#MUSICANUOVA: IL METZ, “Una casa a Lisbona”

#MUSICANUOVA: IL METZ, “Una casa a Lisbona”

“Ogni tanto quando si viaggia si ha la voglia di non tornare più. Ci sono dei posti in cui, in qualche modo, ci si sente a casa e momenti che vorresti durassero per sempre. Però, se quei momenti durassero per sempre, non si avrebbe la sensazione di star vivendo a pieno il presente.

E allora forse ci rincontreremo tutti un altra volta… Però sicuramente anche la musica lofi e poi ovviamente la musica portoghese, come il Fado, nato proprio a Lisbona”.

Un respiro estivo cha racconta un viaggio in Portogallo, uno di quelli da cui non si tornerebbe più, anche quando tornare è necessario. Una canzone spontanea, appoggiata, senza fretta e senza troppi vestiti.

Una casa a Lisbona è il nuovo singolo de IL METZ.

Anticipato da Non importa, nel nuovo brano incontriamo di nuovo l’alter ego musicale e cantautorale del produttore Matteo Maltecca, che ci accompagna verso un nuovo disco.

Un brano che racchiude le numerose influenze del cantautore milanese, magari velate ma provenienti da musica che gli appartiene, come il suono della Motown o l’R&B.

“Da ascoltare davanti al mare o in una giornata ventosa d’estate!”, parola del Metz!

Nato a Milano, inizia lo studio del pianoforte al conservatorio e consegue il diploma al CPM, dove si è specializzato nel mondo della produzione musicale. Negli anni 2000 ha vissuto a Genova, dove ha contribuito attivamente alla band Scarlet Diva, con la quale ha registrato due album.

Tornato a Milano inizia una militanza come cantante, tastierista, Dj e producer in svariati progetti con i quali suona in Italia e all’estero per lungo tempo. Nel 2018 dà vita al suo progetto solista “IL METZ“.

Nel 2021, fa il suo ingresso nel panorama musicale con il singolo “Elettricità“, seguito da “Confuso” e “Anche meno“, questi ultimi evidenziando la sua passione per la black music unita a quella per la musica d’autore italiana.

Nell’aprile 2022 esce il singolo “Fulmine Nero”, in collaborazione con il rapper Davide Borri. L’estate 2022 vede una nuova collaborazione a 4 mani con il cantautore e producer Fred Branca con il brano “Questione di denti”. Ad ottobre 2022 è il momento di “Canzone per non crescere”, canzone più etera e intimistica. A marzo 2024 esce “Il Verso Giusto” seguito a settembre da “Bocca di Cartone”, brano dal sound electro-pop.

Il suo percorso artistico ha toccato numerosi palcoscenici, da club locali come Blue Note Milano, Mare Culturale Urbano, Arci Bellezza a festival prestigiosi come l’Eolie Music Festival.

#MUSICANUOVA: Uberto, “All I want is you”

#MUSICANUOVA: Uberto, “All I want is you”

Uberto debutta nel panorama musicale italiano con il suo primo singolo All I Want Is You, un piccolo gioiello malinconico “uptempo” che fotografa gli alti e bassi di una relazione a distanza.

“Ci sono quelle relazioni che creano una sorta di universo parallelo – commenta Uberto – nel quale spazio e tempo sembrano non seguire alcuna regola prestabilita, nelle quali la distanza anziché spegnere la passione la alimenta e quando ci si ritrova sembra di non esser mai stati lontani. In All I Want Is You ho proprio cercato di raccontare questo universo in tutte le sue sfaccettature, positive e negative”.

“Last time you said you were going to leave,
held my tears for when you won’t love me”

Quando i due giovani amanti sono assieme non esiste riposo fino all’alba e le notti sono testimoni di avventure che, con il passare del tempo, vanno a stratificarsi tra i loro ricordi più intimi e preziosi. Nella mente di lui quei momenti emergono e riprendono fiato quando lei è lontana, in quelle settimane vuote, fredde, trascorse a domandarsi dove possa essere andata e se mai vorrà tornare a casa.

La scelta di missare il brano ai Real World Studios e masterizzarlo ai Metropolis Studios di Londra riflette la ricerca di un sound ben preciso, tra il ritmo serrato che si contrappone alle liriche tipiche di una ballad e il tocco vintage che rimanda ad atmosfere synth pop soft rock tipico di alcuni dei più interessanti progetti pop sulla scena contemporanea mondiale, da Harry Styles a Dua Lipa, da Ed Sheeran a Charli xcx.

