Le “croci” di Sethu e Sally Cruz

Le “croci” di Sethu e Sally Cruz

croci è un pezzo che parla di quanto sia difficile andare avanti nonostante una relazione sia finita. Finire una storia spesso equivale quasi a “seppellire” tutti i ricordi che hai con una persona, da qui nasce proprio l’idea del titolo.

Ho scritto il pezzo con mio fratello gemello Jiz in studio e fin dalle primissime demo Sally sembrava essere la persona perfetta da coinvolgere su questo brano. Penso che la sua cifra stilistica, l’incisività emotiva e la sinergia che si è creata siano un gran valore aggiunto al pezzo, sono molto contento di questa collaborazione.”

Realizzato insieme a Sally Cruz, una tra le più promettenti artiste emergenti della scena urban, croci è un nuovo brano inedito di Sethu, pubblicato a quasi due mesi dall’uscita del primo album, tutti i colori del buio (ne abbiamo parlato qui).

Un’ulteriore sfumatura del buio interiore che l’artista savonese ha condiviso anche nel disco, pubblicato lo scorso 17 maggio.

Il nuovo singolo, prodotto da Jiz – già produttore del primo album del gemello – racconta la difficoltà nel seppellire i ricordi di una storia d’amore giunta al termine, tra attacchi di panico e momenti di smarrimento.

La tematica della salute mentale è uno degli argomenti centrali di tutta la recente produzione artistica di Sethu, che si è espresso apertamente sul proprio percorso di terapia e sull’importanza di prendersi cura tanto del proprio benessere fisico quanto mentale, come ribadito anche durante la sua partecipazione all’evento finale del Milano Pride: “Avevo dieci anni quando sono andato in terapia per la prima volta. Mi sentivo un alieno, diverso e incompreso dal mondo che mi circondava a causa del buio che avevo dentro. Ho capito così l’importanza della condivisione, del prendersi cura di sé e di quelle ferite che non sono visibili agli occhi. Ho imparato a conoscere le tante sfumature del mio buio e che non esiste alcuna causa persa, se non quella che abbandoni. […] Per chiunque si trovi in un momento di difficoltà, non c’è vergogna nel chiedere aiuto. I pregiudizi spesso ci fanno pensare che non c’è qualcuno qua fuori pronto a tenderci una mano. Dimostriamo il contrario”.

#MUSICANUOVA: KAUFMAN, “Heavy Metal”

#MUSICANUOVA: KAUFMAN, “Heavy Metal”

“Ci sono storie che sono come l’estate che arriva, senza mezze misure e senza compromessi. Come uragani che distruggono ogni cosa pur essendo bellissimi, come bombe atomiche , come il caldo  a 30 gradi in città ad agosto. Sono sentimenti totalizzanti, che ti fanno male di giorno ma che poi esplodono di notte come un assolo di una canzone heavy metal”

Heavy Metal è un brano che racconta le necessità della consapevolezza, insegna che la prerogativa dell’errore, alle volte, è essa stessa la meta del viaggio.

Co questo nuovo singolo, i KAUFMAN evidenziano una consapevolezza che sfugge al vizio del piacere, la decisione di non voler più risolversi tramite l’adrenalina del caos, sena però rinunciare alla possibilità di lasciarsi attraversare dalla sua follia.

Il testo del brano raffigura l’immagine della presa di coscienza, il frastuono di un cuore che si è visto distruggere ogni radice, ogni punto fermo, ma che non ha mai smesso di cercare bellezza.

E cosa c’è di più Heavy Metal dell’amore?

Ci sono scheletri nel letto

E io li vedo

Tu hai imparato a difenderti e io un po’ meno

E ho un taglio nella schiena come Fontana

Io sono un samurai che fa harakiri e tu la mia katana

E non voglio piu’ bad vibes bad vibes

Come Penelope fai tele che poi non finisci mai

bad vibes bad vibes

Eppure siamo sani e salvi zero allarmi

Eppure non facciamo drammi , si stiamo calmi

Che quando la notte arriva poi facciamo la pace

I vestiti in fondo al letto e non abbiamo difese

i nostri cuori suonano heavy metal

Sono una bomba sono Hiroshima

Ci cerchiamo come cani

Siamo tsunami

Io e te

Onde anomale

Le nostre vite sono come heavy metal

Come i tori alla fiesta a Pamplona

Ci cerchiamo con le mani

Siamo uragani

Io e te

onde anomale

Mi hai rinchiuso dentro un quadro come Dorian Gray

mi hai lasciato porte aperte ma eri Leatherface

Adesso sento un freddo dentro

Se poi ci penso

come sere di inverno fa buio presto.

