“Puta”, il coraggio di Joan Thiele


“Mi hanno chiesto di raccontare Puta. Non ci sono riuscita, penso che l’unico modo per comprenderla sia ascoltarla. Puta è la lettera d’oltreoceano che non ho mai spedito, fino ad ora, perché lo sto per fare. Almeno una volta nella vita chi più o chi meno, si è sentito/a PUTA, uomo o donna che sia, indistintamente. Puta è violenza e fragilità, ma allo stesso tempo forza. Non bisogna avere paura di raccontare la fragilità, bisogna avere il coraggio di affrontarla. Vorrei iniziare l’anno con l’augurio più bello: rischiate, esponetevi, non dovete convincere nessuno se non voi stessi, usate sempre la vostra testa e credeteci. Prima io non lo facevo mai. Stavo a metà per compiacere la mia giuria immaginaria. E Sapete che c’è? Fanculo ‘sta giuria.  Oggi è il giorno 1.”

Prodotto dalla stessa Joan e da Zef, Puta è il nuovo singolo di Joan Thiele, secondo brano in lingua italiana dell’artista dopo Le Vacanze.

Ghali e Salmo insieme in “Boogieman”


Si intitola Boogieman ed è l’asso nella manica calato da Ghali insieme a Salmo.
Il brano, prodotto da Zef e Mace, fa da apripista a DNA, il nuovo attesissimo album del trapper, in arrivo il prossimo 20 febbraio.
Su un tappeto elettronico che sembra rubato a un affollato club degli anni novanta, le parole di Ghali si mescolano a quelle di Salmo in un susseguirsi di immagini caustiche, ironiche e provocatorie.
Ghali e Salmo parlano di autenticità e di tutto ciò che facciamo per sentirci ciò che non siamo realmente, ironizzando nel  ritornello con un #nonecool.

“Nel decennio dell’inestetismo, dove non essere cool è l’obiettivo, chiedere all’“uomo nero” di non farmi fare cose stupide è la cosa meno cool che mi potesse venire in mente.”

Inoltre, dopo il tour europeo, Ghali torna a dal vivo in Italia, e lo fa con Il concerto a Milano, tre date-evento al Fabrique di Milano in programma per l’8, 9 e 10 maggio
“Ho viaggiato tanto in questi ultimi anni. Ho suonato su palchi importanti in diversi stati davanti a decine di migliaia di persone. Eppure nulla è come tornare a casa e sentire il calore della mia gente, dei fan più accaniti. La voglio il più vicina possibile al Fabrique, a Milano, a casa mia.”

I biglietti per le date live sono disponibili dalle ore 10.00 di lunedì 20 gennaio su www.ticketmaster.itwww.ticketone.it e in tutti i punti vendita autorizzati.

“Stanza”: la sottile forza dell’amore nel nuovo singolo di Toru


“È difficile per me parlare di Stanza. È una canzone molto personale, a cui sono particolarmente affezionato. Ciò che con Valentina Cipriani abbiamo cercato di rappresentare con il videoclip è una storia, piuttosto malinconica, di un sentimento immortalato al di là del tempo e dello spazio, un luogo della nostra emotività in cui tutto svanisce lasciando al centro di esso due corpi stretti, in silenzio. “Stanza”  parla dello stringersi assieme nonostante ci siano cose più grandi di noi, come lo scorrere delle cose e della vita, lasciandosi andare e mostrandosi all’altro senza paura di rivelarsi per come si è. Scendendo le scale, tenendosi per mano per arrivare a dimensioni più intime al di là della banalità del mondo moderno, fatto di chat ed apparenze. In poche parole, è una canzone che parla della bellezza di innamorarsi”.

Una dolcissima malinconia attraversa le note di Stanza, il nuovo singolo di Tōru. Una coppia di innamorati riesce ad abbattere tutti i limiti, di spazio e di tempo, ritrovandosi a ballare su una pista dove il tempo non ha più nessun valore.

Il video che accompagna il brano è stato diretto da Valentina Cipriani.

“Cellule impazzite”, il ritorno de Il nucleo tra elettronica e rock

Dopo un lungo periodo di assenza durato 10 anni, Il nucleo torna sulle scene con il singolo Cellule impazzite.
“Dopo l’ultimo concerto nel 2010, non abbiamo smesso di frequentarci, suonavamo spesso sugli stessi palchi in progetti diversi … a volte ci davamo una mano in studio per registrare delle parti. Andrea continuava a scrivere … creava e distruggeva canzoni ogni santo giorno. Poi ad un certo punto è ripartito qualcosa. Non abbiamo avuto nemmeno il tempo di trovarci a parlarne che eravamo di nuovo in sala prove, insieme. Era il momento giusto e avevamo una base di idee sulle quali lavorare. Non abbiamo suonato una sola nota dei vecchi pezzi per mesi e mesi, da subito l’attenzione è stata data al nuovo materiale, è la cosa che ci ha sempre stimolati di più da quando avevamo meno di vent’anni. Se siamo insieme in una sala prove, è perché abbiamo qualcosa da dire”.

