Al via la 56ª edizione del FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL JAZZ DI LA SPEZIA.

FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL JAZZ DELLA SPEZIA

 

DAL 24 AL 30 LUGLIO A LA SPEZIA

 

 

24 LUGLIO GORAN BREGOVIC

AND THE WEDDING & FUNERAL BAND

 

25 LUGLIO MIKE STERN RANDY BRECKER BAND

 

27 LUGLIO IRENE GRANDI in “IO IN BLUES”

 

28 LUGLIO DADO MORONI, EDDIE GOMEZ e JOE LA BARBERA

KIND OF BILL – OMAGGIO A BILL EVANS

 

29 LUGLIO PAOLO FRESU E URI CAINE

 

30 LUGLIO RUSSELL CROWE

AND THE GENTELMAN BARBERS

 

IL PROGRAMMA COMPLETO DEGLI EVENTI

https://www.laspeziajazzfestival.it/

 

Dopo il grande successo della scorsa edizione, dal 24 al 30 luglio a La Spezia si terrà la 56ª edizione del FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL JAZZ DI LA SPEZIAla più importante rassegna jazz della Liguria nonché il più antico festival musicale italiano dedicato al genere.

 

«Siamo pronti per lo svolgimento della 56ª edizione del Festival Internazionale del Jazz, la manifestazione più longeva d’Italia dedicata a questo genere musicale. – dichiara Pierluigi Peracchini, Sindaco della Spezia – Anche quest’anno avremo grandi nomi di rilevanza nazionale e internazionale che di certo sapranno coinvolgere il pubblico con spettacoli di grande rilievo. Russell Crowe, Goran Bregovic, Mike Stern e molti altri si esibiranno nella nostra città che, di anno in anno, diventa sempre più un punto di riferimento per gli appassionati del jazz e non solo».

 

Nell’edizione 2024 del festivalche si svolge sotto la direzione artistica di Lorenzo Ciminola musica rimane protagonista assoluta della sette giorni. L’evento, ormai appuntamento fisso per migliaia di appassionati di musica jazz provenienti da tutta Italia, propone un programma stellare con artisti di fama internazionale pronti a emozionare con performance uniche ed indimenticabili.

 

«Mi sono sempre impegnato per presentare ogni anno un cartellone in grado di regalare le migliori esperienze della musica improvvisata, ispirandomi ai movimenti e le energie della cultura afroamericana – spiega Lorenzo Cimino, il direttore artistico – in questa edizione, ho mantenuto un forte legame con la tradizione, volendo però intercettare tutte le nuove tendenze musicali, esplorando le evoluzioni artistiche che definiscono il nostro tempo»

 

Ancora una volta, sarà il suggestivo centro storico di La Spezia a fare da cornice al Festival Internazionale del jazz. Per una settimana la città ligure si accenderà con seguitissimi concerti che si terranno, come di rito, nella scenografica Piazza Europa a partire dalle ore 21.30.

Prenotazioni e prevendite disponibili al sito: https://urly.it/3a0fb

 

Online il programma completo degli eventi: https://www.laspeziajazzfestival.it/

 

A inaugurare questa edizione della kermesse, il 24 luglio alle ore 21.30, sarà il concerto di G. Bregovic and The Wedding & Funeral Band. Il musicista e compositore balcanico più celebre al mondo sarà affiancato dalla sua Wedding and Funeral Band, capaci di riuscire nella missione impossibile di fondere le armonie della vocalità bulgara. 

(ingresso a pagamento – A partire da 36,70€).

 

Giovedì 25 luglio, alle ore 21.30sarà il turno della Mike Stern Randy Brecker Band. Una nuova avventura per Stern, che presenta un inedito quartetto a nome suo e del grande trombettista Randy Breker. Mike è uno dei chitarristi elettrici più stimati della sua generazione e Randy ha contribuito a plasmare il suono del jazz e R & B per quattro decenni.

(ingresso a pagamento – A partire da 24,20€).

 

Sabato 27 luglio alle ore 21.30, è molto atteso il concerto di Irene Grandi “Io in Blues”. Un evento emozionante e coinvolgente, composto da canzoni internazionali e italiane che spaziano dagli anni sessanta fino agli anni novanta, senza dimenticare i grandi successi di Irene da riscoprire in un arrangiamento rock-blues.

