Raf e Umberto Tozzi: un nuovo brano, una raccolta a novembre e un tour insieme da aprile

RAF TOZZI foto ufficiale 2b_ph Luisa Carcavale
Come accade a volte nel mondo dello spettacolo, quella tra Umberto Tozzi e Raf è una collaborazione nata sulle spalle solide di un’amicizia di lunghi anni.
Ironia, complicità, stima, personale prima che professionale: tutto questo è sfociato nel 1987 in Gente di mare, brano classificatosi terzo all’Eurofestival, ma soprattutto primo vero incontro artistico tra due personaggi che hanno profondamente segnato la storia della musica italiana a partire dagli anni ’70 e ’80.
La canzone ha fatto il suo percorso durante gli anni, così come i suoi interpreti, che hanno cavalcato i decenni con successi che sono andati anche al di là dei confini nazionali: Umberto Tozzi con brani come Donna amante mia, Ti amo, Gloria, Gli altri siamo noi; Raf con Self Control, Ti pretendo, Cosa resterà degli anni ’80, Il battito animale, Se la più bella del mondo, Infinito.

Poi, come accade spesso, le loro strade sono tornate a incrociarsi.
E successo il 14 ottobre 2017, in occasione del concerto di Umberto Tozzi all’Arena di Verona: lì si è capito che la musica voleva farli incontrare di nuovo, artisticamente parlando, dato che umanamente non si sono mai persi di vista.
E allora succede che Raf aveva già tra le mani un brano abbozzato, ancora senza testo: lo fa ascoltare a Tozzi e intanto ci mette sopra le parole: il gioco è fatto, nasce così Come una danza, l’inedito che 31 anni dopo vede di nuovo insieme i due cantautori.

“E’ una sorta di racconto onirico, una danza che si diffonde come consapevolezza contagiosa tra gli uomini; la ricerca di un mondo migliore e più giusto di quello in cui viviamo. Nasce dalla convinzione che solo l’amore può salvare il mondo, e che per amare gli altri dobbiamo amare noi stessi”, così Raf racconta la nascita del nuovo brano, nel quale si cimenta anche con il rap: “Ma non è la prima volta, l’avevo già fatto con Self Control quando in Italia non la faceva ancora nessuno, ma anche Infinito, del 2001,  ha le strofe quasi parlate intorno a un giro armonico”.
Come lo scenario pop di oggi? “La musica si muove molto più veloce, ma c’è mancanza di contenuto e appiattimento culturale, anche perché sembra che tutti si accontentino e nessuno chiede di più. Non vale solo per la musica, anche in politica è così”.

Il nuovo incontro tra Raf e Tozzi non si esaurisce però solo con il nuovo brano: il 30 novembre infatti prevista l’uscita di Raf Tozzi, una doppia raccolta di 34 brani alternati tra i due repertori e ordinati cronologicamente seguendo la due carriere. Ci sono tutti i rispettivi successi, rimasterizzati grazie all’acquisto delle metrici da Warner a opera della Sugar di Caterina Caselli, che prende così orgogliosamente parte attiva all’operazione.
Ad arricchire la raccolta, anche una nuova versione di Gente di mare prodotta da Tozzi: “Abbiamo voluto rifarla in maniera molto semplice, perché sono sempre stato convinto che i grandi successi non debbano essere stravolti. Non l’ho mai fatto, anche quando ho inciso la nuova versione di Ti amo insieme ad Anastacia”.  
Ad attirare la curiosità è però il fatto che nella raccolta non sarà presente il nuovo inedito. A domanda diretta, gli interessati rispondono in maniera sibillina, lasciando aperte tutte le possibilità. Così Caterina Caselli: “Il mio auspicio è che il lavoro non finisca tutto con questa raccolta, ma che possa arrivare altro. Non vogliamo però rovinare tutte le sorprese adesso”.
Un album di inediti? O forse si attende Sanremo per pubblicare un’edizione bis della raccolta? Tutto è ancora avvolto dal mistero.

