Take Me Apart: il 6 ottobre l’album di debutto di Kelela

image005
E’ prevista per il prossimo 6 ottobre l’uscita di Take Me Apart, album di debutto di Kelela.
Dopo essersi fatta notare da pubblico e critica con l’EP Hallucinogen, pubblicato lo scorso anno e accolto da elogi praticamente unanimi, e aver preso parte a importanti collaborazioni (compare nei crediti dell’album di Solange ed è presente nel featuring di Submission nell’ultimo lavoro dei Gorillaz, tanto per fare un paio di nomi), Kelela è attesa come una delle più grandi promesse dell’r’n’b.

L’album – di fortissima impronta r’n’b, hip hop ed elettronica e zeppo di celebrazioni di indipendenza e autoaffermazione, talvolta con note politiche – è anticipato dal singolo LMK, un urlo di battaglia per le donne indipendenti, in cui Kelela rovescia il costrutto eteronormativo che prevede che le donne vogliano sistemarsi. Un concetto demolito e trasformato in un’arma da dancefloor di legittimazione del potere, al quale l’artista preferisce orgogliosamente la storia di una notte.

Insomma, è evidente che la ragazza non va assolutamente persa di vista…

Tracklist:
1. Frontline
2. Waitin
3. Take Me Apart
4. Enough
5. Jupiter
6. Better
7. LMK
8. Truth Or Dare
9. S.O.S.
10. Blue Light
11. Onanon
12. Turn To Dust
13. Bluff
14. Altadena

Sempre più ricco il “Vulcano Summer Tour” di Clementino

Si aggiungono ancora nuove date per il “Vulcano Summer Tour” di Clementino, che vedrà il rapper campano protagonista per tutta l’estate accompagnato dal dj e produttore TY1.

Al calendario si aggiungono altre sei tappe: 08/08 Contursi Terme (SA), 18/08 Satriano di Lucania (PZ), 24/08 Francavilla Fontana (BR), 25/08 Benevento, 04/09 San Marzano sul Sarno (SA), 15/09 Atripalda (AV).
Clementino-Vulcano_0182_LOW
Di seguito il calendario aggiornato:
17/06 – TARANTO – Raffo Festival
26/06 – CATANIA – Oasis Beach
08/07 – CERVIA (RA) – evento Radio 2
15/07 – ROMA – Porta di Roma
16/07 – CARIA (VV) – Piazza Mazzitelli
22/07 – ITRI (LT) – Piazza Rodari
05/08 – TRENTOLA DUCENTA (CE) – Gobeer Expo
06/08 – CELLE DI BULGHERIA (SA) – Piazza Umberto I
08/08 – CONTURSI TERME (SA) – Piazza Garibaldi (NUOVA)
11/08 – ROSSANO CALABRO (CS) – Stadio Comunale
12/08 – TERRALBA (OR) – Gavina Summer Festival
13/08 – ROCCADASPIDE (SA) – Festival dell’Aspide
17/08 – PRESICCE (LE) – Festival i colori dell’Olio
18/08 – SATRIANO DI LUCANIA (PZ) – Lucania Etnofolk (NUOVA)
24/08 – FRANCAVILLA FONTANA (BR) – Piazza Giovanni XXIII (NUOVA)
25/08 – BENEVENTO – Città Spettacolo (NUOVA)
27/08 – SAN SALVO MARINA (CH) – Festival Progetto Sud
02/09 – LEGNANO (MI) – District Festival
04/09 – SAN MARZANO SUL SARNO (SA) – Okdoria Beer Fest (NUOVA)
15/09 – ATRIPALDA (AV) – Piazza Umberto I (NUOVA)

#MUSICANUOVA: The RRR Mob, Don’t Call Me

02 The RRR Mob (WEB)
Chi l’ha detto che la trap non è adatta ai tormentoni estivi?
Prendete Don’t call me, ultimo singolo di The RRR Mob, e avrete un concentrato di è energia e spensieratezza da vivere sotto al sol leone, con buona pace dei puristi.

Dopo Flus 2 (nessun limite), brano dedicato ai migranti in cerca di una vita migliore, Laioung, Isi Noice, Momoney e Hichy Bangz, fanno conoscere il loro lato più leggero, in pieno mood vacanziero.

Trainati dai successi solisti di Laioung, The RRR Mob – prima crew nata in Italia interamente composta da ragazzi di seconda generazione, meticci o figli di immigrati – hanno iniziato a lavorare al loro album d’esordio a Milano, città dove si sono trasferiti dopo vari spostamenti e vicissitudini personali.

Modern Art: tra urban e tropical, il nuovo album di Nina Zilli arriva il 1 settembre

cover Modern Art jpg
Modern Art
.