(ingresso a pagamento – A partire da 24,20€).

 

Domenica 28 luglio alle ore 21.30sempre in Piazza EuropaDado Moroni, Eddie Gomez e Joe La Barbera porteranno sul palco lo spettacolo “Kind of Bill” – Omaggio a Bill Evans. Bill Evans ci ha lasciato 44 anni fa, ma la sua musica continua a vivere sia per chi suona jazz sia per chi lo ascolta. Non esiste pianista moderno che non faccia riferimento alla sua eredità musicale, soprattutto quando si tratta di suonare in trio.

(ingresso a pagamento – A partire da 19,20€).

Paolo Fresu e Uri Caineinaugureranno la serata del 29 luglio esibendosi in duo alle ore 21.30. Il duo Fresu-Caine è la storia del fortunatissimo incontro tra due grandi personalità del jazz moderno. Insieme, affrontano il gioco con sorprendente semplicità, riuscendo perfettamente a trasmettere il sentimento che guida questa musica. 

(ingresso a pagamento – A partire da 24,20€).

 

Martedì 30 luglio appuntamento per il gran finale del Festival.

A partire dalle ore 21.30, si esibirà live Russell Crowe & The Gentlemen Barbers. L’attore neozelandese, premio Oscar nel 2001 come miglior attore protagonista per “Il gladiatore”, ha partecipato come ospite della terza serata del più recente Festival di Sanremo nella veste di musicista e cantante. Infatti, prima di diventare attore ha mosso i suoi primi passi artistici nella musica.

(ingresso a pagamento – A partire da 36,70€).

 

La 56ª edizione del Festival Internazionale del Jazz è sostenuta dal Comune di La Spezia, Ente titolare e promotore dell’evento. La rassegna è inoltre realizzata con il patrocinio della Regione Liguria e con la collaborazione di Iren SPAFondazione CarispeziaSocietà dei concerti OnlusBVLG (banca Versilia Lunigiana e Garfagnana) e con il contributo di AdSP – Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale e MBDA.

 

Il festival internazionale del jazz della Spezia è il più longevo festival musicale italiano dedicato alla musica jazz. Si svolge a La Spezia,  nell’estate di ogni anno, ininterrottamente dal 1969. L’idea di organizzare un festival del jazz in città si concretizza nell’estate del 1969 per iniziativa dello storico musicista Tiberio Nicola e di altri appassionati che, appena l’anno prima, avevano dato vita all’associazione “Amici del Jazz della Spezia”. Per le prime tre edizioni il festival ha luogo a Lerici, nel parco di villa Marigola, ospitando da subito musicisti di livello internazionaleIl 18 luglio 1969 fu la data del primo “Festival Del Jazz della Spezia”. Quella sera suonarono il trio di Bill Evans (con Eddie Gomez e Marty Morell), il quartetto del sassofonista americano Lucky Thompson ed una big band diretta dal trombettista canadese Maynard FergusonDalla 52ª edizione la direzione artistica è stata affidata a Lorenzo Cimino mentre l’organizzazione alla Società dei Concerti della Spezia.

#MUSICANUOVA: faccianuvola & fenoaltea, “fiori/posto sbagliato”

#MUSICANUOVA: faccianuvola & fenoaltea, “fiori/posto sbagliato”

Si intitola fiori/posto sbagliato il nuovo singolo di faccianuvola, questa volta accompagnato dal produttore e amico fenoaltea.

Il risultato della collaborazione è una canzone elettronica ed onirica, accompagnata dalla voce dell’artista, impiegata come un vero e proprio strumento, che culmina in un primo drop UK-garage più morbido e da un secondo drop più energico.

La musica di faccianuvola è sempre arricchita da personaggi, ambienti e situazioni eteree, quasi surreali, in cui anche la sua voce diventa uno strumento musicale che accompagna l’ascoltatore nel viaggio all’interno del brano. Le atmosfere che l’artista riesce a creare con la sua musica sono riflessioni di immagini delicate, tra costellazioni sconosciute e immersioni improvvise nel reale.

