“Cercavo di far andar bene questa relazione, ci ho provato con tutto il cuore ma non è servito a niente. Così ho cantato il vaffanculo con il colore più bello di sempre”. Così Roshelle descrive rosa naturale, il brano che la vede di nuovo sulle scene, questa volta con un compagno d’eccezione, visto che il pezzo è realizzato in collaborazione di Emis Killa.
Producono Mace e Swan.
“Una come me è difficile da amare si, una come me cosi brava a stare male per uno come te, bruci i sabati a fumare camel non ti prender male se son rosa naturale una come me si fa sempre mille pare cinema con te è volersi accontentare casa nel weekend non ti stacchi mai dal cellulare chiami troppo mentre ti vorrei lasciar andare”
Anticipata dal singolo Tijuana, è fuori in fisico e digitale Supereroe – Bat Edition, riedizione dell’ultimo lavoro di Emis Killa pubblicato lo scorso ottobre.
L’album si presenta in una veste arricchita da quattro nuove tracce, Tijuana, La mia malattia, brano con oltre 4 milioni di stream su Spotify, e gli inediti Batman (feat. Nayt e prodotta da Big Fish) e Montecarlo (feat. Geolier e prodotta da Dat Boi Dee).
Questa la tracklist:
1. Open Water
2. Fuoco e Benzina
3. Cocaina (feat. Capo Plaza)
4. Donald Trump
5. Rollercoaster
6. Senza Cuore & Senza Nome (feat. Carl Brave)
7. Claro (feat. Vegas Jones & Gemitaiz)
8. Quella Foto di Noi Due
9. Adios (feat. Gue Pequeno)
10. Supereroe
11. Dope 2 (feat. 6ix9ine & PashaPG)
12. Come Fossimo Cowboy
13. Mille Strade
14. Tijuana
15. Batman feat. Nayt
16. Montecarlo feat. Geolier
17. La Mia Malattia
Dopo un lungo instore tour che vedrà Emis Killa impegnato fino alla fine di giugno in tutta Italia per firmare le copie dell’album, il rapper milanese ha in programma alcune date estive tra luglio e settembre con live e dj-set:
12 luglio – Forte dei Marmi (LU) @ La Capannina di Franceschi
13 luglio – Boario Terme (BS) @ Parco Termale
16 agosto – Red Valley Festival @ Rocce Rosse
19 agosto – Benetutti (SS)
8 settembre – Sesto San Giovanni (MI) @ Carroponte
Lo scorso settembre usciva 68, il primo album ufficiale di Ernia. Un disco “quadrato”, “delineato”, come dichiarava il diretto interessato, nato sotto la pressione di realizzare il primo lavoro per la prima grande major sulla piazza, Universal. Il titolo era un riferimento alla linea milanese del bus 68, che collega via Bergognone e Bonola, dove il rapper è cresciuto, e che Ernia aveva spiegato come una metafora del suo viaggio “verso il centro”, ma che eventualmente si sarebbe anche potuto trasformare in un viaggio a ritroso, se mai le cose fossero andate male.
Oggi, a distanza di sette mesi, possiamo dire che così male non è andata, visto che il disco ha debuttato al primo posto della classifica e che anche il tour ha dato le sue soddisfazioni.
Per festeggiare questo periodo fortunato, l’album viene ripubblicato in una nuova edizione decisamente più ampliata: 68 (Till The End) arriva infatti nei negozi e sulle piattaforme di streaming e download come un doppio album: a 68 sono stati aggiungi ben 7 nuovi inediti, tre dei quali impreziositi da collaborazioni.
“Mi sono voluto divertire: ho realizzato i nuovi inediti con lo spirito con cui di solito si realizza un mixtape, cioè non un album ufficiale, ma una raccolta di brani fatta con il solo scopo di divertirsi. Il mood è molto più tranquillo e caciarone di 68, che era invece un album più sofferto. E’ una sorta di allenamento in preparazione al cambiamento che vorrei mettere in atto con il prossimo disco”.
