Baustelle: il tour estivo parte il 13 luglio con ospiti e novità

foto Baustelle+
Dopo una prima parte di concerti tenuti ad aprile nei più importanti club italiani e una data zero estiva a Torrita di Siena, sta per partire la tranche estiva del tour dei Baustelle, freschi di pubblicazione dell’album L’amore e la violenza vol. 2..

Le nuove date prenderanno il via venerdì 13 luglio da Brescia, per proseguire in tutta Italia per tutto il mese. Le date di Firenze, Milano e Roma, in particolare, si arricchiranno della presenza di alcuni ospiti speciali.
Ad aprire le tre serate saranno i Cristallo, duo formato da Francesca Pizzo e Angelo “Gelo” Casarrubia, che presenteranno l’omonimo EP di debutto nato dall’esigenza di confrontarsi con la propria lingua madre e con sonorità sintetiche e minimali. “Francesca la conoscete già perché l’avete vista stampata sulle copertine de L’amore e la violenza volumi 1 e 2. Insieme ad Angelo fa una musica fredda e sensuale, buia ed elegiaca. Come Nico, i Tuxedomoon e i Suicide insieme. Tutto ciò che serve in una notte senza respiro”, hanno scritto i Baustelle sul proprio social annunciandone la presenza.

Dopo di loro, sul palco fiorentino saliranno i Virginiana Miller, band livornese a cui i Baustelle sono molto legati, che proporrà un breve set preparato per l’occasione. I Virginiana interrompono con questo set un silenzio prolungato, preludio all’uscita del nuovo disco, atteso per la fine di quest’anno: “Sono amici dal 1999. Scrivono canzoni bellissime, italiane ma senza retorica. Sono più snob e annoiati di noi.Migliorano col tempo. Per questi ed altri validi motivi che scoprirete da soli, suoneranno prima di noi in piazza Ss. Annunziata a Firenze”.

Il 20 luglio a Villa Arconati a Bollate (MI) saranno invece i Siberia, giovane band livornese attualmente impegnata con il tour estivo di presentazione del secondo album Si vuole scappare. Il nuovo disco è un lavoro dark pop e rappresenta il connubio più onesto tra l’esasperazione new wave e la dolcezza del cantautorato italiano: “Sono giovani, belli, di Livorno, e soltanto per il fatto di cantare in un inciso le parole “pesano in capo ai miseri / le nostre feste inutili” meriterebbero in un mondo più giusto la standing ovation nazionale”.

Special guest del concerto del 30 luglio a Roma saranno invece il Quartetto Maurice e il Maestro Enrico Gabrielli, sul palco insieme ai Baustelle per uno speciale fuori programma: “inseriremo nella serata romana un momento che definiremmo folk, bucolico e cameristico insieme. Sarà un concerto nel concerto. Saliranno sul palco con noi Enrico Gabrielli e il quartetto d’archi Maurice e suoneremo sette canzoni in loro compagnia. Ne siamo felici.”

Il tour estivo prevede una scaletta decisamente diversa rispetto a quella presentata nei club, con l’inserimento di alcune novità e sorprese. Accanto alle canzoni dell’album L’amore e la violenza vol. 2 sfileranno cover a sorpresa oltre ai classici del repertorio dei Baustelle.
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Di seguito le informazioni sui concerti:

13 luglio- BRESCIA – PIAZZA DELLA LOGGIA – BRESCIA SUMMER MUSIC 2018
Prevendite: vivaticket e ticketone
Inizio Concerto ore: 21.30
Prezzo del biglietto: 25,00 euro +ddp

14 luglio – VERUCCHIO (RN)- SAGRATO DELLA CHIESA – VERUCCHIO FESTIVAL Prevendite: mailticket
Inizio Concerto ore: 21.00
Prezzo del bglietto: 25,00 euro +ddp

17 Luglio – FIRENZE – PIAZZA SS ANNUNZIATA – FESTIVAL MUSART
Prevendite: ticketone
Inizio Concerto ore: 21.15
Prezzo del Biglietto:
1° settore platea 40,25 euro + ddp
2° settore platea 32,20 euro + ddp
3° settore tribuna 25,30 euro + ddp
Gold Package Primo settore + cena a buffet, parcheggio, personale dedicato, ingresso Museo degli Innocenti 100,00 euro

20 luglio – BOLLATE (MI) – VILLA ARCONATI
Prevendite: ticketone e mailticket
Inizio Concerto ore: 21.00
Prezzo del Biglietto: 28,75 + ddp