La natura, dai fiori alla Luna, passando per campi di grano, è uno degli elementi predominanti nella sua scrittura, che mescola con cura l’eredità del cantautorato italiano con un approccio elettronico alla produzione.

fiori/posto sbagliato arriva dopo la pubblicazione dell’album le stelle* il sole; l’arcobaleno)), una raccolta in musica di storie di fantasia, in cui faccianuvola racconta sé stesso e la realtà che vive, astraendola e trasportandola in mondi surreali, slegati dallo spazio e dal tempo.

Katy Perry: fuori in digitale “Womans’ World EP”, ma il singolo non funziona

Katy Perry: fuori in digitale “Womans’ World EP”, ma il singolo non funziona

Doveva essere uno dei grandi ritorni discografici dell’anno, ma – almeno per il momento – l’accoglienza riservata a Katy Perry e al suo nuovo singolo Womans’ World è stata piuttosto tiepida, sia da parte della critica che dei fan.

A 6 giorni dall’uscita infatti il video conta su Youtube meno di 10 milioni di views, mentre gli stream su Spotify ammontano a poco più di 8 milioni. Numeri davvero irrisori se rapportati a quelli di altri colleghi e se si tiene conto della rilevanza del nome di Katy Perry sulla scena mondiale.

Tutto questo si accompagna a recensioni ben poco lusinghiere da parte della stampa.

L’impressione è che la cantante sia rimasta troppo fedele alle sonorità delle sue fortunate produzioni del passato, proponendo una formula di “bubblegum pop” troppo scontata, senza riuscire a confezionare un altro banger dotato della stessa forza di Firework, Roar o Dark Horse, giusto per citare tre punte di diamante della discografia perryana.

Se Womans’ World poteva forse andare bene per riempire la tracklist di un album di un’artista di seconda fila qualche anno fa, oggi non può essere il singolo di punta per il nuovo progetto di Katy Perry.

Gli anni ’10 sono musicalmente lontani anni luce, e neanche le deludenti performance dei precedenti album Witness e Smile sembrano essere servite a Katy per capire che era necessaria un’evoluzione sonora, anche solo per dimostrare di essere cresciuta, insieme al suo pubblico.

Nell’attesa di capire cosa riserverà il nuovo album, 143, in arrivo il prossimo 20 settembre, è uscito in digitale Womans’ World EP, con 5 nuove versioni del brano: la base musicale, la versione extended, un remix, la versione speed up e la versione solo vox.

BITS-RECE: Rizzo, “Mi hai visto piangere in un club”. Confessioni sul dancefloor

BITS-RECE: Rizzo, “Mi hai visto piangere in un club”. Confessioni sul dancefloor

BITS-RECE: radiografia emozionale di un disco in una manciata di bit.

No, il titolo che ho scelto di dare a questa recensione non è casuale. Confessioni sul dancefloor, ovvero Confessions on a dancefloor, ovvero il titolo di un glorioso album di Madonna. Per la precisione, il disco in cui la regina del pop mondiale – l’unica e vera – celebrava la dance culture e il potere salvifico e catartico della musica sulla pista da ballo.

Con il suo primo EP, Rizzo fa più o meno la stessa cosa: raccoglie otto brani composti negli ultimi 3 anni e ci infila dentro frammenti gioiosi e dolori di vita, esperienze, confessioni, confidenze.

Neanche troppo idealmente, questo progetto nasce come la colonna sonora per accompagnare un flusso di coscienza lasciato fluire tra i laser e le luci stroboscopiche di una pista da ballo, trasformata in un vero e proprio confessionale.

Mi hai visto piangere in un club è il diario personale dell’artista, l’occasione per condividere pensieri intimi, episodi dolorosi e gioie senza freni, declinando il tutto in un ventaglio di sonorità che vanno dalla ballad, all’urban, alla techno.

Come a voler fornire una sorta di legenda con le “istruzioni per l’ascolto”, ogni brano è accompagnato dall’indicazione sul mood che lo caratterizza: si inizia così dal “piangi” di X1MILLY, sicuramente il momento emotivamente più difficile dell’EP, per passare subito dopo al “balla” di CASSA FORTE. Interessante poi il passaggio dal “piangi e balla” di SCIVOLANDO al “balla e piangi” di BONJOUR ADIEU: se il primo, un ritmo tropicale ballato sotto un cielo nuvoloso, è un brano che racconta di una rinascita, il secondo è invece notevolmente più leggero e solare, ma vede al centro una storia di rimorsi su ciò che il passato avrebbe potuto riservare.