“Il titolo del brano è lo specchio della vita di tutti noi: siamo cellule impazzite, e fermarsi per godere degli attimi che contano davvero è molto complesso. Ci perdiamo lo spettacolo, siamo in confusione. Questo è un tema che cavalchiamo da sempre e da qui vogliamo ripartire, dopo che le nostre orbite non si sono incrociate per un po’”.
Cellule Impazzite mantiene le caratteristiche che avevano fatto conoscere la band, prima fra tutte la contaminazione tra elettronica e rock.

Il singolo anticipa il nuovo album di inediti, Oltre, in uscita in primavera: nel nuovo progetto, frutto della più totale libertà, c’è tutto il Nucleo, che si apre al pubblico “autodelegandosi” la produzione artistica, affidata al leader della band, Andrea Zanichelli.
Il videoclip, online tra pochi giorni, sarà realizzato della casa di produzione video Emilia Produzioni, fondata dallo stesso Andrea, che negli ultimi anni ha lavorato al fianco di molti artisti sia per la parte musicale che visual.

Il gruppo, che aveva ufficializzato la reunion circa un anno fa, è inoltre pronto a calcare i palchi del prossimo tour nella formazione originale, con Andrea Zanichelli (voce e chitarra), Luca Canei (batteria), Mauro Buratti (basso e synth) e Marcello Presi (chitarra).

Una canzone tra riscatto e coraggio: torna lo “switch pop” di wLOG


Un dedica al coraggio e la riscatto, Un colpo solo è il nuovo singolo di wLOG.

Un testo di sentimento e di leggerezza in equilibrio tra dramma e lieto fine: riscatto, avventura e cambiamento in una leggera melodia pop.
Nel brano è centrale la spinta del sentimento amoroso come stimolo e innesco dell’azione di coraggio.
Da una parte l’atto di abbandono dell’ambiente vicino, freno dei propri sogni, dall’altro l’attaccamento alle proprie sicurezze, la casa, la città, la famiglia, gli amici.

Una dicotomia resa anche dai suoni, tra atmosfere che richiamano i ricordi di un’infanzia dolce e gli archi del ritornello che creano una polifonia classica a richiamo della tradizione cantautorale per trasmettere pathos. La canzone inizia con un sound scanzonato e sollevato che si completa con un finale sospeso in cui i synth sono i protagonisti.

wLOG è un cantautore e poeta milanese. Ha percorso vari momenti musicali tra i quali il prog, il punk, l’elettronica, l’indie e il pop. Ha iniziato gli studi di chitarra a 8 anni unitamente a quelli di canto. Dopo anni di autorato e studio delle varie forme di arrangiamento sia in analogico che in digitale, esordisce come solista nel 2018. Nel marzo 2019 esce il primo e omonino album.
Il suo sound è stato definito “switch pop”, una fusione tra clubbing, edm, synth e spunti sperimentali.

Per la primavera è attesa il nuovo EP.

“Nudi sul parquet”, Tacoma canta l’intimità ai tempi dei social


Nudi sul Parquet è una canzone scritta sul pavimento, alla luce del neon, circondato da sintetizzatori ed effetti vari. Una canzone pop con arrangiamenti sperimentali e sound d’ispirazione internazionale. Nella strofa si riflette la parte più contemplativa, un’analisi sulla comunicazione moderna, sempre più veloce ma sempre più priva di veri significati. Nel ritornello arriva la speranza, lo stare insieme, costruire un nido per condividere emozioni e passioni essenziali per la nostra esistenza”.

Il brano allude alle tecnologie e alle modalità che usiamo quotidianamente per comunicare, e che rappresentano oggi il punto di contatto più ricorrente in ambito relazionale, rendendo tutto tanto più pratico quanto più indiretto e superficiale. Nonostante ciò, quello di TACØMA, per quanto potrebbe apparire come un brano triste, lascia spazio a una dimensione intima, che crea un divario fra due persone che vogliono stare assieme e il resto del mondo.

Gabriele Centelli, in arte TACØMA, è un compositore e autore livornese, attivo dal 2013 nel mercato discografico indipendente con i Platonick Dive, con cui ha pubblicato tre album e suonato dal vivo tra Italia, Europa e Stati Uniti.
I suoi testi e la sua musica uniscono il cantautorato e il sound urbano contemporaneo con un approccio pop-elettronico.
Il suo primo singolo, Ossigeno, pubblicato lo scorso 31 maggio, è stato seguito da Stai Bene Così e Mai In Orario.

