NEK: UNICI, il nuovo singolo fuori venerdì 16 settembre. L’album di inediti esce il 14 ottobre

NEK

“UNICI”

Il nuovo singolo fuori venerdì 16 settembre

Il nuovo album di inediti in uscita il 14 ottobre

 

“Unici” è il titolo del nuovo singolo e del nuovo album di Filippo Nek Neviani.

Il singolo sarà in radio e in vendita nei digital store da venerdì 16 settembre, mentre il nuovo album di inediti, il tredicesimo della sua carriera, uscirà il 14 ottobre.

“Viviamo in un mondo tanto fantastico quanto atroce, che ci bersaglia di nozioni, informazioni, fatti, opinioni ed ipotesi. L’unicità di un abbraccio o di un panorama riesce a stupirmi più di ogni tecnologia o filosofia. Quando l’amore esplode nella quotidianità di una cassa toracica diventiamo l’eccezione: Unici”. Con queste parole Nek ha presentato poco fa sui suoi social network il nuovo brano, scritto insieme ad Andrea Bonomo e Luca Chiaravalli.

L’album conterrà anche “Uno di questi giorni”, il singolo uscito a maggio e stabile per tutta l’estate ai vertici delle classifiche dei brani più trasmessi in radio.

Protagonista lo scorso inverno di un tour tutto esaurito nelle principali città italiane, quest’estate Nek si è esibito per due serate al Microsoft Theatre di Los Angeles, tra gli headliner del “Reventon 2016”, il prestigioso festival di musica latinoamericana patrocinato da “Super Estrella”, una delle più importanti radio latine. Artista di fama internazionale, ha venduto dieci milioni di dischi in tutto il mondo.

Dopo aver ricoperto il ruolo di Direttore Artistico della squadra vincitrice del programma “Amici” nell’ultima edizione, Nek ha mostrato la sua ironia pubblicando su Facebook il video di “Sassuolo – Palm Springs”, che lo vede in un’inedita versione rap e che è subito diventato virale sul web, macinando cinque milioni di views.

“Unici” arriva a quasi due anni dal precedente album “Prima di parlare”. L’album è stato certificato Platino, come le due hit che conteneva: “Fatti avanti amore” che ha raggiunto il secondo posto al Festival di Sanremo 2015 e vinto il Premio Radio Tv, e la cover di “Se telefonando”, hit dell’estate 2015, anch’essa presentata a Sanremo. Un anno fa l’uscita del terzo singolo estratto dall’album, “Io ricomincerei” e del primo libro di Nek, “Lettera a mia figlia sull’amore”.

AVANTGUARDIA: il 15 settembre uno speciale live show tra suoni e immagini

Si svolgerà giovedì 15 settembre alla Santeria Social Club di Milano (Viale Toscana 31) la presentazione live ufficiale di AVANTGUARDIA, avveniristico ed innovativo progetto audio – visivo ideato dal noto produttore e musicista Shablo insieme a Mace e ai director Ok Rocco e Pepsy Romanof.

Un progetto totalmente made in Italy che affianca suoni e immagini in un mondo di suggestioni liquide e oniriche.
Nato dalla sinergia collaborativa di tre differenti entità produttive (Thaurus, Except ed Hello Savants!) e sotto l’attenta guida dei tre suoi padri fondatori, Avantguardia è un’incubatore crescente di idee in cui il connubio sensoriale di video e musica rappresenta il presupposto creativo e fondativo dell’intero progetto.
cover_apogeo

Al fine di raccontare a fondo la musica degli artisti coinvolti, il team futuristico di Avantguardia ha viaggiato in tutto il mondo per più di tre anni tra Alaska, Giappone, Stati Uniti, Korea del Sud e Islanda, raccogliendo immagini, sensazioni ed emozioni per poi convergerle in piece visive che completano i brani.