Il primo singolo estratto, Certi giorni, vede la collaborazione di Nitro: “Tra i rapper milanesi della mia generazione è stato uno dei primi a farsi conoscere. Per il featuring con lui avevo inizialmente pensato a un pezzo più pestato, ma è stato proprio lui a suggerirmi di puntare su qualcosa di più intimo”.
Per Il mondo chico la scelta dell’ospite è invece ricaduta su Lazza: “Anche lui è di Milano, ma faceva parte di un altro blocco”. Nel brano sembrerebbe esserci un dissing a Ultimo, ma Ernia abbandona subito ogni possibilità di polemica: “Quel verso è di Lazza, non posso rispondere per lui”.
Più sorprendente invece la presenza di Chadia Rodriguez per Mr. Bamboo: “Tempo avevo scritto sui social che avrei fatto un featuring inimmaginabile, e tutti avevano pensato a Sfera Ebbasta. Ma se pensi a Sfera Ebbasta vuol dire che in fondo te lo immagini. Chadia invece è quanto di più lontano da me ci possa essere oggi nell’ambiente hip-hop: se vuoi crescere, devi allargare gli orizzonti e uscire dalla tua confort zone. 68 era un album perfettamente nella mia confort zone, con questi nuovi brani ho voluto andare oltre”.
Tra le collaborazioni che gli piacerebbe realizzare in futuro, Matteo Professione – così è registrato all’anagrafe – fa i nomi di Sfera, Capo Plaza, Luchè, Marracash, mentre sui featuring internazionali prende una posizione controcorrente: “A un rapper italiano il featuring con l’artista internazionale non serve, perché non aggiunge niente. Se lo fai, lo fai per te, ma il pubblico non lo percepisce perché per la maggior parte si tratta di un pubblico pop che segue le mode e adesso ascolta l’hip-hop senza conoscerlo. Non conoscono gli artisti internazionali e non leggono i testi, mi spiace dirlo, ma è così, non ce la faccio a mentire. Nell’ultimo album Emis Killa ha inserito una collaborazione con 6ix9ine, ma non mi pare che sia uno dei suoi brani più memorabili”.
E a proposito della necessità di essere sinceri, è parlando di Un sasso nella scarpa che Ernia fa la riflessione più amara: “E’ un brano sui social. La prima strofa è su Twitter, che è solo rumore, serve per far ‘scoreggiare il cervello’ perché chiunque sente il diritto di dire la sua anche se non ne sa nulla e anche se il suo pensiero è sbagliato. La seconda strofa è invece su Instagram, che è più legato all’apparenza: conta come sei vestito e se hai la faccia simpatica. Con i social tutti si sentono partecipi e credono di dare un contributo postando un commento: io poi non ho mai capito perché si debba commentare negativamente qualcosa. Credo di avere una vita abbastanza piena e se una cosa non mi piace semplicemente non la guardo: invece i social sono pieni di ‘Giacomino03’ che non vedono l’ora di far sentire che ci sono per sfogare la loro rabbia. Se poi tu provi a rispondere partono all’attacco dicendo che tu hai successo perché ti sei venduto, perché fai parte del sistema. Come se fossi un rettiliano. Non vogliono capire che toccherebbe a loro fare qualcosa, darsi da fare per uscire dalla noia e dal nulla cosmico. Anziché stare seduto in piazza, in questi anni credo di aver imparato un lavoro e penso che i ragazzini che vogliono fare rap riusciranno a farcela se sapranno riconoscere la posizione e il loro ruolo: molti di loro non ce l’hanno proprio la stoffa del rapper, e non pensano quella è solo la punta dell’iceberg, perché nella filiera dell’hip-hop si può essere anche manager, ufficio stampa, produttore”.
