Da Bombino a Ivreatronic e Benny Benassi: ecco tutti gli ospiti del Jova Beach Party


È stato finalmente svelato il programma degli appuntamenti del Jova Beach Party, che a partire dal 6 luglio animerà 15 litorali italiani per tutta l’estate.
Ad oggi sono 63 gli ospiti nazionali e internazionali confermati, provenienti da 23 Paesi di tutto il mondo, che in ciascuna tappa si alterneranno sul palco, per una festa musicale che comincerà nel pomeriggio e andrà avanti fino a sera inoltrata.

Le prime due date del 6 luglio a Lignano e del 10 luglio a Rimini sono completamente sold out, e non c’è disponibilità di biglietti neanche presso il botteghino il giorno dello show: Trident, la società che organizza tutta l’attività live di Jovanotti, sconsiglia perciò di recarsi sul luogo dell’evento se sprovvisto di biglietto.
Sono invece ancora disponibili i biglietti per le altre date e a Lignano Sabbiadoro per la data del 28 agosto.

Questa la line up data per data:

6 luglio – Lignano Sabbiadoro, Spiaggia Bell’Italia – sold out
ALBERT MARZINOTTO (Italia)
BALOJI (Congo)
ACKEEJUICE ROCKERS (Italia)
MAGICABOOLA BRASS BAND (Italia)
MELLOW MOOD (Italia)
PAOLO BALDINI (Italia)
SHANTEL (Germania)
BENNY BENASSI (Italia)

10 luglio – Rimini, Spiaggia di Rimini Terme – sold out
DJ RALF (Italia)
DUO BUCOLICO (Italia)
JUPITER & OKWESS (Congo)
MAGICABOOLA BRASS BAND (Italia)
ORCHESTRA GRANDE EVENTO (Italia)
ORKESTA MENDOZA (Arizona)
THE LIBERATION PROJECT (Sud Africa, Cuba, Inghilterra, Italia)
ACKEEJUICE ROCKERS (Italia)

13 luglio – Castel Volturno, Lido Fiore Flava Beach
ROCCO HUNT (Italia)
BOMBINO (Niger)
ENZO AVITABILE & I BOTTARI DI PORTICO (Italia)
SANGENNARO BAR (Italia)
THE LIBERATION PROJECT (Sud Africa, Cuba, Inghilterra, Italia)
ACKEEJUICE ROCKERS (Italia)

16 luglio – Marina di Cerveteri, Lungomare dei Navigatori Etruschi
BENNY BENASSI (Italia)
FATOUMATA DIAWARA (Mali)
DEVON & JAH BROTHERS (Italia, Nigeria)
ACKEEJUICE ROCKERS (Italia)
LOS WEMBLER’S DE IQUITOS (Perù)
NICKODEMUS (Stati Uniti)

20 luglio – Barletta, Lungomare Pietro Mennea
ACIDO PANTERA (Colombia)
BOOMDABASH (Italia)
CANZONIERE GRECANICO SALENTINO (Italia)
J.P. BIMENI & THE BLACK BELTS (Burundi, Spagna)
ACKEEJUICE ROCKERS (Italia)
MR RAIN (Italia)
SUD SOUND SYSTEM (Italia)

23 luglio – Olbia, Banchina Isola Bianca Molo Bonaria
ANTIBALAS (Stati Uniti)
ACKEEJUICE ROCKERS (Italia)
FORELOCK & ARAWAK (Italia)
GATO PRETO (Mozambico, Ghana, Portogallo)
PAOLO BALDINI (Italia)
RIVA STARR (Inghilterra)

27 luglio – Albenga, Spiaggia Fronte Isola
AFROTRONIX (Chad, Ghana)
BOMBINO (Niger)
ACKEEJUICE ROCKERS (Italia)
EX-OTAGO (Italia)
MANGABOO (Italia)
RKOMI (Italia)

30 luglio – Viareggio, Spiaggia Muraglione
THE DI MAGGIO CONNECTION (Italia)
GATO PRETO (Mozambico, Ghana, Portogallo)
MANGABOO (Italia)
ACKEEJUICE ROCKERS (Italia)
MERK & KREMONT (Italia)
IVREATRONIC (Italia)
SAVANA FUNK (Italia, Marocco, Inghilterra)