21 luglio – CERVIGNANO DEL FRIULI (UD) – PARCO EUROPA UNITA – FESTIVAL ONDE MEDITERRANEE
Prevendite: ticketone
Inizio Concerto ore: 21.30
Prezzo del Biglietto: 31,00 + ddp

28 luglio – LOCOROTONDO (BA) – MASSERIA MAVÙ / LOCUS FESTIVAL
Prevendite: bookingshow
Inizio Concerto ore: 22.00
Prezzo del Biglietto: 28,00 + ddp

30 luglio- ROMA – CAVEA – AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA
Prevendite: ticketone
Inizio Concerto ore: 21.00
Prezzo del Biglietto: da 22,00 euro a 30,00 euro + ddp

David Garrett: quattro date in Italia a ottobre

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David Garrett
, il “violinista del diavolo”, colui che ha fatto convivere le note di Mozart con i Metallica, colui che ha con corde e archetto ha reinterpretato classici come Purple Rain, They Don’t Care About Us, Viva la vida, L’estate di Vivaldi o “la Quinta” di Beethoven, si prepara a tornare in Italia per quattro appuntamenti dal vivo a ottobre con l’Explosive – Live.

Queste le date:
17 ottobre 2018 – Roma, Palalottomatica
19 ottobre 2018 – Firenze, Nelson Mandela Forum
20 ottobre 2018 – Milano, Mediolanum Forum
21 ottobre 2018 – Bolzano, Palaonda

I biglietti sono disponibili, in prevendita sul circuito Ticketone e presso tutti i punti vendita abituali.
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David Garrett sarà accompagnato da una band di cinque elementi: Franck van der Heijden (direttore musicale e chitarrista principale), John Haywood (tastiera/piano, co-produttore.), Marcus Wolf (chitarrista ritmico e cantante), Jeff Allen (basso), Jeff Lipstein (batteria).

 

Bjork: il concerto alle terme di Caracalla sarà recuperato il 30 luglio

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Just Music Festival e Teatro dell’Opera di Roma sono lieti di poter finalmente comunicare la nuova data del concerto di Björk, che si terrà il prossimo lunedì 30 luglio a Roma, sempre presso le Terme di Caracalla.

Come già annunciato, i biglietti già acquistati per la data del 13 giugno – annullata a causa del maltempo – restano validi e potranno essere riutilizzati per la nuova data.
Tutti coloro che invece vorranno chiedere il rimborso del biglietto, lo potranno fare – a seconda del metodo di acquisto effettuato – presso le biglietterie del Teatro dell’Opera o attraverso il circuito Ticketone (sia online, sia ricevitorie).

L’eternità (il mio quartiere): arriva la collaborazione di Fabrizio Moro e Ultimo

Entrambi romani, e dello stesso quartiere, ed entrambi vincitori dell’ultimo Festival di Sanremo, uno nella categoria dei Big insieme a Ermal Meta, l’altro tra le Nuove proposte.
Sono ovviamente Fabrizio Moro e Ultimo.

Complice un concerto di Moro dello scorso anno al Palalottomatica di Roma, in cui Ultimo era presente in veste di opening act, tra i due è nata un’amicizia che li porta ora a collaborare in L’eternità (il mio quartiere), brano già pubblicato con il titolo L’eternità nell’album L’inizio e poi in versione riarrangiata e rimasterizzata in Parole Rumori e Anni.
Il singolo sarà disponibile da venerdì 20 aprile.

Cover L'ETERNITA' (IL MIO QUARTIERE) FABRIZIO MORO Feat ULTIMO

In fondo l’eternità per me, sei tu: è  questa l’espressione chiave di questo brano, racconta Fabrizio. “L’eternità è una parola lunga e larga e come questa non ne esistono tante, forse nessuna. Ognuno ne può dare la propria interpretazione a seconda di quello che sta vivendo. E’ una grandissima dichiarazione d’amore in tutto tondo con tutta la consapevolezza che ne deriva. In Ultimo, rivedo me a 20 anni, le stesse radici, la stessa rabbia, la stessa voglia di emergere… Lavorando insieme, ho avuto come la sensazione di poter trovare nuovamente un equilibrio con il mio passato”.
Foto FABRIZIO MORO - ULTIMO (© Lorenzo Piermattei)
“Per me poter dire di aver partecipato ad un brano di Fabrizio, cantandolo insieme è già una vittoria – dice Ultimo. “Questo pezzo rappresenta la voglia di emergere e di durare per sempre. Quello che ho voluto fare nel testo, è descrivere l’eternità in ‘fotografie’. Tutte quelle piccole cose che poi vanno a formare la vita”.

