“Hello World” è la canzone ufficiale dei Giochi olimpici di Parigi ’24. Ma quasi nessuno lo sa

“Hello World” è la canzone ufficiale dei Giochi olimpici di Parigi ’24. Ma quasi nessuno lo sa

Lo scorso 26 luglio, tra le piume di Lady Gaga, una rappresentazione dell’Ultima cena che ha destato qualche clamore di troppo e l’emozionante ritorno di Celine Dion, sono partite le Olimpiadi di Parigi 2024. E Olimpiadi vuol dire sport, fratellanza dei popoli, unità (nell’antica Grecia si sospendevano addirittura le guerre per far spazio alle competizioni) e… musica.

Sì, perché anche se molto spesso quasi nessuno se ne accorge, ogni edizione dei giochi olimpici ha il suo inno ufficiale.
Ma non solo le Olimpiadi: anche i Mondiali hanno “la loro canzone ufficiale” (addirittura, qui si arriva a distinguere tra “canzone ufficiale” e “inno ufficiale”), così come gli Europei. Insomma, ogni grande evento sportivo che si rispetti prevede da almeno qualche decennio anche un brano che lo accompagni e lo rappresenti. O almeno dovrebbe.

Perché poi quello che accade è che terminati i fasti delle gare di questi “official themes” e “official songs” resti molto, molto poco nella memoria popolare. Per rendersene conto basta fare un tuffo carpiato all’indietro – giusto per stare in tema – e dare un occhio ai brani ufficiali delle passate edizioni delle manifestazioni sportive.

Anche senza andare molto lontano nel tempo, di chi era l’inno degli Europei di calcio disputati proprio quest’anno in Germania?
E nell’ultima edizione dei Mondiali, quella del Qatar 2022, chi cantava l’official theme?
O ancora, se ti dicessi Boom, inno ufficiale del mondiale 2002 in Corea e Giappone, sapresti dire chi ne era l’interprete?

Certo, le eccezioni ci sono: qui in Italia Un’estate italiana – poi passata alla storia come Notti magiche – della coppia Nannini-Bennato, canzone dei Mondiali di Italia ’90, è un pezzo famosissimo, anche se probabilmente il fatto di giocare in casa (in tutti i sensi…) ne ha agevolato la notorietà.
Ricky Martin dovrà essere per sempre grato a La Copa de la Vida, inno dei Mondiali di Francia ’98, per avergli dato una visibilità globale e aver notevolmente aiutato la sua carriera.
E tutti ci ricordiamo anche del tema ufficiale dei Mondiali del Sudafrica, Waka Waka di Shakira, diventato il tormentone dell’estate 2010 anche grazie alle coreografia che ne accompagnava il video.

Ma sono, appunto, eccezioni in un mare di dimenticanze.

Ebbene, anche le Olimpiadi di Parigi hanno la loro canzone ufficiale: trattasi di Hello World, realizzata in associazione con Coca-Cola, scritta e prodotta con Ryan Tedder degli OneRepublic e interpretata da Gwen Stefani e Anderson .Paak.
Ora, i giochi sono iniziati solo da qualche giorno, ma sono pronto a scommettere che anche questo inno farà la fine di molti suoi predecessori: finire dritto dritto nel dimenticatoio. Anche perché, va detto, nonostante i nomi di grande risonanza, non siamo esattamente davanti a qualcosa di epico e destinato all’immortalità.

Il punto però non è tanto sul giudizio del singolo brano, ma è un altro: da appassionato di musica, prima ancora che di sport, non posso non chiedermi che senso ha richiamare star del musicbiz internazionale, se poi nella maggior parte dei casi di queste produzioni non resta nulla.
Perché avere un “inno ufficiale”, se poi il brano non viene valorizzato, spinto, sponsorizzato? Nel periodo delle competizioni, l'”inno ufficiale” mi aspetterei di sentirlo ovunque, in ogni jingle pubblicitaria, in ogni diretta delle gare, in decine di passaggi radiofonici. E invece niente, resta nascosto, rilasciato sulle piattaforme streaming come qualsiasi altro singolo del venerdì.

Sarà che non sono molto dentro a certe dinamiche, ma “sprecare” così un’occasione mi sembra da sciocchi.