Uberto nasce nel 2024 al bordo di una piscina affacciata sul lago di Como.

La vasca è decorata con un mosaico dalle tonalità azzurre. Una donna prende il sole distesa sul proprio lettino mentre sfoglia una rivista di moda. Il rumore di un’automobile d’epoca che si allontana dalla residenza viene parzialmente coperto dalla voce della radio che lancia l’ennesimo brano pop d’oltreoceano.

Uberto prova un forte senso di oppressione. Quel mondo non gli appartiene, deve fuggire via, lontano, con la sua musica, dove potrà essere ascoltato, capito, e se gli sarà concesso, liberato.

#MUSICANUOVA: Nyno, “Musica di plastica”

#MUSICANUOVA: Nyno, “Musica di plastica”

Dopo aver pubblicato l’EP NASCONDINO lo scorso aprile, Nyno torna con il nuovo singolo dal titolo Musica di plastica, prodotto da Machewo.

Il brano è nato in un periodo in cui la musica sembrava aver perso il suo significato, in cui Nyno si è trovato a lottare per ritrovare se stesso.

“Mi sentivo un pesce in un oceano infinito, pieno di persone che hanno sempre qualcosa in più. Ho poi capito che per ritrovarsi bastava chiudere gli occhi e ricordarsi il perché stessi facendo musica, ricordare il perché sono un artista”.

La sensazione di smarrimento e alienazione è stato il punto di partenza per la creazione del brano: un viaggio interiore che ha permesso a Nyno di trasformare la sua lotta interiore in una nuova forma di espressione musicale, tra contaminazioni elettroniche e l’energia del rock.

#MUSICANUOVA: AMADO feat. ALBE, “SUPERGIGANTE”

#MUSICANUOVA: AMADO feat. ALBE, “SUPERGIGANTE”

Reduce dalla pubblicazione del suo album di debutto Riviera Airlines, AMADO rilascia il nuovo singolo Supergigante, realizzato in collaborazione con l’artista e amico ALBE, e la fedele produzione di Narduccey.

E dopo che le barche spariscono e sei volata via rimane la scia
E dopo San Lorenzo e le stelle che rimane
È la scia rimane la tua
Rimane la tua Supergigante

Il racconto di una notte di stelle, un nuovo inizio, tra la malinconia delle parole e la leggerezza di un’estate indie.

Amado è un cantautore della Riviera Ligure nato 30 anni fa alla frontiera con la Francia. Cresce tra l’Italia e il Brasile, frequenta il liceo classico, comincia a suonare la chitarra a 6 anni, a 12 fonda la sua prima band, i Grandfathersound, con cui si esibisce in oltre 200 concerti prima dei 15 anni. Continua in seguito a suonare da solista notturno abbandonando i concerti ufficiali. Nel 2021, incoraggiato dagli amici, pubblica autonomamente il suo primo singolo, “Tenco”. A cui seguiranno “Tarantino” (2021), “Cattelan“, “DUMP“, “Pandora” (2023). Ad inizio 2024 pubblica il suo primo LP, Riviera Airlines, che lo porta ad esibirsi a Casa Sanremo prima e poi in tour nei capoluoghi del nord Italia.


Alberto Incarbona, per gli amici ALBE, nasce il primo novembre 1987 a Bordighera e il richiamo della musica è per lui ancestrale. Nel 2010 comincia in una cantinetta di Latte al confine con la Francia, l’avventura dei Blessed Rebels, iconico gruppo di stampo reggae con cui si esibisce in centinaia di live e collaborazioni internazionali indipendenti. Albe è un artista in continua ricerca della sua identità, ama la musica e le buone vibrazioni. Insieme al poliedrico produttore Macho De La Isla (fluid company) è artefice del progetto No Human’s Ego.

#MUSICANUOVA: Prim, “Colleghi borghesi”

#MUSICANUOVA: Prim, “Colleghi borghesi”

Dopo l’uscita di Ho paura di morire, in cui raccontava la sua più grande fobia, Prim pubblica il suo secondo singolo in italiano, Colleghi borghesi.

