Eros Ramazzotti riparte in tour mondiale: Europa, Italia e nel 2020 l’America


Riparte da Locarno l’11 luglio il Vita ce n’è World Tour di Eros Ramazzotti
che, dopo una breve pausa, è pronto a tornare sui palchi europei ed internazionali, con lo show dei record in tutto il mondo.

Le nuove date vedranno Eros attraversare ancora una volta l’Europa in estate, per poi calcare i palchi di due delle location più suggestive del nostro paese: il Teatro Antico di Taormina e l’Arena di Verona, con tre appuntamenti per città (di cui uno già sold out a Verona il 14 settembre).
Dopo le tappe in SerbiaGreciaRepubblica di MacedoniaBulgariaSlovacchia e Ucraina, il tour approderà in Russia con i concerti a Mosca e San Pietroburgo per proseguire con le date in FinlandiaLituaniaPoloniaRepubblica CecaUngheriaDanimarcaSvezia e Slovenia e tornare di nuovo in Italia a fine 2019, dove sono state aggiunte nuove e ulteriori date a Roma e Milano.
Il 2020 vedrà il cantautore nelle principali città di Nord e Sud America, da Mexico City a New York, da Toronto a Los Angeles, passando per Buenos Aires e Chicago.

Sul palco insieme a Eros Ramazzotti, otto musicisti d’eccezione e due coristi per una produzione internazionale: Luca Scarpa (Direttore musicale, piano), Giovanni Boscariol (Tastiere), Giorgio Secco Christian Lavoro (Chitarra), Paolo Costa (Basso), e le tre new entry internazionaliCorey Sanchez (Chitarra), Eric Moore (Batteria) fenomeno dell’r’n’b e della musica gospel e Scott Paddock (Sassofono), americano celebre per le sue influenze jazz che ha collaborato, tra gli altri, anche con artisti del calibro di Natalie Cole, Jackson Browne, Ray Charles. Ad accompagnare la voce di Eros, Monica Hill e Giorgia Galassi (Cori).

Prevendite disponibili per gli show di New York, Los Angeles e Atlantic City a partire da lunedì 8 luglio alle ore 12 (ora locale) – presale disponibile per i possessori dei biglietti degli spettacoli precedentemente cancellati.
Prevendite riservate ai clienti Citi disponibili a partire da martedì 9 luglio alle ore 12 (ora locale) e da giovedì 11 luglio alle ore 22 (ora locale)
I biglietti in prevendita saranno inoltre disponibili presso le venue dei concerti a partire da mercoledì 10 luglio alle ore 12 (ora locale). Le vendite inoltre apriranno globalmente venerdì 12 luglio alle ore 12 (ora locale).

Questo il calendario 2019-2020:

luglio

11 Locarno, Moon & Stars Festival
13 Bastia, Festival Festa Maió
16 Lucca, Lucca Summer Festival
18 Nichelino (TO), Stupinigi Sonic Park
24 Las Palmas, Gran Canaria Arena
27 Klagenfurt, Woethersee Stadium
29 Colmar, Foire Aux Vins D‘Alsace
31 Carcassonne, Festival De Carcassonne

agosto

3 Taormina (ME), Teatro Antico
4 Taormina (ME), Teatro Antico
6 Taormina (ME), Teatro Antico
10 Santa Margherita di Pula (CA) – Forte Arena Village
15 Opatija, Festival Opatija

settembre

11 Arena di Verona
12 Arena di Verona
14 Arena di Verona – SOLD OUT
24 Belgrade, Stark Arena
27 Athens, Faliro Pavilion
30 Skopie, Boris Trajkovski Vip Arena

ottobre

3 Sofia, Arena Armeec Hall
5 Bratislava, O’Nepela Arena
8 Kiev, Sport Palace
11 Moscow, Crocus Hall
13 St. Petersburg, Ice Palace
15 Helsinki, Hartwall Arena
18 Kaunas, Zalgirio Arena
20 Warsaw, Torwar Hall
22 Prague, O2 Arena
24 Budapest, Arena
27 Copenaghen, KB Hallen
30 Stockholm, Ericsson Globe

novembre

9 Tel Aviv, Menora Mivtachim Arena
23 Lubiana, Arena Stozice
26 Bolzano, Palaonda
29 Rimini, RDS Stadium

dicembre

3 Ancona, Pala Prometeo
6 Eboli (SA), PalaSele
11 Roma, Palazzo dello Sport – NEW!
14 Firenze, Mandela Forum
17 Livorno, PalaModigliani
20 Milano, Mediolanum Forum – NEW!

