“MARVEL UNIVERSE LIVE!” Arriva in Italia dopo il successo negli USA e il trionfo a Londra e Parigi.

“MARVEL UNIVERSE LIVE!

E’ IN ARRIVO IN ITALIA IL PIU’ ENTUSIASMANTE SPETTACOLO DAL VIVO PER LE FAMIGLIE

DOPO IL RECENTE TRIONFO A LONDRA E PARIGI E L’ENORME SUCCESSO NEGLI USA

8 SHOW A MILANO, DAL 2 AL 4 DICEMBRE

Tutte le curiosità dello spettacolo che ha cambiato le regole dell’intrattenimento dal vivo

E’ finalmente in arrivo in Italia Marvel Universe LIVE!”, il più entusiasmante spettacolo dal vivo per le famiglie mai visto finora.

Dopo aver visitato 85 città negli Usa in un anno e mezzo, per un totale di 2 milioni di spettatori, lo spettacolo live più ambizioso della storia della Feld Entertainent è da poco sbarcato in Europa e ha già letteralmente trionfato a Londra e Parigi. A breve saranno accontentati anche tutti i fan italiani, quando lo spettacolo giungerà al Mediolanum Forum di Assago a Milano, per 8 show imperdibili dal 2 al 4 dicembre, presentato da Applauso, in collaborazione con The Base.

Spider-Man, Iron Man, Capitan America, Hulk, Thor ma anche Wolverine, Goblin, Dottor Octopus, Teschio Rosso, Madame Hydra, Aldrich Killian ed Electro, sono solo alcuni dei 25 personaggi Marvel che saliranno sul palco, tutti insieme in una stessa produzione per un’unica eroica avventura.

La spettacolare produzione di “Marvel Universe LIVE!” utilizzerá tutto il parterre del Forum di Assago con  numeri acrobatici portando il pubblico al centro dell’azione in un modo che prima si poteva solo sognare. “Marvel Universe LIVE!” unisce effetti speciali di ultima generazione con robotica d’avanguardia, sofisticata tecnologia di proiezione e avvincenti numeri acrobatici per una performance live nuova e del tutto unica nel suo genere, ottenendo un effetto simile a quello che vediamo nei film, ma per la prima volta utilizzato in uno spettacolo dal vivo.

Tantissime le curiosità di questo spettacolo, che ha dei numeri davvero impressionanti.

  • Ci è voluto più di un anno per realizzare lo spettacolo (9 mesi di ricerca e sviluppo e oltre 3 di prove)
  • Sono necessari 38 camion per il trasporto della produzione.
  • Gli artisti coinvolti sono 53, la cui età va dai 18 ai 40 anni. Lo staff tecnico impegnato è di 59 persone.
  • Le dimensioni e la grandiosità della produzione hanno impegnato per l’intero periodo delle prove il terzo edificio più grande della Florida (il più grande in assoluto è quello che ospita lo Space Shuttle).
  • Hulk misura 2,15 metri di altezza, sono stati realizzati 4 prototipi, sono state necessarie 1500 ore per costruirlo e due batterie auto per farlo funzionare.
  • Nel set si contano oltre 500 metri lineari di travi; la lunghezza delle rotaie sospese per travi e carrelli è di oltre 100 metri; ci sono 128 ganci per impalcature dal soffitto.
  • Le proiezioni richiedono un computer più potente di quello che serve per lo Space Shuttle e l’area è una delle più ampie mai costruite (l’area del pavimento utilizzata è di 40 metri per un totale di 18 video proiezioni diverse e 21 proiettori).
  • La lunghezza dei cavi di alimentazione è sufficiente per attraversare il Golden Gate e tornare indietro, ci sono abbastanza catene a supporto della struttura della trave per collegare New York e il New Jersey.

 “Sappiamo che quest’opera cambierà le regole del gioco dell’intrattenimento dal vivo”  spiega Juliette Feld, Executive Vice President di Feld Entertainment e Producer di Marvel Universe LIVE!. E Joe Quesada,  Chief Creative Officer della Marvel, aggiunge “La tecnologia impiegata non è soltanto straordinaria, ma permetterà di creare un nuovo mondo Marvel come non si era mai visto prima. Feld Entertainment lascerà il pubblico a bocca aperta.”

