#MUSICANUOVA: Milano 84 feat. Johnson Righeira, “Summer on a Solitary Beach”

#MUSICANUOVA: Milano 84 feat. Johnson Righeira, “Summer on a Solitary Beach”

Milano 84 è il concept musicale italopop di Fabio Di Ranno e Fabio Fraschini.

Per l’estate 2024 il duo ha scelto di guardare al passato del cantautorato italiano, ridando vita a un successo del 1981 di Franco Battiato, Summer on a Solitary Beach, firmato dallo stesso Battiato e Giusto Pio e originariamente contenuto in quello che è forse l’album più celebre dell’artista siciliano, La voce del Padrone.

Questa nuova versione amplifica l’attitudine dance del duo, oltre a impreziosirsi di un featuring d’eccezione, quello con Johnson Righeira, nome di primissimo piano della scena disco degli anni ’80.

Summer on a Solitary Beach esce per NHK (il ramo distributivo di Talentoliquido, in collaborazione con Believe Music Italy).

Il brano sarà presente in una long version anche nel nuovo album di Milano 84, atteso per la seconda metà del 2024.

#MUSICANUOVA: Emma Nolde, “Mai fermi”

#MUSICANUOVA: Emma Nolde, “Mai fermi”

«Vedo intorno a me qualcosa che non funziona. Vedo me e persone a cui voglio bene andare a una velocità supersonica che non aiuta nessuno. Vedo occhi rossi e stancati dagli schermi, vedo annullare gite al mare in favore del lavoro perché la scadenza è sempre vicina. Vedo persone in macchina che fanno tutto tranne che guidare per non perdere un secondo di ciò che accade sugli schermi dei cellulari. Ma perché? Qual è il fine di tutto questo?

Io non voglio una vita così, ma ci sono dentro fino al collo.

Ho immaginato di raccontare tutto questo a un bambino che ancora non conosce la realtà.  Così è nata Mai fermi, che è il mio primo luogo umano esplorato di una mappa molto più grande».

Emma Nolde torna con il nuovo singolo Mai fermi, il primo con Carosello Records.

Un brano che segna un nuovo inizio e conferma le aspettative derivate dai due album precedenti: nonostante la giovane età, Emma Nolde vuole scrutare la società moderna, sempre di corsa e sempre di fretta, mettendone in dubbio i paradigmi.

Riconoscendosi come parte del sistema, destinata a “correre sul posto ma a correre lo stesso”, Emma si rivolge a chi ancora deve conoscere questo mondo con l’augurio di non omologarsi alla sua frenesia e di godere del tempo e della noia, ridere e scherzare, tenere strette le cose che si hanno di più a cuore.

Il brano, il cui sound muscolare sembra rifarsi a un’eredità pop-rock cantautorale degli anni ’90, è stato custodito dall’artista per lungo tempo, ed è stato proposto a sorpresa solo durante i live dell’ultimo anno. 

#MUSICANUOVA: Keyra, “SDM”

#MUSICANUOVA: Keyra, “SDM”

Un brano che suona come un inno al desiderio e all’attrazione fisica e mentale, secondo la narrazione femminile di una donna emancipata, indipendente e libera.

Nel nuovo singolo SDM, Keyra cattura così la consapevolezza di essere il sogno erotico di qualcuno e si cala nel mondo intimo e passionale della notte.
Co-scritto con Palmitessa e prodotto da Robert Ner, Keyra dimostra di avere una scrittura audace che non rinuncia mai agli inserti in dialetto campano e che gioca sinuosamente tra allusioni e richiami espliciti, di cui il titolo è emblema.

«L’ispirazione di questo brano arriva da una camminata notturna tra le luci dei neon rossi di Amsterdam. È un brano in cui mi prendo la libertà di parlare di sesso e lo faccio con la stessa sfrontatezza con cui lo farebbe un uomo – guai a chi si azzarda a squadrarmi male per così poco – e anzi, ne condivido una dimensione molto più mentale che fisica. I corpi passano in secondo piano rispetto all’intesa, l’eccitamento, l’alchimia» racconta Keyra.

«Con questo brano mi sento viva e spero che anche le persone possano provare la stessa sensazione, ballando e divertendosi su questo brano. Desidero che ognuno si possa sentire sexy e attraente, parlare di sesso senza sentirsi gravare addosso il giudizio altrui. Credere in noi stessi e darci la libertà di essere liberi è un atto di amore che ci meritiamo».

