Un Polo Nord futuristico alla Vigilia di Natale fa da ambientazione al video di Holiday, il nuovo singolo, di ispirazione natalizia, di Lil Nas X. La casa di Babbo Natale si trasforma così in un avveniristico laboratorio iper-tecnologico, con tanto di PS5 in bella mostra pronta per essere impacchetta e spedita, mentre il rapper presta il volto a tutti i personaggi, Babbo Natale compreso.
Il brano, co-prodotto da Take A Daytrip e Tay Keith, è il primo assaggio dell’album di debutto di prossima uscita dell’artista di Atlanta.
Il video è stato co-diretto insieme all’acclamato regista e creativo Gibson Hazard.
Ho pregato sia dio che il diavolo Perché tanto entrambi mi amano
Esce in digitale Traccia 01, il nuovo singolo di Maruego.
Il brano, con la produzione musicale di Slem Beatz, rappresenta il dualismo dell’artista, che fin dagli esordi ha riversato nella sua la musica una forte spiritualità.
Il successo tormentato, la volontà di farsi da parte per un po’ di tempo e, successivamente, quella di tornare alla musica; il suo rapporto con Dio e quello con il diavolo: sembra che in questa nuova fase, l’artista di Berrechid abbia preso confidenza anche con le proprie debolezze e sia pronto a farci i conti per completare la sua evoluzione e fortificare la sua corazza.
Da questa presa di coscienza nasce Traccia 01.
Come è solito fare, Maruego esplora nuove sonorità e le amalgama con quelle che gli sono sempre appartenute, mentre nel testo si rincorre la rottura con il passato e squarci di vita vissuta.
Se per Mahmood il 2019 è stato l’anno della grande svolta grazie soprattutto alla vittoria a Sanremo e al secondo piazzamento all’Eurovision Song Contest con la fortunatissima Soldi, il 2020 si preannuncia un anno altrettanto importante, forse quello che potrebbe dargli la definitiva consacrazione nel panorama musicale italiano.
L’artista ha già infatti annunciato un tour europeo per la primavera, a cui si aggiungono nuove date in Italia in programma per il prossimo autunno. Ma il 2020 sarà per Mahmood anche l’anno della pubblicazione del primo album. Ad anticiparlo è stato lo scorso settembre il singolo Barrio, a cui segue ora l’uscita di Rapide, un brano piuttosto diverso alle sonorità a cui ci aveva abituati e sicuramente uno dei pezzi più introspettivi e intimi del suo repertorio. Prodotta dall’ormai fidato Dardust, Rapide è una ballata r’n’b dall’atmosfera malinconica che mette in luce una scrittura poetica, sincera e profondamente personale, che non fa che confermare Mahmood come uno dei più importanti rappresentati dell’urban italiano.
Dimmi te perchè mi hai fatto scendere da una Mercedes, prenderò un treno per che ne so; Questa notte mi perdonerò, nelle tue rapide non cadrò
Mahmood è inoltre uno degli autori di Andromeda, il brano con cui Elodie si presenterà in gara al prossimo Festival di Sanremo.
Le date del tour europeo: 14 aprile MILANO, ALCATRAZ
15 aprile ANVERSA, DE ROMA
19 aprile PARIGI, BATACLAN
20 aprile AMSTERDAM, MELKWEG
21 aprile LONDRA, 02 SHEPHERD’S BUSH EMPIRE
25 aprile MURCIA, SALA REM
27 aprile MADRID, SALA BUT
3 maggio MONACO, TECHNIKUM
4 maggio STOCCARDA, WIZEMANN
7 maggio COLONIA, GLORIA
10 maggio AMBURGO, MOJO
15 maggio LOSANNA, LES DOCKS
16 maggio ZURIGO, KOMPLEX 457
Le date del tour italiano (in aggiornamento): 4 novembre FIRENZE – TUSCANY HALL
9 novembre MILANO – ALCATRAZ
13 novembre NAPOLI – CASA DELLA MUSICA
14 novembre ROMA – ATLANTICO LIVE
17 novembre TORINO/VENARIA – CONCORDIA
19 novembre NONANTOLA (MO) – VOX CLUB
21 novembre S. BIAGIO DI CALLALTA (TV) – SUPERSONIC ARENA
Le prevendite per le date italiane sono disponibili sul sito www.ticketone.it e da martedì 21 gennaio alle ore 11.00 negli altri punti vendita abituali.