3 agosto – Lido Di Fermo, Lungomare Fermano
ACKEEJUICE ROCKERS (Italia)
CHARLIE CHARLES (Italia)
DJ RALF (Italia)
DUO BUCOLICO (Italia)
SAVANA FUNK (Italia, Marocco, Inghilterra)
SELTON (Italia)
VOODOO SOUND CLUB (Italia, Senegal, Tanzania)

7 agosto – Praia A Mare, Dino Beach Area
AFROTRONIX LIVE (Chad, Canada)
DEVON AND JAH BROTHERS (Italia, Nigeria)
GIORGIO POI (Italia)
ACKEEJUICE ROCKERS (Italia)
TARANTOLATI DI TRICARICO (Italia)
VOODOO SOUND CLUB (Italia, Senegal, Tanzania)

10 agosto – Roccella Jonica, Area Natura Village
ACKEEJUICE ROCKERS (Italia)
47 SOUL (Palestina)
DUO BUCOLICO (Italia)
SANGENNARO BAR (Italia)

13 agosto – Policoro, spiaggia Torre Mozza
ALBOROSIE (Italia)
BALOJI (Congo)
I HATE MY VILLAGE (Italia)
ACKEEJUICE ROCKERS (Italia)
RANCORE (Italia)
TARANTOLATI DI TRICARICO (Italia)

17 agosto – Vasto, Area Eventi Lungomare
ACKEEJUICE ROCKERS (Italia)
ALBERT MARZINOTTO (Italia)
ANDRO DJ (Italia)
BANTOU MENTALE (Congo)
PINGUINI TATTICI NUCLEARI (Italia)
TAKAGI & KETRA (Italia)

20 agosto – Lido degli Estensi, Arenile Porto Canale
ALBERT MARZINOTTO (Italia)
NU GUINEA (Italia)
RUMATERA (Italia)
SAVANA FUNK (Italia, Marocco, Inghilterra)
ACKEEJUICE ROCKERS (Italia)
SHANTEL (Germania)
TONY ALLEN (Nigeria)

24 agosto – Marebbe, Cima Plan de Corones
BALLO (Italia)
PAOLO BALDINI + MELLOW MOOD (Italia)
RKOMI (Italia)
RUMATERA (Italia)
ACKEEJUICE ROCKERS (Italia)

28 agosto – Lignano Sabbiadoro, Spiaggia Bell’Italia
CLUB PARADISO (Italia)
MELLOW MOOD (Italia)
ACKEEJUICE ROCKERS (Italia)
DANIELE BALDELLI (Italia)
ISTITUTO ITALIANO DI CUMBIA (Italia)
TRE ALLEGRI RAGAZZI MORTI (Italia)

31 agosto – Viareggio, Spiaggia Muraglione
CLUB PARADISO (Italia)
ACKEEJUICE ROCKERS (Italia)
DEE JAY MAZZZ (Italia)
SAVANA FUNK (Italia, Marocco, Inghilterra)
BANTOU MENTALE (Congo)
THE DI MAGGIO CONNECTION (Italia)
WILLIE PEYOTE (Italia)

Dal funk alla cumbia, arriva la colonna sonora ufficiale del Jova Beach Party

Sono 7 pezzi nuovi, ma non è un album!
Sono pezzi di Lorenzo, ma non è mai da solo!
Sono tutti singoli, ma escono tutti insieme!

A un mese dal debutto esce Jova Beach Party, arriva un EP con sette nuove canzoni fresche di studio, scritte e realizzate durante la produzione del progetto più caldo dell’estate.
“Per visualizzare l’idea che stava nascendo serviva un po’ di musica, qualcosa di nuovo, senza pressione, per il piacere di immaginare la gente che balla”.

Il nuovo e speciale EP di Jovanotti è un disco dove l’anima DJ di Lorenzo emerge evidente, più che in qualsiasi altro suo album dove spesso convivono altre atmosfere. In Jova Beach Party fondamentalmente si balla, ma da sotto la superficie emergono “canzoni”, la scrittura di Lorenzo, il romanticismo, l’avventura, la vitalità, l’energia, l’attenzione alle parole.