In occasione della release, Keyra ha collaborato con il brand Dolly Noire per presentare il nuovo singolo “SDM” e una speciale capsule collection a tiratura limitata realizzata ad hoc per l’occasione presso il loro store di Milano.

“Desnuda”: da Medellín, il ritorno di BLANCO nel segno del latin-urban

“Desnuda”: da Medellín, il ritorno di BLANCO nel segno del latin-urban

È un sonnacchioso venerdì di giugno inoltrato. Il calendario segna il primo giorno d’estate, ma nonostante il caldo sia arrivato, fuori il cielo sembra ancora piuttosto incerto sulla stagione da indossare.

Essendo venerdì, è giornata di nuove uscite discografiche, ed essendo giugno il menù propone l’arrivo di nuovi brani pretendenti al titolo di tormentone (ma esistono ancora?) estivo, che vanno ad aggiungersi a quelli già pubblicati nelle scorse settimane. Tra le novità in programma per oggi – 21 giugno – è stato annunciato anche Desnuda, il singolo che segna il ritorno sulle scene di BLANCO.

Oggi gli occhi, o meglio le orecchie, sono soprattutto per lui.

Dopo un 2023 che poteva essere esplosivo, l’anno della grande svolta, ma che in parte si è rivelato un boomerang – il fattaccio delle rose a Sanremo; un album, Innamorato, non altezza delle aspettative di vendita; due live negli stadi fissati forse un po’ troppo presto per una carriera ancora così breve – per l’artista bresciano era arrivato il momento del riscatto.

Per questo era ovvio aspettarsi che il nuovo singolo non fosse solo un riempitivo per battere le casse della casa discografica nei mesi estivi. Detto fatto: il nuovo BLANCO – o meglio, il nuovo (brano) di BLANCO – esce e spiazza tutti.

Non solo per la prima volta l’artista canta in spagnolo, ma lo fa mettendo da parte quasi tutto quello che avevamo imparato a conoscere di lui.

Se infatti la produzione è ancora una volta nelle mani del fido Michelangelo, affiancato da Finesse, BLANCO mette da parte il sound ibrido tra pop, rock ed elettronica che lo aveva caratterizzato fino a oggi ed esplora l’universo sonoro del latin-urban.

Anche il canto, di solito così tirato, urlato, “storto”, si fa ora più sommesso, pacato, nonostante nel testo continui a bruciare un’indole viscerale ed esplosiva, che nel brano racconta l’equilibrio tra l’ardore del momento e il desiderio di romantica condivisione di momenti intimi.

DESNUDA è un ponte che unisce in poco meno di 3 minuti storie e mondi lontani: scritto e registrato tra Miami – dove è nato, fluendo spontaneamente a partire da alcune session in studio – e Medellín, la città colombiana dell’eterna primavera che fa da set al videoclip per la regia di Simone Peluso, dove BLANCO ha trascorso il suo primo vero viaggio in solitaria fuori dall’Europa.

#MUSICANUOVA: SUBUTEO, “Bacio all’italiana”

#MUSICANUOVA: SUBUTEO, “Bacio all’italiana”

I SUBUTEO, il duo pop composto da Francesco Carones e Nicola Miccadei, tornano sulla scena con Bacio all’Italiana, la cronostoria di una notte d’amore occasionale fra due sconosciuti, fuori il 14 giugno su tutte le piattaforme digitali.

Il brano racconta di un incontro che si trasforma in una magica avventura fino all’alba del giorno successivo.

I protagonisti della canzone si incontrano in discoteca e tra loro scocca immediatamente una scintilla, il “bacio all’italiana”, omaggio alla reputazione degli italiani di popolo passionale.

Un gin tonic per sciogliere il ghiaccio 

Si è sciolto già il ghiaccio dentro al mio gin tonic 

Te ne vai sul più bello alle quattro 

Dici che sei stanca e domani lavori 

Il notturno non passa, vuoi un passaggio in macchina? 