“Smetto qui, forse”. Il rap guerriero di Noyz Narcos torna in Enemy

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Non dormire, il mio primo album, è uscito nel 2005: ho abbastanza materiale per poter continuare solo a suonare in giro. E magari chissà, potrei anche decidere di fare altro”.
E quando dice “altro”, Noyz Narcos intende proprio “altro”: “Potrei aprire un locale, anche all’estero, o magari rimettermi a tatuare: prima di fare musica ho fatto il tatuatore per dieci anni”.
Le voci in effetti erano in giro: Enemy , in uscita venerdì 13 aprile, sarà l’ultimo album del rapper romano. Tra coloro che seguono la scena rap italiana, la notizia girava da un po’ ed era data ormai per certa, ma niente era stato ufficializzato. A dir la verità nemmeno lui, messo davanti alla domanda secca, conferma fino in fondo: “Potrebbe essere il mio ultimo album. Per chi non si occupa di canzonette è difficile trovare sempre qualcosa di nuovo da dire, e io non riuscirei a dire sempre le stesse cose. C’è chi mi ha detto che questo sarebbe il momento migliore per smettere, perché non mi sono ancora ingrigito e ho un grande pubblico che mi segue.”

Vero, sanguigno, privo di sovrastrutture, oggi Emanuele Frasca è uno dei nomi di punta dell’hip-hop nostrano, anche se i suoi pezzi non passano in radio, anche se lui non va in televisione, anche se il suo rapporto con la notorietà ai tempi dei social non lo entusiasma: “Non voglio propinare la mia musica, preferisco che chi mi ascolta abbia la voglia di andare a scoprirmi e mi ascolti davvero”. E di certo quelli che hanno la voglia di cercarlo non mancano, visti anche i numerosissimi ospiti che arricchiscono la tracklist dell’album. Molti di loro fanno parte della nuova scena rap: da Rkomi (“mi assomiglia molto come pischello, mi ha colpito prima per come è che per la sua musica. Nel suo rap ci sono cose che vanno oltre al rap”) ad Achille Lauro, fino a Capo Plaza, forse la presenza più inattesa. E poi maestranze come Salmo, Luchè e Coez, mentre le produzioni vedono, tra gli altri, soprattutto il nome di Skinny.
“Oggi il rap è diventato pop, ma deve tutto a noi della vecchia scuola che abbiamo spinato la strada, abbiamo fatto il lavoro sporco. I rapper della mia generazione erano visti come reietti, l’hip-hop era un genere di nicchia, ma va bene così: sono contento che oggi i nuovi rapper facciano grandi numeri, sono ottimista sulla nuova scena e sono orgoglioso quando qualcuno di loro mi dice che per lui ero un idolo. Oggi i rapper sono addirittura meglio dei cantautori, perché il cantautorato italiano non c’è più, si limita a parlare d’amore, i rapper invece parlano di tutto”.
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Le 15 tracce di Enemy raccontano senza indulgenze di storie quotidiane, soldi, corruzione, odio, e soprattutto hanno Roma sullo sfondo, l’eterna Roma, quella dei quartieri, quella degli stornellatori, quella di Gabriella Ferri. Non a caso, una delle sorprese del disco è Sinnò me moro, che campiona l’omonimo brano dell’indimenticata cantante: “Avevo già usato quella canzone in almeno 10 campionamenti diversi, ma non l’avevo mai pubblicata. Da tempo vivo a Milano, ma la mia musica non sarebbe stata la stessa senza Roma”.
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Il “nemico” del titolo può essere lui, ma anche chi si mette contro di lui: “Come per Guilty e Monster, i miei album precedenti, ho scelto un termine inglese perché sintetizza meglio il concetto”. La cover è invece opera del romano Alessandro Madia, noto come Scarful: “C’è stata molta attenzione la dettaglio, soprattutto per il vinile, che ha il disegno in rilievo. Vuole essere un po’ un incentivo a comprare il supporto fisico”.

Il 13 aprile, giorno dell’uscita dell’album, partirà anche una serie di instore che toccherà le principali città italiane.
Poi da maggio al via il tour estivo, a cui seguiranno da settembre le date invernali, a oltranza.
Sarà l’ultima occasione di vedere Noyz Narcos sul palco? 