I biglietti per Marvel Universe LIVE! sono disponibili sul circuito Ticketone (www.ticketone.it)

Per l’elenco completo delle date: http://www.marveluniverselive.com

EUGENIO FINARDI: venerdì 28 ottobre esce “40 ANNI DI MUSICA RIBELLE” (progetto discografico che raccoglie le versioni rimasterizzate dei suoi primi 5 album).

EUGENIO FINARDI

IL 28 OTTOBRE ESCE
“40 ANNI DI MUSICA RIBELLE”

UNO SPECIALE COFANETTO CHE RACCOGLIE

LE VERSIONI RIMASTERIZZATE DEI PRIMI 5 ALBUM

IN DOPPIO FORMATO, CD E VINILE

IL 4 NOVEMBRE IN CONCERTO AL TEATRO DAL VERME DI MILANO

“MUSICA RIBELLE – LA REUNION”

Ultimi biglietti disponibili al link: http://bit.ly/MUSICARIBELLEreunion

 

Il 28 ottobre esce “40 ANNI DI MUSICA RIBELLE”, un progetto discografico che raccoglie gli storici album di Eugenio Finardi usciti fra il 1975 e il 1979, già protagonisti del fortunato tour estivo che ha contribuito a riaccendere la fiammella della “Musica Ribelle”, tanto in chi la suonava quanto nel pubblico.

La riedizione discografica conterrà gli storici album “NON GETTATE ALCUN OGGETTO DAI FINESTRINI” (1975); “SUGO” (1976); “DIESEL” (1977); “BLITZ” (1978) e “ROCCANDO ROLLANDO” (1979), usciti originalmente per l’etichetta discografica Cramps e ripubblicati ora da Universal Music.

Gli album, che saranno disponibili anche singolarmente, sono stati rigorosamente rimasterizzati dai nastri originali per riprodurre con estrema fedeltà il sound originale di canzoni simbolo come “Musica Ribelle”, “Extraterrestre”, “La Radio”, “Voglio”, “Diesel” e tante altre; anche le grafiche ricalcheranno fedelmente quelle delle prime edizioni.

Il cofanetto viene proposto in due edizioni, CD e LP, e ciascuna contiene tutti gli elementi necessari a comprendere a fondo la visione autentica che Finardi ha della musica: dal ricco libro che racconta ciò che quegli anni e quei dischi sono stati per la musica italiana con le parole di chi, vicino ad Eugenio, ne fu artefice e testimone, passando dalle preziose stampe artistiche (contenute in ogni box LP), fino al DVD multitraccia (contenuto in ogni box CD) che permette di viaggiare nel tempo per trovarsi nel 1976, in studio, e creare il proprio mix dei suoi brani più popolari.

«“40 ANNI DI MUSICA RIBELLE” è il mio ritorno al futuro – racconta Eugenio Finardi del progetto – Sono andato a scavare tra bobine, suoni, canzoni, ricordi e ho ritrovato l’energia che vibra nelle ossa ed entra nella pelle».

Il 4 novembre EUGENIO FINARDI, musicista da sempre simbolo di completa libertà artistica ed espressiva, celebrerà questo importante anniversario con una data-evento nella sua Milano, portando “MUSICA RIBELLE – La Reunion” al teatro Dal Verme di via S. Giovanni sul Muro, 2.

Accompagnato da alcuni componenti della band originali che hanno contribuito alla realizzazione dei suoi primi album, più ospiti e amici, Finardi ricreerà sul palco dello storico teatro milanese le sonorità e le tematiche originali che lo hanno portato al successo, ancora oggi di incredibile attualità.

Gli ultimi biglietti sono disponibili su circuito Mailticket. Link alle prevendite: http://bit.ly/MUSICARIBELLEreunion

 

Come dice lo stesso Eugenio, “ora più che mai c’è bisogno di musica ribelle”.

