Torna in Italia il desert blues di Bombino. Tra le date, due appuntamenti al Jova Beach Party


Dopo la nomination ai Grammy Awards come Miglior Artista Africano e la vittoria del Libera Award (la più celebre premiazione dedicata alla musica indipendente, organizzata dall’American Association of Independent Music – A2IM) per il Miglior Album di World Music con il suo quarto disco Deran, Bombino torna in Italia per portare il suo desert blues in otto appuntamenti live.

La prima tappa è fissata il 2 luglio al Festival Mundus a Modena, per poi proseguire l’11 al Resta in Festa a Palazzolo sull’Oglio (BS) con Giorgio Canali e il 12 all’Ulisse Fest di Rimini.
Si rinnova anche il sodalizio artistico con Jovanotti: Bombino sarà infatti tra gli ospiti del Jova Beach Party” per ben due date, il 13 luglio a Castel Volturno (CE) e il 27 ad Albenga (SV).
Gli altri live in programma sono il 14 luglio al Dal Missisipi al Po Festival a Fiorenzuola d’Arda (PC), il 16 al Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci a Prato e il 25 a Universo Assisi ad Assisi.

In Deran, forse il suo lavoro più diretto e coinvolgente, il “Jimi Hendrix del deserto” si dimostra vicino come mai alla sua terra: scritto e cantato interamente nella sua lingua madre, il Tamasheq, Deran è anche il suo primo album registrato su suolo africano, a Casablanca.
Con la consueta maestria e maestosità alla chitarra, Bombino mescola folk, rock, blues, funk e il “Tuareggae”, il genere di cui è pioniere e precursore: un blues/rock tuareg solare, sporcato di reggae e bounce.

Questo il calendario:
2 luglio – Festival Mundus – Modena
11 luglio – Resta in Festa con Giorgio Canali – Palazzolo sull’Oglio (BS)
12 luglio – Ulisse Fest – Rimini
13 luglio – Jova Beach Party a Castel Volturno (CE)
14 luglio – Dal Missisipi al Po Festival – Fiorenzuola d’Arda (PC)
16 luglio – Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci – Prato
25 luglio – Universo Assisi – Assisi
27 luglio – Jova Beach Party – Albenga (SV)

Acoustic World: Enzo Avitabile in un concerto-evento speciale il 16 aprile

Enzo Avitabile sarà in concerto a Milano, lunedì 16 aprile, per una serata “speciale” di musica e solidarietà internazionale, in favore dei bambini siriani in fuga dalla guerra. Un vero e proprio evento a sostegno dei progetti per 800 minori in fuga dalla guerra in Siria, per i bambini dei campi profughi del Libano, per le vittime di migrazione forzata e per i ragazzi delle periferie disagiate di Milano.

A partire dal mattino, Avitabile – da sempre sensibile al tema degli ultimi del mondo – terrà una lezione “speciale” all’Università Cattolica, nel cuore del capoluogo lombardo, dal titolo “Enzo Avitabile Music Life. La musica come messaggio sociale” (ore 9:45).

La sera, alle 20.30, sarà invece la volta del concerto Acoustic World, all’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo (ore 20:30).
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L’intera iniziativa è promossa dall’Associazione Francesco Realmonte Onlus e dalla Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti, in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e con FOCSIV Humanity ed è dedicata al sostegno di progetti a tutela dell’infanzia in contesti di guerra e di grave vulnerabilità.

I beneficiari degli interventi sono 800 minori in fuga dalla guerra in Siria, rifugiati in Libano e Kurdistan, presso il “Centro del Collegio Maristi Notre Dame de Fatima di Rmyleh” e nel “Monastero Deir Maryam” a Sulaymanya. Con il ricavato del concerto sarà possibile sostenere gli interventi educativi in favore dei bambini, per la ripresa di un percorso di crescita sano e positivo, dopo la guerra; sarà possibile utilizzare queste risorse per formare i social worker, che operano sul territorio kurdo e libanese, alla cultura della resilienza sviluppando sempre più a fondo la metodologia studiata dal “RiRes – Centro di Ricerca sulla Resilienza” dell’Università Cattolica di Milano.