“Gatto”, l’amore “randagio” nel nuovo singolo di Angela Iris


“Talvolta, in una relazione, succede che le forze in gioco siano sbilanciate. A volte, uno dei due ripone in essa speranze e progetti che non sono interamente condivise dall’altro. A volte, l’altro è legato al rapporto solo da edonismo e opportunità, come un gatto randagio che torna ogni sera solo per mangiare i bocconcini che un’anziana signora, amorevole e sola, gli lascia.”

Dopo il singolo Settembre, Angela Iris, nome d’arte della milanese Angela Ieriti, torna con Gatto, brano che anticipa la pubblicazione del primo e omonimo EP.

Angela Iris torna con una canzone di rara bellezza, onesta e sincera, sempre combattiva, come può essere una giovane ragazza di 25 anni. Ancora una volta Angela canta le proprie esperienze, i sentimenti che vive in prima persona e che riversa nella sua interpretazione, carica di malinconia e di forza.

La vendetta è servita! Il marketing geniale di Romina Falconi colpisce ancora


Tutto è iniziato lunedì 13 gennaio, quando sui sedili di un treno della linea Mortara-Milano sono comparsi misteriosi volantini contro tale Romano Falchetti, colpevole a quanto sembrava, di aver tradito la moglie o la compagna. Tempo qualche ora e il medesimo messaggio è apparso su una parete della stazione Duomo della metropolitana, questa volta però in formato gigante.
Ma chi è Romano Falchetti? E cosa avrà mai combinato per meritarsi una vendetta tanto spietata?

 

 

 

 

 

 

 

 

Mentre il web e i social iniziavano a pullulare di domande, ecco che nel pomeriggio di martedì è arrivata la risposta: si è trattato di un’astuta mossa pubblicitaria per anticipare l’uscita di Ringrazia che sono una signora, il nuovo singolo di Romina Falconi.
Il brano, quinto estratto dall’album Biondologia, uscito lo scorso anno, è una perfetta sintesi di sana voglia di vendetta, ironia e melodia squisitamente pop, tutto nel caratteristico stile “falconiano”.
E per un pezzo che non si vergogna di dare voce ai pensieri più inconfessabili e politicamente scorretti non poteva che esserci un video provocatorio e altrettanto ironico diretto dall’amica di sempre Luana Corino, che vede anche la partecipazione di Franco Trentalance.

Nel febbraio 2019, per lanciare il singolo Le 5 fasi del dolore, Romina Falconi aveva inviato una finta sposa in lacrime per le vie del centro di Milano: un’esperimento sociale per osservare le reazioni della gente davanti al dolore altrui. In questo caso è invece la vendetta a essere al centro dell’attenzione, e ci sono pochi dubbi: anche se non lo ammetteremo mai, certi “neri pensieri” almeno una volta li abbiamo fatti tutti…

Il “vaffa” in rosa di Roshelle ed Emis Killa


“Cercavo di far andar bene questa relazione, ci ho provato con tutto il cuore ma non è servito a niente. Così ho cantato il vaffanculo con il colore più bello di sempre”.
Così Roshelle descrive rosa naturale, il brano che la vede di nuovo sulle scene, questa volta con un compagno d’eccezione, visto che il pezzo è realizzato in collaborazione di Emis Killa.
Producono Mace e Swan.

“Una come me è difficile da amare
si, una come me cosi brava a stare male
per uno come te, bruci i sabati a fumare camel
non ti prender male se son rosa naturale
una come me si fa sempre mille pare
cinema con te è volersi accontentare
casa nel weekend non ti stacchi mai dal cellulare
chiami troppo mentre ti vorrei lasciar andare”

“Carillon”, il folgorante incontro di Nahaze e Achille Lauro


Nathalie Hazel Intelligente, in arte Nahaze.
Un forse non ancora conosciuto ai più, ma che promette già molto bene. Ne è un’evidente testimonianza Carillon, che vede la giovane artista inglese collaborare con Achille Lauro.
Il suo nome d’arte nasce dalla fusione del nome di battesimo con quello della nonna materna Hazel: cresciuta in una famiglia amante della musica, ha avuto la possibilità di vivere la sua passione, fino a decidere di intraprendere la carriera di cantante e autrice.
La perfetta conoscenza di inglese e italiano le permette di scrivere brani che miscelano perfettamente le due lingue, in una fusione che musicalmente sembra renderla una lingua sola. A questo si aggiunge la voglia e la capacità di uscire dagli schemi dei generi all’insegna della contaminazione.

Prodotto da Boss Doms, Carillon e masterizzato a Las Vegas da Luca Pretolesi, il brano è stato pubblicato da Elektra Records/Warner Music, storica etichetta americana che ha scelto Nahaze come prima firma per la prima pubblicazione nel nostro paese.

Immersi in scenari astratti e simbolici, nel videoclip troviamo un dialogo costante con Nahaze, Achille Lauro e Boss Doms, unici attori all’interno del film che ruota intorno alla ricerca della luce.