ZUCCHERO “SUGAR” FORNACIARI

ESCE IL 25 NOVEMBRE

BLACK CAT DELUXE EDITION

2 CD + 1 DVD per celebrare il grande successo dell’album di inediti “Black Cat” 

PROSEGUE IN TUTTA EUROPA IL

BLACK CAT WORLD TOUR 2016

30 CONCERTI IN 48 GIORNI CON UNA MEDIA DI 5 LIVE A SETTIMANA

Dopo il doppio live del 20 e 21 ottobre alla

ROYAL ALBERT HALL DI LONDRA

… tre concerti consecutivi all’OLYMPIA di PARIGI (6-7-8 novembre)

 

Dopo il grande successo dell’ultimo disco di inediti “BLACK CAT”, per 6 mesi costantemente nella Top 10 dei dischi più venduti, ZUCCHERO “SUGAR” FORNACIARI torna il 25 novembre con “BLACK CAT DELUXE EDITION”, un cofanetto speciale composto da 2 CD + 1 DVD! Il primo disco è formato dall’album “Black Cat” con l’aggiunta di 4 Bonus Tracks, mentre nel secondo, dal titolo “25.09.2016Black Cat Live from Verona”, sono racchiuse le registrazioni di tutte le canzoni dell’album eseguite dal vivo all’Arena di Verona durante i “10 + 1 straordinari show” dello scorso settembre! Ma non è finita qui… infatti, oltre ai 2 CD, il cofanetto contiene il DVD “Black Cat Videos + EPK” composto non solo dai video dei singoli “Partigiano Reggiano”, “13 buone ragioni” e “Voci” ma anche dai video inediti di tutti gli altri brani contenuti nell’album, e uno speciale EPK in cui Zucchero racconta la genesi e la realizzazione del disco “Black Cat”.

Intanto prosegue in tutta Europa il “BLACK CAT WORLD TOUR 2016” con cui Zucchero si conferma ancora una volta uno tra i pochi artisti italiani a ricevere un enorme consenso da parte del pubblico internazionale, registrando il tutto esaurito in quasi tutte le date del tour.

Queste tutte le date del “Black Cat World Tour 2016: 1 ottobre a Stoccarda, il 2 ottobre a Dornbirn, il 4 ottobre a Vienna, il 5 ottobre a Innsbruck, il 7 ottobre a Salisburgo, l’8 ottobre a Lubiana, il 9 ottobre a Graz, l’11 ottobre aVarsavia, il 12 ottobre a Praga, il 14 ottobre a Esch-Sur-Alzette, il 15 ottobre a Bruxelles, il 17 ottobre ad Amsterdam, il 20 e il 21 ottobre a Londra, il 24 ottobre a Oberhausen, il 25 ottobre ad Ambrugo, il 26 ottobre a Francoforte sul Meno, il 28 ottobre a Berlino, il 29 ottobre a Monaco di Baviera, il 31 ottobre e l’1 novembre a Zurigo, il 2 novembre a Ginevra, il 6, 7 e 8 novembre a Parigi, il 10 novembre a Dresda, il 12 novembre a Cluj-Napoca, il 14 novembre a Bucarest, il 15 novembre a Sofia e il 17 novembre a Ruse.

Inoltre, dopo i due concerti alla Royal Albert Hall di Londra, Zucchero il 6, 7 e 8 novembre salirà sul palco dell’OLYMPIA di Parigi, per tre live consecutivi il primo dei quali verrà trasmesso in contemporanea su Radio Italia(Radio Partner delle date parigine) a partire dalle ore 20.40, dando così la possibilità ai fan di Zucchero di poter ascoltare in diretta il grande spettacolo!

Live insieme a Zucchero, in tutta Europa, una straordinaria band internazionale composta da 13 musicisti: POLO JONES (Musical director, bass), KAT DYSON (guitars, dobro, mandolin, bvs), BRIAN AUGER (hammond organ C3),  DOUG PETTIBONE (Pedal Steel Guitar, dobro, lap steel, banjo, guitar), QUEEN CORA DUNHAM (drums), NICOLA PERUCH (keyboards), ADRIANO MOLINARI (drums), MARIO SCHILIRÒ (guitars), ANDREA WHITT (violin, mandolin, pedal steel guitar),  TONYA BOYD CANNON (backing vocals), JAMES THOMPSON (sax tenor, sax baritone, flute, harmonica), LAZARO AMAURI OVIEDO DILOUT (trumpet, flugelhorn, french horn) e CARLOS MINOSO (trombone, tuba).