Il brano, scritto dalla stessa Prim e prodotto da Luca Jacoboni, ha radici profonde nelle esperienze d’infanzia dell’artista e nel rapporto con la sua famiglia

“Questo brano parla della mia infanzia e di quanto sia stato complicato metabolizzare il divorzio dei miei genitori. Paradossalmente faccio più fatica in età adulta ad accettare questa cosa, forse perché i traumi che ho vissuto da piccola continuano a ripercuotersi in situazioni quotidiane della mia vita.

Ho voluto trasformare questi ricordi dolorosi in un “viaggio nel tempo”, per rivivere alcuni momenti della mia infanzia: le vacanze divise (un mese con mia madre un mese con mio padre), i natali divisi, ecc… Tra tutti i miei brani questo è forse uno dei più difficili da cantare essendo un accurato racconto di una parte della mia vita. Mi dispiace un po’ averlo scritto in maniera così diretta, spero che i miei genitori non si arrabbino: giuro che non ce l’ho con voi, solo con la vita.”

In “Colleghi borghesi” Prim rivive la separazione dei suoi genitori attraverso lo sguardo tenero ma lucido di una bambina.

Dalla sensazione di abbandono all’inadeguatezza, dalle vacanze separate ai natali divisi, Prim ha impresso di getto un flusso amaro di ricordi, dando vita alla canzone in meno di mezz’ora. 

Come in “Ho paura di morire”, l’artwork del singolo è stato realizzato dalla stessa Prim che ha attinto nuovamente alle foto d’archivio dei suoi nonni, riportandoci tra le atmosfere nostalgiche anni ’70 di una spiaggia in Liguria.

Irene Pignatti, in arte Prim, nasce a Modena nel 1999 da genitori musicisti. Cresciuta con i Beatles e la musica pop, impara a suonare la chitarra da autodidatta e a 14 anni inizia a scrivere le sue prime canzoni in inglese.

Dà vita al suo progetto solista Prim nel 2020, registrando e producendo il suo primo singolo “Cheap Wine” in camera sua. Ad ottobre dello stesso anno pubblica il suo primo EP “before you leave”, seguito dall’LP “when monday comes” uscito a gennaio 2022 via WWNBB, entrami in inglese.

L’eco del suo disco risuona anche oltremare, al SXSW ad Austin (Texas) al quale viene chiesto a Prim di partecipare.

Non abbandonando le sue influenze internazionali, Prim decide di dedicarsi alla scrittura in italiano, seguita da Luca Jacoboni che produce e co-scrive i brani.

Nel 2023 Prim firma con Carosello Records.

 

#MUSICANUOVA: CITRIESTE feat. Pretty Solero, “Blu”

#MUSICANUOVA: CITRIESTE feat. Pretty Solero, “Blu”

Blu è il nuovo brano di CITRIESTE in collaborazione con Pretty Solero, il rapper romano, membro della Crew 126/CXXVI nonché fondatore del “movimento” Love Gang.

Il pezzo è nato in studio da GFerrari in modo completamente spontaneo e fa fuoriuscire la parte più indie pop e malinconica dei due artisti, coinvolgendo intimamente l’ascoltatore, con le sonorità fresche di Gferrari che fanno da sfondo.

“Con questo nuovo pezzo volevo trasmettere a chi ascolterà uno stato di irrequietezza e sensazioni contrastanti, lasciandogli in bocca l’amaro di una canzone che come la vita e come ogni storia d’amore finita, porta sempre un po’ di aspro con sé”.

CITRIESTE si mette a nudo cantando i suoi sentimenti tramite immagini rubate, con Roma che fa da scenario, accompagnato per l’occasione dalla penna brillante di Pretty Solero che da sempre si contraddistingue per l’uso peculiare dei suoni e delle rime, catturando un immaginario immediatamente riconoscibile.