gennaio

28 Guatemala City, Forum Majadas – NEW!
30 San Salvador, Gimnasio Nacional – NEW!

febbraio

6 Mexico City, Auditorio Nacional – NEW!
8 Monterrey, Auditorio Citibanamex – NEW!
14 Buenos Aires, Luna Park – NEW!
16 Rio De Janeiro, Vivo Rio – NEW!
18 Sao Paulo, Espacio Das Americas – NEW!
22 Atlantic City, Hard Rock Hotel & Casino – NEW!
25 New York, Hulu Theater at Madison Square Garden – NEW!
27 Boston, Boch Center – Wang Theater – NEW!

marzo

1 Miami, American Airlines Arena – NEW!
4 Chicago, Rosemont Theater – NEW!
7 Toronto, Scotiabank Arena – NEW!
9 Laval, Place Bell – NEW!
13 Los Angeles, The Forum – NEW!

200 artisti coinvolti, live e workshop: al via la seconda edizione della Milano Music Week

Milano al centro della musica: dopo il successo della prima edizione, torna dal 19 al 25 novembre Milano Music Week, la settimana – quest’anno ancora più internazionale – che racconta il mondo della musica attraverso tutta la sua filiera e i protagonisti che ne fanno parte.
Più di 200 artisti da ogni continente, 70 location, 135 live, 64 djset, 72 incontri e workshop di formazione, oltre 100 partner produttori di contenuti animeranno l’intera città, offrendo un’occasione unica per vivere la musica più da vicino, per entrare nei luoghi dove si fa e si impara, scoprirne il dietro le quinte, conoscere gli artisti e le principali figure di questo settore.
Milano Music Week è un’iniziativa promossa da Comune di Milano – Assessorato alla Cultura, SIAE (Società Italiana degli Autori ed Editori), FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana), ASSOMUSICA (Associazione Italiana Organizzatori e Produttori Spettacoli di Musica dal Vivo) e NUOVOIMAIE (Nuovo Istituto Mutualistico Artisti Interpreti o Esecutori), con il patrocinio del MiBAC Ministero per i beni e le Attività Culturali.

Da sempre città trainante per la vitalità dello spettacolo e della musica, Milano si conferma un punto di riferimento sia per il pubblico, con una proposta musicale ampia e di qualità tutto l’anno, sia per i professionisti del settore, quale protagonista nella filiera musicale nazionale e internazionale. E, proprio a partire dalla MMW, favorisce la collaborazione fra realtà differenti – dalle major alle etichette indipendenti, dai grandi locali alle associazioni – che compongono il dinamico tessuto artistico e produttivo milanese. La Lombardia detiene infatti il primato di regione regina della musica con il 20,2% delle imprese del settore, mentre Milano rafforza il suo il ruolo di Music Cityitaliana per eccellenza, con oltre 2.600 eventi all’anno e un volume d’affari per concerti che supera i 52 milioni di euro, circa 950 imprese in costante crescita (in aumento del 2,7% nell’ultimo anno e pari al 9,6% del totale nazionale),oltre 7.000 addetti che operano nel settore (pari al 13,2% a livello nazionale), dato SIAE 2017, dato Camera di Commercio Milano Monza Brianza Lodi.