È attualmente in rotazione radiofonica “Voci”, il nuovo singolo estratto dall’album “Black Cat”. Il video del brano, diretto da Gaetano Morbioli per Run Multimedia, è online al seguente link: http://vevo.ly/197EmA.

Il disco “BLACK CAT” è prodotto da tre grandi nomi del panorama internazionale, T Bone Burnett (Elvis Costello, Elton John, Tony Bennett e altri), Brendan O’Brien (Bruce Springsteen, Pearl Jam, Bob Dylan e altri) e Don Was(The Rolling Stones, Iggy Pop, Bob Dylan e altri), e si compone di 13 brani dalle nervature rock-blues. L’album annovera la collaborazione artistica di Bono, che in seguito alla tragedia avvenuta al Bataclan di Parigi ha scritto con Zucchero il brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)”, la partecipazione alle chitarre di Mark Knopfler, che suona sia nel brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)” sia nel brano “Ci si arrende” e il contributo artistico di ElvisCostello che ha scritto la versione inglese del brano “Love Again“, dal titolo “Turn the world down” (canzone presente solo nelle versioni estere di “Black Cat”).

Tra i maggiori interpreti del blues in Italia, Zucchero (all’anagrafe Adelmo Fornaciari) nella sua carriera ha venduto oltre 60 milioni di dischi, di cui 8 milioni con l’album “Oro, incenso & birra”. Oltre ad essere il primo artista occidentale a essersi esibito al Cremlino dopo la caduta del muro di Berlino, Zucchero è anche l’unico artista italiano ad aver partecipato al Festival di Woodstock nel 1994, al Freddie Mercury Tribute nel 1992 e a tutti gli eventi del 46664 per Nelson Mandela. È inoltre l’unico artista italiano nominato ai Grammy con Billy Preston ed Eric Clapton come best “R&B Traditional Vocal Collaboration”. Il suo concerto nel dicembre 2012 all’Istituto Superiore di Arte di L’Avana è ritenuto il più grande live mai tenuto da un cantante straniero a Cuba sotto embargo. La sua musica si è estesa oltre i confini nazionali grazie anche alle numerose collaborazioni con artisti internazionali del calibro di Bryan Adams, The Blues Brothers, Bono, Jeff Beck, Ray Charles, Eric Clapton, Joe Cocker, Elvis Costello, Miles Davis, Peter Gabriel, John Lee Hooker, B.B. King, Mark Knopfler, Brian May, Luciano Pavarotti, Iggy Pop, Alejandro Sanz, Sting e molti altri.

 

BITS-CHAT: “Non è sempre colpa della musica”. Quattro chiacchiere con… i Gemelli DiVersi

Li avevamo lasciati nel 2012 in quattro con l’album Tutto da capo, li ritroviamo in oggi in due con il nuovo Uppercut. In mezzo, un’attività live che non si è mai fermata… e qualche colpo ricevuto.

Proprio da questi “colpi” incassati, i Gemelli DiVersi hanno preso spunto per il titolo del loro ultimo album, il settimo di una carriera partita 18 anni fa, quando l’invasione hip hop non si era ancora affacciata sulle classifiche e in Italia i rapper “famosi” si contavano sulle dita delle mani.
Nel linguaggio della boxe, l’uppercut è quel colpo che il pugile sferra dall’alto verso il basso, spesso come mossa finale per mettere al tappeto l’avversario.
Ma loro, che hanno la pellaccia dura, sanno bene che per quante volte puoi cadere, nulla sarà più importante di come ti rialzerai. Nella vita e nella musica.
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Tornate dopo più di tre anni con un nuovo album: cosa avete raccolto all’interno?

