Shakira, triplo platino per “Chantaje” feat. Maluma

SHAKIRA

TRIPLO PLATINO

PER IL SINGOLO “CHANTAJE” FEAT. MALUMA

 

Chantaje” feat. Maluma di Shakira, oltre ad aver superato il miliardo e 700 milioni di views su YouTube e i 395 milioni di streams su Spotify, e essere diventata una delle hit latin più importanti al mondo del 2017, ha ottenuto la certificazione TRIPLO PLATINO in Italia.

L’album di Shakira “El Dorado” è uscito in tutto il mondo il 12 maggio. Il tour di “El Dorado”, prodotto da Live Nation, partirà l’8 novembre dalla Germania. Ci saranno date in Europa e negli Stati Uniti, tra cui una in Italia il prossimo 3 dicembre al Mediolanum Forum di Milano.

Anche il brano “La Bicicleta” feat. Carlos Vives, sempre tratto da “El Dorado”, ha ricevuto il disco di PLATINO in Italia.

I Rolling Stones il 20 settembre a Zurigo.

I Rolling Stones si esibiranno il prossimo 20 settembre al Letzigrund di Zurigo nell’ambito del loro tour europeo intitolato “Stones – no Filter”. La prevendita iniziata il 12 maggio è andata a gonfie vele come previsto. La società di produzione  ABC Production è l’artefice della nuova tappa in terra svizzera della band inglese.

Quello di quest’anno sarà il 14esimo concerto che le “Pietre rotolanti” tengono dal 1967 nella città sulla Limmat. Da segnalare che praticamente tutte le date in terra elvetica sono sempre state organizzate proprio dalla ABC.

Questa di Zurigo è una tappa molto interessante anche per gli appassionati italiani dei Rolling Stones, infatti la città elvetica dista solamente tre ore da Milano, per cui potrebbe rivelarsi un’ottima alternativa all’ unica data italiana prevista a Lucca.

I Rolling Stones con il loro tour europeo “STONES – NO FILTER” 2017, come detto da Mick Jagger ritornano in luoghi già visitati e ne aggiungono di nuovi dove potranno portare per la prima volta la loro musica.  Il  “STONES – NO FILTER” 2017  segue il tour trionfale sudamericano, che ha visto il suo culmine in un concerto storico nella capitale cubana L’Avana.

Come sempre, i Rolling Stones presenteranno ai loro fan europei una setlist piena di classici come “Gimme Shelter”, “Paint It Black”, “Jumpin Jack Flash”, “Dumbledore” e “Brown Sugar”. Ma inseriranno anche nel loro repertorio alcune nuove canzoni ,  scelte al meglio tra la loro sterminata produzione.

Gli ultimi dodici mesi dei Rolling Stones sono stati segnati dal grande ritorno alle radici blues. Il loro acclamato capolavoro “Blues & Lonesome”, che è stato eseguito in soli tre giorni, ha raggiunto la parte superiore delle classifiche in 15 paesi. Il film di concerto  «Olé, Olé, Olé – a trip across South America»” ​​(diretto da Paul Dugdale) è stato pubblicato da Eagle Rock su DVD.

Il tour europeo degli Stones partirà il 9 settembre da Amburgo e terminerà il 22 ottobre a Parigi, unica città in cui sono in programma due concerti. Gli arzilli “nonni” del rock si esibiranno anche a Monaco di Baviera, Spielberg (Austria), Lucca – unica tappa prevista in Italia -, Barcellona, Amsterdam, Copenaghen e Stoccolma.

#MUSICANUOVA: Bonzai, I Feel Alright

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Bonzai
è una ventenne britannica nata e cresciuta a Dublino e poi trasferitasi a Londra, dove alcuni anni fa ha iniziato a dare vita ai suoi sogni musicali anche grazie all’occhio lungo del DJ e produttore Mura Masa.

Il suo nuovo singolo, I Feel Alright, racchiude tutto il suo mondo musicale, molto vicino all’universo urban, ma difficile da descrivere in una sola definizione di genere (a questo link il video di I Did).
Quel che è certo è che il risultato è efficace e contagioso.

Un altro nome su cui puntare gli occhi nei prossimi mesi.