In attesa di assistere alla sua prossima evoluzione, viene da chiedersi a che punto è il “viaggio” di Ernia verso il “centro”: “Sicuramente ho saputo distinguermi per originalità, e se un giorno la mia barca dovesse affondare io andrei a fondo da solo, e non per aver seguito una moda. In centro però non ci sono ancora arrivato, ed è meglio così, perché essere già al centro a 25 anni significa dover combattere troppo a lungo per restarci“.
Sincerità, appunto.
C’è stato anche l’imprevisto dello spray al peperoncino spruzzato in mezzo al pubblico da qualche buontempone, che ha causato uno stop di un quarto d’ora. Ma neanche questo è bastato a guastare la festa roboante di Achille Lauro e Boss Doms, che il 7 novembre hanno messo in scena all’Alcatraz di Milano la loro personalissima reinterpretazione de La morte del cigno.
Una vera e propria celebrazione, anzi, un'”apocalisse” – come era stata annunciata – della sambatrap, quella nuova contaminazione sonora con cui il rapper e il producer romani si sono ripresentati sul mercato discografico lo scorso giugno pubblicando l’album Pour L’Amour. Un ciclo giunto ora alla sua conclusione, e che meritava di essere chiuso degnamente con due serate-evento (la seconda sarà il 10 novembre a Roma). Stelle filanti, getti di fumo, visual, trampolieri, costumi diavoleschi con ali illuminate da luci al led, ballerine in tutù: nel circo di Achille e Boss non è mancato davvero nulla. Uno spettacolo per gli occhi, oltre che per le orecchie, soprattutto per il pubblico di adoranti discepoli che da sotto al palco seguivano ogni mossa dell’idolo più visionario e sfacciatamente barocco che la scena rap italiana possa vantare. Lui saltava, loro saltavano; lui ordinava di stare bassi, loro andavano giù; lui li invitava a spogliarsi restando solo in pantaloni, loro si toglievano le t-shirt senza batter ciglio.
Dopo l’apertura affidata al celeberrimo tema del Lago dei cigni di Čajkovskij rivisitato con una rovente chitarra elettrica mentre l’ombra di una ballerina veniva proiettata sul telone bianco, in due ore di show i decibel e i beat dell’autotune hanno preso il volo senza più toccare terra, e una raffica di ospiti ha raggiunto sul palco i due padroni di casa: da Gemitaiz a Clementino, da Emis Killa a Cosmo. Ecco quindi, sparsi in scaletta, Ulalala, Thoiry Remix, Angelo blu, BVLGARI, Ammò. Ma il vero asso della serata è stato calato solo sul finale, quando è arrivata lei, l’outsider della trap e dell’hip-hop, l’artista italiana che forse meno di tutte ci si aspetterebbe di trovare in una situazione del genere, Anna Tatangelo, freschissima di collaborazione con Achille e Boss nel remix di Ragazza di periferia presentato in anteprima per l’occasione (il singolo è in uscita il 9 novembre). E poi ancora La bella e la bestia.
Prima di chiudere la serata, Lauro e Doms concedono un’ultima, paiettatissima apparizione per Penelope: Achille nelle vesti di angelo nero, Boss in tutina superglam bicolore. Un inchino per salutare il pubblico ed ecco compiuta l’apocalisse della sambatrap, ultimo atto prima di buttarsi – chissà – in qualche altra contaminazione o in qualche nuovo progetto da piazzare di traverso alle mode. D’altronde, Lauro lo aveva detto già presentando l’ultimo album: il materiale per i prossimi dischi c’è già, ed è tutto rivolto al futuro.
La morte del cigno replica il 10 novembre all’Atlantico di Roma.