Tra i pezzi più interessanti vi è sicuramente FUORITEMPO (categoria “balla”), la cui produzione è affidata a Okgiorgio: un brano sul senso di inadeguatezza di chi capisce di muoversi a un ritmo costantemente diverso da quello del contesto.

Per l’ultima traccia, AMORE – titolo stilizzato in <MOR3 – l’indicazione è “balla tantissimo”, ed effettivamente è difficile stare fermi sotto alla carica di bpm techno da cui si viene travolti.

E allora, in alto i cuori, in alto le mani: nella gioia e nel dolore, la pista del club saprà sempre come accogliervi.

#MUSICANUOVA: BOSIO, “Non cambieremo mai”

#MUSICANUOVA: BOSIO, “Non cambieremo mai”

Non cambieremo mai, il nuovo brano di BOSIO, esplora le sfide emotive e relazionali dei giovani di oggi.

Al centro, la vita di un ventenne, pieno di entusiasmo e autostima, desideroso di vivere i propri anni giovanili, ma che si trova necessariamente a confrontarsi con le complessità di un rapporto in cui i partner hanno abitudini e vizi differenti, mettendo in luce come spesso sia complicato accettare i difetti dell’altro.

Cercare solo i lati positivi dell’altro, senza accettarne le difficoltà e i difetti, non garantisce la costruzione di una relazione duratura e sincera.

“Tu vuoi solo la luna e non i miei guai”, una potente metafora della selettività emotiva e della mancanza di accettazione completa.

Il testo esprime la tensione e la resistenza al compromesso, un sentimento comune tra i giovani innamorati che faticano a fare un passo indietro per il bene della relazione, mentre il titolo sintetizza questa lotta interiore e relazionale.

Katy Perry riparte da “Womans’ World”. Il nuovo album è “143” e arriva a settembre

Katy Perry riparte da “Womans’ World”. Il nuovo album è “143” e arriva a settembre

A quattro anni dall’ultimo, e poco fortunato, album Smile, il ritorno di Katy Perry è una di quelle notizie che hanno fatto infiammare il mondo del pop.

La superstar californiana, freschissima delle nuove certificazioni di diamante per l’album dei record Teenage Dream, per il singolo omonimo e per E.T., anch’esso estratto dal medesimo disco, è infatti tornata sulle scene con il singolo Womans’ World, primo assaggio del prossimo capitolo discografico, intitolato 143 e atteso sul mercato per il 20 settembre.

“Ho deciso di creare un album dance-pop audace, esuberante e celebrativo con la simbolica espressione numerica 143 dell’amore come messaggio principale”, queste le prime parole dell’artista per presentare il nuovo progetto.

E in effetti, l’antipasto offerto con il primo singolo va esattamente in questa direzione: un brano leggerissimo, prodotto e pensato per far ballare, con quella spinta dance che sembra attingere direttamente a qualche memoria degli anni ’90, mentre il testo lancia un messaggio di orgoglio femminista. A dirla proprio tutta, restano forse un po’ lontane le grandi hit delle era passate, quei brani destinati a diventare iconici fin dal primo ascolto, ma rivedere in pista un’artista come Katy Perry dopo alcuni anni di silenzio non può comunque che far piacere.

Il passare del tempo sembra non aver fatto perdere a Katy la voglia di prendersi un po’ in giro, e quindi eccola, nel video che accompagna il brano, prima nelle vesti iconiche della femminista pin up, poi in quelle un po’ improbabili di un “minotauro futuristico” (un riferimento al video di E.T.?) che si aggira per le strade, in nome del femminismo e della sorellanza.

143 è già disponibile per il pre order a questo link nelle versioni vinile argento con card autografata, vinile deluxe viola in edizione limitata, vinile arancione da 7 pollici, CD e musicassetta.