Ah, a proposito: le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026 hanno già il loro inno. Si intitola Fino all’alba, e lo canta Arisa. L’annuncio è stato dato durante l’ultimo Festival di Sanremo. A sceglierlo è stato il pubblico attraverso un sondaggio.

Apriamo già le scommesse su quale sarà il suo destino?

Nessun dorma: un concerto di beneficenza il 9 settembre al Circolo Magnolia di Milano

Nessun dorma: il 9 settembre un concerto di beneficenza per la Palestina al Circolo Magnolia di Milano

Si terrà al Circolo Magnolia di Milano il prossimo 9 settembre “Nessun Dorma”, un concerto di beneficenza per raccogliere fondi per l’emergenza umanitaria in Palestina.

L’evento (già sold out in poche ore) riunirà sullo stesso palco artisti di generi e background differenti con un unico obiettivo: offrire supporto medico e umanitario alla popolazione palestinese, che ormai da 10 mesi è costretta a sopravvivere in condizioni disumane nell’indifferenza della comunità politica internazionale.

Il ricavato della biglietteria, del bar e del ristorante, del mercatino e della raccolta online sarà devoluto in parti uguali (al netto delle spese vive) a Medici Senza FrontiereMedical Aid for Palestinians e Palestinian Red Crescent Society – tre organizzazioni che forniscono assistenza medica e sanitaria a Gaza.

È stato attivato un link Gofundme per la raccolta di donazioni online, per quanti non sono riusciti a comprare il biglietto ma vogliono comunque contribuire all’iniziativa.

“Nessun Dorma” sarà un evento maratona, con tantissimi ospiti e una serie di concerti della durata di 10-15 minuti ciascuno, senza interruzioni, con una line up eccezionale che vede la partecipazione di alcuni dei più amati e talentuosi artisti italiani. Da Chadia Rodriguez a Coez, da Cosmo con il suo dj set a Dente, da Ditonellapiaga a Francesca Michielin, e ancora Laila Al HabashMannarinoI Ministri, il dj set PopulosQueen of SabaVasco BrondiVenerus e Willie Peyote.

Negli spazi del Circolo Magnolia saranno inoltre presenti banchetti di artisti, illustratori, fotografi e graphic designer che venderanno le proprie opere e contribuiranno alla raccolta di beneficenza, mentre il team di Cuochi ma buoni svilupperà un menù ad-hoc il cui ricavato si aggiungerà alla somma devoluta.

L’illustratrice di fama internazionale Olimpia Zagnoli ha concepito l’immagine del progetto, mentre la grafica è stata affidata a WetStudio.

Gli organizzatori del concerto, che hanno fatto sapere di essere già al lavoro per replicare l’iniziativa in altre città italiane, hanno dichiarato: “Sono mesi che assistiamo dai nostri smartphone a immagini e video atroci provenienti dall’altra parte del Mediterraneo, con un senso di rabbia e impotenza nel non poter fermare questa barbarie. Più volte abbiamo pensato quale potesse essere il nostro contributo da promotori culturali, e la soluzione ci è parsa facilissima e immediata: organizzare una giornata di musica in beneficenza per Gaza e la Palestina. Ringraziamo di cuore gli artisti che con spirito di collaborazione e umanità hanno aderito pro bono a Nessun Dorma, così come a tutti i volontari che stanno lavorando sin da ora per ripetere l’evento in altre città.

SOPHIE: fuori due nuove tracce. A settembre arriva l’album postumo

SOPHIE: fuori due nuove tracce. A settembre arriva l’album postumo

Sono stati svelati due nuovi brani dall’attesissimo album postumo della producer SOPHIE, in uscita il prossimo 27 settembre.


Le due nuove tracce – che seguono la pubblicazione del primo singolo singolo Reason Why, con Kim Petras e BC Kingdom – si intitolano Berlin Nightmare (feat. Evita Manji) e One More Time (feat. Popstar) e offrono uno sguardo approfondito di quello che ci si può aspettare dall’album.

Creato dalla stessa SOPHIE e da alcuni dei suoi più cari collaboratori, il disco, il cui titolo sarà proprio SOPHIE, era quasi completato quando l’artista è morta tragicamente in Grecia, ed è stato poi portato a termine con amore proprio da suoi collaboratori.

SOPHIE uscirà tramite su etichetta Transgressive e Future Classic il 27 settembre 2024, ed è già disponibile in preordine.

