DarKer, il blues made in Mumbai di Tum

Dai Pocket Chesnut al primo progetto solista, passando per Mumbai.
Si può riassumere così il percorso che ha portato Tum, al secolo Tommaso Vecchio, alla realizzazione di DarKer, il singolo che lo vede per la prima volta in solitaria, senza la band con cui per otto anni ha condiviso lo studio di registrazione e il palco.

DarKer è stato scritto a Mumbai ed la storia di un viaggio, che come spesso accade non è solo fisico ma anche metaforico: a Mumbai Tum ha imparato a suonare l’ukulele, l’unico strumento che potesse portarsi nello zaino durante le sue migrazioni, e insieme a Vernon Noronha, musicista indie-folk conosciuto durante il suo soggiorno in India, ha iniziato a scrivere canzoni.
Al ritorno in italia i brani sono stati ri-arrangiati con l’aiuto di Gabriele Galbusera (Doc Brown), Stefano Elli (Impression Material), Lorenzo Fornabaio (The Remington), Raffaele Bellan (Canada) e il giovanissimo batterista jazz Pietro Gregori.  

DarKer è diventato così un “rotten blues” con influenze ipnotiche.

Il videoclip che accompagna il brano è un montaggio onirico di vita quotidiana indiana tra Mumbai, Agra, Matheran e Nuova Delhi, e montato dal regista Alessandro Valbonesifilmato.

Le sperimentazioni con l’ukulele di Danilo Vignola in tour per le città d’Europa

Vignola_1Danilo Vignola, il maggior sperimentatore di ukulele elettrico al mondo, assieme al percussionista Giò Didonna, porta il suo Ukulele revolver Tour in alcune delle più belle città del vecchio continente.

Dopo il premio ricevuto negli Stati Uniti come miglior suonatore di ukulele elettrico del mondo (miglior tecnica), più di 300 concerti in tre anni nei maggiori live club e teatri nazionali ed internazionali, il premio ricevuto nel 2015 dal MEI (Meeting delle etichette indipendenti) di Faenza come miglior artista innovativo e di avanguardia d’Italia, il progetto-baluardo tra i più insigni della sperimentazione musicale e culturale questa estate approderà finalmente in Europa: da Utrecht passando per Bruxelles e Anversa, Forcalqier e Narbona nel prestigioso Le dB Club ed il Grand Bouillon di Parigi. A giugno, inoltre, Vignola è atteso a Dumnfries per l’ Ukulele Festival of Scotland per poi proseguire in Spagna e a La Boîte à Gants di Lione.

Ukulele revolver è uno spettacolo originale, unico nel suo genere, e prende il nome dall’album pubblicato nel 2013: una sperimentazione di suoni che dalle radici del mediterraneo si proiettano nelle profondità più inesplorate dell’avanguardia. Modernità e fusione interculturale con strumenti non convenzionali, riadattati in virtuosismi tecnico-strumentali di ukulele e percussioni. Si tratta di un lavoro discografico eterogeneo, rivoluzionario, in cui l’ukulele affronta svariati generi musicali dal flamenco alla tarantella, passando per il jazz e l’heavy metal.
Il disco vanta prestigiose collaborazioni fra cui quella con Martin Cockerham, fra i più influenti esponenti del folk inglese degli anni ’60, il primo ad aver introdotto l’ukulele nel pop, leader degli Spirogyra. Si annovera inoltre la partecipazione di Graziano Accinni, storico chitarrista di Mango, degli Smooth Streets Project e del pianista e direttore d’orchestra Rocco Mentissi.