It’s a woman’s world, and you’re lucky to be living in it

Sexy, confident
So intelligent
She is heaven-sent
So soft, so strong

She’s a winner
Champion
Superhuman
Number one
She’s a sister
She’s a mother
Open your eyes, just look around, and you’ll discover
You know

It’s a woman’s world, and you’re lucky to be living in it (uh huh, uh huh)
It’s a woman’s world, and you’re lucky to be living in it (uh huh, uh huh)
You better celebrate
’Cause baby we ain’t going away
It’s a woman’s world, and you’re lucky to be living in it (uh huh, uh huh)

Fire in her eyes
Feminine divine
She was born to shine
To shine, to shine, yeah

She’s a flower
She’s a thorn
Superhuman
Number one
She’s a sister
She’s a mother
Open your eyes, just look around, and you’ll discover
You know

It’s a woman’s world, and you’re lucky to be living in it (uh huh, uh huh)
It’s a woman’s world, and you’re lucky to be living in it (uh huh, uh huh)
You better celebrate
’Cause baby we ain’t going away
It’s a woman’s world, and you’re lucky to be living in it (uh huh, uh huh)

Lucky to be living in it
Lucky to be living in it

That’s right
It’s a woman’s world
And you’re lucky to be living in it
Uh huh

“Settembre”, andiamo, è tempo di rinascere. Parola di Ainé

“Settembre”, andiamo, è tempo di rinascere. Parola di Ainé

Dopo aver pubblicato la prima parte del concept album BUIO (ne abbiamo parlato qui), Ainé anticipa il nuovo capitolo della sua narrativa, Blu- Settembre.

Tema: la rinascita.

In Blu – Settembre si delinea il confine tra il buio e la luce; è la rinascita dopo l’accettazione del distacco.

Anche musicalmente Ainé ha deciso di sperimentare nuove sonorità, utilizzando un beat più incalzante che fonde sonorità jazz e soul con groove vicino alla dimensione deep house e un’attitudine più clubbing.

Un nuovo viaggio musicale tutto da scoprire e percorrere. 

Se fosse un diario, Ainé scriverebbe della canzone così: “Sei ancora in sottofondo. Mi lascio andare e poi un gesto, una parola, un profumo accende i ricordi e mi irrigidisco. Devo continuamente ricordare a me stesso le tue mancanze, i tuoi sbagli, i segreti, come una litania che mi riporta a galla.

Mi perdo in un altro corpo, eppure vorrei ancora stendermi accanto a te, anche adesso, per sapere se guardando allo stesso spicchio di cielo, almeno una volta riusciremo a vedere la stessa cosa.”

Settembre, andiamo, è tempo di rinascere.

EMIS KILLA festeggia 15 anni di carriera con “EM15” il 2 settembre 2024 @ FIERA MILANO LIVE

EMIS KILLA

FESTEGGIA 15 ANNI DI CARRIERA CON

EM15

2 SETTEMBRE 2024 @ FIERA MILANO LIVE

SALMO, LAZZA E GEOLIER

SI AGGIUNGONO AGLI OSPITI GIÀ ANNUNCIATI 

Jake La Furia, J-Ax, Kid Yugi, Massimo Pericolo, Neima Ezza, Paky, Rhove, Sfera Ebbasta

Manca sempre meno a EM15, lo speciale live show con cui Emis Killa festeggerà i suoi primi 15 anni di carriera il 2 settembre 2024 a Fiera Milano Live, in una data prodotta da Vivo Concerti.

EM15 arriva a chiusura di un’estate musicale che ha visto la musica urban protagonista, la quale verrà celebrata anche grazie alla presenza di molti ospiti, scelti tra gli artisti che hanno avuto un legame con Emis Killa durante il suo percorso in questa carriera quindicinale.

Vecchia e nuova scuola rap, icone della scena e nuove leve saliranno sul palco per Emis Killa, che porterà il carisma che lo ha reso una delle certezze di un settore che tende a correre molto e che in pochi casi vede una permanenza nel tempo. Oltre agli ospiti già annunciati, Sfera Ebbasta, Rhove, Neima Ezza, Massimo Pericolo, Paky, Jake La Furia, Kid Yugi e J-Ax, si aggiungono anche Salmo, Lazza e Geolier, altri esponenti della scena con cui l’artista ha collaborato.

Il legame che Emis Killa ha intessuto con Milano è sempre stato forte e imprescindibile per la sua carriera: dal Fabrique al Carroponte, dalla residency ai Magazzini Generali per il decimo anniversario de “L’Erba Cattiva” nel 2022 all’approdo al Forum un anno dopo con una data tutta sua, che è stato il riconoscimento di Emis Killa come uno degli esponenti più affermati della scena milanese oltre che di tutto il rap italiano.