Dall’hip hop all’elettronica, il roster artistico di Avantguardia si avvale della collaborazione di numerose personalità contraddistinte da percorsi differenti: per la prima volta produttori e musicisti si riuniscono così per far sentire la loro voce con l’intento di dare massima espressione alla libertà musicale in ogni sua forma.
Dai veterani Shablo e Mace sino a Luca Dimoon, Nko Drumz, Izi e ai producer più influenti della nuova generazione internazionale, sono già oltre 30 gli artisti, tra produttori e musicisti della migliore scena musicale contemporanea, che hanno deciso di aderire con entusiasmo al collettivo Avantguardia.
inst_017-1

Per lo speciale Audio Cinema Live Show alla Santeria Social Club saranno moltissimi gli artisti e gli ospiti presenti che si alterneranno sul palco per sorprendere il grande pubblico con esplosive e inedite performance live.

Ai live farà seguito un lungo aftershow fino alle prime luci del mattino: a calcare il palco saranno inoltre gli eccezionali dj set di Polezsky, Not For Us e degli Ackeejuice Rockers, duo veneto reduce dal successo delle aperture del “Lorenzo Negli Stadi Tour” che attualmente si sta preparando per affrontare il nuovo “USA Tour 2016”.

Disponibile in free dowload e in streaming su Spotify, Apple Music, Soundcloud e anche sul canale video Youtube, Avantguardia ha fin ora all’attivo due compilation, Apogeo e Perigeo e nei prossimi mesi il progetto continuerà pertanto ad arricchirsi di inediti e nuovi contenuti audio – video che trasporteranno l’utente in una dimensione quasi onirica.

Tutte le info sul progetto sono disponibili a questo link.

La serata del 15 settembre è a ingresso libero
Inizio show ore 22:00

inst_012

The Who tornano in Italia! Due date a settembre

THE WHO TORNANO IN ITALIA
PER DUE CONCERTI A SETTEMBRE
 
17/09 – BOLOGNA – UNIPOL ARENA
19/09 – MILANO – MEDIOLANUM FORUM
 
Biglietti in vendita dal 6 maggio
 Torna in Italia una delle band più importanti della storia della musica, THE WHO porteranno anche nel nostro paese il loro nuovo tour “50 HITS”: il 17 settembre alla Unipol Arena di Bologna e il 19 settembre al Mediolanum Forum di Milano.
I biglietti per entrambe le date saranno in vendita dalle 10:00 di venerdì 6 maggio su www.livenation.it e tramite il circuito TicketOne www.ticketone.it.
Le due date italiane fanno parte della tranche europea del nuovo tour, che farà tappa anche in Francia, Spagna, Austria, Germania e Regno Unito.
The Who hanno venduto oltre 100 milioni di album dal loro debutto nel 1964. Questo tour vuole celebrare gli oltre 50 anni di brillante carriera

ZUCCHERO “SUGAR” FORNACIARI: 11 concerti all’Arena di Verona (dal 16 al 28 settembre) con una super band internazionale di 13 elementi!

ZUCCHERO “SUGAR” FORNACIARI

“10 + 1” STRAORDINARI SHOW

DAL 16 AL 28 SETTEMBRE ALL’ARENA DI VERONA

CON UNA SUPER BAND INTERNAZIONALE!

 

 

Mancano solo 10 giorni al primo dei “10 + 1” straordinari show all’Arena di Verona (dal 16 al 28 settembre) di ZUCCHERO “SUGAR” FORNACIARI, i primi undici concerti del suo nuovo tour mondiale dopo l’uscita del suo album “Black Cat”!

Con Zucchero sul palco una straordinaria super band internazionale composta da 13 elementi: POLO JONES (Musical Director, bass), KAT DYSON (guitars, dobro, mandolin, bvs), BRIAN AUGER (hammond organ C3),  DOUG PETTIBONE(Pedal Steel Guitar, dobro, lap steel, banjo, guitar), QUEEN CORA DUNHAM (drums), NICOLA PERUCH (keyboards), ADRIANO MOLINARI (drums), MARIO SCHILIRÒ (guitars), ANDREA WHITT (violin, mandolin, pedal steel guitar),  TONYA BOYD CANNON (backing vocals), JAMES THOMPSON (sax tenor, sax baritone, flute, harmonica), LAZARO AMAURI OVIEDO DILOUT (trumpet, flugelhorn, french horn) e CARLOS MINOSO (trombone, tuba).