Di sicuro c’è però il tour che Raf e Umberto Tozzi andranno ad affrontare insieme dal 30 aprile e che li vedrà percorrere la penisola in lungo e in largo per quasi un mese.
Mentre i dettagli dello spettacolo sono ancora in via di definizione, loro assicurano che condivideranno il palco il più possibile e immaginano un grande concerto di musica davanti a una platea trasversale, che dai nonni arrivi a toccare i nipoti.
3 RAF TOZZI TOUR
Le prevendite dei biglietti apriranno alle ore 11.00 di martedì 23 ottobre su TicketOne.it e dalle ore 11.00 di lunedì 29 ottobre nei punti vendita e nelle prevendite abituali (per info www.fepgroup.it).

A febbraio Cosmo approda al Forum d’Assago. Fuori il nuovo singolo L’amore

COSMO
Dopo essere diventato uno dei più acclamati nomi dell’indie pop elettronico italiano degli ultimi anni, Cosmo ce l’ha fatta e sabato 2 febbraio 2019 approderà al Mediolanum Forum di Milano, protagonista per la prima volta in assoluto di un concerto unico e speciale per festeggiare con tutto il suo pubblico il gran finale del Cosmotronic Tour.

Dopo un 2018 straordinario,Cosmo ha preparato per questo evento incredibile uno show unico, rinnovato nell’estetica e nella scaletta, ricco di sorprese e contenuti inediti. Un evento irripetibile con ospiti speciali che segna la chiusura di un cerchio perfetto.

Inoltre, da venerdì 19 ottobre è in rotazione radiofonica il nuovo singolo L’amore, uno dei brani più caldi e intensi del live che, in una cavalcata intensa dal gusto vagamente anni ‘90 con sfumature trance, racconta un amore… particolare.

I biglietti del live, organizzato da DNA concerti, sono disponibili online su Ticketone (www.ticketone.it) e in tutti i punti vendita autorizzati.

Ernia: il 30 ottobre al via il 68 Tour

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Dopo l’uscita del suo ultimo album d’inediti 68, Ernia è pronto a salire sul palco con il suo 68 Tour. Il giovane talento hip hop si prepara ad affrontare una lunga dimensione live di concerti che lo vedranno protagonista a partire dal 30 ottobre per tutto l’inverno nei più prestigiosi club italiani.

Matteo Professione in arte Ernia, a distanza di un anno dal precedente progetto Come uccidere un usignolo/67 e dopo il successo del Come uccidere un Usignolo/67 tour è tornato con un disco che evidenzia un particolare raggiungimento di maturità tra sonorità che pasano dal rap alla black music, al funk e alla trap, melodie vocali e metriche precise e dirette in un mix inconfondibile di elementi diversi che ben rispecchiano l’evoluzione in corsa e il singolare percorso di uno dei rapper più seguiti ed amati della scena hip hop contemporanea.

Le prevendite delle nuove date in partenza il prossimo 30 Ottobre per proseguire nei Live club più importanti della penisola italiana sono disponibili sui canali di Thaurus Music e acquistabili direttamente in loco.

L’intero tour è ideato e organizzato da Thaurus Live.
Ernia 3
Queste le prime date confermate:
30 ottobre – Fasano (Br), Timo’s club
10 novembre – Calcinaia (Pi), Boccaccio club
17 novembre – Potenza, Cycas discoteque
24 novembre  Firenze, Viper Theatre
30 novembre – Roma, Circolo degli illuminati
7 dicembre – Bologna, Locomotiv
8 dicembre – Mantova, Priscilla discoteque
15 dicembre – Brescia, Lattepiù live
21 dicembre – Trofarello (To), Millionaire club
22 dicembre – Fabriano (An), Area club
12 gennaio – Lucca, Kuku Disco
25 gennaio – Avellino, Tilt Club
26 gennaio – Napoli, Duel Club
9 febbraio – Nonantola (Mo), Vox
2 marzo – Novara, Phenomenon
7 marzo – Milano, Alcatraz

PFM: una nuova raccolta celebra una band in costante ricerca del futuro

PFM_Franz Di Cioccio_Patrick Djivas-1a_foto di Orazio Truglio_bassa
Quattro dischi per raccogliere oltre 40 anni di carriera, segnati da una costante e folle spinta verso il futuro. TVB – The Very Best è la nuova raccolta pubblicata da Sony Legacy dedicata alla PFM – Premiata Forneria Marconi, una delle realtà più innovative della musica italiana. Non è forse un caso se dopo tanti anni di attività, la band si è portata orgogliosamente a casa il premio come Band internazionale dell’anno ai Prog Music Awards UK 2018.