A volta guarda le parole uccidono come pistole

Porte in faccia e fuoco fino a che fa male

Ma tu non ci pensare e mira bene

Guariremo le ferite e poi ti porto al mare

i nostri cuori suonano heavy metal

Sono una bomba sono Hiroshima

Ci cerchiamo come cani

Siamo tsunami

Io e te

Onde anomale

Le nostre vite sono come heavy metal

Come i tori alla fiesta a Pamplona

Ci cerchiamo con le mani

Siamo uragani

Io e te

onde anomale

#MUSICANUOVA: IL METZ, “Una casa a Lisbona”

#MUSICANUOVA: IL METZ, “Una casa a Lisbona”

“Ogni tanto quando si viaggia si ha la voglia di non tornare più. Ci sono dei posti in cui, in qualche modo, ci si sente a casa e momenti che vorresti durassero per sempre. Però, se quei momenti durassero per sempre, non si avrebbe la sensazione di star vivendo a pieno il presente.

E allora forse ci rincontreremo tutti un altra volta… Però sicuramente anche la musica lofi e poi ovviamente la musica portoghese, come il Fado, nato proprio a Lisbona”.

Un respiro estivo cha racconta un viaggio in Portogallo, uno di quelli da cui non si tornerebbe più, anche quando tornare è necessario. Una canzone spontanea, appoggiata, senza fretta e senza troppi vestiti.

Una casa a Lisbona è il nuovo singolo de IL METZ.

Anticipato da Non importa, nel nuovo brano incontriamo di nuovo l’alter ego musicale e cantautorale del produttore Matteo Maltecca, che ci accompagna verso un nuovo disco.

Un brano che racchiude le numerose influenze del cantautore milanese, magari velate ma provenienti da musica che gli appartiene, come il suono della Motown o l’R&B.

“Da ascoltare davanti al mare o in una giornata ventosa d’estate!”, parola del Metz!

Nato a Milano, inizia lo studio del pianoforte al conservatorio e consegue il diploma al CPM, dove si è specializzato nel mondo della produzione musicale. Negli anni 2000 ha vissuto a Genova, dove ha contribuito attivamente alla band Scarlet Diva, con la quale ha registrato due album.

Tornato a Milano inizia una militanza come cantante, tastierista, Dj e producer in svariati progetti con i quali suona in Italia e all’estero per lungo tempo. Nel 2018 dà vita al suo progetto solista “IL METZ“.

Nel 2021, fa il suo ingresso nel panorama musicale con il singolo “Elettricità“, seguito da “Confuso” e “Anche meno“, questi ultimi evidenziando la sua passione per la black music unita a quella per la musica d’autore italiana.

Nell’aprile 2022 esce il singolo “Fulmine Nero”, in collaborazione con il rapper Davide Borri. L’estate 2022 vede una nuova collaborazione a 4 mani con il cantautore e producer Fred Branca con il brano “Questione di denti”. Ad ottobre 2022 è il momento di “Canzone per non crescere”, canzone più etera e intimistica. A marzo 2024 esce “Il Verso Giusto” seguito a settembre da “Bocca di Cartone”, brano dal sound electro-pop.

Il suo percorso artistico ha toccato numerosi palcoscenici, da club locali come Blue Note Milano, Mare Culturale Urbano, Arci Bellezza a festival prestigiosi come l’Eolie Music Festival.

Le Orme: in arrivo uno special box in CD e vinile e 5 titoli in ristampa

Le Orme: in arrivo uno special box in CD e vinile e 5 titoli in ristampa

A partire dal 26 luglio 2024, Warner Music Italy, nell’ottica della valorizzazione degli artisti storici anche attraverso i loro lavori più recenti, contribuirà a dare nuova vita a cinque titoli di uno tra i gruppi più rappresentativi ed influenti della storia del progressive non solo italiano, Le Orme.

Si parte con un’uscita imperdibile: Le Orme & Friends, un maestoso cofanetto su etichetta Hi_QU Music e distribuzione Warner Music in preorder al link https://bio.to/LeOrmeandFriends, disponibile in due diversi formati: box Limited Edition numerato (composto da due vinili singoli colorati, rosso trasparente e blu trasparente, e un doppio vinile nero) e triplo CD.