I “10 + 1” straordinari show all’Arena di Verona saranno per Zucchero l’occasione per presentare dal vivo il suo ultimo progetto discografico insieme ai suoi più grandi successi, regalando al pubblico la possibilità di vivere un’esperienza unica e irripetibile.

Sono disponibili in prevendita sul circuito TicketOne e nei punti vendita abituali i biglietti per assistere all’undicesimo appuntamento live di Zucchero previsto il 26 settembre, mentre sono già sold out le date del 16, 17, 18, 23, 24 e 25 settembre e restano ancora disponibili pochissimi biglietti per le gradinate non numerate degli show del 20, 21, 27 e 28 settembre.

Sabato 10 settembre, inoltre, Zucchero sarà protagonista di “ZUCCHERO PARTIGIANO REGGIANO”, una serata-evento in onda in prima serata su Rai Uno (ore 21.15). “Zucchero Partigiano Reggiano”, condotto da Massimo Giletti, non racconterà la storia di Zucchero ma quella di un emiliano, nato contadino e cresciuto in un’altra Italia, sospesa tra sacro e profano. Un viaggio emozionante, accompagnato dalle canzoni più belle della sua straordinaria carriera internazionale. Sul palco, una super band di 13 musicisti e grandi ospiti: Sabrina Ferilli, Andrea Bocelli, Elisa, Francesco De Gregori, 2Cellos, Paul Young, Nino Frassica, Gigi Buffon, Francesco Guccini e Gerard Depardieu.

Il disco “BLACK CAT” è prodotto da tre grandi nomi del panorama internazionale, T Bone Burnett (Elvis Costello, Elton John, Tony Bennett e altri), Brendan O’Brien (Bruce Springsteen, Pearl Jam, Bob Dylan e altri) e Don Was (The Rolling Stones, Iggy Pop, Bob Dylan e altri), e si compone di 13 brani dalle nervature rock-blues. L’album annovera, anche, la collaborazione artistica di Bono, che in seguito alla tragedia avvenuta al Bataclan di Parigi ha scritto con Zucchero il brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)”, la partecipazione alle chitarre di Mark Knopfler, che suona sia nel brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)” sia nel brano “Ci si arrende” e il contributo artistico di Elvis Costello che ha scritto la versione inglese del brano “Love Again“, dal titolo “Turn the world down” (canzone presente solo nelle versioni estere di “Black Cat”).

Tra i maggiori interpreti del blues in Italia, Zucchero (all’anagrafe Adelmo Fornaciari) nella sua carriera ha venduto oltre 60 milioni di dischi, di cui 8 milioni con l’album “Oro, incenso & birra”. Oltre ad essere il primo artista occidentale a essersi esibito al Cremlino dopo la caduta del muro di Berlino, Zucchero è anche l’unico artista italiano ad aver partecipato al Festival di Woodstock nel 1994, al Freddie Mercury Tribute nel 1992 e a tutti gli eventi del 46664 per Nelson Mandela. È inoltre l’unico artista italiano nominato ai Grammy con Billy Preston ed Eric Clapton come best “R&B Traditional Vocal Collaboration”. Il suo concerto nel dicembre 2012 all’Istituto Superiore di Arte di L’Avana è ritenuto il più grande live mai tenuto da un cantante straniero a Cuba sotto embargo. La sua musica si è estesa oltre i confini nazionali grazie anche alle numerose collaborazioni con artisti internazionali del calibro di Bryan Adams, The Blues Brothers, Bono, Jeff Beck, Ray Charles, Eric Clapton, Joe Cocker, Elvis Costello, Miles Davis, Peter Gabriel, John Lee Hooker, B.B. King, Mark Knopfler, Brian May, Luciano Pavarotti, Iggy Pop, Alejandro Sanz, Sting e molti altri.

 

Perfect Illusion: il ritorno di Lady Gaga è il 9 settembre

Mentre il titolo era già stato comunicato ad agosto, sulla reale data di uscita del nuovo singolo di Lady Gaga restava il silenzio, almeno fino a pochi giorni fa.
Ora tutto è ufficiale: Perfect Illusion, brano che inaugura l’era dell’ormai noto progetto LG5, sarà nelle nostre orecchie da venerdì 9 settembre.

Insieme all’annuncio della data, anche la pubblicazione di alcune nuove immagini, probabilmente tratte dal nuovo video.

