«Scemo è una canzone che prova a non prendersi troppo sul serio, giocando sull’allontanamento di una presenza tossica dalla propria vita. “Ma mi credi scemo?” è una frase che avrò detto mille volte e che mi andava di urlare in una canzone»
Michelangelo Vood pubblica Scemo, il terzo singolo che anticipa l’album di esordio in uscita a maggio.
Il brano racconta la fine tumultuosa di un rapporto, col ritornello che esplode in una “dedica” poco lusinghiera per la controparte, colpevole di cercare a tutti i costi un contatto decisamente poco gradito.
Una dedica a quella persona di cui vorremmo liberarci per sempre, un vecchio amore che ritorna, un vicino di casa antipatico, un amico che ci ha deluso profondamente, un capo troppo esigente.
Dietro l’atmosfera apparentemente leggera del brano, il cantautore prova a esplorare tematiche complesse, come l’accettazione della solitudine, le pressioni derivanti dalla paura del giudizio altrui e l’istinto di sopravvivenza in una metropoli mangia-sogni.
Vood ha una vocazione naturale nel far vibrare il suo vissuto sulle stesse note di chi lo circonda, condividendo frammenti di una vita eccezionalmente ordinaria: è un cultore delle piccole cose quotidiane e sta costruendo la propria carriera da cantautore tra i live club e gli studi di registrazione di Milano, città in cui ha iniziato anche l’insegnamento di italiano e storia in alcune scuole superiori locali.
Il brano – realizzato con il sostegno del MiC e di SIAE nell’ambito del programma “Per Chi Crea” – è stata prodotta da Giordano Colombo e si arricchisce delle chitarre di Nicolò Carnesi e dai synth di Donato Di Trapani (già musicista per Colapesce Dimartino, Paolo Nutini).
Non mi scuserò
Per le cose fatte in due
In questa città
Che brucerò
Che brucerò vedrai
È troppo tardi ormai
Tutti i miei sogni son morti già
Ma mi credi scemo
Se vuoi te lo spiego
Dillo a chi vuoi
Ai preti o all’FBI
Ma per chi mi hai preso scemo
porta sta faccia da scemo lontano da qua
Non do peso a foto e like
Dormo male lo stesso
Ma tu di me cosa ne sai
Ti prendi tutto ciò che vuoi
L’ha detto pure Freud
Tutti i miei sogni son morti già
Ma mi credi scemo
Se vuoi te lo spiego
Dillo a chi vuoi
Ai preti o all’FBI
Ma per chi mi hai preso scemo
Porta sta faccia da scemo lontano da qua (x2)
Ascolta bene
Questa è l’ultima volta che te lo dico
Che poi è inutile che mandi
100 messaggi su whatsapp
Hai scritto a chiunque
in DM, Messenger
Addirittura una mail
Ma tutto a posto
Ma pensi che so scemo
Questo è l’ultimo messaggio che ti mando perché poi ti blocco
Mo avast
Ma mi credi scemo
Se vuoi te lo rispiego
Dillo a chi vuoi
Ai preti o all’FBI
Ma per chi mi hai preso scemo
porta sta faccia da scemo lontano da qua
Scemo scemo scemo scemo scemo (x2)
Porta sta faccia da scemo lontano da qua (x2)