Concerti, showcase, incontri e momenti di formazione, mostre, presentazioni di nuovi progetti discografici ed eventi speciali: saranno oltre 170 gli appuntamenti in programma durante la Milano Music Week, dal centro alle periferie, tra grandi palazzetti, piccoli club, locali storici ma anche nuovi luoghi della Milano contemporanea, come l’Apple Store o Starbucks Reserve Roastery, e l’apertura straordinaria delle case discografiche al pubblico. Tanti gli artisti italiani e internazionali da ascoltare o incontrare: Elisa, protagonista della serata inaugurale VH1 Storytellers, Eros Ramazzotti, MHD, per la prima volta in Italia, i Mudhoney, Emma Marrone, Riccardo Sinigallia, Jean Michel Jarre, Trevor Horn, Dolcenera per citarne solamente alcuni.
Non mancheranno inoltre speciali occasioni di apprendimento e conoscenza dei meccanismi e delle dinamiche del mondo musicale con i maggiori esperti del settore a partire da Linecheck Music Meeting and Festival che si conferma la principale music conference italiana.
“Il concetto portante di questa edizione di Milano Music Week è il racconto della musica. Una settimana in cui si potranno conoscere tutte le fasi di creazione, produzione ed esecuzione musicale. Per questo Elisa è una artista perfetta per dare il via alla settimana con VH1 Storytellers, in cui racconterà le sue canzoni e la sua storia. Per sette giorni Milano presenterà eventi di tante tipologie differenti e sarà possibile entrare in contatto diretto con tutte le figure professionali che animano questo mondo, per fornire un’idea il più possibile completa su cosa significhi oggi la musica come arte,cultura, lavoro, impresa, intrattenimento, spettacolo”, afferma Luca De Gennaro, curatore della Milano Music Week e Vice Presidente Talent & Music di Viacom International Media Networks.

PMI – Produttori Musicali Indipendenti, l’Associazione dell’industria musicale indipendente italiana, partecipa come partner alla seconda edizione della Milano Music Week con un doppio appuntamento. Giovedì 22 novembre, ore 18.00, presso la sala C di BASE Milano in via Bergognone 34, si terrà il workshop “Mental Health in the Music Industry”, un incontro dedicato a professionisti e appassionati del settore in cui si affronterà il delicato tema della salute mentale nella music industry, con particolare riguardo alla realtà italiana. Prenderanno parte all’incontro: Mauro PaganiDanilo Spada (Dottore di Ricerca in Psicobiologia presso Università Statale di Milano), Paul Pacifico (CEO di AIM – Association of Independent Music – Membro del Board di Impala), Kees van Weijen (Presidente Impala – Owner di HIT4US Entertainment). Modererà: Oliver Dawson.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Venerdì 23 novembre, alle 14:15, presso la sala B di BASE Milano in via Bergognone, 34. sarà invece la volta di “Never Walk Alone, il valore delle aziende indipendenti nello sviluppo della carriera di un artista”.
Nel panel si discuterà del ruolo che hanno le strutture indipendenti nella creazione e nello sviluppo della carriera di un artista.
Prenderanno parte all’incontro: Mark Kitcatt (Chairman di Impala), Emanuela Teodora Russo (Avvocato – Note Legali – S&C – NUOVOIMAIE), Marco Gallorini (Presidente di  Woodworm Publishing Italia), Lorenzo Grignani (Managing Director di FUGA ItaLy).

Ingresso con abbonamento Linecheck Full Pass o Musicmeeting Pass disponibili al link www.diyticket.it/taWSwG.

Sarà Palazzo Giureconsulti (Piazza Mercanti, 2) l’infopoint della Milano Music Week, aperto tutti i giorni dalle 10 alle 19.
Qui verranno inoltre ospitati una serie di panel sulle realtà musicali e sul rapporto con le tecnologie digitali 4.0, in collaborazione con il Punto Impresa Digitale della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi. Per l’intera settimana, Palazzo Giureconsulti sarà centro della scena musicale milanese anche grazie alla collaborazione con l’associazione Artisti di Strada di MilanoSarà Palazzo Giureconsulti (Piazza Mercanti, 2) l’infopoint della Milano Music Week, aperto tutti i giorni dalle 10 alle 19.

Milano Music Week: dal 19 al 25 novembre la seconda edizione

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Da sempre roccaforte dell’industria della moda italiana, Milano sta sempre più prendendo coscienza anche della sua centralità in ambito musicale. Una centralità intesa non solo nella sua componente ludica e di intrattenimento, ma anche e soprattutto dal punto di vista industriale.
Proprio per rafforzare questa doppia centralità, l’anno scorso si è svolta in via quasi sperimentale nella capitale lombarda la prima edizione della Milano Music Week: un’iniziativa fortemente voluta e sostenuta dal Comune e che ha trovato il supporto dei maggiori soggetti coinvolti nella filiera dell’industria musicale italiana.
Forte del successo dell’iniziativa, con oltre 40 mila presenze di pubblico, il Comune di Milano annuncia ora la seconda edizione della Milano Music Week, che si svolgerà dal 19 al 25 novembre e che vedrà coinvolta l’intera città con una serie di eventi, incontri, presentazioni, seminari, mostre e, naturalmente, concerti.