Il rapporto con Milano arriva da molto prima, dagli esordi al muretto di San Babila con il freestyle, elemento che tornerà anche in EM15 grazie alla battle che aprirà l’evento del 2 settembre e che avrà come giudice Ensi, capostipite e cultore del rap, quello ‘real’, fatto di punchline e improvvisazioni.

Oltre alla battle di freestyle, a Fiera Milano Live ci sarà spazio per un altro elemento imprescindibile della cultura hip hop e fondamentale per i primi passi dell’artista nel settore: saranno a disposizione dei fan dei pannelli con cui potersi divertire e intrattenere con l’arte dei graffiti.

Da Keta Music, passando per L’Erba Cattiva e per 17, fino al suo ultimo album Effetto Notte, EM15 sarà uno show che ripercorrerà i successi della carriera di Emis Killa, che conta 28 dischi di platino e 22 dischi d’oro, in cui ha collaborato con tutti i nomi di maggior spicco, passando dalla musica urban alla musica pop senza tradirsi mai, a cavallo tra l’old school e il fenomeno trap, rimanendo sempre fedele a se stesso.

In 15 anni di carriera di Emis Killa sono molte le pietre miliari che lo hanno portato dall’essere la novità di un movimento a una delle colonne portanti della scena: la vittoria di Tecniche Perfette, l’esordio con il mixtape autoprodotto “Keta Music”, il debutto con “L’Erba Cattiva”, il successo con il grande pubblico di “Parole di Ghiaccio”, la vittoria del premio come “Best New Artist” agli MTV TRL Awards nel 2012, il tormentone estivo con “Maracanà” rilasciato in occasione dei Mondiali di calcio in Brasile del 2014, l’uscita di “Terza Stagione” nel 2016, il ritorno al mainstream con i singoli “Rollercoaster” e “Fuoco e Benzina”, la pubblicazione del joint album “17” insieme a Jake La Furia che è diventato un instant classic del rap italiano, fino all’uscita del suo ultimo album “Effetto Notte”, dall’impronta più riflessiva e personale.

Oltre al palco principale, a EM15 sarà presente una seconda postazione al centro del settore “La Curva” – dedicata alla passione dell’artista per il calcio – nel quale Emis Killa si esibirà e interagirà ancora più a stretto contatto con il proprio pubblico durante alcuni momenti fondamentali del live.

EM15 KINGS

Geolier

Jake La Furia

J-Ax

Kid Yugi

Lazza

Massimo Pericolo

Neima Ezza

Paky

Rhove

Salmo

Sfera Ebbasta

Dopo l’evento sold out al Forum di Milano del 28 ottobre 2023, il 2024 di Emis Killa si è aperto pubblicando il singolo “Butterfly” insieme a Simba La Rue. Un brano che, attraverso un sound che si apre con sonorità urban a cui poi si aggiungono suoni più elettronici e scanditi, permette alle voci dei due artisti di mescolarsi in un un racconto orgoglioso e autobiografico, senza la paura di essere diretti e sinceri, in grado di dare spazio all’esperienza della strada. “Butterfly” rappresenta l’inizio del nuovo percorso di Emis Killa, dopo l’uscita nel 2023 del suo ultimo album “Effetto Notte”, certificato disco di platino, seguito dalla Deluxe edition “Effetto Notte (L’Alba)” e la collaborazione con Massimo Pericolo nel brano “Moneylove”, per quattro settimane alla #1 della top chart singoli (disco di platino). A fine maggio arriva “Sexy Shop” (disco d’oro) il singolo pubblicato insieme a Fedez, un brano già protagonista della stagione estiva, in un perfetto connubio tra il pop-dance e il rap.

Le “croci” di Sethu e Sally Cruz

Le “croci” di Sethu e Sally Cruz

croci è un pezzo che parla di quanto sia difficile andare avanti nonostante una relazione sia finita. Finire una storia spesso equivale quasi a “seppellire” tutti i ricordi che hai con una persona, da qui nasce proprio l’idea del titolo.

Ho scritto il pezzo con mio fratello gemello Jiz in studio e fin dalle primissime demo Sally sembrava essere la persona perfetta da coinvolgere su questo brano. Penso che la sua cifra stilistica, l’incisività emotiva e la sinergia che si è creata siano un gran valore aggiunto al pezzo, sono molto contento di questa collaborazione.”