Si tratta del più recente lavoro del gruppo, l’ultima opera del loro percorso in cui compaiono alcuni dei musicisti storici.

Un progetto ambizioso e straordinariamente ricco, che ripercorre il lungo viaggio del gruppo: un’opera per lo più corale che vede riuniti alcuni tra i musicisti più importanti della storia del gruppo (Tony Pagliuca, Tolo Marton, Francesco Sartori, Jimmy Spitaleri e Fabio Trentini) e molti ospiti che hanno collaborato con lorotra cui Osanna, Le Folli Arie, Mangala Vallis, The Trip con Nico di Palo, I Monkey Diet e i Tal Neunder (questi ultimi usciranno con il loro primo album L’albero della vita in cd, vinile e digitale, il 26 luglio sempre distribuzione Warner Music Italy).

Tre ore di musica in cui si esplorano diversi mondi artistici, come è nel DNA del gruppo fin dagli esordi. Un incontro che ha dato degli esiti sorprendenti: il primo volume dal titolo, Le Orme, mostra il gruppo nella sua essenza; il secondo volume, Old Friends, riabbraccia gli amici di sempre; infine, New Friends,  con gli incontri dei nuovi compagni di viaggio.

Questa la tracklist completa:

Volume 1 “Le Orme”: Ouverture; Acqua di luna; Ferro e fuoco; Lucciole di vetro; L’alba della partenza; Rosa dei venti; Caigo

Volume 2 “Old friends”: L’indeciso (Tony Pagliuca & Le Orme); Partire (Tony Pagliuca & Le Orme); Adamo dove sei (Le Orme & Tony Pagliuca); Prologo (Le Orme & Tony Pagliuca); Fly fly my friends (Le Orme & Tony Pagliuca); The waiting (Le Orme feat. Tolo Marton); If I could go back (Le Orme feat. Tolo Marton); Valzette (Le Orme feat. Tolo Marton); La mia musica (Le Orme feat. Jimmy Spitaleri); Al mito Orme (Le Orme feat. Francesco Sartori)

Volume 3 “New Friends”: Il mio Capitano (feat. The Trip & Nico Di Palo); Prog garden Medley (feat. Osanna); Salto nel buio (feat. Le folli arie); The Mask (feat. Mangala Vallis); 21.12.12 (feat. Mangala Vallis); Just You and Me (feat. Moongarden); Sirima (feat. Tal Neunder); Tango Zoppo (feat. Divae Project); La città sottile (feat. Divae Project); Lava bollente (feat. Alex Carpani); È Nata Una Stella (feat. Sezione Frenante); Sleeping Sand, Silent Cloud (feat. Monkey Diet)

Dopo Le Orme & Friends sarà la volta de La via della seta, che verrà ripubblicato sia in vinile che in CD alla fine di settembre. Si tratta del primo lavoro senza Aldo Tagliapietra.
Le Orme nella formazione di Michi Dei Rossi e Jimmy Spitaleri, registrarono nel 2011 un concept album con testi di Maurizio Monti, prodotto da Enrico Vesco e con Guido Bellachioma come Art Director.

Ad ottobre verrà ripubblicato Felona e Sorona 2016; seguiranno poi Classicorme e Live in Pennsylvania.

Protagonisti della grande era del rock made in Italy e autori del primo album di progressive italiano, Le Orme rappresentano il punto di incontro tra la magniloquenza del nostro prog e le aspirazioni più pop del cantautorato italico.

La loro avventura ha trovato espressione e spazio nella produzione di entrambe. Il gruppo veneziano, prima di diventare un’icona del prog, è stato uno dei primi esempi di pop psichedelico. Le Orme sono anche la dimostrazione che il prog rock può sposarsi con la poesia e con le sonorità classiche.

#MUSICANUOVA: Nyno, “Musica di plastica”

#MUSICANUOVA: Nyno, “Musica di plastica”

Dopo aver pubblicato l’EP NASCONDINO lo scorso aprile, Nyno torna con il nuovo singolo dal titolo Musica di plastica, prodotto da Machewo.

Il brano è nato in un periodo in cui la musica sembrava aver perso il suo significato, in cui Nyno si è trovato a lottare per ritrovare se stesso.