Promotori dell’iniziativa, accanto all’Assessorato alla Cultura del Comune, sono SIAE (Società Italiana degli Autori ed Editori), FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana), ASSOMUSICA (Associazione Italiana Organizzatori e Produttori di Musica dal Vivo) e NUOVOIMAIE (Nuovo Istituto Mutualistico Artisti Interpreti o Esecutori), mentre il patrocinio dell’evento arriva dal MiBAC Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

Come sottolinea l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno, la Milano Music Week nasce con l’intenzione di far incontrare i diversi elementi della filiera musicale, creando anche l’occasione per dar vita a dibattiti e confronti e per mostrare al pubblico quali sono i soggetti coinvolti in un’industria centrale per il mercato italiano, e che proprio a Milano ha il suo nodo più importante.
Non è infatti un caso che la maggior parte degli eventi musicali di maggior richiamo abbiano luogo proprio a Milano, così come non si può non considerare che tutte le principali realtà discografiche (Universal, Sony e Warner) e moltissimi editori indipendenti abbiano sede nel capoluogo meneghino.
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Durante i giorni della Music Week, l’offerta di concerti in città, già molto alta e variegata durante tutto l’anno, sarà ulteriormente incrementata con il coinvolgimento di tutti i locali e i piccoli club.
Ma due eventi in particolare sono da segnalare.
Lunedì 19 novembre, a inaugurazione della Music Week, Elisa sarà infatti protagonista al Teatro Dal Verme di uno speciale appuntamento con Storytellers, lo storico format lanciato da VH1 e Viacom e trasmesso da MTV.
“Siamo felici di avere Elisa protagonista di VH1 Storytellers e della serata inaugurale della Milano MusicWeek. Abbiamo fatto molta strada insieme dall’inizio della sua carriera e questo è il contesto ideale per raccontarla. Elisa darà il via ad una settimana nella quale il racconto della musica sarà il concetto alla base di molte tra le attività che comporranno un calendario ricco di eventi di tante tipologie differenti, con lo scopo di fornire un’idea il più possibile completa su cosa significhi oggi la musica come arte, cultura, lavoro, impresa, intrattenimento, spettacolo”, afferma Luca De Gennaro, curatore della Milano Music Week e Vice Presidente Talent & Music di Viacom International Media Networks.

Ospite d’onore della Music Week sarà inoltre Eros Ramazzotti, che ha scelto proprio Milano per presentare in anteprima mondiale il suo nuovo album Vita ce n’è, in uscita il 23 novembre. Dopo quasi due anni di assenza dalle scene, Eros Ramazzotti tornerà anche con un tour mondiale che, dal 17 febbraio, lo vedrà protagonista nelle più belle e importanti arene dei 5 continenti. Un’occasione davvero unica per il pubblico della MMW2018 e motivo di orgoglio per la città di Milano
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Cuore pulsante della Milano Music Week sarà Linecheck Music Meeting and Festival che, alla sua quarta edizione, si conferma la principale music conference italiana.  
Grazie alla presenza di oltre 1.000 delegati, ai 40 panel tematici, ai 30 showcase di artisti provenienti da 15 diversi Paesi e agli oltre 100 incontri one-to-one, Linecheck si specializza e afferma la sua identità diShowcase Festival, diventando per tre giorni il punto di incontro del music business internazionale. Tra i temi di rilievo di questa edizione l’innovazione digitale, i rapporti tra musica e brands e un tema centrale di inclusione sociale: la Gender Equality nel music business. La quarta edizione – prodotta da Music Innovation Hub, il nuovo progetto per l’innovazione musicale nato all’interno di BASEMilano – tra le novità presenta inoltre moduli di formazione che preannunciano lo sviluppo delle attività di training professionale su base annuale.

