Major Lazer e Showtek hanno da poco pubblicato il video di Believer, di forte impatto e valore sociale.
Il nuovo lavoro del regista Christopher Louie girato in Medio-Oriente è ispirato alla storia di Omran Daqneesh, il bimbo siriano fotografato a novembre sull’ambulanza ricoperto di cenere e polvere dopo che la sua casa era stata bombardata, divenuto famoso in tutto il mondo.
Il brano era già uscito qualche mese fa e il trio di Diplo dei Major Lazer insieme agli olandesi Showtek, lo aveva presentato con successo in alcuni festival internazionali.
Ora il video si è arricchito di un messaggio importante. Il regista Christopher Louie, rimasto colpito dalla foto di Omran Daqneesh, ha immaginato una visione surreale in un contesto mediorientale che ricorda quello siriano: «Sono rimasto shockato dall’immagine come tutti, ma ho anche visto un barlume di speranza, quindi il nostro obiettivo nel video di Believer è diventato cercare di catturare la forza di resistenza della gioventù e la speranza che le persone possano unirsi per salvare le vittime colpite da tali tragedie. Se non fosse stato per il supporto di Sjoerd degli Showtek e per la guida di Major Lazer e del suo team, questo video non avrebbe avuto l’impatto emozionante che ha. Ci hanno aiutato ad andare in Medio Oriente, girando con crew e cast del posto, mantenendo l’idea più autentica possibile. Ci sono stati ostacoli incredibili per il fatto che giravamo in un contesto così lontano dal nostro ma con l’aiuto della crew locale siamo riusciti a superarli».
Per gli Showtek: «Non tutti i bambini nascono nelle migliori condizioni. Questo video ha lo scopo di accrescere la consapevolezza che esistono molte persone meno fortunate di noi».
Believer supporta le donazioni in favore di Save The Children per i bambini siriani (http://bit.ly/2hR1g6l).