Tante cose sono cambiate da quel 1970 che ha decretato la nascita ufficiale del gruppo: diversa era la società, diverso era il clima politico, diversa era la musica, e diversa era la PFM, che poi uguale a se stessa non lo è mai stata. 
“All’inizo la PFM era come un tir lentissimo, procedeva per tentativi, un passo alla volta: un giorno si imparava un passaggio, il giorno dopo un altro, poi si dimenticava tutto e si doveva ricominciare fino a quando non si arrivava alla frase completa. Però questo ci ha permesso di restare nel tempo, perché oggi la musica va molto più veloce, come le macchie da corsa. Gli artisti però non sono tutti Hamilton e alla prima curva molti sbandano”, spiega Patrick Djivas, che dopo aver fondato gli Area, nel 1973 è entrato nella PFM diventandone una colonna portante insieme a Franz Di Cioccio.

Nei quattro dischi del cofanetto nessuno degli album della PFM viene trascurato, dal Storia di un minuto all’ultimo Emotional Tattoos, pubblicato lo scorso anno: la tracklist di quasi 50 brani è arricchita di chicche e il booklet curato da Sandro Neri racchiude commenti, aneddoti e un’intervista a Di Ciocco e Djivas, mentre la parte fotografica porta la firma di Guido Harari.
PFM_cover_TVB The Very Best_bassa
Parlando di questa nuova raccolta (“è una storia di vita”), Di Cioccio e Djivas lo ripetono più di una volta: se c’è qualcosa che è rimasto costante nella storia della PFM è proprio l’incapacità di restare ferma, uguale, perché era troppo forte la voglia di scoprire: c’era “l’intrigo“, come lo definisce Di Cioccio, quella spinta a continuare a ricercare, sperimentare, magari partendo da una semplice improvvisazione sul palco durante un concerto. Mai un live uguale all’altro, e mai una canzone riproposta nello stesso modo: anche la celeberrima Impressioni di settembre è stata incisa e riproposta in tante versioni, una diversa dall’altra. 
“Per arrivare a quel suono abbiamo fatto un po’ di tentativi”, spiega Djivan. “Ervamo arrivati a superare la forma-canzone, ma mancava il suono giusto, e alla fine l’abbiamo trovato con il moog. All’apoca però non esisteva la strumentazione digitale, non c’erano i computer che si potevano programmare e che potevano riproporre lo stesso identico suono, per cui tutte le volte che suonavamo la canzone il suono era sempre un po’ diverso. La versione del singolo, che in origine era il lato B di La carrozza di Hans, è diversa da quella dell’album. Ancora oggi ci rifiutiamo di suonare con i computer durante i concerti, perché dovremmo essere noi a loro servizio: noi invece vogliamo essere liberi di improvvisare e di far durare una canzone anche 10 minuti”.
“Ecco perché noi non facciamo ‘serate’, ma sempre dei ‘concerti’, non ce n’è uno uguale all’altro”, gli fa eco Di Cioccio, che definisce l’ultima raccolta la “storia di una vita”.
PFM_Live-01_foto di Orazio Truglio_bassa
Continua Djivas: “Una volta la musica era un mezzo di aggregazione e di libertà. In casa mi ricordo che per poter parlare a tavola dovevo chiedere il permesso a mio padre, così come per prendere un pezzo di pane: la musica invece permetteva a tutti di esprimersi, ognuno a suo modo. Anche per questo non mi piacciono molto i talent show, perché mettono gli artisti in competizione tra loro”.
“All’epoca dei Festival di Re Nudo la musica non aveva barriere: chi faceva rock frequentava chi suonava il blues, mentre oggi se fai rap non puoi essere amico di chi fa rock. Ci sono molti artisti con cui avremmo magari voglia di lavorare per sperimentare e fare qualcosa di folle, un salto nel buio come quello che abbiamo fatto insieme a Ivan Cattaneo o Alberto Fortis, che all’epoca era un ragazzo molto vitale e un po’ sperduto, ma vorremmo che siano gli altri a farci la proposta. Noi siamo sempre qua, non chiudiamo nessuna porta: se qualcuno si sente pronto a fare una follia deve solo chiedercelo. Con De Andrè questo salto nel buio lo abbiamo fatto: l’unica cosa che chiediamo è di lasciarci lavorare in totale libertà. Se quello che proponiamo non piace, lo possiamo cambiare, ma non nessuno deve metterci dei vincoli”.