Questo nuovo lavoro sarà il seguito del rivoluzionario album debutto, OIL OF EVERY PEARL’S UN-INSIDES, pubblicato nel 2018, e della compilation di singoli PRODUCT, uscita nel 2015.

“Fiume Sand Creek”, la versione live firmata Hotel Monroe tra synth e chitarre distorte

“Fiume Sand Creek”, la versione live firmata Hotel Monroe tra synth e chitarre distorte

Gli Hotel Monroe, band alt rock di base a Parma, hanno rilasciato sul proprio canale Youtube una personalissima versione live di Fiume Sand Creek .

Il brano è stato registrato in sala prove durante una delle session di Prove live, eventi esclusivi aperti a pochissimi intimi, prenotabili attraverso i canali social della band.

Un omaggio a questo capolavoro del cantautorato italiano firmato da Fabrizio De Andrè e Massimo Bubola, riproposto dal gruppo in un’originale versione in cui sintetizzatori e chitarre distorte la fanno da padroni.

La versione in studio sarà inclusa nel nuovo album della band, in uscita a fine anno.

Lo scorso maggio gli Hotel Monroe hanno rilasciato il loro ultimo singolo inedito, Aria.

#MUSICANUOVA: Amalfitano feat. Mille, “È uscita la carta del diavolo”

#MUSICANUOVA: Amalfitano feat. Mille, “È uscita la carta del diavolo”

“Quando ho fatto vedere le carte dei tarocchi a mio figlio la prima volta gli ho chiesto di pescarne una per me, ebbene è uscita la carta del diavolo”.

Con queste parole, pubblicate in post su Instagram, Amalfitano ha spiegato il significato del titolo del brano che lo vede collaborare con Mille.

Ed eccola qui, È uscita la carta del diavolo, appunto.

Una ballata rock passionale e leggera, ariosa come un mattino d’estate a Roma.

Al via la 56ª edizione del FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL JAZZ DI LA SPEZIA.

FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL JAZZ DELLA SPEZIA

 

DAL 24 AL 30 LUGLIO A LA SPEZIA

 

 

24 LUGLIO GORAN BREGOVIC

AND THE WEDDING & FUNERAL BAND

 

25 LUGLIO MIKE STERN RANDY BRECKER BAND

 

27 LUGLIO IRENE GRANDI in “IO IN BLUES”

 

28 LUGLIO DADO MORONI, EDDIE GOMEZ e JOE LA BARBERA

KIND OF BILL – OMAGGIO A BILL EVANS

 

29 LUGLIO PAOLO FRESU E URI CAINE

 

30 LUGLIO RUSSELL CROWE

AND THE GENTELMAN BARBERS

 

IL PROGRAMMA COMPLETO DEGLI EVENTI

https://www.laspeziajazzfestival.it/

 

Dopo il grande successo della scorsa edizione, dal 24 al 30 luglio a La Spezia si terrà la 56ª edizione del FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL JAZZ DI LA SPEZIAla più importante rassegna jazz della Liguria nonché il più antico festival musicale italiano dedicato al genere.

 

«Siamo pronti per lo svolgimento della 56ª edizione del Festival Internazionale del Jazz, la manifestazione più longeva d’Italia dedicata a questo genere musicale. – dichiara Pierluigi Peracchini, Sindaco della Spezia – Anche quest’anno avremo grandi nomi di rilevanza nazionale e internazionale che di certo sapranno coinvolgere il pubblico con spettacoli di grande rilievo. Russell Crowe, Goran Bregovic, Mike Stern e molti altri si esibiranno nella nostra città che, di anno in anno, diventa sempre più un punto di riferimento per gli appassionati del jazz e non solo».

 

Nell’edizione 2024 del festivalche si svolge sotto la direzione artistica di Lorenzo Ciminola musica rimane protagonista assoluta della sette giorni. L’evento, ormai appuntamento fisso per migliaia di appassionati di musica jazz provenienti da tutta Italia, propone un programma stellare con artisti di fama internazionale pronti a emozionare con performance uniche ed indimenticabili.