Ah, a proposito di nomi: provate a dare un’occhiata al significato del termine “bonzai” nello slang urban………… 

R5 in Italia a ottobre! In apertura RYLAND e JORGE BLANCO

R5

LA BAND DI LA TORNA IN ITALIA PER PRESENTARE

NEW ADDICTIONS

IN APERTURA RYLAND E JORGE BLANCO

A due anni di distanza dalle due date di enorme successo in Italia, gli R5 tornano nel nostro Paese e annunciano due appuntamenti da non perdere. La band di LA sarà mercoledì 11 ottobre all’Orion di Ciampino (RM) e giovedì 12 ottobre al Live Club di Trezzo sull’Adda (MI). In apertura ai due concerti italiani si esibiranno Ryland e Jorge Blanco.

Biglietti disponibili su Ticketone (http://bit.ly/2vhrlmH) ; diffidate dai circuiti di vendita non ufficiali. 

Dal successo di Sometime Last Night, gli R5 sono stati ininterrottamente in tour per portare il loro folle groove pop in tutto il mondo. Durante questo periodo, il leader Ross Lynch (voce e chitarra) e i suoi fratelli Riker (basso, voce), Rocky (chitarra/ voce), Rydel (tastiera, voce) e Ellington “Ratliff” (batteria, voce), hanno iniziato a lavorare a nuovo materiale, nuove canzoni capaci di raccogliere e raccontare le loro avventure nel mondo. Tornati nel loro studio, tutti i nuovi pensieri hanno iniziato a prendere forma con un equilibrio irresistibile tra sentimenti intensi e pura euforia pop.

New Addictions è il nuovo album, il seguito di Sometime Last Night, che segna una nuova era per gli R5: la band si assume adesso un ruolo molto più importante nella scrittura e nella produzione dei brani. Il nuovo lavoro discografico riflette la grande passione degli R5 per la musica che, attraverso costante scrittura e registrazione, si traduce in un grande livello di ingegnosità sonora e di raffinatezza artistica grazie al quale cantano le loro esperienze, tutte quelle che al momento della scrittura sembravano quasi delle dipendenze, sia che fossero davvero innamorati o che fosse una fugace infatuazione. Non resta che ascoltarlo dal vivo quando la band sarà in Italia.

 

R5 + Ryland + Jorge Blanco

NEW ADDICTIONS TOUR

Mercoledì 11 Ottobre 2017

Ciampino, (RM), Orion – viale J.F. Kennedy, 52

Apertura porte h. 17

Inizio concerti h. 18

Biglietto: € 26,00 + prev. / € 30 in cassa la sera del concerto

 

Giovedì 12 Ottobre 2017

Trezzo sull’Adda (MI), Live Club – via Giuseppe Mazzini, 58

Apertura porte h. 17

Inizio concerti h. 18

Biglietto: € 26,00 + prev. / € 30 in cassa la sera del concerto

Diffidate dai canali di vendita non ufficiali!

THE DARKNESS pres. l’ironico video di “All The Pretty Girls”, primo singolo tratto da “Pinewood Smile”, il nuovo album in uscita il 6 ottobre

l’ironico video di “All The Pretty Girls”, il primo singolo ufficiale tratto da

Pinewood Smile”, il nuovo album, il primo su etichetta Cooking Vinyl, 

in uscita il 6 ottobre

guarda e condividi il video di “All The Pretty Girls”, diretto da Harry Bower:

https://TheDarkness.lnk.to/ATPGPR

 

Circa il video, il frontman Justin Hawkins dichiara: “Dear People of the Internet. We have made this excellent video to distract you from the humdrum banality of existence. By looking at film of The Darkness preening and cavorting, you will be transported to an unattainable world of awesomeness. Furthermore, we recommend that you purchase our new record album, for which the above video serves as an amuse-bouche. Enjoy!”

The video finds England’s most distinctive, multiple award-winning, platinum-selling rock gods performing ‘All The Pretty Girls’ along the beautifully overcast Cornish shoreline. They embrace the typical British summer by rocking out whilst playing tennis, going on a band banana boat ride, travelling on a tractor and even attempting guitar solos while surfing, amongst other suitably seaside-like japes.