L’uomo Emiliano, il rapper Emis Killa e il supereroe EK. L’artista si fa uno e trino per il quarto capitolo della sua discografia, Supereroeper l’appunto. A due anni da Terza Stagione, il rapper brianzolo torna con quello che è probabilmente il progetto più ambizioso della carriera, almeno fino ad ora. Oltre al nuovo album infatti, completano il lavoro un fumetto (anzi, un comic book come si usa dire adesso) realizzato da Alessandro Vitti e inserito nel disco e un cortometraggio diretto da Alessandro Prete che lo vede protagonista insieme a Giacomo Ferrara, attore rivelazione di Suburra, che sarà invece messo online e che avrà una massiccia pubblicità per le vie di Milano. “Oggi il videoclip ha perso di valore: i ragazzi non vanno più si Youtube, preferiscono Spotify o Apple Music. Il film vuole essere un valore aggiunto a tutto il progetto”. Al centro del corto e del fumetto c’è sempre lui, Emis Killa, nei panni di EK, supereroe che combatte per il bene.
L’idea per il concept dell’album è arrivata in seguito alla partecipazione a una puntata di Dimmidite, il programma televisivo di Niccolò Agliardi in cui il cantautore trasformava in canzoni le storie della gente comune: Emis si è ritrovato ad avere a che fare con le vicende di un soldato e padre di famiglia, un uomo che per chi gli era accanto è diventato un vero supereroe. Ma supereroi sono anche i medici con il loro lavoro, i padri e le madri che si sacrificano per i figli, gli amici, e lo sono anche i nostri idoli, capaci di dare coraggio e speranza al loro pubblico, che spesso vede in loro un punto di riferimento. Anche a Emis è successo, quando i fan gli scrivevano raccontandogli dettagli e fatti della vita privata, come se lui potesse aiutarli ad uscire dalle difficoltà. Come se fosse il loro supereroe.
Ma anche un supereoe come Emis Killa ha i suoi idoli, quelli che lo hanno ispirato a diventare lui stesso un artista: sono Bassi Maestro, un vero decano del rap italiano, e Jake La Furia, un “milanese doc”, e per uno che arriva dalla provincia come Emiliano la Milano di quegli anni era come New York.
Il nuovo disco brilla di collaborazioni, alcune anche oltre i confini nazionali: ci sono i campioni dell’hip-hop e della trap degli ultimi anni come Capo Plaza (Cocaina), Carl Brave (Senza cuore & senza nome), Vegas Jones e Gemitaiz (Claro), c’è una grande conferma come Guè Pequeno (Adios), ma c’è anche un nome come quello di 6ix9ine, uno dei personaggi più in vista e più discussi del rap internazionale. Il featuring per Dope 2 ha avuto una storia singolare: il tramite è stato infatti il rapper PashaPG, anch’egli presente nel brano, che tramite conoscenze comuni ha fatto arrivare a Emis la base della canzone chiedendogli se volesse inserirci una strofa. Lui accetta, ma la musica non lo convince e lo segnala ai colleghi americani. Risultato: della canzone esistono oggi due versioni, l’originale e quella nuova, inserita in Supereroe, “che è la più bella”, tiene a precisare Killa. Non lo interessa competere con la trap, un moda che secondo lui è destinata a passare: “Alcuni nomi della trap sono bravi, ma il pubblico non è stupido e sa riconoscere quando il rap è fatto bene, ecco perché ha ancora senso saper fare bene le rime. Oggi invece nel rap c’è tanta superficialità. Qualche anno fa ero visto come un teen idol, e avevo un pubblico fatto soprattutto da ragazzine. Ma non potevo dire di essere fidanzato, perché le ragazzine vogliono sognare, come io da piccolo sognavo Angelina Jolie. Oggi mi sono tolto quella patina e le statistiche mi dicono addirittura che il mio pubblico è fatto per il 51% da uomini”.