Molto presto ne sapremo di più!

image

Un nuovo Slogan per Moreno

C’è una cosa di cui a Moreno non si può non rendere meriti: la sincerità.

In un mondo in cui si fa tanto in fretta a dare dei venduti agli altri rivendicando per sé una purezza di stile e un’onestà intellettuale pressoché assoluta, lui torna sulle scene con un album che si intitola Slogan e lo dice chiaro e tondo, “sono un cantante, ma anche un prodotto”.
Moreno_Slogan_Copertina_CMYK

Sua massima priorità, afferma, è oggi quella di allargare il proprio pubblico e far girare al massimo raggio la sua musica, senza preoccuparsi di dividere tra cosa sia pop e cosa sia rap, e soprattutto senza il peso di dover dare spiegazioni alle eventuali critiche di colleghi. Perché tra rapper, o presunti tali, che si concedono alle lusinghe della pubblicità o dei talent, il mondo dell’hip hop “brutto e cattivo” in Italia sembra latitare. E come potrebbe non saperlo lui, che si è guadagnato la vittoria ad Amici, primo in assoluto tra i praticanti di hip hop?

Ed eccole allora qui queste nuove 12 canzoni prodotte da Big Fish per ritornare di moda, come recita lo slogan – ça va sans dire – in copertina, mentre il booklet è un tripudio di simil spot pubblicitari in cui il prodotto-Moreno viene venduto e celebrato come miglior detersivo/salsa di pomodoro/marca di cereali. Ironia, certo, ma anche la consapevolezza che oggi fare musica implica dover rendere conto alla major, forse prima ancora che ai fan. È il marketing bellezza, verrebbe da dire.
Foto Cirasa_MORENO_7317resize

Per questo terzo disco, più di quanto non avesse già fatto, il ragazzo ha messo da parte i cliché del rapper puro in favore di un’apertura verso le melodie e i ritornelli pop (se quest’estate vi siete imbattuti in Un giorno di festa potete capire di cosa si parla) e ha rinunciato a ogni collaborazione per lasciare spazio alla sua scrittura. Unica eccezione, Deborah Iurato, che vinse Amici nell’anno in cui Moreno partecipò al talent in qualità di coach.

Enorme punto di orgoglio, la produzione firmata dal gigante Big Fish, che si è fatto carico dell’intero progetto.

E’tornato STING: in tutte le radio del mondo e in digitale il nuovo singolo “I Can’t Stop Thinking About You”

STING

L’11 novembre esce il nuovo atteso album

“57TH & 9TH”

Il disco già disponibile per il preorder

Da ieri in digitale e nelle radio di tutto il mondo il nuovo singolo

“I Can’t Stop Thinking About You”

È partito il conto alla rovescia: l’11 novembre i fan di tutto il mondo potranno andare ad acquistare nei negozi, ascoltare in streaming e comprare in digitale il nuovo atteso album di STING “57th & 9th” , disco che segna il ritorno di STING al rock pop dopo anni.

Ad anticipare l’uscita il primo singolo “I Can’t Stop Thinking About You”, disponibile da oggi per la programmazione radiofonica e in tutti gli store digitali.

Guarda qui  http://vevo.ly/7Ja3F8 Sting che racconta il suo nuovo singolo e il disco in uscita.

L’album, disponibile da oggi per il preordine, riassume un’ampia gamma di stili musicali e di scrittura di Sting dall’intensa “Road Warrior” allo stile figurativo di “Petrol Head” fino all’inno “50.000” passando per l’aspra “I Can’t Stop Thinking About You”, dove è la chitarra a segnare il passo.

L’album è stato registrato da Sting con gli storici collaboratori Dominic Miller (chitarra) e  Vinnie Colaiuta (batteria) e contiene collaborazioni con il batterista Josh Freese (Nine Inch Nails, Guns n’ Roses), il chitarrista Lyle Workman e la band Tex Mex di San Antonio The Last Bandoleros.

Cavalcando l’ispirazione del momento, 57th & 9th  è nato in modo impulsivo, con sessioni chiuse in poche settimane.