“Mi sentivo un pesce in un oceano infinito, pieno di persone che hanno sempre qualcosa in più. Ho poi capito che per ritrovarsi bastava chiudere gli occhi e ricordarsi il perché stessi facendo musica, ricordare il perché sono un artista”.

La sensazione di smarrimento e alienazione è stato il punto di partenza per la creazione del brano: un viaggio interiore che ha permesso a Nyno di trasformare la sua lotta interiore in una nuova forma di espressione musicale, tra contaminazioni elettroniche e l’energia del rock.

#MUSICANUOVA: Loge, “Skyline”

#MUSICANUOVA: Loge, “Skyline”

Skyline è la prima tappa del nuovo percorso di Loge è deciso a puntare ancora di più sulla sua schiettezza per mettersi ulteriormente in gioco ed evolvere artisticamente sperimentando, come in questo caso, nuove sonorità su cui far scorrere il suo rap.

Anche grazie alla base ipnotica di CRVEL, da tempo producer di riferimento di Loge, il brano trascina in un’atmosfera fatta di sogni, sonni perduti e riflessioni intime, un tratto che contraddistingue lo stile del rapper originario di Viareggio,

Loge, nato a Viareggio nel 1994, si appassiona presto al rap.

A 18 anni si trasferisce a Milano dove continua a coltivare la sua passione per la musica e cerca di dare stabilità alla sua “nuova” vita. Nel 2015 firma per Mondo Records, etichetta di Mondo Marcio, ma dopo poco più di un anno decide di lasciarla per avere il pieno controllo sulle proprie uscite.

Nel 2017 entra a far parte del neonato collettivo Doraemon Gang 500, capitanato da Vacca, e dopo qualche singolo, a fine 2018 pubblica il suo primo album ufficiale, “Cleanica”, tutto prodotto da Sk8 Beatz, a cui seguono, nel 2019, l’EP “Influencer” e altri singoli.

Il secondo album, “Exit”, esce in digitale a maggio 2020 e, appena sei mesi dopo, Loge ne pubblica un terzo, “La Belle Époque”, che, nella Deluxe Edition del 2021, si amplia e prende il sottotitolo di “Blackout”. All’inizio dell’estate del 2022 pubblica l’EP “Eretico Pensiero”.

A fine 2023 arriva invece il nuovo album, “Misteria”, 17 tracce con ospiti come Vacca, Inoki, Jangy Leeon, Drimer, Giovane Feddini, Dj MS e altri.

#MUSICANUOVA: FRENÈSYA feat. LOST KIDS, “Luci spente”

#MUSICANUOVA: FRENÈSYA feat. LOST KIDS, “Luci spente”

Luci Spente, il nuovo brano dei FRENÈSYA, ovvero i fratelli Flavia e Federico Marra, è il terzo singolo tratto dall’atteso EP che esplorerà i sei sensi attraverso altrettanti brani.

Il nuovo singolo, realizzata in collaborazione con il duo romano dei LOST KIDS, invita l’ascoltatore a superare le apparenze e a guardare oltre le proprie paure, rivelando la vera essenza di una connessione visiva.

La traccia ricrea l’atmosfera di una discoteca, dove ci si perde tra luci stroboscopiche e si balla al ritmo incessante di una cassa dritta.

Ogni canzone dell’EP sarà dedicata a un senso specifico: Luci spente si addentra nell’universo della vista, colei che ci permette di percepire l’amore al primo sguardo: il cosiddetto colpo di fulmine.

Ma cosa accade quando le luci si spengono e restiamo al buio?

Restiamo

Un po’ soli

E lo sentiamo

Questo vento che ci spoglia di

Tutti i nostri demoni

E aspettiamo la notte qui

Senza avere un piano b

Ma noi siamo uguali

Ci sentiamo come dei quadri astratti

Coi tuoi occhi stanchi

Mi guardi e so

Che fermerei ancora il tempo però

Siamo ombre che si inseguono finché la luce

ci dice no

E non so

Cosa resta sotto queste luci spente

Frasi passate di mente e noi

Persi in un respiro

Dove non

Non ci mancherà niente

E non so

Siamo a luci spente

E non serve neanche chiudere più gli occhi

Come un mare di pensieri in cui non tocchi

Sembra come se non fossi più qui

E poi sparisci

Come niente

Una pasticca effervescente

Sei il tramonto

Che si spegne

Dietro le mie tapparelle

E forse un po’ mi mancherà

Toccare il buio della tua città

Ma so che ti cercherò

Dentro i giorni no-o-o

E mi confondo da un po’