Non eri stanca? Domani lavori 

Dici: “non ci casco, se il solito maschio 

Chissà con quante altre tipe ci provi” 

Dai baby sa-sa-sali 

Come Ca-Campari 

Poi ma-magari 

Mi racconti dei tuoi piani 

Vuoi fare un safari 

E altri viaggi vari 

Ma il tuo tipo pigro 

Ti dice no 

Ti bacio all’italiana 

Perché i cugini sono figli di puttana 

Telenovela tutta sudamericana 

Se il tuo ragazzo in qualche modo poi ci sgama, che Drama

Ti bacio all’italiana

Ed i francesi da Berlino dritti a casa

Telenovela tutta sudamericana 

Se il tuo ragazzo in qualche modo poi ci sgama, che Drama

Ti bacio all’italiana

Imbocco in un parcheggio

E la mia macchina diventa un letto

Un movimento lento

Il tuo ragazzo chiama ma c’hai il cellulare spento

Non ti facevo così

Che dici no ma poi sì

È troppo easy così

Vuoi andartene via da qui

Ludo Marta e Sara 

Dormono già da un po’

Mi dici sa sa sali

Come Ca-Campari

A ca-ca-casa

Sono solo quattro piani

Se vuoi ri-rimani

Tanto è già domani 

Baby come potrei dirti di no

Ti bacio all’italiana 

Perché i cugini sono figli di puttana 

Telenovela tutta sudamericana 

Se il tuo ragazzo in qualche modo poi ci sgama, che Drama

Ti bacio all’italiana

Ed i francesi da Berlino dritti a casa

Telenovela tutta sudamericana 

Se il tuo ragazzo in qualche modo poi ci sgama, che Drama

Ti bacio all’italiana

Se il tuo ragazzo in qualche modo poi ci sgama, che Drama

Ti bacio all’italiana

Na-na-na

All’italiana

Na-na-na-na

All’italiana

Na-na-na-na

All’italiana

Na-na-na-na

All’italiana

I SUBUTEO sono un Duo Pop composto da Francesco Carones e Nicola Miccadei.

Dopo un passato da band, con all’attivo 10 brani, il duo si è consolidato attraverso le ultime release, che hanno permesso ai due artisti di ampliare il proprio pubblico. Tra queste, “Entrarti in testa” e “Ci ripensi mai?” che hanno superato i 10.000 streams su Spotify e “Amore un c***o”, che ha rappresentato un vero e proprio slogan, dal quale è nata l’idea di creare il primo merch ufficiale del duo, sold out in pochi giorni.

 

#MUSICANUOVA: Alex Wyse, “Gocce di limone”

#MUSICANUOVA: Alex Wyse, “Gocce di limone”

Gocce di limone mostra una parte di me emersa nell’ultimo periodo e che mi accompagnerà anche nei prossimi brani. Mi sono messo in gioco, affrontando il mio essere introverso.
La musica mi ha permesso di ritrovarmi di fronte a tante persone e per questo ho dovuto lavorare su me stesso, imparando a lasciarmi andare sempre di più. Questo percorso mi sta portando a essere più libero di esprimermi come sentivo di voler fare già da tanto tempo. E oggi ho bisogno di parlare della mia leggerezza. La musica ha fatto in modo di non farmi nascondere”.

Gocce di limone è il nuovo brano di Alex Wyse: dopo l’uscita de La mia canzone per te e il club tour intimo e personale A NIGHT WITH, si è preso un momento per rifugiarsi nella musica.

Il nuovo singolo è una promessa d’estate e celebra l’incanto dei paesi mediterranei, gli amori estivi che arriveranno, i colpi di fulmine sulla spiaggia e le promesse sbiadite che rimangono impresse nella nostra memoria.

Gocce di limone è accompagnato da un video curato dallo stesso Alex Wyse che, con la collaborazione di Sam Zucchett e Lorenzo Scatigna, si è messo in gioco per la prima volta sia con lo styling che con la regia, ambientando il brano in un’atmosfera mediterranea calda e incontaminata, perfettamente in linea con il brano.

#MUSICANUOVA: sigarettewest, “Acqua naturale”

#MUSICANUOVA: sigarettewest, “Acqua naturale”

Estetica vintage da gran “viveur” italiano e  sonorità cantautorali anni ’70 ricche di contaminazioni R&B.

Sono questi i tratti essenziali con cui si presenta sigarettewest, giovane cantautore ligure, all’anagrafe registrato come Matteo Siffredi.