Newsboys: il 15 giugno per la prima volta in concerto in Italia

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Per la prima volta in Italia, i Newsboys approdano a Roma venerdì 15 giugno per l’unica tappa italiana del tour 2018. Lo spettacolo si svolgerà all’aperto, presso l’Auditorium CEIZS Italia (via di Tor Cervara, 34).
I biglietti sono già disponibili sul circuito Ciaotickets.

La band australiana presenterà il suo ultimo progetto Love Riot.
Alla ricerca del giusto sound per questo progetto, i Newsboys si sono rivolti a Mark Needham (Imagine Dragons, The Killers, Chris Isaak) e a Zach Hall (Five Knives) e per completare il progetto, hanno fatto affidamento sul produttore Seth Mosley e su Mike O’Connor.

Nati nel 1985 in Australia, i Newsboys sono affermati nel panorama internazionale della Christian Music: nel corso degli anni, hanno venduto più di 8 milioni di copie e accumulato 4 nomination Grammy, 2 nomination all’American Music Award e portato a casa svariati Dove Awards.
Il loro singolo God’s Not Dead ha ispirato l’omonimo film di successo della Pure Flix nel 2014.

L’evento è prodotto da CEIZS Italia, organizzazione internazionale che, dal 1994, lavora in Italia nella produzione di eventi, concerti e manifestazioni culturali a carattere cristiano, indirizzati al pubblico giovanile.

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Roma, 15 giugno, ore 21.30 – area esterna dell’Auditorium CEIZS Italia, via di Tor Cervara 34

Posto unico: € 22,00

Fatti sentire: il ritorno “in volo” di Laura Pausini, tra ballate e reggaeton

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“Questo è un viaggio corto, ma ci tenevo a farlo con voi per farvi entrare per un giorno nella mia vita, fatta di voli in aereo anche tre volte al giorno”.

Laura Pausini accoglie così gli oltre 100 giornalisti imbarcati sul volo Alitalia AZ 2045, partito nella mattinata di giovedì 15 marzo dall’aeroporto milanese di Linate con destinazione Fiumicino. Meta finale il Circo Massimo, location scelta non certo a caso, visto che l’anteprima del tour mondiale si svolgerà proprio lì il 21 e 22 luglio.
Durante il tragitto in aereo Laura si è comportata da vera responsabile di cabina, leggendo gli annunci e servendo le bevande, ma soprattutto ha parlato per la prima volta di Fatti sentire, il suo tredicesimo disco in studio in italiano in uscita il 16 marzo. Un disco che arriva in un momento inaspettato: “La casa discografica si aspettava di uscire verso fine anno o addirittura l’anno prossimo, ma io i brani li avevo già pronti. Non è stato facile convincerli ad uscire adesso, ma sono contenta che alla fine mi abbiano appoggiato, anche nella scelta di comparire di spalle sulla copertina del singolo”.
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Dentro al nuovo album c’è la Pausini che conosciamo, ma anche quella che non ti aspetti: non per niente questo è l’album più vario che ha fatto in 25 anni di carriera. Lei non ha dubbi: Fatti sentire fa un passo in più in là rispetto a Simili, sotto ogni punto di vista. Musicalmente un lavoro molto eterogeneo, il nuovo album vede anche la presenza di numerosi autori, molti già all’opera con Laura da diversi anni (si veda alle voci Niccolò Agliardi e Virginio), altri acquisiti di recente (Enrico Nigiotti, Tony Majello). Si passa dalla ballad, territorio in cui Laura è abituata a muoversi e che l’ha portata molto lontana anche all’estero, a brani più rock, fino all’elettronica di E.STA.A.TE. e al reggaeton, come testimonia Nuevo. Un genere a cui però Laura non è del tutto nuova: già in Simili ce n’era stato un primo assaggio con Innamorata, firmata da Lorenzo Jovanotti, ma in quell’occasione lei aveva voluto mischiarci dentro un po’ di pop: qui invece il DNA urbano è puro, e proprio per questo la canzone è stata lasciata in spagnolo, dal momento che l’italiano “sarebbe suonato troppo finto.”
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La decisione di spingersi su queste sonorità si deve anche, e forse soprattutto, alla frequentazione con Miami, città statunitense sulla cartina, ma latina nell’animo: “Stando spesso a Miami ascolto molto la radio e conosco quasi tutto il repertorio reggaeton del momento. Inoltre il reggaeton mi permette di affrontare anche temi più frivoli, leggeri, mentre le ballad restano più adatte per tematiche più serie e delicate, dove tra l’altro io mi sento più a mio agio. Sarà che ho le corde vocali italiane, tricolore, che mi fanno spingere sul volume, ma più una canzone affronta un tema profondo e serio più io vado fuori di testa”.
Una bella novità quindi: “Quando io ho iniziato, 25 anni fa, la ballate pop venivano criticate per essere troppo noiose, si preferiva altro, soprattutto all’estero. Oggi invece che imperversano le sonorità urbane, noi italiani siamo diventati più chic e raffinati”. È inoltre di pochi giorni fa l’uscita di un remix di Non è detto, opera della band cubana Gente de Zona: “Sono intervenuti sulla canzone cambiando anche testo e melodia, un’operazione forse mai fatta prima da un artista italiano. La collaborazione con loro mi inorgoglisce molto anche perché finalmente potrò andare a cantare a Cuba! Un sogno che ho da molti anni, ma che non ho mai potuto realizzare perché anche se oggi la situazione è più distesa che in passato, chi canta a Cuba ha poi difficoltà ad essere passato in radio a Miami: però mi hanno invitato loro, e non posso certo rifiutare! Accadrà molto, molto presto…”
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Impossibile poi non soffermarsi su Francesca (piccola aliena), sicuramente il momento più intenso del disco: “È un brano dedicato alla mia nipotina, morta lo scorso anno per una rara malattia genetica. Sua madre Roberta la chiamava così, piccola aliena, e ha inventato una storia fantastica per accompagnarla nella sua vita. I proventi della canzone andranno in beneficenza alla Onlus Bimbo Tu”. Al di là della varietà, c’è però un denominatore comune che lega tutti i brani: “In queste nuove storie c’è sempre qualcuno che deve fare una scelta, a volte anche dolorosa. Anche le canzoni più leggere presentano sempre un bivio, una decisione da prendere. E qualunque scelta tu possa fare, non accontenterai mai tutti. Inutile tentare di piacere per forza.”
Infine, una piccola sorpresa: quello in uscita adesso è solo il primo volume di un progetto di cui è previsto – ancora non si sa quando – un seguito.

