Il 5 ottobre uscirà 2008-2018, tra la via Emilia e la Via Lattea, il doppio album che raccoglie il meglio de Le luci della centrale elettrica, il progetto fondato da Vasco Brondi nel 2007.
Ma per il cantautore ferrarese questa sarà l’ultima pubblicazione sotto questo nome.
Con un lungo post su Facebook Brondi ha infatti annunciato, e motivato, la fine di un’avventura musicale che in questi pochi anni di attività si è rivelata una delle più promettenti della nuova scena italiana.
Non un vero addio alle scene, ma la voglia di cambiare e di guardare altrove, non prima di aver salutato il pubblico.
Anticipata dall’inedito Mistica, la raccolta 2008-2018, tra la via Emilia e la Via Lattea racconta il viaggio delle Luci della centrale elettrica seguendo un percorso musicale e diviso in due parti: sul primo disco trovano posto quindici canzoni scelte tra quelle contenute nei dischi pubblicati in questi anni, l’inedito Mistica e la rilettura, anch’essa inedita, di Libera, canzone scritta da Vasco Brondi e data in prestito agli amici dei Tre Allegri Ragazzi Morti.
Sul secondo disco c’è invece spazio per una rilettura molto particolare ed attuale di quindici canzoni del repertorio impreziosite dalla presenza di due cover, una di Francesco De Gregori e una dei CCCP.
Un “live in studio” che nasce dal lavoro fatto negli ultimi sei mesi con la band formata da Rodrigo D’Erasmo (violino), Andrea Faccioli (chitarre), Daniel Plentz e Anselmo Luisi (percussioni), Daniela Savoldi (violoncello), Gabriele Lazzarotti (basso) e Angelo Trabace (pianoforte).
Nei dieci anni di attività, Le luci della centrale elettrica ha pubblicato cinque album e un EP, a cominciare da quel primo lavoro omonimo autoprodotto che ha portato all’attenzione del pubblico la scrittura libera e visionaria di un giovane artista proveniente veronese di nascita ma cresciuto a Ferrara, fino ad arrivare ai piani alti delle classifiche nazionali con Costellazioni e Terra. Ma accanto alla musica ci sono stati anche due libri e una graphic novel.
Da novembre, Vasco Brondi partirà poi per il suo primo tour teatrale: dopo dieci anni e centinaia di concerti, dai piccoli bar dei primi tempi ai grandi spazi degli ultimi tour, la scelta di spostarsi negli spazi teatrali è sembrata la più logica e coerente, assecondando proprio quell’evoluzione che riguarda anche la poetica delle canzoni e l’attenzione per l’aspetto musicale.
Questo il calendario:
17 novembre – FOLIGNO, Auditorium San Domenico
19 novembre – FIRENZE, Teatro Obihall
23 novembre – ROMA, Auditorium Parco della Musica
1 dicembre – BARI, Palamartino
2 dicembre – PESCARA, Teatro Massimo
7 dicembre – ROMA, Auditorium Parco della Musica
8 dicembre – TORINO, OGR Torino
10 dicembre – MILANO, Auditorium di Milano
11 dicembre – BOLOGNA, Teatro Duse
15 dicembre – GENOVA, Teatro della Corte
16 dicembre – FERRARA, Teatro Comunale Abbado
20 dicembre – REGGIO EMILIA, Teatro Valli
Poi Le luci delle centrale elettrica si spegneranno per sempre, lì, tra la via Emilia e la Via Lattea.