Non è un disco addomesticato, pettinato, è semplicemente “un progetto nato e cresciuto libero, che voleva uscire, e ora è fuori!”
E’ una grande sorpresa per i fan di Lorenzo, è la colonna sonora che in molti desideravano ma che nessuno si aspettava, realizzato nell’ombra e pronto per essere pubblicato a sorpresa.

Jova Beach Party è un album dinamico, senza stress, senza ansia di piacere ma con la voglia di far impazzire. È un Ep che non c’era, neanche nel repertorio di Lorenzo ed è nato dall’istinto e dal desiderio: “È’ pura passione per la musica, niente altro che passione per la musica e per quello che la musica fa accadere.
Lo spirito dell’EP è intriso di funk, reggae, pop, ma anche club culture, elettronica, reggaeton, dub, sonorità latine, con pezzi nati da jam session lunghe anche un’ora, e poi tagliate ed editate, come nel caso di Prima che diventi giorno, il brano che apre l’EP, prodotto da Rick Rubin. Ma alla produzione sono stati chiamati anche Charlie Charles, Dario “Dardust” Faini, i Cacao Mental, artefici della cumbia che anima Fiesta, e poi ancora Paolo Baldini, che ha impresso il tocca reggae a XchèTUC6, con cui si chiude l’EP.

Per le tracce non sono previsti video ufficiali, ma anche in questo caso c’è un esperimento in atto: l’EP esce infatti anche in forma di playlist di Lyric video con i 7 brani in versione cartoon
Sviluppati dai fratelli Dan&Dav insieme a Colormovie che ha curato il montaggio e gli effetti speciali.

Sono 63 al momento gli ospiti già annunciati, provenienti da tutto il mondo. Le feste cominceranno intorno alle ore 16 e andranno avanti fino a sera inoltrata.
Per immergersi nel clima di festa degli appuntamenti in spiaggia, Lorenzo ha inaugurato da poco la Jova Beach Radio, un vero e proprio canale musicale con una sua selezione di brani incredibili, ma anche con dei veri e proprio “programmi”/ “session” da 50 minuti cadauno realizzati da lui stesso, per i fan, ma per tutti gli appassionati di musica, di idee, di storie, di viaggi e di racconti.
Per l’uscita della nuova musica, Lorenzo ha dedicato un’intera Jova Session, alla nascita del progetto, raccontando i retroscena e le curiosità che lo hanno portato a scrivere e a produrre le nuove canzoni di Jova Beach Party.
Disponibile sulla Jova Beach Radio, scaricabile gratuitamente con la Jova Beach App per iOs e Android che darà continui aggiornamenti e informazioni sulle spiagge, HAPPY EP A TUTTI!, percorre tutte le tappe del percorso, e svela i retroscena curiosi delle molte collaborazioni contenute.

Questo il calendario del Jova Beach Party:
6 luglio Lignano Sabbiadoro, Spiaggia Bell’Italia SOLD OUT
10 luglio Rimini, Spiaggia di Rimini Terme
13 luglio Castel Volturno, Lido Fiore Flava Beach
16 luglio Marina di Cerveteri, Lungomare dei Navigatori Etruschi
20 luglio Barletta, Lungomare Pietro Mennea
23 luglio Olbia, Banchina Isola Bianca Molo Bonaria
27 luglio Albenga, Spiaggia Fronte Isola
30 luglio Viareggio, Spiaggia Muraglione
3 agosto Lido Di Fermo, Lungomare Fermano
7 agosto Praia A Mare, Dino Beach Area
10 agosto Roccella Jonica, Area Natura Village
13 agosto Policoro, spiaggia Torre Mozza
17 agosto Vasto, Area Eventi Lungomare
20 agosto Lido degli Estensi, Arenile Porto Canale
24 agosto Marebbe, Cima Plan de Corones
28 agosto Lignano Sabbiadoro, Spiaggia Bell’Italia
31 agosto Viareggio, Spiaggia Muraglione