Thema: In Uppercut c’è un po’ tutto quello che siamo stati in questi anni, dagli inizi fino ad oggi, senza però ricalcare in tutto il passato. Ci sono tanti richiami alla nostra storia, ma questo disco segna anche una nuova ripartenza, con nuovi elementi nella musica e nei testi. Ci sono canzoni d’amore, canzoni che parlano di noi, ma fondamentalmente è un album positivo: già con il titolo, che richiama un colpo della boxe, abbiamo voluto far riferimento ai colpi che puoi ricevere dalla vita, ma dai quali devi sempre riprenderti. In questo caso non siamo noi ad averlo dato, ma è un colpo che abbiamo ricevuto, come il pugile della copertina: ci siamo rimessi in gioco, trovando la spinta grazie ai nostri fan e alla passione per la musica.

E’ evidente che in questi tre anni ci sono stati dei cambiamenti: vi ricordavo in quattro e vi ritrovo in due…
Strano: Dopo 18 anni insieme, due di noi, Grido e THG, hanno deciso di intraprendere nuovi percorsi. È legittimo: come succede nelle relazioni, si può andare avanti, ma si possono fare anche scelte diverse, e noi ne abbiamo preso atto. Ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo continuato a fare musica come Gemelli DiVersi, perché in realtà il gruppo non si è mai sciolto. Abbiamo cercato di non tradire quello che siamo stati.
T: Nell’album ci sono tanti riferimenti anche a quello che è successo nella band, il “colpo” che abbiamo ricevuto è legato anche a questo. Ovviamente all’inizio sei destabilizzato, ma poi devi ritrovare la speranza.
S: Dopo tutto, la storia della musica è piena di band partite con una formazione e che poi hanno subito defezioni, succede. È una delle sfide che ti si pongono davanti, e noi l’abbiamo accettata.
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In questo periodo anche la musica in Italia è cambiata molto, con l’esplosione dell’hip hip: come l’avete vissuta?
S: L’abbiamo guardata dall’esterno e abbiamo notato che rispetto all’hip hip di qualche anno fa, adesso le canzoni hanno le strofe rap ma il ritornello cantato. Noi però l’avevamo già fatto alla fine degli anni Novanta, e ci sono arrivate addosso le critiche degli addetti ai lavori e della frangia più estremista del mondo hip hip. Adesso quasi tutti usano la melodia per arrivare al pubblico più ampio: possiamo dire di essere stati legittimati? A noi non può fare che piacere sapere che ci sono molti rapper della nuova generazione che dicono di essere cresciuti ascoltando noi, ma succede adesso, prima nessuno lo diceva. Sarà che mi è venuta la barba grigia, ma mi sento un uomo soddisfatto e cresciuto.
T: Va anche detto che noi non ci siamo mai sentiti pienamente parte della scena hip hop, siamo sempre rimasti sul confine, un po’ borderline se vogliamo. Abbiamo iniziato riprendendo un pezzo dei Pooh (il ritornello di Un attimo ancora, il loro singolo d’esordo, riprendeva Dammi solo un minuto, ndr), più pop di così! Abbiamo sempre fatto le scelte da soli, e oggi dà soddisfazione vedere che anche gli addetti ai lavori vanno più a fondo nella nostra musica, riescono a vedere i contenuti e non solo l’apparenza di una band di tamarri come accadeva anni fa. Purtroppo il rap soffre di tanti preconcetti, tra cui quello di essere un sottogenere fatto solo di mosse sul palco: siamo rimasti fermi al cliché di Jovanotti con il cappellino che fai gesti con le mani. Lui in Italia è stato un precursore, ma dietro al rap c’è molto di più. Non ci è mai interessato buttare nei pezzi degli skills per far vedere quanto eravamo bravi con le rime, ma abbiamo cercato di dare sempre dei contenuti.
S: Il rap è diventato cultura negli Stati Uniti già negli anni Ottanta, perché li c’era già la base: qui da noi i pionieri sono stati Jovanotti e gli Articolo 31, ma negli anni Novanta non avevamo ancora la subcultura dell’hip hop, ci sono volute due generazioni.