Di politica Emiliano preferisce non parlare: “Non voglio influenzare nessuno, ma posso dire che ci sono dei leader che hanno davvero il potere e mi fanno paura, perché hanno perso il buon senso”. Eppure nell’album c’è anche Donald Trump, un brano in cui il presidente americano diventa lo stereotipo del discografico medio e miope, che alza i muri sulla musica che non riesce a capire. Più che sulla politica, il discorso si concentra sul rapporto tra le radio e i rapper: “Mi sembra che le radio trattino i rapper come Trump tratta gli immigrati. Per fortuna però ci sono le piattaforme streaming: all’inizio in molti non volevano mettere la propria musica su Spotify, oggi invece è una fortuna avere quelle piattaforme”. Nel brano c’è un riferimento a Ligabue, ma niente a che vedere con un dissing: “Non dico che Ligabue fa schifo, ma non ho paura a dire che ha fatto due canzoni belle, e poi le altre si assomigliano tutte. Però quelle due sono belle”.
Nei mesi scorsi Emiliano e la compagna Tiffany hanno avuto una bambina, ma della vita privata del rapper si sa pochissimo: “Non amo il gossip, non mi piacciono i paparazzi. Non mi voglio essere fotografato quando sono per strada con un amico. Posso dire però che Tiffany è una mia grande fan: è nata in un ghetto francese e di rap ne sa quasi più di me. Anzi, a volte è lei a farmi conoscere la novità”.
Emis Killa salirà sui palchi dei più importanti club italiani fino alla fine dell’anno. Il tour è organizzato da Vivo Concerti, e partirà con due date a Milano il 12 ottobre e a Roma il 13 ottobre, entrambe sold out, per poi ripartire a dicembre per le maggiori città italiane. Questo il calendario: 12 ottobre – Milano Teatro Principe SOLD OUT 13 ottobre – Roma Quirinetta SOLD OUT 9 dicembre – Milano Fabrique 12 dicembre – Roma Atlantico 13 dicembre – Firenze Viper 14 dicembre – Bologna Estragon 16 dicembre – Torino Hiroshima
Venerdì 12 ottobre parte anche l’instore tour di Supereroe nelle principale città italiane. Di seguito tutti gli appuntamenti:
12/10 h 16.30 Milano Mondadori Megastore Duomo
13/10 h 15.30 Roma Discoteca Laziale
14/10 h 14.00 Frosinone Mondadori Bookstore (Via Aldo Moro)
14/10 h 18.00 Napoli Feltrinelli (Stazione Garibaldi)
15/10 h 14.00 Salerno Feltrinelli (Corso Vittorio Emanuele)
15/10 h 18.00 Marcianise (CE) C.C. Campania
16/10 h 14.00 Bari Feltrinelli (Via Melo)
16/10 h 18.30 Lecce Feltrinelli (Via Templari)
17/10 h 18.00 Catania Feltrinelli (Via Etnea)
18/10 h 17.00 Palermo Feltrinelli (Via Cavour)
19/10 h 18.00 Torino CC 8 Gallery Lingotto
20/10 h 14.00 Stezzano (BG) CC Le Due Torri
20/10 h 18.30 Brescia Mondadori Megastore C/O CC Freccia Rossa
21/10 h 15.00 Verona Feltrinelli (Via Quattro Spade)
21/10 h 18.30 Padova Mondadori Bookstore (Piazza Insurrezione)
22/10 h 14.00 Bologna Mondadori Bookstore (Via D’Azeglio)
22/10 h 18.00 Savignano sul Rubicone (FC) CC Romagna Shopping Valley
23/10 h 14.00 Firenze Galleria del Disco
23/10 h 18.30 Livorno CC Parco Levante
24/10 h 18.00 Perugia CC Collestrada
25/10 h 18.00 Pescara Feltrinelli (Via Trento Angolo Milano)
Esce venerdì 12 ottobre Supereroe, il nuovo album di Emis Killa, già disponibile in presave su Spotify e il preorder su iTunes (http://radi.al/EmisKillaSupereroe.) Su Musicfirst.it è inoltre disponibile anche il preorder delle copie autografate da Emis Killa in tiratura limitata.
