Dammi retta, scendi adesso in pista!
Fuori i remix di “Ma non tutta la vita” dei Ricchi e Poveri

A Sanremo hanno rappresentato la quota Old, ma fin dai primissimi istanti sul palco – incartati in un gigantesco fiocco rosso – si era capito che la partecipazione dei Ricchi e Poveri avrebbe lasciato il segno. E così è stato.

Non solo la loro Ma non tutta la vita è diventata virale sui social e si è guadagnata il disco d’oro – almeno per ora, perché gli streaming continuano a crescere – ma adesso è stata rivisitata da 8 producer che ne hanno realizzate altrettanto versioni remix ufficiali.

Quello che mancava a fare del brano un riempipista.

Dammi retta, scendi adesso in pista, cantano Angela e Angelo.

Detto fatto!

Questa canzone è un invito a non rinviare – raccontano Angela Brambati e Angelo Sotgiu – a lanciarsi per perseguire ciò che si desidera non solo nella sfera affettiva, nel rapporto di coppia, ma in generale nelle cose che ci appassionano”.

Con ciò è nata l’idea di un incontro artistico con l’estro e il talento degli 8 dj-producer individuati da Carosello Records che hanno accettato la sfida di dare una nuova veste sonora al brano.

I primi 4 remix sono già fuori e pronti a far vibrare le casse: si va dal tocco tropical dal sapore internazionale di Populous che trae ispirazione dal vogue beat della scena ballroom, alla declinazione breakbeat cupa e jersey di GIMA, il richiamo esotico delle contaminazioni guaracha e aleteo riprese da Ckrono, la commistione house, italo e bass music con eco degli anni Novanta ad opera di Lorenzo_BITW.

Altre 4 versioni remix arriveranno il prossimo 5 aprile, e comprenderanno le atmosfere dance-club dai bpm incalzanti di ATCG, l’elegante versione funk e noir di Marquis e il revival italodisco sartoriale curato da Protopapa in combo con Hey Cabrera!.

Insomma, ce n’è per tutti i gusti, per tutte le serate, per tutti i club.

Non ci resta che ballare, perchè “ti giri un momento, la notte è finita, le stelle già stanno cadendo…”

“La Police”, ovvero da dove nasce lo… SPLENDORE


Dopo Rosa Splendore e Andarci sotto, arriva La Police, terzo singolo di SPLENDORE e primo featuring con Cosmo dopo anni di amicizia e collaborazioni.

Il brano ha una struttura futuristica, mutando l’attitudine pop su tre differenti generi che si incastrano in un flusso continuo. Come il testo che, partendo da un’onesta descrizione di un atto di bullismo subìto da SPLENDORE durante la sua giovinezza, si apre a dichiarazioni queer, femministe, antimachiste, fino dissolversi in un ritornello giocoso.
Attraverso una cosciente pazzia, il brano racconta infatti la lunga trasformazione di Mattia Barro in SPLENDORE.

La Police è inoltre l’occasione per presentare Pan Dan, la prima artista femminile del roster Ivreatronic.

Giungla d’amore: al Milano Pride anche il carro di Cosmo e Ivreatronic


Si chiama Giungla D’Amore ed è il carro di Ivreatronic, il collettivo di DJ, cantanti pop, produttori intellettuali, poeti e party addicts fondato da Cosmo, Splendore, Enea Pascal e Foresta, che sfilerà alla parata di Milano Pride, sabato 29 giugno 2019.

“Ivreatronic parteciperà attivamente al Pride di Milano. Il nostro intervento non sarà uno show, ma una presenza viva e partecipata all’interno di tutta la durata della manifestazione. Parteciperemo con un nostro carro, Giungla d’amore, una carovana potente, libera e felice, un entusiasta contributo musicale a cui prenderà parte anche il collettivo romano di Tropicantesimo” commentano gli artisti coinvolti.

Il carro di Ivreatronic proporrà esibizioni di vari ospiti che si alterneranno per comporre la colonna sonora del Pride di Milano: una straordinaria festa di libertà e amore resa possibile dal lavoro congiunto di istituzioni pubbliche, associazioni e realtà commerciali oltre che, naturalmente, dalla partecipazione di migliaia di persone.

Per scoprire di più: www.redbull.com

“ANDARCI SOTTO”, torna lo scintillio queer-pop di SPLENDORE


Trasformare le proprie angosce e le paranoie in una danza splendente di suggestioni esotiche.
E’ quello che ha fatto SPLENDORE nel suo secondo singolo, ANDARCI SOTTO, pubblicato a pochi mesi del debutto solista di ROSA SPLENDORE.

Come il precedente, si tratta di una canzone pop fuori dalle regole, volutamente ironica, con un impianto ritmico che ha il preciso scopo far muovere l’ascoltatore. Qui troviamo tutta l’idea di produzione dello stesso SPLENDORE: far ballare con ritmi ricercati ed esotici, giocare con le voci cambiandone sesso e forma, distruggere la forma canzone in nome del futuro.
Anche i testi continuano il percorso antimachista e fieramente queer nella loro cruda e ironica onestà.
A firmare la produzione addizionale è Cosmo.

Il videoclip, ideato da SPLENDORE stesso e girato da Chiara Lombardi è il racconto di una trasformazione. È il racconto di come un ragazzo di provincia possa diventare uno SPLENDORE, tra trucchi luminosissimi e una ricerca attenta degli abiti (tra kimoni e pezzi vintage storici), in contrasto con la realtà e la routine quotidiana.
Bentornati in un mondo di… splendore!

ROSA SPLENDORE: il queer pop apolide di SPLENDORE


Direttamente dall’eclettico collettivo di Ivreatronic (sì, quello di Cosmo), e con la benedizione di Populous, ecco il queer pop di SPLENDORE, alias Mattia Barro (ex L’Orso) producer e DJ con il nome scritto rigorosamente “in capslock, patatini”.

Il brano scelto per presentare il progetto solista è ROSA SPLENDORE, un inno alla libertà sessuale e all’espressione del sé, dove lo sperimentalismo di Arca va dritto a collidere con il sound meticcio do Rosalia.
Definito “pop, ma sbagliato, fuori binario”, il brano suona come un fremente mantra alla ricerca del primordiale nel ballo, “nel nome di una riconquista del proprio corpo e dello spazio”.
Dentro risuonano sample portoghesi campionati da Popolous, citazioni del mondo sudafricano della Gqom, riferimenti al collettivo inglese Pc Music, fino agli echi portati dall’oriente indiano.
Un brano “fieramente apolide nei suoi confini territoriali e identitari”, una sfida ai pregiudizi del machismo e del maschilismo, in una nuova splendida figura fluida, totalmente disinteressata alle categorie.