 

«Mi sono sempre impegnato per presentare ogni anno un cartellone in grado di regalare le migliori esperienze della musica improvvisata, ispirandomi ai movimenti e le energie della cultura afroamericana – spiega Lorenzo Cimino, il direttore artistico – in questa edizione, ho mantenuto un forte legame con la tradizione, volendo però intercettare tutte le nuove tendenze musicali, esplorando le evoluzioni artistiche che definiscono il nostro tempo»

 

Ancora una volta, sarà il suggestivo centro storico di La Spezia a fare da cornice al Festival Internazionale del jazz. Per una settimana la città ligure si accenderà con seguitissimi concerti che si terranno, come di rito, nella scenografica Piazza Europa a partire dalle ore 21.30.

Prenotazioni e prevendite disponibili al sito: https://urly.it/3a0fb

 

Online il programma completo degli eventi: https://www.laspeziajazzfestival.it/

 

A inaugurare questa edizione della kermesse, il 24 luglio alle ore 21.30, sarà il concerto di G. Bregovic and The Wedding & Funeral Band. Il musicista e compositore balcanico più celebre al mondo sarà affiancato dalla sua Wedding and Funeral Band, capaci di riuscire nella missione impossibile di fondere le armonie della vocalità bulgara. 

(ingresso a pagamento – A partire da 36,70€).

 

Giovedì 25 luglio, alle ore 21.30sarà il turno della Mike Stern Randy Brecker Band. Una nuova avventura per Stern, che presenta un inedito quartetto a nome suo e del grande trombettista Randy Breker. Mike è uno dei chitarristi elettrici più stimati della sua generazione e Randy ha contribuito a plasmare il suono del jazz e R & B per quattro decenni.

(ingresso a pagamento – A partire da 24,20€).

 

Sabato 27 luglio alle ore 21.30, è molto atteso il concerto di Irene Grandi “Io in Blues”. Un evento emozionante e coinvolgente, composto da canzoni internazionali e italiane che spaziano dagli anni sessanta fino agli anni novanta, senza dimenticare i grandi successi di Irene da riscoprire in un arrangiamento rock-blues.

(ingresso a pagamento – A partire da 24,20€).

 

Domenica 28 luglio alle ore 21.30sempre in Piazza EuropaDado Moroni, Eddie Gomez e Joe La Barbera porteranno sul palco lo spettacolo “Kind of Bill” – Omaggio a Bill Evans. Bill Evans ci ha lasciato 44 anni fa, ma la sua musica continua a vivere sia per chi suona jazz sia per chi lo ascolta. Non esiste pianista moderno che non faccia riferimento alla sua eredità musicale, soprattutto quando si tratta di suonare in trio.

(ingresso a pagamento – A partire da 19,20€).

Paolo Fresu e Uri Caineinaugureranno la serata del 29 luglio esibendosi in duo alle ore 21.30. Il duo Fresu-Caine è la storia del fortunatissimo incontro tra due grandi personalità del jazz moderno. Insieme, affrontano il gioco con sorprendente semplicità, riuscendo perfettamente a trasmettere il sentimento che guida questa musica. 

(ingresso a pagamento – A partire da 24,20€).

 

Martedì 30 luglio appuntamento per il gran finale del Festival.

A partire dalle ore 21.30, si esibirà live Russell Crowe & The Gentlemen Barbers. L’attore neozelandese, premio Oscar nel 2001 come miglior attore protagonista per “Il gladiatore”, ha partecipato come ospite della terza serata del più recente Festival di Sanremo nella veste di musicista e cantante. Infatti, prima di diventare attore ha mosso i suoi primi passi artistici nella musica.

(ingresso a pagamento – A partire da 36,70€).

 

La 56ª edizione del Festival Internazionale del Jazz è sostenuta dal Comune di La Spezia, Ente titolare e promotore dell’evento. La rassegna è inoltre realizzata con il patrocinio della Regione Liguria e con la collaborazione di Iren SPAFondazione CarispeziaSocietà dei concerti OnlusBVLG (banca Versilia Lunigiana e Garfagnana) e con il contributo di AdSP – Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale e MBDA.