Non mancherà poi il contributo delle case discografiche che apriranno eccezionalmente le porte al pubblico, con un invito in particolare ai nuovi talenti. 
Sony Music metterà a disposizione di artisti emergenti, in anteprima, il suo nuovo studio di registrazione di prossima inaugurazione “RCA RECORDING STUDIO” e ospiterà una serie di showcase all’interno del teatro della sua sede di Via Maciachini, mentre la Warner Music, sulla scia del successo dello scorso anno, riproporrà l’iniziativa “Warner Wants You” ospitando nei propri spazi provini live di nuovi artisti. In collaborazione con Universal Music, infine, Milano diventa teatro di incontri con i più grandi protagonisti della musica italiana e internazionale. 

Per chi invece si sta avvicinando al settore musicale, sia da appassionato sia da professionista, saranno previsti diversi momenti di formazione e appuntamenti tra cui scegliere, con workshop per imparare a scrivere una canzone o per disegnare la copertina di un disco, altri per realizzare un video musicale oppure approcciarsi per la prima volta ad uno strumento musicale.
A questi si aggiungeranno anche una serie di proiezioni e mostre sul mondo della musica e i suoi protagonisti come la mostra Sulle tracce di David Bowie a Mare Culturale Urbano.

Infine, fino al 30 settembre per inviare la propria candidatura con un progetto per la MMW2018 alla mail proposte@milanomusicweek.it.

Tutte le informazioni e il programma della Milano Music Week sono consultabili sul sito ufficiale

Educational Partners: CPM propone la sua Open Week, una intera settimana di incontri, seminari, workshop, masterclass e concerti con professionisti e protagonisti della Musica; SAE Institute apre la sede con incontri speciali per conoscere la scuola; Master In Comunicazione Musicale organizza tre lezioni aperte per capire le professioni e l’industria della musica, raccontate in diretta dagli studenti di ALMED.

Institutional Partners: Camera di Commercio Milano MonzaBrianza Lodi, Assolombarda, CCI Confindustria Cultura Italia

Media partners: Accordo, Billboard, Onstage, Rockol, Spotify, Vevo.

Billboard Italia ospiterà il party ufficiale di chiusura della Milano Music Week domenica 25 novembre 2018. Un appuntamento che unirà artisti, industria, partners e naturalmente il pubblico per salutare insieme questa edizione.

 

Eros Ramazzotti: il nuovo album arriva il 23 novembre. Dal 17 febbraio in tour con presale su Spotify

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E alla fine eccole qui le “coordinate”, come erano anticipate nei giorni scorsi, fino all’annuncio di oggi sui social: il nuovo album di Eros Ramazzotti si intitolerà Vita ce n’è ed è in uscita il 23 novembre 2018.
Il 17 febbraio inoltre debutterà a Monaco il tour mondiale che vedrà il cantautore romano protagonista nelle più belle e importanti arene dei 5 continenti.
Il calendario delle prime date è già disponibile sul sito www.ramazzotti.com 

Grazie alla collaborazione con Facebook Italia, Ramazzotti è il primo artista nel nostro paese ad utilizzare la video Premiere, la nuova funzione appena lanciata in Italia.
Eros, da sempre attento alle innovazioni digitali che incontrano il mondo della musica, ha scelto di affidare in esclusiva a Spotify la presale mondiale del suo Vita ce n’è World Tour: i fan di tutto il mondo riceveranno una mail con un link dedicato, dal quale potranno accedere all’acquisto dei biglietti.

La general sale di Vita ce n’è World Tour sarà aperta invece giovedì 13 settembre.

Dalla sera del 10 settembre sarà disponibile anche il presave del disco su Spotify e sarà possibile preordinare l’album nelle versioni standard, deluxe, doppio vinile (anche in versione colorata in esclusiva su Amazon) e il cofanetto.

Il nuovo album di Eros Ramazzotti uscirà in tutto il mondo in lingua italiana e in lingua spagnola per il mercato latino.