Tra le strobo che ho in testa e poi

Vorrei un cambio di scena

Ma il buio mi bussa alla schiena

E mi riporta via

E non so

Cosa resta sotto queste luci spente

Frasi passate di mente e noi

Persi in un respiro

Dove non

Non ci mancherà niente

E non so

Cosa resta sotto queste luci spente

Frasi passate di mente e noi

Persi in un respiro

Dove non

Non ci mancherà niente

Noi che lasciamo il segno solo con gli spray

Tu sei come una notte che non passa mai

E mi poggi la testa al petto e già lo sai

Che senti – –

Fuori dal Berghain

E non so

Cosa resta sotto queste luci spente

Frasi passate di mente e noi

Persi in un respiro

Dove non

Non ci mancherà niente

E non so

Cosa resta sotto queste luci spente

Frasi passate di mente e noi

Persi in un respiro

Dove non

Non ci mancherà niente

#MUSICANUOVA: AMADO feat. ALBE, “SUPERGIGANTE”

#MUSICANUOVA: AMADO feat. ALBE, “SUPERGIGANTE”

Reduce dalla pubblicazione del suo album di debutto Riviera Airlines, AMADO rilascia il nuovo singolo Supergigante, realizzato in collaborazione con l’artista e amico ALBE, e la fedele produzione di Narduccey.

E dopo che le barche spariscono e sei volata via rimane la scia
E dopo San Lorenzo e le stelle che rimane
È la scia rimane la tua
Rimane la tua Supergigante

Il racconto di una notte di stelle, un nuovo inizio, tra la malinconia delle parole e la leggerezza di un’estate indie.

Amado è un cantautore della Riviera Ligure nato 30 anni fa alla frontiera con la Francia. Cresce tra l’Italia e il Brasile, frequenta il liceo classico, comincia a suonare la chitarra a 6 anni, a 12 fonda la sua prima band, i Grandfathersound, con cui si esibisce in oltre 200 concerti prima dei 15 anni. Continua in seguito a suonare da solista notturno abbandonando i concerti ufficiali. Nel 2021, incoraggiato dagli amici, pubblica autonomamente il suo primo singolo, “Tenco”. A cui seguiranno “Tarantino” (2021), “Cattelan“, “DUMP“, “Pandora” (2023). Ad inizio 2024 pubblica il suo primo LP, Riviera Airlines, che lo porta ad esibirsi a Casa Sanremo prima e poi in tour nei capoluoghi del nord Italia.


Alberto Incarbona, per gli amici ALBE, nasce il primo novembre 1987 a Bordighera e il richiamo della musica è per lui ancestrale. Nel 2010 comincia in una cantinetta di Latte al confine con la Francia, l’avventura dei Blessed Rebels, iconico gruppo di stampo reggae con cui si esibisce in centinaia di live e collaborazioni internazionali indipendenti. Albe è un artista in continua ricerca della sua identità, ama la musica e le buone vibrazioni. Insieme al poliedrico produttore Macho De La Isla (fluid company) è artefice del progetto No Human’s Ego.

#MUSICANUOVA: Prim, “Colleghi borghesi”

#MUSICANUOVA: Prim, “Colleghi borghesi”

Dopo l’uscita di Ho paura di morire, in cui raccontava la sua più grande fobia, Prim pubblica il suo secondo singolo in italiano, Colleghi borghesi.

Il brano, scritto dalla stessa Prim e prodotto da Luca Jacoboni, ha radici profonde nelle esperienze d’infanzia dell’artista e nel rapporto con la sua famiglia

“Questo brano parla della mia infanzia e di quanto sia stato complicato metabolizzare il divorzio dei miei genitori. Paradossalmente faccio più fatica in età adulta ad accettare questa cosa, forse perché i traumi che ho vissuto da piccola continuano a ripercuotersi in situazioni quotidiane della mia vita.