Il cielo era sereno

Poi un fulmine cade squarcia il terreno
Il fiume Tevere scorreva lento poi veloce
Lo risalimmo verso la foce

Le mie emozioni strappano lacrime alle persone
Per ogni fratello che aspetta la cassazione
Per ogni sorella che piange per amore
Resto in silenzio aspettando che il giorno muore

Auuu

Il cielo era limpido senza le lacrime sue
Giochiamocela a morra cinese
Carta poi forbice
Auuu

Il cielo era limpido senza le lacrime tue

Giochiamocela a morra cinese tanto lo sai che poi vinci tu

Blu blu blu
Come i tuoi Levis
Come i tuoi occhi
Giù giù giù
Come il mio morale
Quando non ci sei tu
Un arcobaleno sangue sul terreno

Blu blu blu
Come i tuoi Levis

Come i tuoi occhi blu

Sangue sopra un edera
Occhi chiusi di resina
Sentimenti
di plexiglass
Un bacio sulla guancia
Sulla tua faccia gelida
Che non si riscaldava mai

Sorrisi
Lasciano rughe
Tra i respiri colorati
Dal freddo fuori
Ora che siamo trasparenti
L’uno per l’altra
Ora che non ti vedo più
Ora che non ti vedo più

Rovi di spine sotto la lingua
Schegge di betulla
Mi hai dato di tutto

Ti ho perso per nulla In un mare di niente

Al momento sbagliato
nel posto in cui non dovevo essere

Blu blu blu

Come i tuoi Levis
Come i tuoi occhi
Giù giù giù
Come il mio morale
Quando non ci sei tu
Un arcobaleno sangue sul terreno

Blu blu blu
Come i tuoi Levis
Come i tuoi occhi blu

#MUSICANUOVA: Nebulosa, Mercvrio e Stornavanti, “generazione menti malate”

#MUSICANUOVA: Nebulosa, Mercvrio e Stornavanti, “generazione menti malate”

Ci sono casi in cui, vuoi perché nasce una comune urgenza comunicativa, vuoi per un’affinità elettiva o semplicemente perché il caso e le coincidenze hanno scelto così, nascono progetti artistici corali.

Questo è uno di quei casi. generazione menti malate è infatti il nuovo brano di Nebulosa insieme a Mercvrio e a Stornavanti.

Un brano che è un singolo racconto di tutte le difficoltà di una generazione intera: Nebulosa ha scritto questo brano pensando al burnout, ai suicidi, all’uso sfrenato del digitale, e all’ansia della sua generazione.

Con la sua penna si fa portavoce di un momento che soffre tra virtuale e difficoltà psicologiche, insieme agli Stornavanti e a Mercvrio, altri esponenti della sua stessa corrente musicale legata al punk moderno.

Tra influenze trap, autotune, chitarre distorte, e batterie in faccia generazione menti malate è un urlo di dolore, un urlo ad ascoltare queste difficoltà e aprire gli occhi su come affrontarle.

nebulosa nasce dopo anni di palchi e lavori in studio di registrazione ed è un progetto che naviga nel punk pop rock moderno senza paura, raccontando a 360° le emozioni che si vivono e che spesso cerchiamo di non spiegarci.

Mercvrio è il progetto musicale da solista di Davide Attili, un normale essere di forma umanoide cresciuto cantando e suonando in gruppi hard rock, metal e free jazz pop indogiapponese nei principali, ma soprattuto nei secondari locali della capitale. Spesso anche nei terziari. La svolta musicale arriva nel 2014, quando, senza motivo, decide che è  arrivato il  momento di cominciare a scrivere e cantare in italiano. Per quanto il rock e le sue derivazioni sonore esercitino ancora oggi in lui una significativa influenza nello stile canoro e compositivo, le  sue canzoni sono la risultante di molteplici forze contaminanti, non solo  musicali. Segni particolari: reflusso gastroesofageo.

Stornavanti nasce nella periferia Romana nel 2019 dall’unione della chitarra di Stefano Carinci e della penna e voce di Pierfrancesco Ceccanei. La metrica del rap si unisce alla melodia del Pop e al graffiato del grunge e del rock, il risultato è un gruppo in grado di mescolare più generi. Nel 2023 il progetto assume la sua coerenza artistica definitiva di gruppo crossover. Il suono e l’energia trasmesse sul palco, tratto distintivo del gruppo, vengono messe finalmente in musica.

#MUSICANUOVA: Il Triangolo, “Per fare peggio”

#MUSICANUOVA: Il Triangolo, “Per fare peggio”

Un nuovo brano, atipicamente estivo, segna il ritorno sulle scene de Il TriangoloPer fare peggio.

Un nuovo omaggio a una generazione, quella in bilico tra il fare le ore piccole e l’aprire un mutuo.
Il pogo ad un concerto in un centro sociale, una vacanza al mare e l’acquisto di una casa possono essere tutte delle tappe di un unico viaggio alla ricerca del proprio vento?