Per informazioni: www.friendsandpartners.it
Si intitola Boogieman ed è l’asso nella manica calato da Ghali insieme a Salmo.
Il brano, prodotto da Zef e Mace, fa da apripista a DNA, il nuovo attesissimo album del trapper, in arrivo il prossimo 20 febbraio.
Su un tappeto elettronico che sembra rubato a un affollato club degli anni novanta, le parole di Ghali si mescolano a quelle di Salmo in un susseguirsi di immagini caustiche, ironiche e provocatorie.
Ghali e Salmo parlano di autenticità e di tutto ciò che facciamo per sentirci ciò che non siamo realmente, ironizzando nel ritornello con un #nonecool.
“Nel decennio dell’inestetismo, dove non essere cool è l’obiettivo, chiedere all’“uomo nero” di non farmi fare cose stupide è la cosa meno cool che mi potesse venire in mente.”
Inoltre, dopo il tour europeo, Ghali torna a dal vivo in Italia, e lo fa con Il concerto a Milano, tre date-evento al Fabrique di Milano in programma per l’8, 9 e 10 maggio
“Ho viaggiato tanto in questi ultimi anni. Ho suonato su palchi importanti in diversi stati davanti a decine di migliaia di persone. Eppure nulla è come tornare a casa e sentire il calore della mia gente, dei fan più accaniti. La voglio il più vicina possibile al Fabrique, a Milano, a casa mia.”
I biglietti per le date live sono disponibili dalle ore 10.00 di lunedì 20 gennaio su www.ticketmaster.it, www.ticketone.it e in tutti i punti vendita autorizzati.
“Cercavo di far andar bene questa relazione, ci ho provato con tutto il cuore ma non è servito a niente. Così ho cantato il vaffanculo con il colore più bello di sempre”. Così Roshelle descrive rosa naturale, il brano che la vede di nuovo sulle scene, questa volta con un compagno d’eccezione, visto che il pezzo è realizzato in collaborazione di Emis Killa.
Producono Mace e Swan.
“Una come me è difficile da amare si, una come me cosi brava a stare male per uno come te, bruci i sabati a fumare camel non ti prender male se son rosa naturale una come me si fa sempre mille pare cinema con te è volersi accontentare casa nel weekend non ti stacchi mai dal cellulare chiami troppo mentre ti vorrei lasciar andare”
C’era una volta Maruego, rapper di origine marocchina pioniere della trap in Italia; poi c’è stato maRue, e adesso c’è di nuovo Maruego.
Più sincero che mai, spogliato di ogni filtro, persino della musica, per dare spazio solo alle parole del racconto.
L’artista ha infatti pubblicato su Spotify e YouTube, Maruego, il primo capitolo di NCCAPM, una serie di racconti in cui il rapper rivela molti episodi sconosciuti della propria vita e della propria carriera. Il nuovo progetto prenderà progressivamente forma giorno fino al 23 gennaio con il rilascio di nuovi racconti in podcast su Spotify e in video su YouTube.
Questa la tracklist completa dei racconti:
1 Maruego
2 Criminale
3 Via Solferino
4 KHO
5 Ci penso dopo
6 NCCAPM
Sul profilo ufficiale Instagram dell’artista verranno comunicati tutti gli aggiornamenti sulla pubblicazione.
Nathalie Hazel Intelligente, in arte Nahaze.
Un forse non ancora conosciuto ai più, ma che promette già molto bene. Ne è un’evidente testimonianza Carillon, che vede la giovane artista inglese collaborare con Achille Lauro.
Il suo nome d’arte nasce dalla fusione del nome di battesimo con quello della nonna materna Hazel: cresciuta in una famiglia amante della musica, ha avuto la possibilità di vivere la sua passione, fino a decidere di intraprendere la carriera di cantante e autrice.
La perfetta conoscenza di inglese e italiano le permette di scrivere brani che miscelano perfettamente le due lingue, in una fusione che musicalmente sembra renderla una lingua sola. A questo si aggiunge la voglia e la capacità di uscire dagli schemi dei generi all’insegna della contaminazione.