“Calipso”: il primo tormentone estivo è firmato da Charlie Charles e Dardust


La stagione dei tormentoni estivi 2019 è ufficialmente aperta.
Il primo candidato ad arrivare nelle radio è il nuovo singolo di Charlie Charles, co-prodotto insieme a Dario “Dardust” Faini.
Tropicale fin dal primo beat, Calipso è il risultato di un lavoro autorale che vede coinvolto nella scrittura e nella performance uno squadrone di artisti in assetto da battaglia: oltre a Charles e Dardust, alla realizzazione del brano hanno infatti contribuito anche Sfera Ebbasta, Mahmood e Fabri Fibra.
Quello che ne è venuto fuori è un singolone che fonde urban, trap e abbondanti dosi summer vibes, e che si annuncia come una delle canzoni protagoniste dei prossimi mesi.

DrefGold, la simpatica Kanaglia della trap

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Sulla copertina dell’album il suo viso e i suoi dread rossi e gialli spuntano in un mare di marshmallow, e il booklet è un tripudio di immagini ipercolorate di ispirazione cartoonistica, tropicale e iperpop: spontaneo chiedersi cosa c’entri tutto questo con la musica di DrefGold, pupillo di Sfera Ebbasta.
Beh, se pensate ai contenuti delle canzoni, non c’entra niente, ma il rimando a quel mondo in technicolor non è certo casuale, perché per Elia Specolizzi, primo artista messo sotto contratto dalla BHMG, etichetta del “trap King” di Cinisello, la musica deve prima di tutto associarsi a un’immagine, un colore, un colpo d’occhio. Il significato e il messaggio vengono dopo; stesso discorso per le parole, i cui accostamenti devono prima di tutto rimandare a immagini efficaci, suoni che si sposano bene tra loro, lasciando all’interpretazione un ruolo di secondo piano.
Bolognese, 21enne, DrefGold scrive da quando era in seconda media e ci tiene a specificare: “Non è che le mie parole sono scelte del tutto a caso, non scrivo da ubriaco. Quello che voglio dire è che se ascolto una canzone in inglese e la melodia mi colpisce, io quella canzone inizio a cantarla lo stesso, anche se non conosco il significato del testo: la stessa cosa succede quando scrivo un brano”.
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Quello con Sfera Ebbasta lo definisce un incontro 2.0, segno dei tempi: “Tutto è iniziato con dei semplici like che lui metteva ai miei post, poi Charlie Charles (produttore e strettissimo collaboratore di Sfera, ndr) mi ha proposto di incontrarci quando sarei passato da Milano e solo dopo è maturata l’idea di lavorare insieme, e io sono diventato il primo artista del suo roster. Ne sono orgoglioso, e so che in futuro Sfera e Charlie vorranno probabilmente ingrandire l’etichetta e arriveranno altri artisti: è il business, ci sta”.
Intanto però, come primo e unico protetto di Sfera, DrefGold pubblica adesso il suo primo album ufficiale, Kanaglia: “Sono io, perché questo era il nome con cui mi facevo chiamare anni fa ed era anche il titolo di un mixtape che avevo fatto uscire nei primi anni. La mia crew invece usava l’acronimo KNGL”. Un album in cui a farla da padrona è naturalmente la trap: “Avevo scritto almeno 30 canzoni per questo album, ma ho scelto di inserire solo le 11 più forti, scegliendo quelle che non avrebbero lasciato scoperta nessuna lacuna. Con Daves The Kid, produttore del disco, abbiamo cercato di uscire dallo schema della rima perfetta, incastrata, come ero abituato a fare a Bologna. La mia è una musica dai suoni molto acquosi, mentre per esempio Sfera propone dei beat diversi”, ed è qui che si svela un piccolo retroscena: “Nel mio disco ci sarebbe dovuta essere anche Sciroppo, ma quando l’ho fatta sentire a Sfera a lui è piaciuta talmente tanto che ha voluto metterla nel suo album, e io ho naturalmente accettato”. A proposito di “sciroppo” (alla codeina, ndr), dopo l’apologia che ne ha fatto Sfera Ebbasta nei suoi album, non sono mancate alcune polemiche, soprattutto da parte dei genitori dei giovani fan dei due artisti: “Lo sciroppo fa un po’ parte della nostra immagine, è una sorta di sbandata, ma non ha niente a che vedere con quello che succede in America, dove i rapper si sballano davvero e muoiono con queste sostanze. Lo sciroppo di cui parliamo noi è illegale in Italia, ma già in Svizzera lo si trova. Ci tengo comunque a dire che non mi drogo, non fumo e non ho mai assunto psicofarmaci”.
Sfera Ebbasta è anche l’unico ospite di Kanaglia: “Volevo che questo album fosse solo mio, per cui non ho chiamato altri ospiti. Wave, la canzone insieme a Sfera, parla del nostro intento di fare una musica che arrivi a tutti, una musica virale, mainstream, che attraverso immagini pop racconti il nostro mondo”. Immagini pop come quella di Bugs Bunny, che DrefGold si è fatto addirittura tatuare sulla pancia: “E’ slanciato e magro come me, e anche lui è una kanaglia. Ormai anche i fan mi taggano nelle foto con le magliette o i pupazzi di Bugs Bunny”.
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Cresciuto con i modelli dei rapper americani, da Norious a 50 Cent a Eminem, DrefGold è stato però da sempre soprattutto un ascoltatore di musica italiana: “Ho ascoltato tutto, a cominciare dai primi lavori dei Club Dogo e Marracash, fino alla scena napoletana di Vale Lambo, Luchè, Co’Sang. Quando ero piccolo andavo spesso a trovare un cugino più grande che abitava a Cormano e grazie a lui ho conosciuto tuta la scuola del rap italiano e poi a casa andavo alla scoperta di artisti nuovi usando eMule”.