E a proposito di Faber, a vent’anni dalla morte del cantautore genovese e a quaranta dalla pubblicazione del live Fabrizio De Andrè e PFM in concerto, la band ha annunciato un nuovo tour teatrale dedicato interamente al repertorio di De Andrè e in partenza da Bologna il 12 marzo: “Non sarà una rievocazione, ma una celebrazione, con una parte tutta dedicata a La buona novella e qualche novità. Per l’occasione abbiamo anche allargato la formazione con Flavio Premoli alle tastiere e  Michele Ascolese, storico chitarrista di Fabrizio”.
I biglietti e le informazioni per PFM canta De Andrè – Anniversary sono disponibili a questo link.

Dal 4 al 9 febbraio inoltre la PFM è stata invitata per la terza volta a prendere parte alla Cruise To The Edge, una speciale crociera che partirà da Tampa, in Florida, per concludersi a Gozumel, in Messico: durante il viaggio la band, unica italiana presente, suonerà a bordo della nave insieme ad alcuni dei più importanti nomi del prog mondiale.

Patty Pravo Live: il 26 ottobre un nuovo doppio album dal vivo

Copertina doppio album Patty Pravo 2018
Si intitola semplicemente Patty Pravo Live ed è il nuovo, doppio album dal vivo realizzato da una delle artiste più iconiche della musica italiana.
Il disco, in uscita il 26 ottobre, è stato registrato in occasione dei due concerti tenuti al Teatro La Fenice di Venezia e al Teatro Romano di Verona (rispettivamente il 24 febbraio e il 4 settembre scorsi.

Il CD 1 racchiuderà i brani in versione classica accompagnati dalla Grand Orchestra diretta dal Maestro Mauro Ottolini, mentre il CD 2 conterrà i brani più rock del suo repertorio.

Questa la tracklist:

CD 1
Concerto per Patty (G. Meccia – B. Zambrini)

Tutt’al più” (P. Pintucci – F. Migliacci)
Piccino (Petite) (L. Ferrè)
La canzone dei vecchi amanti (Chanson des vieux amants) (J. Brel – G. Jouannest – S. Bardotti – D. Delprete)
Non andare via (Ne Me Quitte Pas) (J.Brel – G. Paoli)
A modo mio (My way) (C. Francois – J. Revaux – G. Thibaut)
Col tempo (L. Ferrè – E. Medail – G. Simontacchi)
Motherless child, Dove andranno i nostri fiori (D. Pace)

C2
La bambola (F. Migliacci – B. Zambrini – R. Cini)

Se perdo te” (P. Korda – S. Bardotti)
Orient Express (D. Gionfriddo – C. Clementi – E. Massimi – N. Strambelli)
E dimmi che non vuoi morire (G. Curreri – R. Ferri – V. Rossi)
La viaggiatrice Bisanzio (T. Carnevale – P. Dossena – N. Strambelli)
Cieli immensi (F. Zampaglione)
Nuvole (Giangi Skip)
Piramidi di vetro (I. Spathas – A. Tourkogiorgis – G. Trantalidis – L. Albertelli)
Pensiero stupendo (O. Prudente – I. Fossati)
Pazza idea (G. Ullu – P. Dossena – C. Gigli – M. Monti).
Patty Pravo Teatro Romano Verona - Classico
Patty Pravo incontrerà i fan e firmerà le copie del disco in due speciali appuntamenti a Milano e Roma: venerdì 26 ottobre alle ore 17.00 presso l’Hosteria della Musica alla Ferrovia di Milano (via Giovanni Battista Pirelli, 1) e il 5 novembre alle ore 17.00 presso la galleria d’arte Musia (living & arts) di Roma (via dei Chiavari 7/9). Gli incontri saranno introdotti e moderati da Pino Strabioli.

Musicanti: a teatro il “Neapolitan power” con le musiche di Pino Daniele

da sinistra_Leandro Amato_ Maria Letizia Gorga, Enzo Casertano, Simona Capossi, Noemi Smorra, Alessandro D'Aria, Pietro Pignatelli, Francesco Viglietti, Ciro Capano
Sarà in scena nei principali teatri italiani, a partire dal prossimo dicembre Musicanti, un’opera teatrale che supera i confini dell’opera stessa – un musical oltre il musical: una storia inedita da raccontare sulle straordinarie musiche dell’immenso patrimonio del “musicante on the road” per eccellenza, Pino Daniele.