È avvenuto tutto in modo molto veloce, molto spontaneoracconta Stingla mia idea è di cercare sempre di sorprendermi e sorprendere le persone con cui lavoro e, spero, gli ascoltatori”.

 L’album, prodotto da Martin Kierszenbaum,  prende il nome dall’angolo della strada di Manhattan che Sting percorre tutti i giorni mentre va in Studio a Hell’s Kitchen (dove il disco è stato registrato).Sting ha osservato che se c’è un tema nei testi di “57th & 9th” ed è l’idea del viaggio e del movimento, concetti che appaiono con maggiore chiarezza nell’autobiografica “Heading South On The Great North Road” e in “Inshallah,”.

Parla della ricerca e del viaggio, della strada che porta verso l’ignoto – prosegue Sting – In questo album ci siamo ritrovati a creare qualcosa di forte, rumoroso ma anche di meditato”.

Oltre alla copertina, è stata resa nota anche la tracklist del disco nelle varie versioni disponibili: Standard, Deluxe e Super deluxe.

Standard:

I Can’t Stop Thinking About You

50,000

Down, Down, Down

One Fine Day

Pretty Young Soldier

Petrol Head

Heading South On The Great North Road

If You Can’t Love Me

Inshallah

The Empty Chair

Deluxe:

Include note scritte da Sting + 3 bonus tracks:

I Can’t Stop Thinking About You (LA Version)

Inshallah (Berlin Sessions Version)

Next To You con The Last Bandoleros (Live at Rockwood Music Hall)

Super Deluxe (Physical Only):

  • Include 3 bonus tracks (I Can’t Stop Thinking About You (LA Version), Inshallah (Berlin Sessions Version) & Next To You with The Last Bandoleros (Live at Rockwood Music Hall))
  • Note scritte da Sting
  • DVD con una intervista esclusiva a Sting
  • Live performance di Next To You with The Last Bandoleros (Live at Rockwood Music Hall)
  • Fotografie da collezione

Compositore, cantante, autore, attore, attivista, Sting è nato a Newcastle, Inghilterra, prima di trasferirsi nel 1977 a Londra per formare con Stewart Copeland e Andy Summers i POLICE. La band ha pubblicato 5 album, ottenuto 6 Grammy Awards e nel 2003 è stata inserita nella Rock and Roll Hall of Fame.

Dal 1985 Sting ha pubblicato 14 album in oltre 25 anni di carriera solista.

Sting ha venduto quasi 100 milioni di album nella sua carriera (tra i Police e il suo lavoro solista) e ottenuto 10 Grammy, un Golden Globe, un Emmy e tre nomination agli Oscar. Sting è inoltre apparso in oltre 15 film ed è autore di 2 libri tra cui la sua autobiografia best seller “BROKEN MUSIC”.

Il suo supporto all’organizzazione per i diritti umani Rainforest Fund, fondata insieme alla moglie Trudie Styler nel 1989, rispecchia il suo interesse nell’impegno sociale e nella solidarietà universale.

La biografia completa è disponibile su http://www.sting.com/biography.

Pietà per Britney Spears

britney-spears-las-vegas
La bionda con le extension più famose del pianeta è da pochi giorni tornata con l’ennesimo album, Glory, e se dovessimo basarci sulla sua rilevanza musicale il discorso potrebbe chiudersi qui. A partire dal primo singolo, Make Me, fino al l’esibizione ai VMA, quello che ci resta di Britney è un ricordo, un ricordo di quello che è stata. Parliamoci chiaramente, l’ultima cosa musicalmente interessante che la ragazza è riuscita regalarci risale forse ai tempi di Blackout, e di anni ne sono passati un po’. Per non parlare del fatto che i fasti di …. Baby One More Time o della tutina rossa in latex di Oops! I Did It Again sembrano appartenere a un’altra era geologica.

Da troppi anni ormai Britney si trascina dietro il personaggio che è stata negli anni ’90, quando irruppe sulle scene probabilmente come la prima vera erede di Madonna: d’altronde, tra la prima comparsa pubblica della Ciccone e i primi ancheggiamenti di Britney vestita di scolaretta nel suo video d’esordio erano trascorsi più di 15 anni, un intervallo fisiologico per permettere a Madonna di guadagnarsi lo status di maestra del pop.