Prodotto da Boss Doms, Carillon e masterizzato a Las Vegas da Luca Pretolesi, il brano è stato pubblicato da Elektra Records/Warner Music, storica etichetta americana che ha scelto Nahaze come prima firma per la prima pubblicazione nel nostro paese.
Immersi in scenari astratti e simbolici, nel videoclip troviamo un dialogo costante con Nahaze, Achille Lauro e Boss Doms, unici attori all’interno del film che ruota intorno alla ricerca della luce.
Vulcanico Achille Lauro!
Dopo la fortunata partecipazione a Sanremo e a neanche 6 mesi dall’uscita di 1969, l’artista romano è già ponto a inaugurare una nuova era discografica.
Con la consueta strategia del messaggio diretto rivolto alla stampa, Lauro ha annunciato l’uscita in radio del nuovo singolo, Delinquente, ma soprattutto ha anticipato i suoi prossimi progetti: dopo il samba-trap di Pour l’amour e il rock di 1969, la prossima svolta del rapper e cantautore sembra che sarà… la dance!
Il nuovo album ha già un titolo, 1990, un tributo al decennio glorioso della italo-dance, ma anche l’anno di nascita di Lauro.
“Ciao,
sono felice di scrivervi di nuovo. Continuo a ringraziarvi per quello che è stato fatto per me quest’anno, è così incredibile che, anche se dovesse interrompersi, comunque vi sarei debitore per sempre.
Sono successe tante cose. 1969 è stato un disco apprezzato da tantissime persone, comprese voi. Da oggi è in radio Delinquente, un brano punk / rock and roll a cui personalmente sono molto legato perché lo considero parte fondamentale dell’anima dell’album. Poi il tour, che parte il 3 ottobre da Firenze e arriva a Roma (per due date), Milano, Bologna, Venaria Reale e Napoli. Con me ci saranno anche degli amici, dei colleghi e ovviamente sempre Boss Doms. E poi un grande onore, aprire il Premio Tenco il 17 ottobre.
Ma tutto questo lo avete visto sui miei social, lo sapete già.
Vi scrivo per dirvi una cosa nuova.
Avrei potuto continuare su questa strada e ricalcare all’infinito lo stesso sound. Ma la mia mente va altrove.
Quello che ci imprigiona in qualcosa ci fa scomparire.
Il tempo è un’illusione.
Il senso d’amore, il senso del nulla.
Questa piccola poesia ci accomuna.
A volte ho paura di accorgermi un giorno di aver sbagliato, di aver perso del tempo che non tornerà, di aver trascurato le cose importanti per vivere una vita che non esiste.
Mi sto fidando di voi.
Siete i primi a cui svelo che sto fondendo tutto in un unico insieme.
Non esiste più nulla per me, i generi musicali sono solo gabbiette per topi.
Pop, punk, rock, grunge, musica contemporanea.
Sono un’unica cosa.
Sto tornando con un’anima intima, malinconica, che è parte della vita.
Sto prendendo i ricordi di quando ero bambino, che sono la parte migliore di noi, quella che forse tutti nascondono.
Quel dolce rimpianto che ci lega profondamente. Sono nato nel ‘90.
Ricordo che da bambino, e poi da adolescente, la musica che ascoltavo creava emozioni talmente forti da diventare oggi un ricordo a tratti malinconico.
Erano gli anni delle boy band, la musica dance anni ‘90 dominava i dancefloor di tutto il mondo, con quel suo sound inconfondibile e quel suo spirito libero ed euforico, emblema di una giovinezza spensierata. Erano gli anni in cui sono comparsi i Daft Punk, Corona, gli Eiffel 65 e Gigi D’Agostino solo per citarne alcuni. Alla fine del 2017, dopo aver scritto Rolls Royce e quasi l’intero album 1969, i ricordi d’infanzia e della mia adolescenza mi hanno portato alla mente le sonorità anni ‘90 e la musica dance. È così che a gennaio 2018 abbiamo buttato giù il primo brano ispirato a La Bouche.
Da lì il passo è stato breve e abbiamo iniziato a scrivere la musica che ascolterete nel futuro disco, chiaramente rivista a mio modo ed in chiave estremamente intima e autoriale.
Cosa vi sto svelando? 1990 sta arrivando. Il prossimo passo mi vedrà volare negli U.S.A. per completare questo lavoro che mi auguro possa piacervi tanto quanto Rolls Royce.