Il titolo dell’album è un omaggio ai protagonisti secondari della storia personale del rapper milanese, conosciuti nella provincia in cui ha trascorso la sua infanzia e adolescenza: “i supereroi esistono, e sono davanti ai nostri occhi tutti i giorni”. Sono tutti quegli eroi silenti che affiancano le nostre vite senza prendersi troppi meriti, dai genitori che fanno duri sacrifici, ai vigili del fuoco, agli atleti sportivi che ci hanno insegnato la determinazione e l’ambizione, i medici, fino agli amici che sono stati sempre accanto, anche nei momenti bui.
Nell’album anche featuring con Capo Plaza, Carl Brave, Vegas Jones, Gemitaiz, Guè Pequeno, 6ix9ine e Pasha PG.
Tracklist: Open Water Fuoco E Benzina Cocaina feat. Capo Plaza Donald Trump Rollercoaster Senza Cuore e Senza Nome feat. Carl Brave Claro feat. Vegas Jones & Gemitaiz Quella Foto di Noi Due Adios feat. Guè Pequeno Supereroe Dope 2 feat. 6ix9ine & Pasha PG Come Fossimo Cowboy Mille Strade
Sono già sold out, inoltre, le due anteprime del 12 ottobre al Teatro Principe di Milano e del 13 ottobre al Quirinetta di Roma. Per questo Emis Killa si esibirà di nuovo a Milano al Fabrique (domenica 9 dicembre 2018) e a Roma all’Atlantico (mercoledì 12 dicembre 2018), per poi incontrare il suo pubblico a Firenze presso il Viper (giovedì 13 dicembre 2018), all’Estragon diBologna (venerdì 14 dicembre 2018) e all’Hiroshima di Torino (domenica 16 dicembre 2018).
Dopo l’annuncio del nuovo album Supereroe in uscita in autunno e le due anteprime del 12 ottobre a Milano e del 13 ottobre a Roma, andate sold out in poche settimane, Emis Killa torna live a dicembre con il Supereroe Tour. Il rapper milanese sarà di nuovo nella sua città domenica 9 dicembre e Roma mercoledì 12 dicembre 2018, per poi incontrare il suo pubblico a Firenze (giovedì 13 dicembre 2018), Bologna (venerdì 14 dicembre 2018) e Torino (venerdì 14 dicembre 2018).
Il ritorno di Emis Killa arriva a due anni di distanza da Terza Stagione, a cui sono seguiti nel corso dell’ultimo anno i singoli Linda e Serio.
Questi i dettagli delle date live:
9 dicembre – Milano, Fabrique Apertura Porte: ore 19.30 Inizio Concerto: ore 21.00 Prezzi Biglietti: posto unico – € 30,00 + € 4,50 diritti di prevendita
12 dicembre – Roma, Atlantico Apertura Porte: ore 19.30 Inizio Concerto: ore 21.00 Prezzi Biglietti: posto unico – € 30,00 + € 4,50 diritti di prevendita
13 dicembre – Firenze, Viper Apertura Porte: ore 19.30 Inizio Concerto: ore 21.00 Prezzi Biglietti: posto unico – € 30,00 + € 4,50 diritti di prevendita
14 dicembre – Bologna, Estragon Apertura Porte: ore 19.30 Inizio Concerto: ore 21.00 Prezzi Biglietti: posto unico – € 30,00 + € 4,50 diritti di prevendita
16 dicembre – Torino, Hiroshima Apertura Porte: ore 19.30 Inizio Concerto: ore 21.00 Prezzi Biglietti: posto unico – € 30,00 + € 4,50 diritti di prevendita
L’organizzatore declina ogni responsabilità in caso di acquisto di biglietti fuori dai circuiti di biglietteria autorizzati non presenti nei nostri comunicati ufficiali
Si intitola Supereroe il nuovo album di Emis Killa, già anticipato dal singolo Rollercoaster e in uscita il prossimo autunno a due anni di distanza da Terza stagione. Per presentarlo dal vino, il rapper milanese ha annunciato due eventi live in programma a il 12 e 13 ottobre a Milano e Roma.