A comporre il cast dello spettacolo saranno Noemi Smorra, Alessandro D’Auria, Maria Letizia Gorga, Simona Capozzi, Pietro Pignatelli, Enzo Casertano, Francesco Viglietti, Leandro Amato, Ciro Capano, mentre le musiche saranno suonate sul palco da una da una “resident band” d’eccezione che eseguirà dal vivo le canzoni nel rispetto degli arrangiamenti originali: Hossam Ramzy alle percussioni, Alfredo Golino alla batteria, Fabio Massimo Colasanti alla chitarra, Elisabetta Serio alle tastiere, Roberto d’Aquino al basso, Simone Salza al sax, Fabrizio De Melis alla viola.
In alcune città, si affiancheranno Mel Collins al sax, e Jimmy Earl al basso.

Musicanti è la storia di Antonio che ritorna nella Napoli degli anni ‘70 venticinque anni dopo. Pur avendo trascorso lì l’infanzia, detesta la città ma ora ha ricevuto un lascito testamentario dal padre – uno storico locale del porto, oggi in crisi, che si chiama “Ue’ Man”. Tutti temono che Antonio non veda l’ora di chiuderlo, e invece…

A dare corpo allo spettacolo sono le canzoni dei primi tre album di Pino Daniele, molte delle quali entrate di diritto nel canzoniere napoleano, come Na tazzulella e cafè, A me me piace ‘o blues, Napule è, Yes I Know My Way, Je so’ pazzo, Quanno chiove, e alcune altre tratte dal repertorio successivo, come Anima.
Attori e i danzatori si muoveranno all’interno di una scenografia imponente – sviluppata su quattro piani – e con movimenti coreografici studiati per accompagnare il racconto e la musica.
Le musiche scandiscono il tempo e le vicende dei personaggi e la narrazione è influenzata da quelle canzoni che hanno contribuito al rinnovamento epocale del nostro panorama musicale, e che fanno rivivere per qualche ora quel “Neapolitan power” e quella città orgogliosa e dispettosa, densa di culture e ricca di contraddizioni, una Napoli antica e moderna insieme, due anime coesistenti senza alcuna contraddizione in cui il blues si contamina con la “tamurriata”, il funky con la parlesia, Pulcinella con la passione per il calcio.
Musicanti_scenografia_bozzetto
Il testo inedito è di Alessandra Della Guardia e Urbano Lione, mentre la regia è affidata a Bruno Oliviero.

“L’idea alla base di Musicanti è portare la musica di Pino a confrontarsi con un nuovo linguaggio, quello dell’opera teatrale”, dice Sergio De Angelis. “Era una vecchia intuizione mia e di Pino, di oltre venti anni fa (De Angelis ha curato la produzione esecutiva di alcuni tra i più bei progetti artistici del cantautore, ndr) e che ora, dopo una lunga gestazione e tre anni di lavoro, vede finalmente la luce”.

Fabio Massimo Colasanti, altro stretto collaboratore del “lazzaro felice”, con cui ha condiviso venti anni di studi di registrazione e tournée, dichiara: “Il progetto nasce dal mio bisogno di colmare un vuoto artistico e personale che ha lasciato la prematura scomparsa di Pino. Dalla scelta dei brani è scaturito il mio primo dilemma (Pino ne ha composti innumerevoli), altrettanto impegnativo per me è stato raccontare l’artista e la sua musica senza di lui, senza averlo accanto, come succedeva: “Musicanti” è un’opera emotivamente avvincente e appassionante”.
da sinistra Enzo Casertano, Landro Amato, Simona Capozzi, Ciro Capano, Maria Letizia Gorga, Alessandro D'Auria, Noemi Smorra, Pietro Pignatelli, Francesco Viglietti
Il debutto a teatro non poteva che essere a Napoli (dal 7 dicembre, Teatro Palapartenope).
Lo spettacolo arriverà poi a Bari (29 e 30 dicembre, Teatro Team).
Nel 2019 il tour attraverserà l’Italia: Assisi (15 e 16 gennaio, Teatro Lyrick); Firenze (14 e 15 febbraio, Obihall); Torino (23 e 24 febbraio, Teatro Colosseo); Milano (dal 7 al 17 marzo, Teatro Arcimboldi) e Roma (dal 7 al 12 maggio, Teatro Olimpico).