Sul fronte live, l’agenda dei prossimi mesi si prospetta parecchio fitta di appuntamenti: l’anteprima sarà riservata all’Italia, con i due concerti al Circo Massimo di Roma il 21 e 22 luglio: “Appena mi è stata proposta la location ho detto sì, presa dall’entusiasmo, poi a mente fredda mi sono venuti un sacco di dubbi. Il Circo Massimo non è mai stato proposto a un artista italiano, e il rischio era quello di non riuscire a riempirlo, tirandomi dietro anche l’accusa che le donne non sono in grado di fare i concerti nei grandi spazi. Poi ho visto il numero di biglietti venduti, e la paura è passata”. A seguire, una serie di date all’estero, tra America Latina e Stati Uniti, per tornare poi in Italia e in Europa da settembre. Per le date italiane, Laura apre le porte a tutti gli autori che hanno preso parte alla scrittura dei brani: “Seguendo il titolo dell’album, voglio che tutti loro abbiamo la possibilità di farsi sentire davanti al mio pubblico aprendo i miei concerti con la loro musica.”
Lo spettacolo sarà sostanzialmente lo stesso per tutte le nazioni: ridimensionata la componente scenografica, che su richiesta dei fan più irriducibili si spoglia di ballerini e scenografie troppo imponenti per mettere al centro la musica. La vera difficoltà è ora quella di definire la scaletta: “Molti fan mi hanno chiesto di non fare più medley e di non mettere in scaletta i successi del passato, ma mi rendo conto che ci sono canzoni che non posso non portare in un mio live, perché so che c’è tutta un’altra parte del pubblico che se le aspetta. Di sicuro, voglio far sentire molto di questo disco.”

Il ritorno di Noemi sotto il segno… della luna

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Fin dalla notte dei tempi la luna esercita il suo potere e le sue suggestioni su poeti, scrittori, pittori e, naturalmente, musicisti. Con il suo volto continuamente mutabile, la luna si è fatta silenziosa ascoltatrice di preghiere, desideri, confidenze, maledizioni.