Un nuovo progetto discografico moderno, proprio come traspare dal titolo, scritto tra Milano e la Giamaica, tra sonorità urbane e tropicali: saranno queste le caratteristiche del nuovo album di Nina Zilli, in uscita il 1 settembre, e già anticipato dal singolo Mi hai fatto fare tardinato dalla collaborazione con Calcutta, Dario Faini e Tommaso Paradiso.

Un album con tanta energia, tra reggae, rap, atmosfere urban e, ovviamente, la voce della Zilli a fare il resto.
Un disco pieno d’amore, inteso come condivisione universale, contro ogni sentimento di paura.

11 canzoni inedite scritte da Nina in collaborazione con altri giovani autori e Michele Canova alla produzione
Nel booklet tutti i testi delle canzoni sono tratti da un taccuino manoscritto e illustrato da Nina, una vera “chicca” che l’artista ha voluto dedicare al suo pubblico.

Questa la tracklist:
Domani arriverà (modern art)
Ti amo mi uccidi
1XUnattimo
Mi hai fatto fare tardi
Il punto in cui tornare
Notte di luglio
Butti giù feat. J-AX
Il mio posto qual’è
IGPF
Sei nell’aria
Per un niente
Come un miracolo

#MUSICANUOVA: Era Serenase, Letargo

Immagine 5
Il progetto Era Serenase nasce nell’estate 2014 dai cugini Davide “EraSfera” Brancato, rapper e songwriter, e Serena “Serenase” Gargani, cantante, beatmaker e videomaker.

Il duo decide di scrivere, registrare e girare il video del primo brano, Minyponi, nel giro di due giorni, quasi per scommessa. Il risultato è divertente e nei mesi successivi escono su YouTube con altri due brani, Cartongesso e Crystal-Ball.
Quest’ultima canzone porta il duo tra i cinque selezionati della categoria rap/hip-hop del concorso per cantautori “Genova per Voi” nel 2015.
Da qui nasce il desiderio di dedicarsi al primo album, chiusi nella loro casa in campagna tra orto, galline e capre. Crystal-Ball, questo il titolo del primo disco, è in uscita ad ottobre e vedrà collaborazioni importanti con artisti della nuova scena alternative hip-hop italiana tra cui Willie Peyote e Dutch Nazari.

Una prima anticipazione è il nuovo singolo Letargo.
Il video vede alla regia Serena Gargani (già al lavoro, tra gli altri, con Ex-Otago, Dutch Nazari, Kaufman) ed è stato girato nei “caruggi” del centro storico di Genova.
“Una sera, dopo un’estenuante session di scrittura e registrazione nella nostra casa di campagna sulle alture di Genova, con alcuni amici ci siamo persi in una lunghissima discussione sul fatto che oggi non ci sia più molto ritegno nel parlare, nell’esporsi, nel voler esternare sempre e comunque la propria opinione su tutto e tutti. Tutto ciò accade soprattutto sui social, dove la gente tende a esprimere il suo ego senza quei filtri e quelle autocensure che forse, a volte, sarebbe il caso di considerare un po’ di più. Il giorno dopo ci siamo alzati, piuttosto tardi, e in due ore è nata Letargo”.

Sul video Serena Gargani racconta: “Il video di Letargo è un carosello contro il troppo parlare. Era Serenase sono alla testa di un corteo colorato e abbastanza surreale che manifesta contro l’uso smodato della parola. Tutti si divertono ma non aprono bocca, in linea con la frase chiave della canzone: Nella vita più parlo, più mi rendo conto che non serve più farlo.

Lana Del Rey: Lust For Life esce il 21 luglio. Collaborazioni da The Weekend a A$AP Rocky

Cover_Lust_For__300CMYK
Uscirà il 21 luglio 
Lust For Life, il nuovo album di Lana Del Rey.

Del disco Lana Del Rey ha dichiarato: “Ho fatto I miei primi 4 dischi per me, ma questo è per i miei fan”.

Oltre al singolo omonimo, che vede la collaborazione di The Weekend, e a Love, per questo album Lana ha chiamato a collaborare il meglio della nuova scena musicale internazionale spaziando alla grande tra i generi: oltre a The Weekend, faranno la loro comparsa Playboi Carti, il rapper, cantante, modello e produttore discografico A$AP Rocky e la cantante americana Stevie Nicks, fino a Sean Ono Lennon.

Questa la tracklist:
1. Love
2. Lust For Life (ft. The Weeknd)
3. 13 Beaches
4. Cherry
5. White Mustang
6. Summer Bummer (ft. A$AP Rocky & Playboi Carti)
7. Groupie Love (ft. A$AP Rocky)
8. In My Feelings
9. Coachella – Woodstock In My Mind
10. God Bless America – And All the Beautiful Women In It
11. When The World Was at War We Kept Dancing
12. Beautiful People Beautiful Problems (ft. Stevie Nicks)
13. Tomorrow Never Came (ft. Sean Ono Lennon)
14. Heroin
15. Change
16. Get Free

Volcano: il ritorno da Lucifero di Brooke Candy

brooke_candy_volcano
Questa volta il video se l’è fatto quasi completamente da sola
. Lei, che in passato si era rivolta anche a un regista come Steven Klein per realizzare quel concentrato di violenza e visionarietà per Opulence, per il suo ultimo singolo ha scelto la via del self-made a zero budget.