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Tra le band più distintive della scena musicale inglese, The Darkness, con il loro inconfondibile stile hard rock anni ’70 ispirato a mostri sacri come AC/DC, Led Zeppelin, The Queen e Van Halen, vincitori di numerosissimi premi tra cui ben 3 Brit Awards e 2 MTV Music Awards, tornano con “Pinewood Smile”, il quinto album di studio in uscita il 6 ottobre 2017 per Cooking Vinyl/Edel

Ad anticipare il nuovo lavoro, il brano “All The Pretty Girls”, disponibile in streaming su tutte le piattaforme musicali e come instant grat preordinando l’album da qui: https://TheDarkness.lnk.to/PS

 “Pinewood Smile” riporta i Darkness sulle scene musicali in ottima forma, come dimostrano anche le date estive in apertura al tour mondiale dei Gun’S’Roses ed il più recente live italiano di luglio. Scritto a Putney, registrato in Cornovaglia e prodottto da Adrian Bushby (Grammy-Award winning producer, già al lavoro con Foo Fighters e Muse), il disco contiene tutti i tratti distintivi della musica dei Darkness, ma arricchito da una nuova linfa vitale che scorre nella band, che ha accolto a braccia aperte Rufus Tiger Taylor, nuovo membro alla batteria e seconda voce. 

A supporto del nuovo album, un lungo tour invernale che vedrà The Darkness impegnati, per il momento, in ben 17 concerti in UK tra novembre e dicembre ed un tour europeo che porterà la band in Italia per 3 date a novembre.

The Darkness Tour Italiano:

8 novembre, Milano, Alcatraz

9 novembre, Roma, Orion Club

10 novembre, Nonantola (MO), Vox Club

info: www.vertigo.co.it

 

qui tutte le date del tour europeo: http://www.thedarknesslive.com/tour-dates/

LORDE: Sold out la sua data di debutto in Italia con il nuovo “MELODRAMA”

SOLD OUT PER L’UNICA DATA ITALIANA DI LORDE

Comcerto annuncia il SOLD OUT per il concerto di LORDE.

Il concerto di debutto in Italia di Lorde ha registrato il sold-out,

consacrando il talento della giovane cantautrice neozelandese multiplatino.

UNO DEGLI EVENTI LIVE PIÙ IMPORTANTI DI TUTTO IL 2017:

 

GIOVEDÌ 12 OTTOBRE | MILANO | FABRIQUE

www.fabriquemilano.it

Via Gaudenzio Fantoli, 9, 20138 Milano

 

A QUATTRO ANNI DI DISTANZA DAL DISCO CHE L’HA RESA FAMOSA IN TUTTO IL MONDO,

LORDE DEBUTTA IN ITALIA PER UN’UNICA DATA CON IL NUOVO “MELODRAMA”,

IL SECONDO ALBUM PUBBLICATO IL 16 GIUGNO PER UNIVERSAL MUSIC.

“GREEN LIGHT”, “LIABILITY” e “PERFECT PLACES”, di cui ha condiviso proprio ieri il video ufficiale, 

SONO I BRANI CHE HANNO LANCIANO IL SUO TRIONFALE RITORNO.

Nel 2013, a soli 16 anni LORDE, silenziosamente ma con fiducia in se stessa, si è affermata come voce di una generazione grazie al suo disco di debutto “Pure Heroine” (Universal).

L’album ha ottenuto in America 3 dischi di Platino e ha venduto più di 4 milioni di copie nel mondo oltre a far guadagnare a Lorde due GRAMMY® Awards, tra cui il prestigioso “Album of the Year”, un BRIT Awards e ha generato un singolo sette volte platino e record internazionale “Royals”(certificato DOPPIO PLATINO IN ITALIA) e un quattro volte platino “Team” (certificato PLATINO in ITALIA).

L’album ha raggiunto il primo posto in oltre 20 paesi, tra cui Australia, Nuova Zelanda e America.

LORDE è stata la più giovante cantante e l’unica artista neozelandese a raggiungere il #1 posto nella Billboard Hot 100 dal 1987.  Il Times l’ha inclusa tra gli “adolescenti più influenti nel mondo” e il Forbes nella “30 Under 30”.