Dal 6 luglio, giorno di uscita dell’album, DrefGold parte per il suo primo instore tour, la prima vera occasione che ha di incontrare e conoscere il suo pubblico, mentre in agosto ha già fissato alcuni appuntamenti dal vivo: “Si tratterà di concerti di 20 minuti, mezz’ora, mentre il tour vero e proprio ci sarà in autunno. Ci saranno le canzoni più famose, quelle che conosce tutto il pubblico: le sceglieremo anche in base agli streaming e ai risultati di Spotify”.

Kanaglia Instore Tour
6 luglio Varese, Varese dischi 1500

6 luglio Milano, Mondadori Duomo 1800
7 luglio Genova, Feltrinelli 1500
7 luglio Torino, Feltrinelli 1800
8 luglio Bologna, Mondadori 15:00
8 luglio Modena, Mondadori 18:00
9 luglio Roma, Discoteca laziale 15:00
9 luglio Frosinone, Mondadori 18:00
10 luglio Salerno, Feltrinelli 15:00
10 luglio Napoli, Feltrinelli 18:00
11 luglio Bari, Feltrinelli 15.00
11 luglio Lecce, Feltrinelli 18:00
12 luglio Padova, Mondadori 15:00
12 luglio Mestre, Feltrinelli 18:00
13 luglio Monza, Feltrinelli 15:00
13 luglio Saronno, Mondadori 17:00
15 luglio Firenze, Galleria del disco 14:30
15. luglio Massa, Mondadori 18:00
16 luglio Catania, Feltrinelli 15:00
16 luglio Messina, Feltrinelli 18:00
17 luglio Palermo, Mondadori 16:00
18 luglio Cagliari, Feltrinelli ore 16:00
19 luglio Alghero, Mondadori ore 16:00

Kanaglia Summer Tour
4 agosto Marina di Ravenna (RA), Touchè Santafè

10 agosto Latina, Ombelico disco
15 agosto Gallipoli (LE), Sottosopra Fest
19 agosto Taranto, Monkey Island
22 agosto San Benedetto del Tronto (AP), Discoteca La Terrazza BB
23 agosto Riccione (RN) Deejay Onstage