Faccio Quello che voglio: il video dell’anno lo ha fatto Rovazzi. Con Al Bano, Cracco e Briatore

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Diavolo di un Rovazzi!
Quando l’estate stava ormai entrando nel pieno del suo giro e pensavamo che la serie dei candidati tormentoni fosse terminata, ecco che lui dal nulla arriva e fa il colpaccio con un singolo, Faccio quello che voglio, che scuoterà le acque, ma ancora di più con un video candidato a essere una delle produzioni più mastodontiche e geniali degli ultimi anni in Italia.
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Definirlo videoclip è infatti riduttivo, dal momento che si tratta di un vero e proprio corto di oltre 9 minuti, realizzato con un’impronta cinematografica, a cominciare dalla font utilizzata per il titolo sulla copertina, un chiaro riferimento ad Arancia meccanica.
Pensato come il secondo capitolo di una trilogia iniziata con Volare e che avrà la sua conclusione in autunno, se con il brano precedente Rovazzi rifletteva sul successo effimero della società ironizzando sull’utilizzo ossessivo dei social, con Faccio quello che voglio aggiunge un tassello al racconto attraverso una provocazione e una riflessione che nasce dall’esigenza di porre l’accento su modelli di riferimento e comportamenti sbagliati, spesso osannati e portati alla ribalta anzichè essere condannati.
La trama del video è questa: si riparte da Gianni Morandi che svela a un Rovazzi in crisi creativa che la paura degli artisti è quella di perdere il proprio talento tanto da rivelargli l’esistenza di un caveau che custodisce la “pozione magica” in preziose pillole e boccette. Scatta perciò un piano diabolico: Rovazzi entra nella banca e ruba le boccette contenenti il talento di alcuni artisti e si ritrova coinvolto in una rocambolesca fuga dalla polizia che lo insegue a sirene spiegate. Dopo un inseguimento in mare “alla James Bond”, Rovazzi si ritrova in prigione, con un finale inaspettato. 
Tutto questo sulla colonna sonora del nuovo singolo scritto con Danti e Sissa e prodotto da Simon Says, che vede la partecipazione di Al Bano, Emma e Nek, mentre ad interpretare il video è un cast colossale di artisti che comprende, oltre a già citati Al Bano e Gianni Morandi, Carlo Cracco, Eros Ramazzotti, Fabio Volo, Rita Pavone, Massimo Boldi, Flavio Briatore e Diletta Leotta.
La voce narrante è invece quella di Roberto Pedicini, celebre per aver doppiato Kevin Spacey anche nel capolavoro di American Beauty
Azione, colpi di scena, effetti speciali degni di Hollywood, ma soprattutto una dose massiccia di ironia (la visione di Morandi con canna da pesca e camicia di Versace è qualcosa di altamente surreale, così come veder rappare Cracco…), come tutto quello che anima l’universo di Rovazzi da quando, ormai due anni fa, il suo nome ha iniziato a macinare traguardi grazie al megasuccesso di Andiamo a comandare.

Ma a sentirlo parlare, nonostante gli 11 dischi di platino conquistati in così poco tempo e nonostante un film – Il vegetale – che lo ha già visto protagonista lo scorso anno, Fabio Rovazzi non sembra essersi fatto abbagliare dalle illusioni e le idee sembra averle ancora molto chiare: a chi mette in dubbio le sue doti di cantante risponde tranquillamente che non si sente un cantante, e anche da questo nasce l’idea sviluppata nel video di Faccio quello che voglio di rubare agli altri artisti il talento e la bellezza.
Almeno un innegabile talento però Rovazzi ce l’ha, ed è una lucida creatività messa al servizio del videomaking, da sempre la sua vera passione: all’inizio si è fatto notare proprio grazie ai video realizzati su Youtube e non per niente ha da poco dato una vita a una società di produzione, la Raw srl, con la quale ha realizzato l’ultimo video.
Tra i suoi obiettivi per il futuro c’è la regia di un film tutto suo, mentre è già in onda lo spot della Fiat Panda in cui è protagonista e per il quale ha curato in prima persona l’ideazione e la realizzazione: una collaborazione, quella con Fiat, che avrà ulteriori sviluppi anche in futuro.

Inevitabile non fare almeno un accenno alla vicenda con Fedez e alla rottura di una collaborazione che pareva ormai consolidata. “In genere non mi piace parlare dei cazzi miei. Le amicizie nascono, crescono e a volte inciampano, come è successo a noi, perché nascono velleità diverse: resterò comunque grato per sempre a Federico per tutto quello che ha fatto per me nei primi anni”.