Tra i cliché legati al mondo del rap c’è forse anche quello di essere un genere che parla di violenza…
S: Proprio qualche giorno fa ho sentito della polemica contro Emis Killa per il testo che inciterebbe al femminicidio (3 messaggi in segreteria, ndr): non ho ascoltato il brano, forse lui avrà usato un linguaggio crudo, ma sono sicurissimo che l’intento non fosse quello di legittimare la violenza. Non è sempre colpa della musica, molto spesso il problema sta nelle interpretazioni sbagliate: un artista deve sempre stare attento a quello che scrive, perché le canzoni arrivano anche a persone che non hanno abbastanza sensibilità per cogliere tutti i significati, ma non si può dare alla musica responsabilità che non ha. Allora noi con Mary avremmo legittimato la violenza dei genitori sui figli?
T: È lo stesso discorso che si faceva anni fa con Marilyn Manson: nelle stragi che si verificavano nei college americani, si diceva che era colpa della musica che ascoltavano gli studenti, e in mezzo ci finivano sempre le canzoni di Manson. La colpa non è degli artisti, ma di chi vuole trovare un pretesto per sollevare la polemica. Sono convinto che ci sia bisogno d tutto, anche di artisti che usano parole forti e che hanno il coraggio di affrontare un certo tipo di argomenti.
S: È questo il vantaggio della democrazia, dare a ognuno la libertà di parola, invece oggi sembra che tutto deve essere criticato e messo in discussione. Qualunque cosa tu dica o faccia, arriva qualcuno che trova da dire, che si tratti di una presunta legittimazione al femminicidio piuttosto che il fatto di mangiare carne.

Siete d’accordo con chi dice che oggi i rapper sono i nuovi cantautori?
T: È un complimento! I veri cantautori sono quelli che negli anni Settanta hanno avuto la possibilità di esprimere le proprie idee, e sono d’accordo sul fatto che alcuni rapper possono essere avvicinati ai cantautori per il loro impegno nel manifestare il loro pensiero, anche se i veri cantautori restano gli intoccabili De Gregori, Guccini, Dalla…
S: Forse più che di cantautori sarebbe giusto parlare di cantastorie, perché portano avanti la pratica del cosiddetto storytelling. Ci sono alcuni nomi della nuova scena rap che lo stanno facendo bene, e penso a Ghali o a Sfera Ebbasta, che portano nella musica molto del loro vissuto. Un’aria nuova che può che fare bene a tutta la scena hip hop.

Per concludere, una domanda di rito per BitsRebel: che significato ha per voi il termine “ribellione”?
S:
Oggi la ribellione è semplicemente riuscire a esprimere il proprio parere, in un mondo in cui tutti cercano di imbavagliarci, le guerre si rivestono di ragioni economiche, il popolo è messo in ginocchio dai poteri forti. L’unico potere che ha il popolo è quello della parola, visto che anche quello del voto non sembra più così forte.

InStore:
26 ottobre, Roma, Discoteca Laziale, va Giolitti 263
27 ottobre, Milano, Mondadori, via Marghera

I DEFTONES tornano in Italia il 21 aprile per una nuova data del GORE TOUR 2017

DEFTONES

DOPO IL SOLD OUT DEL 7 GIUGNO A TREZZO SULL’ADDA

TORNANO PER UNA DATA UNICA A MILANO

 

A pochi mesi dallo straordinario concerto sold out al Live Club di Trezzo sull’Adda, i Deftones annunciano una nuova imperdibile data italiana questa primavera: l’appuntamento è per venerdì 21 aprile 2017 al Fabrique di Milano. Ibiglietti saranno disponibili sul circuito Ticketone (online e nei punti vendita) a partire dalle 10 di venerdì 28 ottobre.

Chino Moreno e soci hanno all’attivo otto album che hanno venduto più di 10 milioni di copie in tutto il mondo. Per la loro nuova fatica “Gore” (Warner Bros. Records, 2016), uscita l’8 aprile scorso, si sono avvalsi della collaborazione di Matt Hyde (Slayer, Hatebreed, Porno For Pyros), e Moreno ha definito il disco come il loro migliore album. “Gore” ha debuttato al 21° posto della classifica di vendita italiana e i quattro singoli estratti finora dal lavoro hanno totalizzato nel complesso oltre 7 milioni di streaming su YouTube.