Ho voluto trasformare questi ricordi dolorosi in un “viaggio nel tempo”, per rivivere alcuni momenti della mia infanzia: le vacanze divise (un mese con mia madre un mese con mio padre), i natali divisi, ecc… Tra tutti i miei brani questo è forse uno dei più difficili da cantare essendo un accurato racconto di una parte della mia vita. Mi dispiace un po’ averlo scritto in maniera così diretta, spero che i miei genitori non si arrabbino: giuro che non ce l’ho con voi, solo con la vita.”

In “Colleghi borghesi” Prim rivive la separazione dei suoi genitori attraverso lo sguardo tenero ma lucido di una bambina.

Dalla sensazione di abbandono all’inadeguatezza, dalle vacanze separate ai natali divisi, Prim ha impresso di getto un flusso amaro di ricordi, dando vita alla canzone in meno di mezz’ora. 

Come in “Ho paura di morire”, l’artwork del singolo è stato realizzato dalla stessa Prim che ha attinto nuovamente alle foto d’archivio dei suoi nonni, riportandoci tra le atmosfere nostalgiche anni ’70 di una spiaggia in Liguria.

Irene Pignatti, in arte Prim, nasce a Modena nel 1999 da genitori musicisti. Cresciuta con i Beatles e la musica pop, impara a suonare la chitarra da autodidatta e a 14 anni inizia a scrivere le sue prime canzoni in inglese.

Dà vita al suo progetto solista Prim nel 2020, registrando e producendo il suo primo singolo “Cheap Wine” in camera sua. Ad ottobre dello stesso anno pubblica il suo primo EP “before you leave”, seguito dall’LP “when monday comes” uscito a gennaio 2022 via WWNBB, entrami in inglese.

L’eco del suo disco risuona anche oltremare, al SXSW ad Austin (Texas) al quale viene chiesto a Prim di partecipare.

Non abbandonando le sue influenze internazionali, Prim decide di dedicarsi alla scrittura in italiano, seguita da Luca Jacoboni che produce e co-scrive i brani.

Nel 2023 Prim firma con Carosello Records.

 

Esce il rework di “Mattino di Luce” dei Subsonica a opera di L I M

Esce il rework di “Mattino di Luce” dei Subsonica a opera di L I M

I M, artista, musicista e cantante italiano, è l’artefice del rework di Mattino di Luce, il brano dei Subsonica estratto dal nuovo album Realtà Aumentata.

Il brano vede alla produzione Riccardo Patrone e l’aiuto di Matilde Ferrari (in arte Plastica) alla composizione.

La pubblicazione del brano, avvenuta in coda a giugno, mese tradizionalmente dedicato alla celebrazione del Pride, vuole dare risalto alle voci delle persone trans e non-binary, anch’esse presenti all’interno del panorama musicale italiano, oltre a sottolineare l’importanza della comunità, dell’autodeterminazione e identità.

“Abbiamo messo a disposizione una nostra canzone e l’abbiamo affidata a un grande artista perché ne facesse un veicolo per trasmettere, attraverso la sua sensibilità, tutto quello che Mattino di Luce poteva ancora comunicare”, raccontano i Subsonica. ”
Forse le canzoni possono funzionare anche in questo modo. Di sicuro il risultato del rework ad opera di LIM, ci ha entusiasmato. Ora Mattino di Luce è in grado di emettere una nuova radianza e arrivare ancora più lontano.”

Mattino di Luce per me è un testo di energia, forza e rabbia trans, un ariete con cui vorrei fare spazio per le persone a venire che avranno bisogno di farsi sentire, di essere viste”, racconta L I M. “Le forze motrici a spingerla sono per me l’amore e la rabbia, l’autodeterminazione ha bisogno di entrambe a mio avviso perché riesca a sostenersi e a evolversi nel tempo. Sono entrambe forze generatrici e spesso l’unico conflitto che davvero viviamo nell’opporci è dentro di noi, in primis. Spero che possa portare a una sensazione di rilascio e di comprensione rispetto al vissuto di cui una persona trans (ognuna ha il suo personale) può necessitare per sentirsi più vicina a se stessa.”

Il Mattino di Luce Rework by L I M fa parte di un progetto più ampio che i Subsonica hanno portato avanti nel corso di questo 2024, e che si lega alle loro “Chiacchiere nella Luce”, conversazioni in cui la band, insieme a quattro diversi ospiti – esponenti e attivist* del mondo trans e della sessualità –  dialogano su tematiche importanti attorno alla sessualità e al mondo queer, smontando stereotipi e pregiudizi. Guarda e ascolta qui.