Il calendario aggiornato del tour è disponibile sul sito ufficiale: www.musicanti.show

Musicanti è realizzato e fortemente voluto dalla società di produzione Ingenius Srl.

Sfera Ebbasta in tour nei palazzetti nel 2019

sfera foto palazzetti
Dopo il grande successo del suo ultimo album Rockstar, già certificato triplo disco di platino nonché il disco più venduto in Italia nel primo semestre dell’anno, e dopo gli innumerevoli sold out registrati in tutta Italia e in Europa con il suo “Sfera Ebbasta Rockstar tour” che ha contato oltre 50 date e milioni di spettatori, il trap king di Cinisello non intende fermarsi e a sorpresa annuncia lo Sfera Ebbasta – Popstar tour 2019, tre imperdibili concerti nelle principali arene indoor che lo vedranno protagonista a partire dal 17 aprile 2019 al Palalottomatica di Roma, per proseguire al Palapartenope di Napoli il 19 aprile e chiudere in grande stile al Mediolanum Forum, nella sua Milano, il 27 aprile.

Tre concerti–evento per la prima volta nei palazzetti per celebrare insieme a tutti i suoi fan gli ottimi risultati di questo 2018 da record.

Le prevendite per i nuovi concerti nei palazzetti sono disponibili già su ticketone al seguente link https://bit.ly/2J3qg91 e acquistabili in tutti i punti vendita autorizzati.

L’intero “Sfera Ebbasta Popstar tour 2019” è ideato e organizzato da Thaurus.

#MengoniLive2019: il nuovo tour di Marco Mengoni parte il 27 aprile

MengoniLive2019
Mentre cresce l’attesa per l’uscita dei due nuovi singoli Buona vita e Voglio, che anticipano il nuovo album in arrivo il 30 novembre, Marco Mengoni annuncia le prima date del nuovo tour #MengoniLive2019.

Il tour partirà il prossimo 27 aprile da Torino (PalaAlpitour), poi arriverà a Milano (Mediolanum Forum – 1 maggio), Roma (8 maggio – PalaLottomatica), Bari (13 maggio – Palaflorio), Caserta (16 maggio – Pala Decò), Eboli (18 maggio – Palasele), Firenze (21 maggio – Nelson Mandela Forum), Verona (24 maggio – Arena di Verona), Rimini (29 maggio – RDS Stadium), Bologna (30 maggio – Unipol Arena).

I biglietti per #MengoniLive2019 saranno eccezionalmente acquistabili sulla app ufficiale Marco Mengoni per 48 ore a partire dalle ore 10.00 di lunedì 22 ottobre. Dalle ore 10.00 di martedì 23 ottobre partirà la prevendita My Live Nation riservata agli utenti registrati su www.livenation.it, mentre dalle ore 11.00 di mercoledì 24 ottobre si potranno acquistare su tutti i canali ufficiali e i punti vendita autorizzati.

L’applicazione ufficiale è scaricabile gratuitamente a questo link: http://tosto.re/marcomengoniapp

Carlot-ta porta in tour nelle chiese il suo pop-folk al suono dell’organo

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Ventisette anni e già 300 concerti all’attivo, Carlot-ta – al secolo Carlotta Sillano – si prepara a portare in tour i brani del suo terzo album, Murmure, un canzoniere pop-folk interamente costruito attorno alle sonorità dell’organo a canne.

“L’organo a canne – racconta Carlot-ta – è inevitabilmente connesso a un luogo e un posto ben preciso. Per suonarlo devi necessariamente spostarti nel suo spazio, cosa che non succede con nessun altro strumento. Non lo puoi possedere. Ogni movimento attiva un meccanismo complicato, che fa entrare l’aria nelle canne e lo fa respirare. È come dare vita a un animale, enorme e grottesco. Ti fa sentire potente, e allo stesso tempo carico di un timore reverenziale”.