Peace & Love: Sfera, Ghali e Charlie, quando l’unione (trap) fa la forza

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Da una parte i due più influenti rappresentanti della trap italiana, dall’altra il colui che ne ha prodotto i rispettivi ultimi lavori e che fa ora da collante a un’operazione che era già un successo ancora prima di prendere forma: Sfera Ebbasta, Ghali e Charlie Charles per la prima volta insieme per un singolo, Peace & Love.
I due sovrani delle classifiche degli ultimi mesi affiancati dal loro producer, la mente che ha dato vita a successi come l’album Rockstar e il tormentone invernale Cara Italia.
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“Sapevamo che sarebbe arrivato il momento, anche se non sapevamo né quando né come; più siamo diventati grandi più è diventato difficile fare incrociare le nostre strade, ma alla fine il bello di tutto questo è che basta un beat giusto e tutto sembra diventare estremamente semplice. Il momento ora è arrivato”, ha dichiarato Sfera Ebbasta.
Gli fa un’eco perfetta Ghali: “Gare di freestyle al parchetto a 15 anni, notti passate a chiederci se un giorno sarebbe cambiata, live con 10 persone sotto il palco. Un unico produttore che ci è stato vicino dal giorno zero, con cui abbiamo realizzato i nostri più grandi sogni, colui che ha saputo fare da collante anche quando il nostro ego da rapper e la sana competizione hanno provato a tenerci lontani. Finalmente è arrivato il momento. Per mesi ci hanno chiesto quando avremmo fatto tutti un pezzo insieme: venerdì ci siamo beccati in studio e ci siamo detti ‘Facciamolo’”.

E allora eccolo qui, Peace & Love, singolone trap con tutti i crismi, papabilissimo candidato a riempire l’estate ormai alle porte.
Uscito da appena tre giorni, ha già fatto registrare risultati vertiginosi: si parla infatti di più di 1 milione di stream nell’arco di 24 ore, il che rappresenta un vero e proprio record per un brano italiano.

Izi e il suo rap “pizzicato” dalla vita

izi 4Fa hip hop, ma ha anche la passione per i grandi cantautori, e tra le sue canzoni preferite Il giudice di De andrè e La nave di Gaber⁠⁠⁠⁠.
A distanza di un anno dal suo primo album ufficiale Fenice e dopo l’esperienza della cinematografica in Zeta, film diretto da Cosimo Alemà, Izi torna con Pizzicato: “Pizzicato nel senso di trafitto da tutte le dipendenze, le paure e i demoni che ci deteriorano e dai quali dobbiamo assolutamente liberarci per raggiungere l’equilibrio interiore, pizzicato in quanto infastidito da una società vuota in cui i veri valori si stanno sempre più perdendo per far posto all’apparenza e all’inettitudine, pizzicato come colui che può cambiare le regole del gioco e aprire gli occhi a coloro che lo ascolteranno. Siamo noi gli artefici del nostro destino e dobbiamo vivere il grande dono della libertà ma consapevolmente”.

Quella di Izi è una storia delicata e intima: dalla nascita convive con il diabete cronico che nell’ultimo anno e mezzo gli ha fatto rischiare 5 comi diabetici e che lo ha portato a intraprendere un percorso spirituale e introspettivo sfociato in questo nuovo progetto ricco di contenuti positivi.
Un invito tra consapevolezza e maturità ad ascoltarsi profondamente, cercando di smascherarsi il più possibile e liberandosi dai vincoli e dai mostri interiori a cui siamo sottoposti.
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Preziosissime e importanti le collaborazioni e i featuring, con alcuni dei migliori rapper del panorama italiano, sia della nuova che della old school: da Fabri Fibra, a Caneda, Enzo Dong, Tedua e Vaz.
Alla produzione sono stati invece chiamati Shablo, Charlie Charles, Sick Luke, Simoo, David Ice, Marz, Noise, Estremo e il re Mida del rap Marco Zangirolami.

Sfera Ebbasta, l’importanza di (non) essere rapper

Ciabatte di gomma e calze bianche, un paio di (finti) denti d’oro, capelli rossi e occhiali Gucci: Sfera Ebbasta non è un rapper e quello che fa non è rap. Lo ripete lui stesso più volte durante l’incontro con la stampa tra le pareti della Universal per presentare il suo nuovo lavoro.

