#MUSICANUOVA: Epoca22, “Notturno”
Anticipato da Visualizzare, è tempo di un singolo per gli Epoca 22, stratificato progetto apuano. Notturno, questo il titolo del brano, è il nuovo passo verso la pubblicazione di un album dal titolo La città radiosa, in uscita in autunno.
Un paesaggio lunare, un bosco dalle cui fronde diafane spirano luci cerulee, un locus amoenus che richiama gli scorci delle poesie di Saffo e la lirica di D’Annunzio, ma anche il contesto perfetto per raccontare il dualismo tra eros e thanatos.
Fin dai primi secondi, “Notturno” porta in un “sogno d’una notte di mezza estate” di shakespeariana memoria: sogno su cui incombe, dolce amara, la fine.
Immersa nel tiepido languore dei riverberi, la linea slowcore del brano si ibrida con sonorità new wave e shoegaze.
Notturno” è co-prodotto da Mattia Cominotto.
E morirò andando a raccogliere la luna
in uno stagno una sera che sarò ubriaco
ma ‘sta notte; ‘sta notte.
Monta su, dai, con quel che hai
non c’è tempo, poi, da perdere
Lasciami qui tra gli alberi
sotto al glicine
nel vento
Lasciami qui
sospeso inerme
nello scorrere del tempo
ascolta piove
sulle nostre mani
sui nostri volti
E morirò andando a raccogliere la luna
in uno stagno una sera che sarò ubriaco
ma ‘sta notte; ‘sta notte.
Ascolta piove
su fiori accolti
sui nostri volti
Ascolta piove
sui miei pensieri
sulla favola bella
che eri…