Proprio a lei Noemi dedica il suo ultimo lavoro, La luna appunto, in uscita il 9 febbraio, nei giorni in cui l’artista romana sarà in gara a Sanremo con il brano Non smettere mai di cercarmi, una delle 13 canzoni (di cui 12 inedite) presenti nel disco.
Per Noemi è la quinta volta sul palco dell’Ariston: quest’anno al festival porterà un brano che unisce elettronica e canzone d’autore, “uno slogan da cantare a pieni polmoni”, di cui lei stessa è co-autrice.
L’ispirazione per il titolo dell’album è invece arrivata da Vasco: “Tra i tanti motivi per cui ho scelto questo titolo è perché, come dice Vasco Rossi in Dillo alla luna, mi piace l’idea di poter parlare alla luna, sperando che porti fortuna. E poi anche perché la luna è un po’ diva, proprio come voglio vivere anch’io questo album.”
COPERTINA LA LUNA
La luna esce a due anni da Cuore d’artista, disco pubblicato a ridosso della precedente partecipazione sanremese di Noemi (con La borsa di una donna), ed è un lavoro che mette in luce alcuni suoi aspetti finora poco conosciuti: tra i brani infatti non manca una buona dose di pop elettronico, come già avevano fatto sentire i due singoli pubblicati nei mesi scorsi, Autunno e I miei rimedi (quest’ultima inizialmente destinata a Sanremo nel 2016), ma si scopre anche l’amore dell’artista romana per il country in My Good, Bad And Ugly, pezzo scritto da Matthew Weedon ed Penny Elizabeth Forter e tenuto al segreto fin dai tempi di Made In London. Particolarmente impegnativa dal punto di vista tecnico, per diretta dichiarazione dell’artista, è Love Goodbye, mentre Porcellana cerca di raccontare in musica gli attacchi di panico.
Presente anche una cover di Lucio Dalla, Domani, brano non tra i più noti del cantautore, ma scelto per l’efficacia delle sue immagini (“saremo ancora così lontani, ci annuseremo da lontano come i cani”).
Spazio dato ovviamente anche al blues e al cantautorato, territori su cui Noemi è ormai piuttosto abituata a muoversi: ne sono esempi L’attrazione, firmata da Giuseppe Anastasi e La luna storta, che porta la firma di Tricarico.

Per presentare il nuovo album sono inoltre stati annunciati due speciali appuntamenti live in programma il 27 maggio a Roma (Auditorium Parco della Musica) e il 29 maggio a Milano (Teatro degli Arcimboldi).
I biglietti saranno disponibili online sul sito di TicketOne (www.ticketone.it) dalle ore 11.00 di lunedì 29 gennaio e in tutti i punti vendita autorizzati dal 1 febbraio.

#MUSICANUOVA: Viito, Bella come Roma

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“Se bella come Roma, stronza come Milano”.

Un inciso efficace che va dritto al punto, una di quelle dichiarazioni d’amore che si presterebbero perfettamente a essere stampate su qualche t-shirt.
Inizia così il ritornello di Bella come Roma, primo singolo dei Viito, duo di fuorisede romani che proprio in questi giorni hanno movimentato non poco la Viral 50 Italia chart di Spotify, conquistandone addirittura la vetta.
Un esordio “elettro-vintage”, indie nell’attitudine, ma potentemente mainstream nel risultato, al punto da convincere Sugar a metterli sotto contratto.
Fatevi un giro sulla loro pagina Facebook e scoprite se siete pronti a diventare delle “anime”….
Ah, il ritornello continua così: “stasera mi sbronzo, domani ti amo”.
Ci piace assai!

 

“Nesli presenta Francesco Tarducci”: il 24 novembre un live speciale a Roma

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 sarà all’Orion Live Club di Ciampino (Roma) il prossimo 24 novembre 2017 per una data intima e speciale in cui “Nesli presenta Francesco Tarducci”.

I biglietti per lo show sono già in vendita su Ticketone.it e in tutti i punti vendita autorizzati.
L’ultimo album di Nesli, Kill Karma, è stato pubblicato a luglio 2016 e ha debuttato al secondo posto della classifica degli album più venduti (Fimi).
La versione integrale, Kill Karma (La mente è un’arma) è stata invece pubblicata il 10 febbraio 2017, in concomitanza con la partecipazione a Sanremo con Do retta a te.
Sempre quest’anno Nesli ha partecipato a MasterChef Celebrity, arrivando alla finalissima.
PREZZO BIGLIETTI: € 25 + € 3,75 d.p.
Apertura porte: ore 20:00
Inizio concerto: ore 21:00