Tra la citazione di una vecchia canzone punk italiana e un ritornello pop che non ti si scolla di dosso, il nuovo singolo de Il Triangolo è la confessione della paura nascosta di tradire se stessi.

Il racconto di tutte quelle cose che da piccoli ci si promette di non fare, ma che la vira da adulti ci costringe ad affrontare.

Giurami, che rimarremo sempre giovani” cantavano Il Triangolo, ovvero Marco Ulcigrai (chitarra, voce) e Thomas Paganini (basso, voce) nel loro esordio del 2012, “Tutte Le Canzoni”, album realizzato in seguito alla vittoria dell’edizione 2011 di VA sul palco – concorso musicale per artisti emergenti – che segnerà l’inizio della collaborazione con Ghost Records.

Erano davvero tutte le canzoni che avevano scritto sino ad allora: dieci piccoli inni a una giovinezza che si vuole liberare dalle costrizioni del proprio tempo e ritrova nel passato un luogo d’amore antico e ormai perso. E così, “tutti cantano Battisti”, comprano i dischi in vinile e sognano letti di rose in tempi di spine. Nel maggio del 2014 vede la luce il secondo album “Un’America”, arricchendo la linea cantautorale del lavoro precedente con suoni e arrangiamenti più sporchi e decisi, grazie a nuove influenze e nuove ricerche sonore.l punti di partenza sono ancora il beat e il cantautorato, ma in una veste più rock, dove i fuzz delle chitarre, le batterie sature e il basso distorto si prendono la scena.

Non solo due album, ma anche un’attività live intensa, con quasi 200 concerti in tutta Italia, condividendo la scena con alcuni tra i migliori artisti italiani attuali e calcando palcoscenici importanti tra cui, due volte, quello Mi Ami Festival. A cinque anni di distanza, Marco e Thomas sono tornati con un nuovo album, “Faccio un cinema”, uscito ad inizio 2020.

Di esperienze, in mezzo, ce ne sono state tante: Marco è entrato in pianta stabile nella formazione live dei Ministri, con cui suona dal 2015. Con la rock band milanese ha collezionato date in tutta Italia e in Europa, esibendosi su palcoscenici prestigiosi, come quello del Primo maggio a Roma, quello del Primo Maggio di Taranto o quello dello Sziget a Budapest.

Dopo il successo con i Ministri, Marco è stato scelto da Vasco Brondi per seguirlo nelle date delle Luci della Centrale Elettrica per il tour di “Terra“, che lo ha portato nuovamente a Roma sul palco del Primo Maggio ed in TV, ospite di “Quelli che il calcio”.

#MUSICANUOVA: sigarettewest, “Acqua naturale”

#MUSICANUOVA: sigarettewest, “Acqua naturale”

Estetica vintage da gran “viveur” italiano e  sonorità cantautorali anni ’70 ricche di contaminazioni R&B.

Sono questi i tratti essenziali con cui si presenta sigarettewest, giovane cantautore ligure, all’anagrafe registrato come Matteo Siffredi.

Dopo averlo sentito omaggiare Ornella Vanoni a X Factor, e dopo le prime pubblicazioni, Il suo nuovo singolo, Acqua naturale, è una canzone dal suono estivo e leggero, in cui vuole l’artista
trasportare l’ascoltatore nella sua malinconia per raccontargli la sua idea di amore, tratteggiando le sue parole di toni caldi che raccontano l’inizio e l’epilogo di un incontro, tra pensieri, preoccupazioni, storie.

Acqua naturale è il primo e l’ultimo abbraccio con una persona. Parla di un rapporto che ho vissuto sulla mia pelle. Il tulipano è sempre nella stanza e osserva i nostri cambiamenti. Il punto cardine del brano è l’acqua naturale, che mi disseta e fa parte del ciclo della vita. Le cose accadono e noi abbiamo bisogno di acqua per restare vivi. Lei per me è l’acqua naturale”.