O meglio, magari rapper lo è per quelli che ascoltano “quella musica”, perché in fondo è più semplice parlare di rap e rapper, ma lui in quella figura non ci si sente. Il nuovo album, che poi in realtà è il primo disco ufficiale, perché il precedente XDVR era stato rilasciato in free download sul suo sito, arriva sul marcato sotto i marchi della più potente major mondiale e di Def Jam, label americana specializzata in hip hop e r’n’b che da poco si è aperta anche al mercato italiano (se si esclude una breve parentesi intorno al 2000).

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Il disco si intitola semplicemente Sfera Ebbasta e come in passato vede la produzione del compagno di avventure Charlie Charles: “Il lavoro tra me e Charlie è diviso perfettamente a metà: le sue basi senza i miei versi non sarebbero un cazzo e i miei versi senza la sua musica non sarebbero un cazzo”.

Tra le note di prestigio del progetto, il featuring con SCH in Cartine Cartier, superstar del rap francese: “È stato lui a contattare me, e faccio fatica a rendermi conto che tutto questo stia succedendo”.

Sfera Ebbasta racconta tanto della periferia di Cinisello Balsamo (si veda alla voce Ciny), grande comune a nord di Milano dove Gionata Boschetti è nato e cresciuto, ma parla anche d’amore, naturalmente secondo la visione di un ragazzo di 24 anni che non si dedica esattamente al pop.
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Il motivo per cui Sfera non si sente fino in fondo parte della scena rap italiana è che lui non fa semplicemente rap, ma trap, un sottogruppo del genere che in Italia non è mai stato particolarmente seguito o comunque non ha mai raggiunto certi livelli di notorietà: “La scena rap italiana era ormai tutta fatta da copie di copie di copie, tutti i rapper erano indistinguibili uno dall’altro. Poi siamo arrivati noi, siamo esplosi, e adesso tutti vogliono fare quello che facciamo noi, diventando così nostre copie. La nuova scena di cui faccio parte non rientra nel rap perché non ha quelle ideologie, non cerchiamo la rima a tutti i costi nei testi e anche nel look non cerchiamo una determinata immagine, tutto cambia: anni fa chi faceva rap si distingueva perché andava in giro ci i pantaloni larghi, oggi saranno 10 anni che non vedo un rapper vestirsi così”. 

Qualcuno vedendo la tracklist si è chiesto come mai nel disco non ci sono i featuring con i grandi nomi dell’hip hop italiano – primo fra tutti Marracash, fondatore di Roccia Music, il collettivo di cui Sfera fa parte – e come mai vi sia un numero così ridotto di canzoni, un po’ anomalo per un album rap: “Questa è la tipica mossa del rapper medio italiano: ti guadagni un po’ di notorietà e allora per far vedere che sei arrivato nel disco ci metti i featuring con quelli più grandi. Questo forse era quello che il pubblico si aspettava, e proprio per questo non l’ho fatto. Non sono un rapper, sono un’altra cosa. I featuring con i grandi arriveranno, adesso voglio che chi compra quest’album lo faccia perché sono io, non per il nome dell’ospite. Per quanto riguarda il numero delle tracce, ho preferito pubblicare meno canzoni piuttosto che fare un disco di cui non fossi davvero soddisfatto. Questo è il mio disco, sono io che decido, nessuno può dirmi cosa devo fare”.

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Certo il coraggio e la sicurezza di sé sono virtù che non gli mancano, come quando ammette candidamente di non essere portato per lavorare, doversi alzare ogni mattina e sentirsi dire cosa fare, ma di aver considerato la musica il suo unico obiettivo.

Ma oggi che ha pubblicato un album con una major, che i ragazzi per strada lo riconoscono, che i suoi video fanno milioni di visualizzazioni su YouTube, nella sua vita va tutto liscio? Non sono arrivati anche nuovi problemi?
“Beh, more money, more problems, come dice Jay Z. O forse non era lui?”
“Era Notorious”, lo corregge una giornalista in sala.
“Ah già, Notorious! Ecco, lo vedete che non sono un rapper?”