Era la fine degli anni ’90 e la giovanissima Spears macinava milioni e milioni di copie, come la prima vera icona pop dell’epoca post-Madonna. C’erano solo lei e l’Aguilera. La storia ci avrebbe poi insegnato che l’epoca delle puttan pop non era che all’inizio. A sancire il riconoscimento ufficiale di questa “adozione”, l’esibizione ai VMA del 2003, entrata di diritto negli annali, con lo sposalizio profano tra Madonna e le due virginali fanciulle, collaudato dalla doppia slinguata in salsa lesbo.
A quel tempo Britney era ancora Britney e nulla pareva fermarla.

Poi sono arrivati i problemi, le crisi private prima che professionali, e anche la sua carriera ha iniziato a risentirne. Quante volte ci siamo sentiti dire che “Britney sta tornando alla grande”, che il colpo di testa di quella rasatura dei capelli immortalata dai giornali e di quell’ombrello scagliato sul fotografo non erano altro che ricordi?

La verità è che da quel momento Britney è sembrata sempre meno interessata alla sua musica, i dischi che faceva uscire avevano il sapore di prodotti arraffati in qualche modo per giustificare la sua presenza nello showbiz, ma della ragazzina rivoluzionaria degli inizi non c’era più nulla, nessuna spinta, nessuna passione. Ha smesso lei per prima di crederci. Il mondo della musica andava avanti, Britney pareva abitare in una bolla a parte, da cui ogni tanto usciva a prendere aria. Sull’imbarazzante questione dei playback non voglio nemmeno infierire: la Spears non è mai stata una grande voce, non ne ha mai fatto mistero e i suoi archetti indossati solo per scena erano quasi diventati un marchio di fabbrica. Certo però che veniva un po’ da ridere a guardarla.

Ma arriviamo a Glory, alla sua copertina visibilmente (ma non volutamente?) plasticosa, e alle sue canzoncine -ine -ine. Meglio di Britney Jean, ha sentenziato la parte autorevole della critica, e ci mancherebbe, aggiungo io!!
britney_glory

Il nuovo album non aggiunge e non toglie niente a quanto già non sapevamo di Britney, è un disco che può essere tranquillamente lasciato sugli scaffali dei negozi, tanto il mese prossimo nessuno se ne ricorderà. Tranne i fan.

Ecco, i fan di Britney: se c’è una cosa che in questi anni mi ha sempre colpito, è stato il loro amore incondizionato, la loro presenza assidua, quasi come un manipolo di missionari impegnati nel proprio compito di portare salvezza alla loro beniamina. Non importava se e cosa Britney facesse, se lei c’era loro erano con lei, pronti al suo fianco a sostenerla. E così è stato per l’uscita di Glory e per la performance ai VMA, in total playback, con scossoni di chioma e glutei alzati. E chissenefrega se Beyoncé se l’è mangiata con un mini show di un quarto d’ora, così come Rihanna: i brittini hanno speso lacrime e preghiere per lei, Britney.

E in fondo, nonostante la consapevolezza che la Spears sia oggi l’emblema del vuoto cosmico in musica, non riesco a detestarla quanto Kim Kardashan: c’è qualcosa in lei che me la fa amare, o almeno mi fa provare uno strano affetto, quasi a proteggerla per i momenti bui del passato, al di là del fatto che pubblichi nuova musica o no.
Se oggi si vuole bene a Britney lo si fa per quello che ci ha dato in passato e forse perché lei è un po’ il nostro specchio, il riflesso di chi ha conosciuto la gloria – quella vera -, è caduto, si è rialzato, ma con il disincanto che di superumani a questo mondo non ce ne sono. Si tira a campare fra un frappucino take away, i figli da accompagnare a scuola e, ogni tanto, un disco da far uscire.
britney-spears-glory-album-shoot

Quindi vi prego, se il vostro istinto è quello di scagliarvi sul suo playback, sulle sue canzoni usa e getta, sui suoi atteggiamenti svogliati e da ma-che-ci-faccio-qui agli eventi, pensateci un momento, e abbiate pietà di lei.

Che lo vogliate o no, Britney Spears siamo un po’ tutti noi.