Realizzato insieme a Sally Cruz, una tra le più promettenti artiste emergenti della scena urban, croci è un nuovo brano inedito di Sethu, pubblicato a quasi due mesi dall’uscita del primo album, tutti i colori del buio (ne abbiamo parlato qui).

Un’ulteriore sfumatura del buio interiore che l’artista savonese ha condiviso anche nel disco, pubblicato lo scorso 17 maggio.

Il nuovo singolo, prodotto da Jiz – già produttore del primo album del gemello – racconta la difficoltà nel seppellire i ricordi di una storia d’amore giunta al termine, tra attacchi di panico e momenti di smarrimento.

La tematica della salute mentale è uno degli argomenti centrali di tutta la recente produzione artistica di Sethu, che si è espresso apertamente sul proprio percorso di terapia e sull’importanza di prendersi cura tanto del proprio benessere fisico quanto mentale, come ribadito anche durante la sua partecipazione all’evento finale del Milano Pride: “Avevo dieci anni quando sono andato in terapia per la prima volta. Mi sentivo un alieno, diverso e incompreso dal mondo che mi circondava a causa del buio che avevo dentro. Ho capito così l’importanza della condivisione, del prendersi cura di sé e di quelle ferite che non sono visibili agli occhi. Ho imparato a conoscere le tante sfumature del mio buio e che non esiste alcuna causa persa, se non quella che abbandoni. […] Per chiunque si trovi in un momento di difficoltà, non c’è vergogna nel chiedere aiuto. I pregiudizi spesso ci fanno pensare che non c’è qualcuno qua fuori pronto a tenderci una mano. Dimostriamo il contrario”.

#MUSICANUOVA: Giulia Impache, “(I’m) Looking (for) Life”

#MUSICANUOVA: Giulia Impache, “(I’m) Looking (for) Life”

“Di solito quando creo un brano prima nasce la melodia e la struttura armonica, poi penso a un tempo e, solo dopo, arrivano le parole e insieme a Jacopo arrangiamo e produciamo il tutto.
Questo brano, invece, è nato in modo diverso. Dal trasporto di Jacopo per la Drum Machine, ho creato un giro armonico su cui è nata spontaneamente una melodia articolata da parole inventate. Nasce così Lookin life, con una melodia che pare un incontro tra le colonne sonore di David Lynch e Robert Wyatt.”
“La parte più dura era metterci sopra un testo ma dopo il silenzio, la rottura. L’improvvisazione, il ritmo, le progressioni armoniche e una melodia incalzante mi hanno stimolata all’azione. Ho iniziato così a scrivere un testo che racconta di una situazione lavorativa personale un po’ scomoda. Lookin life narra quella sottile e fastidiosa sensazione di essere presi in giro e di sentirsi impotenti, ma è anche la determinazione che finisca e non ricapiti mai più.”
Con il suo nuovo singolo, (I’m) Looking (for) LifeGiulia Impache affronta il tema dell’impotenza, descrivendo in musica il sentimento universale di sentire la vita sfuggire al proprio controllo.
Contraddistinto da un’anima elettronica che ben si sposa con la sperimentazione canora dell’artista, il brano incorpora elementi caotici e stravaganti, proponendo un sound riconoscibile che attira l’attenzione dell’ascoltatore.
Prendendo spunto da una situazione negativa e affrontandola con l’intenzione determinata di cambiare il corso delle cose, Giulia Impache confeziona un pezzo intrigante e coinvolgente.

(I’m) looking ( for) life
looking ( for) life
All i need itI need it
I don’t mindI don t mind
All i need itI need it
Are tears on fire that burning in me
It’s hard to listen (to) a show like this
(I’m) looking ( for) life
looking ( for) life
All i need it
I need it
I don’t mind
I don t mind
All i need it
I need it
Are ghost
Are tearsI find my meal
Alone, try here
Are formsAre ghost
Are tears on fire that burning in me
It’s hard to listen (to) a show like this
(I’m) looking ( for) life
It’ s hard to see
I’ll go( to)searching
I always find my hope
I find this meal
I hope you see from the high hill
I want to see horizons here in front of me
I don’t Want( to be) in the storm
I don’t want (to find it) any more