Dopo averlo sentito omaggiare Ornella Vanoni a X Factor, e dopo le prime pubblicazioni, Il suo nuovo singolo, Acqua naturale, è una canzone dal suono estivo e leggero, in cui vuole l’artista
trasportare l’ascoltatore nella sua malinconia per raccontargli la sua idea di amore, tratteggiando le sue parole di toni caldi che raccontano l’inizio e l’epilogo di un incontro, tra pensieri, preoccupazioni, storie.

Acqua naturale è il primo e l’ultimo abbraccio con una persona. Parla di un rapporto che ho vissuto sulla mia pelle. Il tulipano è sempre nella stanza e osserva i nostri cambiamenti. Il punto cardine del brano è l’acqua naturale, che mi disseta e fa parte del ciclo della vita. Le cose accadono e noi abbiamo bisogno di acqua per restare vivi. Lei per me è l’acqua naturale”.

Ma come siamo stati bene sta notte
Gianni Morandi apre tutte le porte
contrabbandieri lanciano sigarette
nell’Africa la luna sembri te
Il sole vibra sulle nostre finestre
con l’illusione che sarà per sempre
anche se non rimarrà più niente

sei l’unica
sei l’unica
il tulipano di von Gesner
i corpi distesi tra le coperte
e un’erba aromatica
mi fa volare via
quando mi saluterai
amore mio mi farai fuori
mi dici in me cosa ci trovi
sei l’acqua naturale
sei l’acqua naturale
la sensazione di una sera mi prende
ci fa nuotare ancora controcorrente
ma questa vita non sarà per sempre

ci mancherà
se è l’ultima
il tulipano di von Gesner
i corpi distesi tra le coperte

e una bomba atomica
ti fa scappare via
quando mi saluterai
amore mio mi farai fuori
mi dici in me cosa ci trovi
sei l’acqua naturale
sei l’acqua naturale
sei l’acqua naturale
sei l’acqua naturale
tutto quello che mi dai
prendi tutto e te ne vai


Classe 2001, è il nome d’arte di Matteo Siffredi, cantautore ligure.
Ha un nonno trombettista e un padre chitarrista, forse anche per questo inizia ben presto ad avvicinarsi alla musica, cominciando a studiare pianoforte, ma preferendogli sempre la chitarra. A 14 anni scrive le sue prime canzoni tenendole segrete nella sua sfera più intima e personale.
A 19 anni si trasferisce a Milano, città che lo segna particolarmente e che definisce un ”mood” di vita.
Il suo primo live avviene nel 2022 alle audizioni di X Factor, davanti a migliaia di spettatori che rimangono ammagliati dalla sua versione de “L’appuntamento” di Ornella Vanoni.
Da quel momento inizia un percorso di ricerca e sperimentazione durante il quale produce, scrive e arrangia i suoi brani, trovando la sua estetica e il suo suono: un cantautorato anni ’70 che unisce
influenze alternative ed R&B (Rodriguez, Jeff Buckley, Peppino Gagliardi e Radiohead).
Nel 2023 pubblica “Catania”, considerata dal cantautore un vero e proprio manifesto della
sue poetica. A settembre dello stesso anno esce “Addosso” a cui seguono nel 2024 “Rosso iberico” e “Vortice”.

#MUSICANUOVA: ANSIAH, “Stare bene”

#MUSICANUOVA: ANSIAH, “Stare bene”

Solitudine e alienazione sono i temi al centro di Stare bene, il nuovo singolo di ANSIAH, l’artista misterioso ed eclettico che con la sua musica e il suo immaginario cupo e grottesco, invita gli ascoltatori ad una riflessione distopica sul mondo.


“Ci sono dei giorni in cui mi costringo a stare bene, sorridere, uscire e parlare con le persone, solo che a volte questa cosa mi pesa più del solito ed è un po’ inutile, perché per quanto mi impegni io so di avere una falla nel sistema da questo punto di vista. Tutto il brano ruota intorno al cercare di accettarmi e perdonarmi perché non riesco ad essere contento o espansivo come mi vorrebbero. Non è vittimismo ma consapevolezza, una presa di coscienza di me stesso. Stare bene non è uno sfogo malinconico o triste, ma il manifesto di ciò che sono”.


Il punto di forza del brano è la contrapposizione tra la sensibilità del tema e il sound completamente “da festival”, sospeso in un dualismo tra il sentire troppo e il sentire nulla.