Ma come siamo stati bene sta notte
Gianni Morandi apre tutte le porte
contrabbandieri lanciano sigarette
nell’Africa la luna sembri te
Il sole vibra sulle nostre finestre
con l’illusione che sarà per sempre
anche se non rimarrà più niente

sei l’unica
sei l’unica
il tulipano di von Gesner
i corpi distesi tra le coperte
e un’erba aromatica
mi fa volare via
quando mi saluterai
amore mio mi farai fuori
mi dici in me cosa ci trovi
sei l’acqua naturale
sei l’acqua naturale
la sensazione di una sera mi prende
ci fa nuotare ancora controcorrente
ma questa vita non sarà per sempre

ci mancherà
se è l’ultima
il tulipano di von Gesner
i corpi distesi tra le coperte

e una bomba atomica
ti fa scappare via
quando mi saluterai
amore mio mi farai fuori
mi dici in me cosa ci trovi
sei l’acqua naturale
sei l’acqua naturale
sei l’acqua naturale
sei l’acqua naturale
tutto quello che mi dai
prendi tutto e te ne vai


Classe 2001, è il nome d’arte di Matteo Siffredi, cantautore ligure.
Ha un nonno trombettista e un padre chitarrista, forse anche per questo inizia ben presto ad avvicinarsi alla musica, cominciando a studiare pianoforte, ma preferendogli sempre la chitarra. A 14 anni scrive le sue prime canzoni tenendole segrete nella sua sfera più intima e personale.
A 19 anni si trasferisce a Milano, città che lo segna particolarmente e che definisce un ”mood” di vita.
Il suo primo live avviene nel 2022 alle audizioni di X Factor, davanti a migliaia di spettatori che rimangono ammagliati dalla sua versione de “L’appuntamento” di Ornella Vanoni.
Da quel momento inizia un percorso di ricerca e sperimentazione durante il quale produce, scrive e arrangia i suoi brani, trovando la sua estetica e il suo suono: un cantautorato anni ’70 che unisce
influenze alternative ed R&B (Rodriguez, Jeff Buckley, Peppino Gagliardi e Radiohead).
Nel 2023 pubblica “Catania”, considerata dal cantautore un vero e proprio manifesto della
sue poetica. A settembre dello stesso anno esce “Addosso” a cui seguono nel 2024 “Rosso iberico” e “Vortice”.

#MUSICANUOVA: V?k, “Superficie”

#MUSICANUOVA: V?k, “Superficie”

Superficie è il nuovo singolo di V?kassaggio dell’EP, Cuorelemento, in uscita entro il 2024.

Un brano dal sapore squisitamente estivo e leggero, ma che al contrario di quanto si potrebbe dedurre dal titolo, invita a una lettura più profonda. L’autore ne parla così: “In Superficie si cerca di andare oltre le paranoie e le domande che ti incatenano…Non è sempre un male saper salire in superficie nelle situazioni complicate e saper lasciarsi scivolare addosso tutto.

Il brano esorta a vivere serenamente lasciando da parte invidie e gelosie. La necessità di ottenere l’approvazione altrui ci incatena in un circolo vizioso fatto di desideri e frustrazioni. L’unico modo per sfuggire a questo vortice di paranoie è appunto salire in superficie.

La via d’uscita da questa condizione richiede la forza di fare un passo semplice: svuotare le tasche dai macigni e diventare impermeabile alle pretese altrui.

Dopo i primi singoli in inglese, il cantante polistrumentista genovese riscopre le proprie radici recuperando la lingua italiana.

Classe 2000, Victor Uckmar, in arte V?k, nasce e cresce a Genova, si forma alla scuola tedesca di Genova e Milano. Negli anni ha vissuto a Genova, Milano, Guildford e Londra.

Ha studiato violoncello, pianoforte e canto. A coronamento degli studi musicali, nel 2020 consegue la laurea in composizione musicale (Music Industry Practice) all’Università ACM Guildford, Regno Unito.

A 14 anni, inizia a scrivere canzoni accompagnandosi con l’ukulele.

Nel 2019 debutta con il primo singolo in inglese, “Shadows”. Nel 2020 pubblica il primo singolo completamente autoprodotto, “Pain(ting)”, seguito nel 2021 dal primo EP solista, “Saffron Fields”.

Nel 2022 inizia ad esibirsi live in Inghilterra, girando tra il Surrey e Londra. Si trasferisce definitivamente nella capitale inglese, dove trova un lavoro part-time per poter continuare ad investire nei suoi nuovi progetti musicali.

Nel 2023 inizia a comporre nuovo materiale in italiano e collabora con produttori milanesi per l’uscita di un nuovo EP, “Cuorelemento”.