Lorde ha inoltre curato la colonna sonora ufficiale del film The Hunger Games: Mockingjay – Part 1, nel quale è contenuto il brano portante del film firmato da LORDE “Yellow Flicker Beat”.

Ora 20enne, Lorde dà la prova del suo formidabile e accresciuto talento. “Melodrama” è uno dei dischi dell’anno. L’album, prodotto da Lorde, Jack Antonoff e Frank Dukes e registrato tra la casa di Antonoff e i leggendari Electric Lady, è stato pubblicato il 16 Giugno per Universal Music.

Il primo singolo rilasciato “Green Light” è salito immediatamente in vetta ai trending topic mondiali di Facebook e Twitter ottenendo l’incredibile numero di 2 miliardi di impression su Twitter nelle prime 24 ore.

Il brano, programmato subito da tutte le principali emittenti radiofoniche di tutto il mondo Italia compresa, in una sola settimana ha totalizzato 12 milioni di stream e il video, diretto da Grant Singer (The Weeknd, ZAYN | Taylor Swift, Phantogram), ha già totalizzato oltre 82 milioni di views.

«Un racconto della prima volta che mi si è spezzato il cuore – racconta la cantante a Beats 1 – Green Light rappresenta quei momenti che arrivano subito dopo grandi cambiamenti e tutte quelle piccole stupide cose che gravitano attorno».

Dopo “Liability”, un’emozionante ballad al pianoforte, Lorde ha rilasciato “Perfect Places”, definito da Rolling Stone un “existential party anthem” e “Best New Track” da Pitchfork.

Durante la sua ultima visita in Europa è LORDE è stata invitata personalmente dalla famiglia di David Bowie per prendere parte al tributo dedicato all’artista durante i Brit Awards 2016. Era stato David Bowie a definire Lorde come “il futuro della musica” e oggi Lorde sta dimostrando di esserlo e non solo.

Tutti, da Diplo, Katy Perry, Taylor Swift, Halsey, Charlie XCX e anche Aaron Paul di Breaking Bad aspettavano il ritorno di questa giovane e straordinaria.

BITS-RECE: Arcade Fire, Everything Now. Come se gli ABBA facessero indie

BITS-RECE: radiografia di un disco in una manciata di bit.
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Se un compito di un artista è quello di sorprendere e cogliere in contropiede, gli Arcade Fire hanno fatto un ottimo lavoro. Parlando dell’ultimo album della band canadese, Everything Now, non c’è infatti recensione che non si soffermi – in maniera più o meno scomposta – sulla virata sonora dei nuovi brani.
Da eroi dell’indie-rock a nuove stelle del dancefloor, questo è il riassunto generale del giudizio della “critica”, dopodiché i pareri si dividono tra quanti inorridiscono come alla vista dell’Anticristo e quanti affermano che non è poi così malaccio. Nessuno o quasi però sembra fare salti di gioia, segno che forse la sterzata è stata un po’ troppo brusca e ardita oltre misura.
In effetti, ciò che colpisce di Everything Now sono le bordate elettroniche che riversa addosso, i tappeti di sintetizzatori, tutta quella valangata di memorie di anni ’70 e ’80 che saltano fuori da ogni accordo senza possibilità di controllo.
Un situazione che si spiega bene se si leggono i crediti del disco, dove alla voce produzione compare anche il nome di Thomas Bagaalter, cioè una delle due metà dei Daft Punk.
Ci sono echi fin troppi spudorati degli ABBA (il paragone lo hanno fatto tutti, ed è in effetti impossibile da ignorare), omaggi alla disco music, melodie ipnotiche di synthpop che sembrano prese in prestito direttamente dall’epoca di Moroder.
Si balla, si canta, e si trova anche il tempo di scherzare un po’ su questa bislacca società tutta concentrata sui social e sull’autopromozione.
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Se poi sia stata una scelta davvero così disgraziata non saprei dire: a me basta ascoltare la titletrack (prima e seconda parte) o Put Your Money On Me (il vero pezzone da salvare in playlist) per sapere che questo album è molto più onesto di tanta altra roba seriosamente indie.