A stare bene non so come si fa 

Sto cercando una scusa

Per non dire agli altri

che il loro meglio

Oggi non mi aiuta

Mattina tardi sento già che mordi 

Mi ama e mi consuma 

Sento solo il sesso e l’hangover 

Un altro giorno che muore

Dovrei essere migliore

Mi sento l’ultimo ed apatico

Non centro con questa gente

Non hai pensieri quando ti svegli

non sai cosa ti perdi 

È un altro giorno che ci riprovo 

Parlo a tutti 

Sorrido in foto

Ma a stare bene non so come si fa

Distrarmi, restare tra gli altri,

Calmarmi

Ma a stare bene non so come si fa

Parlarti, cucire i miei sbagli

e perdonarmi 

Ma a stare bene non so come si fa

A stare bene non so come si fa

Da un estremo all’altro 

Cerco equilibrio

Per restare vivo 

Penso ancora quando

Mi divertivo

Si è rotto qualcosa 

Sento solo il sesso e l’hangover

Dentro sono giorni che piove 

Vorrei essere migliore ma

Mi sento l’ultimo ed apatico

Non centro con questa gente

Non hai pensieri quando ti svegli

non sai che cosa ti perdi 

È un altro giorno che ci riprovo 

Parlo a tutti 

Sorrido in foto

Ma a stare bene non so come si fa

E farò a meno di te

farò a meno della metà 

ho fatto pace con me 

È tutto inutile 

A stare bene non so come si fa

Distrarmi, restare tra gli altri,

Calmarmi

Ma a stare bene non so come si fa

Parlarti, cucire i miei sbagli

e perdonarmi 

Ma a stare bene non so come si fa

A stare bene non so come si fa

Classe ‘93, nasce a Caserta e proprio lì muove i primissimi passi nel mondo underground. Si definisce un alieno, un individuo che non trova il proprio posto nella società, nella quale non riesce a rispecchiarsi.
Da piccolo si innamora dell’hip-hop ma alla old school preferirà sempre il rap contaminato da altri generi. Crescendo sposta l’attenzione sul punk e il metal, ma anche, e soprattutto, sulla techno e la drum’n’bass. Questo “dualismo” è alla base della maggior parte dei suoi lavori. I testi, a volte “violenti” e provocatori, raccontano tutto il suo malessere, i dubbi e la rabbia. A novembre 2022 pubblica il singolo d’esordio “TRACCIA 0”, seguito nei mesi successivi da “100 GIORNI”, “TAGLIA” e “Backrooms”.
“Niente di buono”, esce il 16 giugno 2023 e segna l’inizio di un percorso verso un sound più morbido ed elettronico. Segue “MK ULTRA”, uscito il 20 ottobre, un grido nel silenzio, una metafora disturbante sulla società in cui viviamo. A febbraio 2024 pubblica “L’ultima mezz’ora”.

#MUSICANUOVA: V?k, “Superficie”

#MUSICANUOVA: V?k, “Superficie”

Superficie è il nuovo singolo di V?kassaggio dell’EP, Cuorelemento, in uscita entro il 2024.

Un brano dal sapore squisitamente estivo e leggero, ma che al contrario di quanto si potrebbe dedurre dal titolo, invita a una lettura più profonda. L’autore ne parla così: “In Superficie si cerca di andare oltre le paranoie e le domande che ti incatenano…Non è sempre un male saper salire in superficie nelle situazioni complicate e saper lasciarsi scivolare addosso tutto.

Il brano esorta a vivere serenamente lasciando da parte invidie e gelosie. La necessità di ottenere l’approvazione altrui ci incatena in un circolo vizioso fatto di desideri e frustrazioni. L’unico modo per sfuggire a questo vortice di paranoie è appunto salire in superficie.

La via d’uscita da questa condizione richiede la forza di fare un passo semplice: svuotare le tasche dai macigni e diventare impermeabile alle pretese altrui.

Dopo i primi singoli in inglese, il cantante polistrumentista genovese riscopre le proprie radici recuperando la lingua italiana.

Classe 2000, Victor Uckmar, in arte V?k, nasce e cresce a Genova, si forma alla scuola tedesca di Genova e Milano. Negli anni ha vissuto a Genova, Milano, Guildford e Londra.

Ha studiato violoncello, pianoforte e canto. A coronamento degli studi musicali, nel 2020 consegue la laurea in composizione musicale (Music Industry Practice) all’Università ACM Guildford, Regno Unito.