Intanto un’anteprima del nuovo mood ve la svelerò durante questo tour. Spero ci sarete e che mi accompagnerete anche in questa nuova prova.
Spero di non deludervi.
“Chi è Missy?” chiede all’inizio del video di Throw It Back una ragazzina a un’esterrefatta Teyana Taylor. La stessa domanda che probabilmente si farebbero oggi molti altri teenager sentendo parlare di Missy Elliott.
Per i più grandicelli la signora in questione non ha bisogno di alcuna presentazione, ma visto che il suo ultimo album, The Cookbook, risale al 2005 non c’è da stupirsi che le nuove generazioni non sappiano di chi si stia parlando e perché tanto clamore si è creato intorno all’uscita del suo nuovo EP Iconology.
Icona, autorità, maestra, qualsiasi definizione si voglia dare a Missy “Misdemeanor” Elliott non sarà mai esagerata: senza il suo contributo il panorama hip-hop sarebbe probabilmente molto diverso e a molte delle attuali reginette del rap sarebbe mancato un valido punto di riferimento.
L’uscita del nuovo EP è quindi un’ottima notizia, soprattutto perché i nuovi brani arrivano dopo un lunghissimo periodo di silenzio, durante il quale non sono mancati anche problemi di salute: le uniche eccezioni sono state la partecipazione all’Haltime Show del SuperBowl nel 2015 insieme a Katy Perry, la pubblicazione di un paio di singoli nel corso degli ultimi 4 anni e qualche collaborazione. Ma il nome di Missy Elliott mancava stabilmente sulle scene da troppo tempo.
Certo, Iconology non è esattamente quello che forse i fan si aspettavano, visto che si tratta di un minialbum di sole quattro tracce inedite e una versione acapella. Piuttosto improbabile che sia questo il tanto anticipato “ME7” di cui la stessa Elliott aveva in più occasioni parlato nei mesi scorsi, ma un nuovo EP è sempre meglio di un ennesimo singolo tra un periodo di silenzio e l’altro, anche perché il nuovo progetto ci mostra una Missy in gran forma anche grazie alla collaborazione di Timbaland, a cui è stata affidata la produzione.
Si passa dai bassi vibranti del groove di Throw It Back alle ritmiche serrate di Cool Off, mentre sulle sonorità urban votate all’r’n’b di DripDemeanor si inserisce il featuring di Sum1. A chiudere sono le influenze soul di Why I Still Love You, racconto agrodolce di un amore non esattamente corrisposto.
Per lanciare l’EP è stato scelto, non a caso, Throw It Back, una sorta di orgogliosa rivendicazione di meriti e un invito a fare “un salto indietro”, quando il nome di Missy Elliott non suonava sconosciuto a nessuno.
Il prossimo 26 agosto, durante la cerimonia dei VMA, Missy Elliott riceverà il prestigioso Michael Jackson Video Vanguard Award, il riconoscimento assegnato ogni anno per onorare la carriera di un artista che ha fornito un decisivo contributo alla musica.
Insomma, giù il cappello, “This Is A Missy Elliott Exclusive”.
Dall’Acqua su Marte a 2 Gocce di vodka.
Quella del 2019 è decisamente l’estate del gran ritorno per Tormento, nome di punta dell’hip-hop e dello scenario urban italiano dei primi anni 2000, quando insieme a Big Fish diede vita al fortunato progetto dei Sottotono. Negli anni sono poi arrivate collaborazioni con Gué Pequeno dei Club Dogo, Primo Brown dei Cor Veleno, Salmo, Coez, Emis Killa, Willie Peyote, Bunna degli Africa Unite, Al Castellana, fino a grandi nomi del pop come Giorgia e Tiziano Ferro.
2 Gocce di vodka è il titolo del suo secondo singolo, di cui è autore insieme a Raige e Davide Simonetta, con la produzione degli SDJM: “Lui e Lei non vanno d’accordo mai. Tranne quando decidono di trovare un punto d’incontro. Così distanti, così vicini. Così diversi eppure così simili. Caratteri opposti che quando si uniscono, si completano. Io dico che stasera non ho voglia di uscire, tu stai già cercando un ristorante all’aperto. Quando il lato maschile decide di fare un passo verso il lato femminile trova la soluzione, l’equilibrio.”
“siamo una favola italiana, io sono Vasco e tu Albachiara”