 

Il festival internazionale del jazz della Spezia è il più longevo festival musicale italiano dedicato alla musica jazz. Si svolge a La Spezia,  nell’estate di ogni anno, ininterrottamente dal 1969. L’idea di organizzare un festival del jazz in città si concretizza nell’estate del 1969 per iniziativa dello storico musicista Tiberio Nicola e di altri appassionati che, appena l’anno prima, avevano dato vita all’associazione “Amici del Jazz della Spezia”. Per le prime tre edizioni il festival ha luogo a Lerici, nel parco di villa Marigola, ospitando da subito musicisti di livello internazionaleIl 18 luglio 1969 fu la data del primo “Festival Del Jazz della Spezia”. Quella sera suonarono il trio di Bill Evans (con Eddie Gomez e Marty Morell), il quartetto del sassofonista americano Lucky Thompson ed una big band diretta dal trombettista canadese Maynard FergusonDalla 52ª edizione la direzione artistica è stata affidata a Lorenzo Cimino mentre l’organizzazione alla Società dei Concerti della Spezia.

#MUSICANUOVA: faccianuvola & fenoaltea, “fiori/posto sbagliato”

#MUSICANUOVA: faccianuvola & fenoaltea, “fiori/posto sbagliato”

Si intitola fiori/posto sbagliato il nuovo singolo di faccianuvola, questa volta accompagnato dal produttore e amico fenoaltea.

Il risultato della collaborazione è una canzone elettronica ed onirica, accompagnata dalla voce dell’artista, impiegata come un vero e proprio strumento, che culmina in un primo drop UK-garage più morbido e da un secondo drop più energico.

La musica di faccianuvola è sempre arricchita da personaggi, ambienti e situazioni eteree, quasi surreali, in cui anche la sua voce diventa uno strumento musicale che accompagna l’ascoltatore nel viaggio all’interno del brano. Le atmosfere che l’artista riesce a creare con la sua musica sono riflessioni di immagini delicate, tra costellazioni sconosciute e immersioni improvvise nel reale.

La natura, dai fiori alla Luna, passando per campi di grano, è uno degli elementi predominanti nella sua scrittura, che mescola con cura l’eredità del cantautorato italiano con un approccio elettronico alla produzione.

fiori/posto sbagliato arriva dopo la pubblicazione dell’album le stelle* il sole; l’arcobaleno)), una raccolta in musica di storie di fantasia, in cui faccianuvola racconta sé stesso e la realtà che vive, astraendola e trasportandola in mondi surreali, slegati dallo spazio e dal tempo.

Katy Perry: fuori in digitale “Womans’ World EP”, ma il singolo non funziona

Katy Perry: fuori in digitale “Womans’ World EP”, ma il singolo non funziona

Doveva essere uno dei grandi ritorni discografici dell’anno, ma – almeno per il momento – l’accoglienza riservata a Katy Perry e al suo nuovo singolo Womans’ World è stata piuttosto tiepida, sia da parte della critica che dei fan.

A 6 giorni dall’uscita infatti il video conta su Youtube meno di 10 milioni di views, mentre gli stream su Spotify ammontano a poco più di 8 milioni. Numeri davvero irrisori se rapportati a quelli di altri colleghi e se si tiene conto della rilevanza del nome di Katy Perry sulla scena mondiale.

Tutto questo si accompagna a recensioni ben poco lusinghiere da parte della stampa.

L’impressione è che la cantante sia rimasta troppo fedele alle sonorità delle sue fortunate produzioni del passato, proponendo una formula di “bubblegum pop” troppo scontata, senza riuscire a confezionare un altro banger dotato della stessa forza di Firework, Roar o Dark Horse, giusto per citare tre punte di diamante della discografia perryana.

Se Womans’ World poteva forse andare bene per riempire la tracklist di un album di un’artista di seconda fila qualche anno fa, oggi non può essere il singolo di punta per il nuovo progetto di Katy Perry.

Gli anni ’10 sono musicalmente lontani anni luce, e neanche le deludenti performance dei precedenti album Witness e Smile sembrano essere servite a Katy per capire che era necessaria un’evoluzione sonora, anche solo per dimostrare di essere cresciuta, insieme al suo pubblico.

Nell’attesa di capire cosa riserverà il nuovo album, 143, in arrivo il prossimo 20 settembre, è uscito in digitale Womans’ World EP, con 5 nuove versioni del brano: la base musicale, la versione extended, un remix, la versione speed up e la versione solo vox.

#MUSICANUOVA: BOSIO, “Non cambieremo mai”

#MUSICANUOVA: BOSIO, “Non cambieremo mai”

Non cambieremo mai, il nuovo brano di BOSIO, esplora le sfide emotive e relazionali dei giovani di oggi.