Sin dal principio i Deftones, band multiplatino e vincitrice di Grammy Award originaria di Sacramento, hanno dato vita a pezzi in cui rabbia e potenza sonora si miscelano in maniera inedita con elementi psichedelici e di stampo shoegaze. Il Los Angeles Times ha scritto: “L’hard rock trae nutrimento da conflitto e caos, e non esistono band che abbiano saputo creare un mix migliore di aggressività e bellezza meglio dei Deftones.
I Deftones sono Chino Moreno (voce, chitarra), Stephen Carpenter (chitarra), Frank Delgado (tastiere, sampling), Abe Cunningham (batteria) e Sergio Vega (basso).

 

DEFTONES

Gore tour 2017

Venerdì 21 Aprile 2017

Milano, Fabrique – via Gaudenzio Fantoli, 9

Apertura porte h. 20.00 / Inizio concerti h. 21.00

Posto unico in piedi: € 35,00 + prev. / In cassa la sera del concerto: € 40,00

 

Biglietti disponibili sul circuito Ticketone (www.ticketone.it) e relativi punti vendita a partire dalle 10 di venerdì 28 ottobre.

TIZIANO FERRO: “Potremmo ritornare” il nuovo singolo in radio dal 28 ottobre

TIZIANO FERRO

“POTREMMO RITORNARE”

E’ IL NUOVO SINGOLO

DAL 28 OTTOBRE IN RADIO E IN DIGITALE

Il 28 ottobre arriva in radio, in tutti gli store digitali, piattaforme streaming e in edizione limitata in vinile 45 giri su Amazon.com “Potremmo Ritornare”, il nuovo attesissimo singolo di TIZIANO FERRO, primo brano estratto dall’album “Il mestiere della vita” in uscita il 2 dicembre.

Tiziano Ferro sorprende con una strepitosa ballad accompagnata da un primissimo video, un back stage on the beach video, che anticipa l’uscita del video ufficiale.

«In un mondo abituato al volume alto e che non ha più tempo per ascoltare nessuno ho risposto così, a voce bassa. Con una canzone che parla di quelli che a un certo punto hanno bisogno di tirare le somme. Esamino esanime il paesaggio. Tutto prende forma, al principio di un nuovo capitolo. Chi va e chi “potrebbe ritornare”».

“IL MESTIERE DELLA VITA” esce a due anni dalla pubblicazione di TZN-The Best of Tiziano Ferro, il disco più venduto degli ultimi tre anni.

Dall’11 giugno Tiziano Ferro torna finalmente in tour con un nuovo spettacolo che farà tappa negli stadi più importanti della penisola. Si parte l’11 giugno da Lignano, per poi proseguire a Milano, Torino, Bologna, Roma, Bari, Messina, Salerno e Firenze.

Questo il calendario ufficiale del 2017:

11 giugno           LIGNANO (UD)    Stadio Teghil

16 giugno           MILANO        Stadio San Siro

21 giugno           TORINO        Stadio Olimpico

24 giugno           BOLOGNA     Stadio Dall’Ara

28 giugno           ROMA           Stadio Olimpico

5 luglio               BARI            Arena della Vittoria

8 luglio               MESSINA      Stadio San Filippo

12 luglio             SALERNO       Stadio Arechi

15 luglio             FIRENZE       Stadio Franchi

I biglietti per tutte le date sono disponibili su www.livenation.it e www.ticketone.it dalle 10:00 di lunedì 10 ottobre.

#MUSICANUOVA: Addal VS Mida Feat. Kifi, High

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Addal
è un giovane produttore italiano con le idee molto chiare, uno a cui piace che sia la musica a parlare prima di tutto il resto.
Ha già firmato remix per LP (Lost On You), Avicii (Waiting For Love) e Jasmine Thompson (Adore).
Dietro il nome Mida si nascondono invece tre produttori italiani dal curriculum esplosivo, in Italia e nel mondo…. ma la loro identità resta per ora un mistero.

La prima collaborazione di Addal vs Mida vede anche la partecipazione di KiFi e s intitola High, una bomba ad innesco di beat.