40 anni di Fonoprint Studios

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Era il 1976 e a Bologna partiva l’avventura Fonoprint Studios.

Nonostante il grande fermento musicale cittadino, all’epoca Bologna non offriva uno studio di registrazione professionale, ed ecco perché a 10 amici è venuta l’idea di crearne uno.

Lo studio Fonoprint nasce in via Schiavonìa dove si è registrato il primo 45 giri inciso da Vasco Rossi Jenny e Silvia e dove si firma il primo contratto con la Fonit Cetra. Grandi musicisti, arrangiatori e produttori iniziano a utilizzare la struttura: Paolo Zavallone, Henghel Gualdi, Francesco Guccini, Celso Valli…
Erano gli anni delle grandi orchestre e dei gruppi che si esibivano nelle balere, le basi della grande “scuola bolognese” dei musicisti e dei cantautori.
Iniziava il fenomeno della Disco Music e Marzio (in arte Macho) con gli arrangiamenti di Mauro Malavasi, altro nome storico di Fonoprint, sbarcava addirittura in America.

Passavano gli anni, si aggiungevano altri studi in Via de’ Coltelli, dove Zucchero registra Blue’s
Uno studio tecnologicamente all’avanguardia, dove musicalmente sono nati gli Stadio, nel 1983 è arrivato Dalla, poi Luca Carboni, Ron, Vasco Rossi ha inciso lì Bollicine, i Matia Bazar, i Pooh, Gianni Morandi e un giovanissimo Eros Ramazzotti reduce dal successo sanremese. Lucio Dalla ha inciso Caruso e diventa socio Fonoprint.

Con un grande investimento viene realizzata la sede attuale di Fonoprint in Via Bocca di Lupo, all’interno delle mura di un Convento del ‘400.
L’offerta tecnologica è al top, gli studi londinesi e americani non fanno più paura. Tutti i grandi artisti italiani passano da qui.
Gli ultimi vent’anni sono stati gli anni di un affermato Ramazzotti, Andrea Bocelli, Luca Barbarossa, una giovane Laura Pausini, Ivano Fossati, Paolo Conte, Francesco Guccini, Samuele Bersani e Carmen Consoli.
Mina registra lì Amore disperato insieme a Lucio Dalla.
Gli anni si rincorrono, grandi conferme e nuovi arrivi, da Cesare Cremonini ai Negramaro fino a Il Volo.
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Ma Fonoprint non è solo storia, ma anche presente e futuro.
A fine 2015 l’azienda entra nell’orbita dell’imprenditore Leopoldo Cavalli, grande appassionato di musica, ma soprattutto egli stesso tra i giovani cantautori a presentarsi vent’anni fa in studio portando la cassetta con una sua incisione.
Cavalli è poi entrato nell’attività di famiglia e ha creato uno dei più importanti luxury brand al mondo nel settore del design, Visionnaire, ma il ricordo di quell’esperienza lo ha portato alla decisione di inserire nuovamente la sua Bologna al centro del palcoscenico musicale italiano con un duplice obiettivo: offrire ai professionisti del settore le più avanzate tecnologie nel campo dell’incisione, dell’arrangiamento, del montaggio audio e video e della masterizzazione, ed essere un riferimento nello scouting di giovani talenti, lavorare assiduamente con passione e competenza per mettere in luce il loro lato artistico migliore, prepararli sotto ogni punto di vista, vocale, musicale, di immagine fisica e digitale.

L’anima di Fonoprint 2.0 è anche una piattaforma online per lanciare giovani promesse e dove poter seguire le varie attività che si svolgono all’interno, i corsi di formazione, le audizioni, lo scouting, il percorso musicale di ogni singolo artista.

Il progetto FONOPRINT 2.0, oltre all’Academy e alla costante attività di studio di recording e mastering, prevede anche l’inizio dell’attività discografica: sono quattro i giovani talenti che si apprestano a pubblicare i loro nuovi singoli con questa etichetta. Gli artisti sono Carmen Alessandrello (Un Giorno Dopo L’altro, cover di Luigi Tenco), Jacopo Michelini (Guarda Chi C’è), Helle (Sinkin’, 18 novembre) e Tekla (Via, 25 novembre).