Al centro, la vita di un ventenne, pieno di entusiasmo e autostima, desideroso di vivere i propri anni giovanili, ma che si trova necessariamente a confrontarsi con le complessità di un rapporto in cui i partner hanno abitudini e vizi differenti, mettendo in luce come spesso sia complicato accettare i difetti dell’altro.

Cercare solo i lati positivi dell’altro, senza accettarne le difficoltà e i difetti, non garantisce la costruzione di una relazione duratura e sincera.

“Tu vuoi solo la luna e non i miei guai”, una potente metafora della selettività emotiva e della mancanza di accettazione completa.

Il testo esprime la tensione e la resistenza al compromesso, un sentimento comune tra i giovani innamorati che faticano a fare un passo indietro per il bene della relazione, mentre il titolo sintetizza questa lotta interiore e relazionale.

Katy Perry riparte da “Womans’ World”. Il nuovo album è “143” e arriva a settembre

Katy Perry riparte da “Womans’ World”. Il nuovo album è “143” e arriva a settembre

A quattro anni dall’ultimo, e poco fortunato, album Smile, il ritorno di Katy Perry è una di quelle notizie che hanno fatto infiammare il mondo del pop.

La superstar californiana, freschissima delle nuove certificazioni di diamante per l’album dei record Teenage Dream, per il singolo omonimo e per E.T., anch’esso estratto dal medesimo disco, è infatti tornata sulle scene con il singolo Womans’ World, primo assaggio del prossimo capitolo discografico, intitolato 143 e atteso sul mercato per il 20 settembre.

“Ho deciso di creare un album dance-pop audace, esuberante e celebrativo con la simbolica espressione numerica 143 dell’amore come messaggio principale”, queste le prime parole dell’artista per presentare il nuovo progetto.

E in effetti, l’antipasto offerto con il primo singolo va esattamente in questa direzione: un brano leggerissimo, prodotto e pensato per far ballare, con quella spinta dance che sembra attingere direttamente a qualche memoria degli anni ’90, mentre il testo lancia un messaggio di orgoglio femminista. A dirla proprio tutta, restano forse un po’ lontane le grandi hit delle era passate, quei brani destinati a diventare iconici fin dal primo ascolto, ma rivedere in pista un’artista come Katy Perry dopo alcuni anni di silenzio non può comunque che far piacere.

Il passare del tempo sembra non aver fatto perdere a Katy la voglia di prendersi un po’ in giro, e quindi eccola, nel video che accompagna il brano, prima nelle vesti iconiche della femminista pin up, poi in quelle un po’ improbabili di un “minotauro futuristico” (un riferimento al video di E.T.?) che si aggira per le strade, in nome del femminismo e della sorellanza.

143 è già disponibile per il pre order a questo link nelle versioni vinile argento con card autografata, vinile deluxe viola in edizione limitata, vinile arancione da 7 pollici, CD e musicassetta.

It’s a woman’s world, and you’re lucky to be living in it

Sexy, confident
So intelligent
She is heaven-sent
So soft, so strong

She’s a winner
Champion
Superhuman
Number one
She’s a sister
She’s a mother
Open your eyes, just look around, and you’ll discover
You know

It’s a woman’s world, and you’re lucky to be living in it (uh huh, uh huh)
It’s a woman’s world, and you’re lucky to be living in it (uh huh, uh huh)
You better celebrate
’Cause baby we ain’t going away
It’s a woman’s world, and you’re lucky to be living in it (uh huh, uh huh)

Fire in her eyes
Feminine divine
She was born to shine
To shine, to shine, yeah

She’s a flower
She’s a thorn
Superhuman
Number one
She’s a sister
She’s a mother
Open your eyes, just look around, and you’ll discover
You know

It’s a woman’s world, and you’re lucky to be living in it (uh huh, uh huh)
It’s a woman’s world, and you’re lucky to be living in it (uh huh, uh huh)
You better celebrate
’Cause baby we ain’t going away
It’s a woman’s world, and you’re lucky to be living in it (uh huh, uh huh)

Lucky to be living in it
Lucky to be living in it

That’s right
It’s a woman’s world
And you’re lucky to be living in it
Uh huh