…. e il video è davvero troppo carino! 

BITS-RECE: Rebecca Ferguson, Superwoman. Scintillio di soul

BITS-RECE: radiografia di un disco in una manciata di bit.

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Già arrivata al quarto album, Rebecca Ferguson si dimostra una gran dama del soul dei giorni nostri. La ragazza che solo cinque anni fa si è messa in luce a X Factor UK, è oggi un’artista in piena corsa e in piena autoaffermazione.La sua ultima fatica si intitola Superwoman ed è – come si può ben intuire – un inno alla forza e alla rinascita, prima di tutti sue, in secondo luogo di tutte le donne, infine di ognuno di noi.

Un album di grande carica e un concentrato di scintillio soul, che lo pervade dalla prima all’ultima traccia. La signora ci sa fare alla grande, e con la sua voce vagamente felpata dimostra di saper regalare meraviglie: d’altronde, non dimentichiamo che solo l’anno scorso la Ferguson si è cimentata in un coraggioso progetto di cover di Billie Holiday, uno dei suoi punti di riferimento artistico, indi per cui è facile capire quanto lo spirito del soul o del jazz trovino in lei salde radici nonostante la giovanissima età.

A cominciare dal singolo Bones, cover di Ginny Blackmore, per poi passare a Mistress, Superwoman, Stars, Don’t Want You Back, Withou A Woman si assiste a lucenti esplosioni di musica, tripudi di declinazioni tra pop e soul, inni di battaglia di un’anima che è caduta, si è rialzata e vuole gridare forte la sua vittoria.

Un album di altissimi voli.

SANREMO 2017: I 20 BIG IN GARA GIÀ DALLA PRIMA SERATA

SANREMO 2017: I 20 BIG IN GARA GIÀ DALLA PRIMA SERATA

Quasi 600 gli iscritti a Sanremo Giovani, selezionati i primi 60

Tutti sul palco, già nella prima serata del Festival di Sanremo 2017: entrerà subito nel vivo, martedì 7 febbraio, la gara tra i 20 interpreti della Sezione Campioni del 67° Festival della Canzone Italiana. E’ una delle grandi novità della prossima edizione della rassegna nella quale, in passato, i “big” erano suddivisi in due gruppi, tra la prima e la seconda serata. Già da subito, quindi, il pubblico da casa e la giuria della sala stampa del Festival voteranno tutte le canzoni dei big in gara, come previsto dal Regolamento di Sanremo, disponibile online al sito www.sanremo.rai.it.

Sul fronte delle Nuove Proposte, invece, tra artisti singoli e gruppi sono 572 (per un totale di 766 individui) le domande arrivate al vaglio della Commissione musicale, di cui 560 valide per l’ammissione alla selezione. In particolare si tratta di 477 cantanti singoli (255 uomini e 222 donne) e 83 gruppi. Dal Nord arriva la maggior parte delle richieste di partecipazione (242 giovani pari al 31,6% del totale), segue il Centro con 224 giovani (29,2 %), il Sud con 193 (25,2%) e le Isole con 84 (10,9%). Molto interessante il dato relativo alle richieste di partecipazione arrivate dall’Estero pari a 23 persone (3%).

La Commissione Musicale presieduta da Carlo Conti, in veste di direttore artistico, e composta da Gianmaurizio Foderaro, Carolina Di Domenico, Pinuccio Pirazzoli, Ema Stokholma, dopo gli ascolti dei brani, ha selezionato i 60 artisti che parteciperanno alle audizioni dal vivo che si terranno a Roma il 25 ottobre presso la Sala A di Via Asiago. I 60 brani scelti sono già disponibili sul sito del Festival di Sanremo. A questi si aggiungerà il brano vincitore del Festival di Castrocaro ammesso di diritto alla selezione. Al termine delle audizioni, poi, saranno scelti 12 tra gruppi e artisti che parteciperanno alla serata di “Sarà Sanremo”. Solo 6 di loro, infine, entreranno a far parte – assieme ai due artisti provenienti da Area Sanremo – della categoria “Nuove Proposte” di Sanremo 2017.