Brooke Candy è tornata con Volcano, mescolando pop, rap ed elettronica come nei suoi primi brani, dopo le concessioni generose fatte al pop con gli ultimi singoli, a cominciare da Living Out Loud uscito a febbraio.
Da ormai un po’ di mesi si attendeva il suo primo, vero album, Daddy Issues, ma si apprende ora che la ragazza ha litigato con la Sony e che quindi quel disco – a quanto sembra già praticamente pronto – non vedrà mai la luce, o comunque non la vedrà in tempi brevi.
Senza perdersi d’animo, nei mesi scorsi Brooke è allora tornata in studio e ha ricominciato da capo, per dar vita a una manciata di brani che ad agosto dovrebbero (il condizionale è d’obbligo) essere riuniti in un nuovo EP il cui titolo è ancora incerto (tra le ipotesi, Brooke Candy Sucks).
brooke-candy-volcano
Al nuovo singolo, composto alcuni anni fa ma mai pubblicato, ha messo mano anche Sia (e un po’ si sente…), che era già stata assoldata per la scrittura di alcuni altri brani dell’album (cominciare proprio da Living Out Loud), e che sembra essersi presa molto a cuore la causa della nuova promessa sporca e cattiva dell’elettropop.
Mentre il testo fa un’ardita e velata metafora tra l’orgasmo e l’eruzione di un vulcano, nel video Brooke veste gli abiti provocanti e blasfemi di un Lucifero al femminile che si aggira tra le strade di Los Angeles in compagnia di amici… poco ordinari, diciamo così. Comparsa d’onore, Larry Flynt, il multimiliardario fondatore del porno magazine Hustler.

Insomma, anche senza una major alle spalle e con un video fatto in casa, la vena creativa di Brooke Candy non si è spenta e lei si conferma come una delle più interessanti e coraggiose artiste della scena pop del sottosuolo internazionale.
Adesso speriamo che Brooke faccia la brava e che l’EP arrivi davvero!

Pula+, quando un artista dà l’addio alla musica… dichiarandole amore

Pula+ (WEB 01)
Dare l’addio alla musica, per chi alla musica ha dedicato anni di vita e di lavoro, non è facile, qualunque sia il motivo. C’è chi lo fa con rabbia, chi con rassegnazione, chi con tristezza, e chi non lo dice neppure, forse per troppa vergogna.

Pula+ alla musica ha dedicato parecchi anni, 10 per l’esattezza, fatti di esperienze con major ed etichette indipendenti (su tutte, la GiadaMesi, fondata da Dargen D’Amico).
Solo pochi mesi fa aveva pubblicato il suo ultimo album, Featuring Pula, arrivato dopo una fortunata campagna di crowdfunding.
FEATURINGPULA_COVER WEB

Tra i brani, anche Addio a modo mio, scelto ora come singolo. Il testo sembra un’amara dichiarazione rivolta a una ragazza per la fine di una lunga storia d’amore, ma ha assunto un significato ben diverso quando Pula+ ha pubblicato il video sulla sua pagina Facebook, accompagnandolo da un lungo e sentito messaggio in cui comunicava al suo pubblico l’addio alla musica.
Una decisione meditata da tempo, a quanto sembra già da prima dell’uscita dell’album, e dettata più dal bisogno di capire che non da qualche delusione.
Al di là di tutto, un gesto sincero, forse un po’ amaro, ma che rende merito a un artista indipendente arrivato davanti a un bivio davanti al quale molti altri suoi colleghi preferiscono voltare la faccia.
Il video riprende la copertina dell’album, con il volto dell’artista in primo piano. Poi all’improvviso scende una lacrima…

BITS-RECE: Luana, M.W.A. vol.1 EP. Orgoglio, sangue e Beyoncé

BITS-RECE: radiografia di un disco in una manciata di bit.
18835745_10159251391605725_2473893453813785065_n
L’r’n’b grida vendetta.
Mentre l’hip-hop da ormai qualche anno si è preso il centro della scena in Italia, il suo cugino conterraneo – cioè statunitense – qui da noi si deve accontentare delle briciole dell’underground. Sì, ogni tanto c’è qualche voce che riesce a farsi sentire, qualche brano che riesce a spuntarla su iTunes, ma nel complesso gli artisti dell’rhythm & blues e dell’urban nostrano sono seguiti da pochi, veraci, estimatori.
Manca la vera cultura dell’r’n’b, si potrebbe pensare, quella che in America si respira a ogni angolo della strada: può anche essere vero, ma anche l’hip-hop ha le radici oltreoceano, eppure qui si è trapiantato alla grande. All’r’n’b manca ancora qualcosa per fare il grande salto, forse solo l’occasione giusta, e forse un giorno arriverà anche la sua rivincita, ma per ora i suoi esponenti vanno cercati con attenzione.
Per fortuna però, ce ne sono in giro alcuni che vale davvero la pena portare allo scoperto.