Saranno infatti le chiese a ospitare i concerti dei Carlot-ta, luoghi in cui il suono dell’organo trova un’ambientazione ideale e familiare.
Le date live partiranno il 19 ottobre dall’Oratorio San Filippo Neri di Bologna e proseguiranno fino al 2 dicembre.
Il tour è realizzato con il contributo di Siae, S’illumina e del Ministero per i beni e le attività culturali.
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Uscito lo scorso aprile, Murmure è stato registrato tra Italia, Svezia e Danimarca ed è prodotto da Paul Evans, parte del team del Greenhouse Studio di Reykjavik che annovera tra le sue produzioni album di Björk, Sigur Ros, Damon Albarn, Cocorosie e molti altri.
Un disco epico e trionfale, oscuro e immaginifico, dieci canzoni originali in inglese e francese che esplorano luoghi, suoni, emozioni, muovendosi con abilità tra riferimenti letterari e biblici. Percussioni e tessiture elettroniche dettano il tempo per un canzoniere cupo e barocco, in cui la musica risente delle influenze nord-europee, del cabaret weimariano, del chamber folk, della canzone francese. Un disco fuori dal tempo dalla scrittura contemporanea e marcatamente pop.
Il titolo fa riferimento al suono che l’aria produce quando entra nei polmoni, e allo stesso modo produce un vero e proprio respiro quando entra all’interno delle canne dell’organo. 
Uno strumento antico e imponente che si associa normalmente al repertorio sacro e al contesto liturgico, sotto l’abile guida di Carlot-ta condurrà il pubblico in un viaggio che esplora in modo contemporaneo e drammatico le sue infinite possibilità sonore, alternando momenti intimi e malinconici a registri scanzonati e irriverenti, solenni e impetuosi. Tra ballate romantiche, valse musette, danze macabre e motivetti synth-pop, prende così vita un tour che non poteva svolgersi se non nelle chiese e negli auditorium. L’artista suonerà inevitabilmente uno strumento ogni volta diverso con le sue specifiche caratteristiche e peculiarità, dando vita a un concerto sempre irripetibile. Ad accompagnarla tra i visual curati da Matteo Bellizi e Natsumi Corona, i fedeli compagni di sempre: Christopher Ghidoni (synth, voce e chitarra); e Paolo Pasqualin (percussioni).

Queste le prime date confermate:
19 ottobre Bologna – Oratorio San Filippo Neri – ingresso gratuito
27 ottobre Cagliari – European Jazz Expo – Chiesa Santo Sepolcro – ingresso gratuito
9 novembre Milano – JazzMi – Chiesa Cristiana Protestante – ingresso: 13 euro + ddp
16 novembre Roma – Tempio Valdese – ingresso gratuito
1 dicembre Firenze – Auditorium ente CRF – ingresso gratuito
2 dicembre – Trevi (PG) – Chiesa Museo di San Francesco – ingresso gratuito

 

 

Tedua: il 31 ottobre parte il Mowgli winter Tour

Tedua - foto
Dopo il successo della tournée estiva che ha registrato il tutto esaurito lungo la penisola italiana con quasi trenta date, il 31 ottobre Tedua è pronto a partire con il suo Mowgli winter Tour 2018 per tutto l’inverno nei più importanti club italiani.

Durante le sue nuove performance live, il rapper genovese proporrà dal vivo tutti i brani tratti dal suo ultimo album d’inediti Mowgli, senza dimenticare inoltre i successi che hanno segnato definitivamente l’inizio della sua carriera. Da La legge del più forte a Burnout fino al nuovo singolo Vertigini.

Ad accompagnare il Mowgli del rap italiano sul palco sarà come sempre Chris Nolan, produttore di tutte le 14 tracce contenute nel disco nonché uno tra i migliori producer della scena rap odierna.

Le prevendite per le nuove date del Mowgli tour sono disponibili su ticketone al seguente link.

L’intero tour è ideato e organizzato da Thaurus Live.

Queste le prime date confermate:
31 ottobre – Torino, Wow Club
31 ottobre – Genola (Cn), Dejavu
10 novembre – Collesalvetti (Li), Villa del Colle
23 novembre – Napoli, Duel
1 dicembre – Milano, Alcatraz
8 dicembre – Lugano, Be Lugano
22 dicembre – Nonantola (Mo), Vox Club
23 dicembre – Forte Dei Marmi (Lu), La Capannina
5 gennaio 2019 – Marsala (Tp), Armony
12 gennaio 2019 – Firenze, Viper
19 gennaio 2019 – Modugno (Ba), Demodè