Nella stessa ottica, sul territorio di Milano, verranno sostenuti i giovani vittime di migrazione forzata che si trovano a vivere in contesti di povertà ed esclusione sociale, a cui le Associazioni promotrici si dedicano da anni.

Dopo il successo della prima Edizione de “Il cielo è di tutti”, torna forte l’idea di sostenere i progetti in favore dei giovani attraverso la musica e il coinvolgimento attivo della città di Milano. Da qui la partecipazione straordinaria di un artista come Avitabile, che ha sempre composto musica dando voce e speranza a chi non ce l’ha e connotando di forti messaggi sociali ogni nota dei suoi groove. 

I biglietti del concerto (€30/20/10) sono acquistabili presso la Biglietteria centrale dell’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo (Largo Gustav Mahler).
Orari: da martedì a domenica dalle ore 10.00 alle ore 19.00. Lunedì chiuso.
Telefono: 02.83389.401/402/403 Mail: info@auditoriumdimilano.org.
On line con prevendita sulla pagina Vivaticket, selezionando Enzo Avitabile a Milano e Università Cattolica di Milano – Container 9 (Cortile San Benedetto, L.go Gemelli 1) Tel. 02.7234.3231

#MUSICANUOVA: Enzo Avitabile, Tutt’ Egual Song’ ‘E Criature (Emotional Remix)

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A volte mondi musicali lontanissimi entrano nella stessa orbita, dando vita a incontri speciali.
Tutt’ egual song’ ‘e criature
è un classico del maestro della world music napoletana Enzo Avitabile: un manifesto contro la guerra con uno sguardo sui bambini, che di quelle tragedie sono spesso vittime.

Un giorno la canzone è capitata per caso alle orecchie di Emotional, giovane producer milanese, che ne ha realizzato una personale versione house.

BITS-RECE: Saber Système, Nuevo Mundo. Un melting pot di musica

BITS-RECE: radiografia emozionale di un disco in una manciata di bit.
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Ci sono album che smettono di essere semplicemente dei dischi e si rivelano veri e propri universi.
Nuevo Mundo è uno di questi. Si tratta del primo progetto del collettivo Saber Système, sette ragazzi dai 18 ai 20 anni che suonano gli strumenti della tradizione musicale occitana mischiando lingue, suoni e, ovviamente, culture.
Francese, spagnolo, italiano e dioulà (la lingua della Costa d’Avorio) confluiscono in un caleidoscopio di musica che unisce tradizione e innovazione, folklore ed elettronica, world music, dance e sintetizzatori, tanti sintetizzatori.
Percorrendo la starda di Nuevo Mundo ci si trova immersi in un mondo di note e suggestioni, un vero e proprio melting pot sonoro dove le bandiere culturali sventolano allo stesso ritmo, un ritmo che è ovviamente vivacissimo e pensato per la danza: i generi si avvolgono uno addosso all’altro, tra pop, dance, reggaeton, persino trap, fino al coupé decalé ivoriano. Non sono da meno i testi, che affrontano temi come l’amicizia, l’immigrazione e le sue difficoltà.
Lo spirito del progetto viene riassunto nel nome che il giovanissimo collettivo ha scelto di darsi, Saber Système, ovvero il “sistema sapere”, una consapevolezza della contaminazione delle proprie origini con il “sound-system”.
Tra i momenti più interessanti di questo “nuovo mondo”, Il canto dei venti, intenso pezzo corale dalle coloriture africane e con un testo di Gino Giordanengo, poeta di Peveragno, La Libertat, autentico sfogo elettronico di beat, e L’amitiè, quasi sconvolgente nell’unire strumenti tradizionali a una potente anima da dancefloor (ma gli episodi “da cubo” sono numerosi).
Ogni tanto ci sono dischi che riescono realmente a stupire e creare intorno a sé una magia: l’incantesimo di Nuevo Mundo è quello di farci credere che esiste un mondo in cui le differenze culturali non faranno più paura.
No, non è retorica, è bellezza.