Come Luana, ad esempio. Dopo un esordio alcuni anni fa con lo pseudonimo di La Miss e due album all’attivo (in cui ha ospitato anche Baby K per una collaborazione, tanto per dire), è ripartita con il suo nome di battesimo e ha da poco sfornato il suo primo EP, M.W.A. vol. 1, dove M.W.A. sta per “Mama With Attitudine” e vol. 1 è l’augurio di poter in futuro pubblicare anche il seguito.
Luana, dicevo, è un personaggio interessante nel panorama r’n’b italiano, perché è una a cui piace osare, buttarsi, rischiare, e sporcarsi le mani.
Lo dimostra subito Lucille, prima traccia dell’EP, nonché primo singolo estratto: un brano tosto, tostissimo, duro come l’acciaio e ruvido come l’asfalto. Si parla di violenza sulle donne, ma senza retorica o pietismo: anzi, facendo a pezzi ogni velo di ipocrisia, il testo ha come protagonista una lei che, arrivata al culmine dell’esasperazione per le violenze di lui, si trasforma nella sua assassina. Una dichiarazione di innocenza e vendetta di “un’anima massacrata”, una collisione di sentimenti che si accompagna a uno scontro di generi musicali, con il pop portato da Romina Falconi, spietata interprete del pop elettronico italiano, anche lei allergica a ipocrisie e cotonature buoniste.
Di tutt’altro tenore Queen B, che se nel titolo rende ovviamente omaggio alla signora Carter, nel testo e nella musica rimanda all’universo degli anni ’90, con riferimenti che spaziano dalle TLC a Missy Elliott, a Run DMC. Un pezzo d’amore solare e disimpegnato, in cui Jay-Z e Beyoncé diventano l’esatto corrispettivo dei più tradizionali Romeo e Giulietta o Al Bano e Romina (“fai lo scemo davanti allo specchio imitando Jay-Z / io sono la tua Queen B”).
19396894_10159343340485725_4668241858612373068_n
Dichiarazione d’orgoglio e rivalsa, soprattutto musicale, è Fuori dal coro, che vede la partecipazione di Giovane Feddini e Shine, in un incontro tra R&B e rap nella più fedele tradizione, mentre a Tappandomi gli occhi sono affidate le riflessioni più personali sui dubbi e le paure.
In chiusura, Lampioni di Giovane Feddini, proposta in una cover remixata e già resa nota alcuni mesi fa.

M.W.A. vol. 1 è un manifesto di coraggio e indipendenza musicali e personali, un prodotto in sincero spirito r’n’b, ma orgogliosamente Made in Italy. Tra soul, trap, hip-hop e pop, Luana attraversa umori molto diversi, dai sorrisi spensierati fino a scendere negli angoli più bui dell’anima.
D’altronde, cos’è questa se non vera attitudine?

M.W.A. vol. 1 è in free download sul sito www.luanacorino.it

Luna: Fabri Fibra pubblica l’outtake realizzata con Mahmood

LUNA_b
Durante le sessioni di scrittura di Fenomeno, Fibra ha scritto e prodotto oltre 40 brani.
Fin dal momento in cui la tracklist definitiva del disco prendeva forma, alcuni brani, esclusi sono rimasti lì in evidenza, con un ruolo ben definito: avrebbero visto luce prima o poi, questa l’intenzione e la promessa.
Dopo Tony Hawk, dedicato al celebre skater, regalato in aprile nella settimana che precedeva l’uscita dell’album, tocca a Luna e alla sua storia.

Chiamare ospiti in un disco di rap credibile, oggi, in Italia, non è cosa semplice.
L’esigenza di avere una voce fuori dalla media italiana, talentuosa, anche impossibile da riconoscere, che definisse da sola il carattere di una canzone, superava ogni tipo di obiettivo commerciale.
Fibra ha invitato in studio Mahmood, incrociato solo in un passaggio tv a Sanremo l’anno precedente, per provare, senza pressione di classifica alcuna, un pezzo scritto a 4 mani.

E’ nato Luna, un pezzo dalla struttura non convenzionale: non una canzone normale, non un singolo, ma la fotografia dell’incontro spontaneo tra due artisti.