A 14 anni, inizia a scrivere canzoni accompagnandosi con l’ukulele.

Nel 2019 debutta con il primo singolo in inglese, “Shadows”. Nel 2020 pubblica il primo singolo completamente autoprodotto, “Pain(ting)”, seguito nel 2021 dal primo EP solista, “Saffron Fields”.

Nel 2022 inizia ad esibirsi live in Inghilterra, girando tra il Surrey e Londra. Si trasferisce definitivamente nella capitale inglese, dove trova un lavoro part-time per poter continuare ad investire nei suoi nuovi progetti musicali.

Nel 2023 inizia a comporre nuovo materiale in italiano e collabora con produttori milanesi per l’uscita di un nuovo EP, “Cuorelemento”.

#MUSICANUOVA: Sunken, “Affogando”

#MUSICANUOVA: Sunken, “Affogando”

Affogando è il nuovo singolo di Sunken, disponibile su tutte le piattaforme digitali da giovedì 30 maggio per peermusic ITALY.

“Affogando” prosegue la narrazione iniziata con il singolo precedente Su Da Te, concentrandosi nuovamente sulla realtà distopica e frenetica nella quale viviamo ma guardandola da una diversa prospettiva.

“Affogando potrebbe essere l’altro lato della medaglia rispetto al singolo precedente Su Da Te. Lì è stato espresso il desiderio di staccare dalla frenesia della vita in città, mentre in questo nuovo brano viene espressa l’impossibilità di fuggire, lasciandosi “affogare”, appunto, in quello che è il contesto sociale in cui sono immerse le nuove generazioni

Sulla produzione del brano, Sunken trova il supporto di Polezsky e Kang Brulèe, che per l’occasione creano per lui un nuovo spazio per esplorare maggiormente la parte lirica e vocale.

L’artista si immerge così nei suoi pensieri e nelle sue emozioni riuscendo a ricavare uno spazio maggiore per la voce senza perdere comunque la forte impronta elettronica e le sonorità alternative pop dalle sfumature dark che caratterizzano tutte le sue produzioni.

Sunken inizia il suo percorso musicale come dj e producer di musica urban, espandendo le sue ispirazioni e influenze nel corso degli anni, fino a intraprendere un percorso da cantante autoprodotto a partire dal 2022. Lo stesso anno, decide di trasferirsi dalla sua città natale, Altamura (BA), per entrare “nel vivo” della scena musicale emergente di Milano, dove abbraccia nuove influenze e trova finalmente uno spazio in cui esprimersi al 100%.
Oggi spazia dal genere urban e r&b a quello elettronico, strizzando l’occhio alla musica del passato che ha segnato gli anni della sua infanzia. Con l’uscita del suo primo featuring Ultima Volta realizzato insieme a K beezy 28, corona il suo ingresso in peermusic ITALY, che firma il suo primo EP CORE CORE, a cui segue la pubblicazione del brano Su Da Te.

Sto affogando in un drink annacquato
Giuro che tra noi un po’ ci speravo
Finisco di piangere, poi esco dal bagno
Con due occhi rossi
Con due occhi ro-o-oo-oo-o
Se sto vivendo un film
Spero non sia serbo
Lividi sul collo
Ho solo un colpo in canna
Punta alla mia testa
Ma non vuole uscire
Tossici in cravatta e top model
Il tuo club non mi piace
Puzza di depressione
Come la stanza di un motel
Ho cancellato due storie
Spero che non le abbia viste
Sto affogando in un drink annacquato
Giuro che tra noi un po’ ci speravo
Finisco di piangere, poi esco dal bagno
Con due occhi rossi
Con due occhi ro-o
Ho già fatto il follow-up
Forse non promette bene
Ho bisogno di staccare
Staccami tutte le spine
Uno stelo vuoto
Non piace a nessuno
Ti vedo sorridere
Ma solo quando affo…
Volevo solo una casa in campagna
Ma i ferri nel corpo mi stanno chiamando
Anche qua in città ho trovato il fango
Sto affogando
Sto affogando
Sto affogando
Sto affogando
Sto affogando
Sto affogando
Sto affogando
Sto affogando
Sto affoga…
Sto affogando in un drink annacquato
Giuro che tra noi un po’ ci speravo
Finisco di piangere, poi esco dal bagno
Con due occhi rossi
Con due occhi ro-o-oo-oo-o