BITS-CHAT: Un meticcio, Bologna e gli anni ’90. Quattro chiacchiere con… Senhit

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È nata e cresciuta a Bologna, ma le origini della sua famiglia portano lontano, fino all’Eritrea. E canta in inglese. Nessun dubbio quindi che Senhit possa guadagnarsi l’appellativo della “più internazionale delle cantanti italiane”.
Attiva sulle scene tra teatro e musica già da qualche anno, ha da poco pubblicato l’EP Hey Buddy, in cui ha raccolto i brani realizzati nel corso dell’ultimo anno e che vedono anche il contributo di Corrado Rustici e Brian Higgins, super produttore inglese che in passato ha messo mano a successi di Kylie Minogue e Pet Shop Boys, e che con la musica di Senhit ha riportato la memoria agli anni ’90, gloriosissimo periodo della dance.
E mentre il remix di Something On Your Mind si fa strada nei club inglesi, lei si divide tra live, video blog, partite di calcio e Buddy, un compagno molto speciale arrivato da Brindisi.

Cosa nasconde il titolo dell’EP?
Buddy è il nome del mio cagnolino, un meticcio che è con me ormai già da qualche anno. Arriva da Brindisi, e quando l’ho preso si chiamava già così. È diventato il mio vero compagno di avventura. Posso quasi dire che le mie relazioni si sono annullate per lui (ride, ndr). Buddy è però anche un termine usato nello slang americano. “Hey Buddy!” è un po’ come il nostro “Ciao caro! Come stai?”, un modo molto cordiale e caloroso di salutarsi quando ci si incontra. Le prime volte che camminavo per strada in America sentivo continuamente gente che si apostrofava in quel modo e pensavo che Buddy fosse un nome, solo che lo dicevano anche a me, e non capivo perché mi chiamassero così!

Nei suoni dei brani sembra di ritrovare molto degli anni ’90.
Verissimo. Ho voluto proprio riprendere quei suoni, con una freschezza nuova: oggi va fortissimo l’elettropop e i suoni di quegli anni si sono un po’ persi, invece quel periodo è stato importantissimo, pensiamo solo a cosa è stata Corona per l’Italia o a certi ritornelli che tornano in testa a distanza di vent’anni (accenna l’inizio di Saturday Night di Whigfield, ndr). Prima di arrivare a questo genere però ho fatto tante altre cose e ho provato suoni diversi, fino a quando non ho incontrato Brian Higgins, anche lui con una passione per gli anni ’90: è stato lui a creare queste atmosfere.
Cover
Quasi sempre gli artisti bolognesi dichiarano di avere un rapporto molto forte con la tradizione musicale della loro città: è così anche per te?
Tutto per me è partito da Bologna e grazie a Bologna. Il mio primo album solista è stato prodotto da Gaetano Curreri ed è stato una sorta di omaggio che abbiamo voluto fare ai cantautori legati alla città, come Dalla e Morandi, riarrangiando alcune loro canzoni. Bologna ha una tradizione musicale fortissima, da cui nessuno dei suoi artisti può staccarsi completamente. Sarà il potere della mortadella?

Dell’Eritrea invece cosa porti con te?
Penso la passione. I miei genitori sono eritrei e in casa ho sempre respirato l’atmosfera di quel paese. Mia mamma cucina eritreo, quando si incazza parla eritreo e l’Eritrea è un posto in cui mi piace tornare. Mio padre ci è tornato da poco, aveva bisogno di staccarsi da ciò che aveva qui. Un po’ di Eritrea c’è anche in alcune sonorità dei miei brani del passato.

In un video su Youtube parli dell’ambiente discografico come di un mondo pieno di squali. Quali sono le difficoltà che hai incontrato fino a oggi?
Penso di essere arrivata nel periodo peggiore della discografia italiana. Tutto ruota intorno ai talent, le case discografiche prendono i ragazzi e li spremono finché possono dare qualcosa, poi li mollano a loro stessi senza dare una possibilità di crescita: ho fatto fatica a trovare qualcuno che volesse investire su di me nel tempo, provando cioè diverse strade fino a trovare quella più adatta. Mi viene in mente una come Zara Larrson, che è uscita da un talent show, ma ha poi avuto la possibilità di cambiare. Gli squali comunque ci sono nel mondo discografico, e in qualunque altro ambiente di lavoro.