Questi i dettagli delle date:
venerdì 12 ottobre 2018 Milano, Teatro Principe Apertura Porte: ore 19.30 Inizio Concerto: ore 21.00 Prezzi: Posto Unico – € 30,00 + € 4,50 diritti di prevendita Prevendite Autorizzate: Ticketone
sabato 13 ottobre 2018 Roma, Teatro Quirinetta Apertura Porte: ore 19.30 Inizio Concerto: ore 21.00 Prezzi: Posto Unico – € 30,00 + € 4,50 diritti di prevendita Prevendite Autorizzate: Ticketone
Biglietti disponibili su Ticketone.it da martedì 17 luglio alle ore 14.00 e in tutti i punti vendita Ticketone da giovedì 19 luglio io alle ore 10.00
“Tutti abbiamo o abbiamo avuto qualcuno a cui siamo legati da un rapporto che non si può catalogare. Una persona speciale a metà tra amicizia e qualcosa in più. Con Rollercoaster ho voluto descrivere questa sensazione. “Alè alè alè”, che fa da slogan a tutto il pezzo, è nato immediatamente durante una session in studio con Don Joe. Come tutte le cose nate dall’empatia è genuina e spero che arrivi a più gente possibile.”
Il nuovo singolo di Emis Killa si muove tra sonorità caraibiche, un ritmo reggaeton atmosfere chill, mentre il video racconta la storia d’amore di due anziani, vissuta però con lo stesso spirito di due ragazzini alla prima esperienza.
“Notti Brave è un disco che raccoglie tutta l’esperienza di vita e musicale che ho acquisito finora. Il disco spazia tra mood diversi tra loro, sperimentando melodie varie, ma stilisticamente sempre omogenee. Dal punto di vista della produzione mi stimolava l’idea di far entrare nel mio mondo gli artisti che stimo e che da sempre ascolto, esplorando e confrontandomi assieme a loro. Io amo e vivo la notte, di notte il mondo cambia, le persone si lasciano andare, si trasformano, e anche i rapporti personali cambiano, sei più consapevole di te stesso. La notte è bipolare: galleggia tra caos e calma piatta, puoi perderti oppure ritrovarti”.
Dopo aver rotto il ghiaccio con il successo di Polaroid insieme a Franco 126 e aver messo la firma su album di successo per i colleghi, per Carl Brave è arrivato il momento del primo album da solista, Notti Brave, in uscita il prossimo 11 maggio. Un titolo che è già una dichiarazione di intenti, che gioca con il nome dello stesso produttore e songwriter romano.
Nelle 15 tracce dell’album, numerose collaborazioni eccellenti che vanno ben al di là dell’hip-hop, da Fabri Fibra a Francesca Michielin, Coez, Franco126, Emis Killa, Federica Abbate, Gemitaiz, Giorgio Poi, Pretty Solero, Frah Quintale, Ugo Borghetti, B.
L’album sarà disponibile in più versioni: CD standard, CD in edizione speciale limitata con autografo e custodia sagomata (esclusiva Amazon), doppio LP nero e doppio LP blu e giallo con autografo in edizione limitata (esclusiva Amazon).
Questa la tracklist: Professoré Fotografia (feat. Francesca Michielin & Fabri Fibra) Camel Blu (feat. Giorgio Poi) Parco Gondar (feat. Coez) Vita Noi Pub Crawl Malibu (feat. Gemitaiz) Chapeau (feat. Frah Quintale) E10 (feat. Pretty Solero 126 & B ) Bretelle (feat. Emis Killa) La Cuenta (feat. Franco126 & Federica Abbate) Scusa (feat. Ugo Borghetti & B ) Pianto Noisy Accuccia