Hai avuto la possibilità di suonare a Londra, Amsterdam, Berlino, Parigi: all’estero che atmosfera hai respirato?
Ho visto tanta curiosità. La gente va ai concerti e poi vuole conoscere l’artista, sapere chi è, da dove viene, si ferma a parlarti, e non importa se sei il ragazzino che suona la chitarra o Ed Sheeran. In alcuni casi ho notato un po’ di iniziale diffidenza, come a Parigi: la gente vedeva me, italiana ma di colore, che cantavo in inglese, ed è stata un po’ dura, ma in generale ho percepito una grande apertura. In Italia si preferisce non rischiare: siamo sempre un passo indietro agli altri, su tutto, come se prima volessimo vedere come va e poi casomai ci accodiamo.
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Oltre alla musica, tra i tuoi impegni recenti c’è stato anche il tour dei “Giochi del calcio di strada”.
Bellissima esperienza, anche perché sono un’ex calciatrice! Avevo una compagna che giocava a calcio, ma non riuscivo mai ad andare a vederla, allora mi sono messa a giocare anch’io e da lì mi è nata la passione. Questo tour è nato da un invito dei Calciatori brutti (la più grande community calcistica italiana, ndr): ogni weekend eravamo in una località diversa e ci dividevamo tra tornei, conferenze e live, e io mi sono divertita anche a fare la blogger raccontando le tappe del tour con dei video. Ovviamente, Buddy è sempre stato con me!

Per concludere, una domanda di rito per BitsRebel: che significato dai al concetto di ribellione?
Penso che la ribellione sia legata al rispetto che si deve esigere per se stessi. Se questo rispetto non arriva, bisogna ribellarsi per ottenerlo, sempre. Lo dico per esperienza, perché io stessa mi sono ribellata alla mia famiglia uscendo dalla porta da cui mio padre, in maniera piuttosto teatrale, mi aveva indicato di uscire se avessi voluto fare la cantante. Diceva che non sarei andata da nessuna parte, ma io il desiderio di fare musica lo sentivo fortissimo. Se usata in questo modo, per farsi rispettare, la ribellione funziona, e va usata in qualunque situazione per raggiungere uno scopo, coronare un sogno o chiedere diritti, come accade nei Pride. Ribellatevi, ostinatevi, credeteci sempre.

Yusuf/Cat Stevens: il nuovo album il 15 settembre

Yusuf/Cat Stevens presenta Blackness Of The Night, nuova versione del brano registrat0 50 anni fa per l’album New Masters e ora incluso nel nuovo album, The Laughing Apple, in uscita il 15 settembre.

Blackness Of The Night riporta all’innocenza perduta, tra riferimenti ai bambini soldato, famiglie spezzate e mancanza di speranza, mostrando grande correlazione rispetto alla situazione odierna, pensando ai bambini rifugiati, persi e abbandonati, separati dalle loro famiglie e case in un mondo ostile.
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Blackness Of The Night è stata una delle mie prime canzoni di protesta degli anni ‘60. – ha affermato Yusuf – Crescendo a Londra subito dopo la fine della guerra, i miei ricordi erano ancora vivi e le macerie della città dopo i bombardamenti, ancora ben presenti. Blackness Of The Night rifletteva il sentimento di vuoto che provavo nell’attraversare le strade di notte, da solo, pensando a come si potesse sopravvivere procedendo verso un futuro incerto e sconosciuto”.

L’uscita di The Laughing Apple è stata anticipata dal lancio del brano See What Love Did To Me e il nuovo album segue il modello comune degli anni ’60 di abbinare canzoni di nuova produzione ad alcune cover, celebrando alcuni dei primi materiali dell’artista e presentando le canzoni come ha sempre desiderato fossero registrate.

Yusuf ha prodotto The Laughing Apple con Paul Samwell-Smith, il produttore che da sempre segue le registrazioni dei suoi album.
Il nuovo lavoro segna anche il ritorno del complemento musicale di Yusuf, Alun Davies.