Lady Gaga rimanda al 2018 le date europee del Joanne World Tour.
L’annuncio ufficiale è arrivato da Live Nation nella mattinata di lunedì 18 settembre, dopo che nei giorni scorsi la popstar si era vista costretta ad annullare il concerto in programma a Rio de Janeiro ed era stata ricoverata in ospedale per i forti dolori che da tempo la colpiscono.
Come infatti ha lei stessa rivelato, soffre di fibromialgia, una patologia reumatica che le procura forti dolori ai muscoli e ai legamenti, impedendole di fatto di sostenere gli impegni dei concerti.
Le speranze per gli appuntamenti in Europa erano comunque rimaste accese, fino all’arrivo del comunicato ufficiale, che rimanda tutto all’inizio del nuovo anno.
Salta quindi anche l’appuntamento di Milano, fissato inizialmente per il 26 settembre al Forum di Assago.
Già all’epoca del Born This Way Ball Tour Gaga si era vista costretta a sospendere i concerti a causa di un problema all’anca per il quale aveva dovuto subire un’operazione. In quel caso la tournée non era più stata ripresa.
Della sua malattia Gaga ha parlato in Five Foot Two, il documentario sul suo ultimo anno di attività, presentato in anteprima l’8 settembre e che sarà trasmesso su Netflix in tutto il mondo a partire dal 22 settembre.
Remember To Breathe, il ritorno glam-rock di Daphne Guinness
Quando l’anno scorso Daphne Guinness ha pubblicato Optimist In Black, pensavo che quel disco fosse una felice evasione di una iper-icona della moda, un divertissement musicale partorito nei momenti di noia tra una sfilata e uno shooting patinato.
Invece a sorpresa la signora torna alle note con un nuovo singolo, Remember To Breathe.
Esattamente come aveva fatto per il suo primo album, la Guinness è rimasta fedele alle influenze del glam-rock, e anche stavolta dietro al risultato c’è la mano sapientissima di Tony Visconti (per capirci, uno che ha lavorato a lungo e a strettissimo contatto con Bowie).
Se il progetto di Optimist In Black partiva da due lutti dolorosissimi per Daphne (la morte di Isabella Blow nel 2007 e il suicidio di Alexander McQueen nel 2010), il concepimento di Remember To Breathe è avvenuto in un’atmosfera quasi opposta, come in una sorta di rinascita, mentre le registrazioni si sono svolte rigorosamente in analogico.
Come lei stessa ha dichiarato sulle pagine di V Magazine, già nei brani del primo album si poteva percepire un passaggio dal buio alla luce, dal dolore a una nuova vitalità ritrovata, al punto che i lavori per il secondo album – ebbene sì, pare che ci sarà – sono partiti addirittura 10 giorni dopo l’uscita di Optimist (sul suo profilo Instagram ci sono numerose immagini scattate nei mesi scorsi in studio di registrazione).
Ad accompagnare il nuovo singolo è un video ovviamente glitteratissimo e iper stiloso, diretto da Fiona Garden e Ben Ashton.
BITS-RECE: Emmecosta, Velour EP. Velluto scandinavo
BITS-RECE: radiografia emozionale di un fisco in una manciata di bit.
Positano e Göteborg. L’ultimo lavoro degli Emmecosta si muove lungo questa traiettoria a senso unico, in un percorso lungo quattro brani, quelli di Velour, ultimo EP della band italiana ma ormai svedese di base.
Tenui ambientazioni di synth-pop e suggestioni sognanti fanno da padrone in questo lavoro che sembra respirare la tipica quiete di una mattinata nordica, ai confini di una grande foresta o sulle sponde di lago nebbioso.
Se i caldi elementi mediterranei emergono come riflessi di malinconia, l’anima del gruppo è nutrita soprattutto dallo spirito del nord, è lì che vive ed è lì che si muove a suo agio.
Il gruppo spiega il significato di Velour come “la sensazione di desiderio incrollabile per un posto dove non siamo mai stati… una voglia di terra lontana o di una profonda sensazione di “nostalgia” per un posto che non abbiamo mai visto… Attraversiamo una strana sensazione di disorientamento, qualcosa di magico visto da lontano.”
Da dizionario invece, il velour è un tessuto felpato, simile al velluto. Ecco, la musica degli Emmecosta è esattamente questo.
SEAL: la voce del grande artista inglese protagonista di STANDARDS, il nuovo album in uscita il 10 novembre
“La ricca e lussuosa voce di Seal è sempre una vera meraviglia” – Evening Standard
SEAL
Annuncia l’uscita di un album di classici brani senza tempo
Il 10 novembre esce
“STANDARDS”
La leggenda soul inglese SEAL annuncia il ritorno sulle scene con il nuovo album “STANDARDS”, album che unisce la sua unica voce ad alcuni dei più grandi standard jazz e classici swing mai scritti.
“STANDARDS” sarà disponibile nei negozi tradizionali e in digitale dal 10 novembre su etichetta Decca Records / Virgin EMI. È possibile guardare un trailer qui https://youtu.be/3i7pnjLP38w.
L’album è disponibile da oggi per il preorder https://itunes.apple.com/it/album/standards-deluxe/id1277862860.
Artista che durante la sua trentennale carriera è stato capace di rimanere sempre in vetta, SEAL con questo decimo album rende onore a leggende come Frank Sinatra, Ella Fitzgerald e Nina Simone.
Seal ha dichiarato: “Questo è il disco che ho sempre voluto fare. Sono cresciuto ascoltando musica del periodo Rat Pack, per questo registrare questo album era il sogno della mia vita. È stato un vero onore collaborare con gli stessi musicisti che hanno suonato con Frank Sinatra e con alcuni dei miei artisti preferiti negli stessi studi dove quella magia è nata. È stato uno dei giorni più belli della mia carriera discografica”.
Al disco infatti hanno collaborato Randy Waldman (pianista in tour con Sinatra e Paul Anka), Chuck Berghofer (bassista che ha suonato con Ella Fitzgerald e Ray Charles) e Greg Fields (batterista che ha suonato con Quincy Jones e Stevie Wonder).
Il nuovo album di SEAL riporta il glamour della vecchia Hollywood direttamente ai nostri giorni. È il successore naturale della serie di dischi soul pubblicati da Seal circa dieci anni fa che hanno venduto più di 5 milioni di copie nel mondo.
“STANDARDS” risente della firma di Seal, la voce calda e vellutata porta a nuova vita classici resi famosi da Frank Sinatra (come Luck Be A Lady, I’ve Got You Under My Skin e It Was A Very Good Year), Ella Fitzgerald (I’m Beginning to See The Light) e Nina Simone (I Put A Spell on You). Troviamo inoltre una superba orchestra capace di catturare momenti straordinari come in Smile (Charlie Chaplin) e in Love For Sale di Cole Porter.
Al nuovo album di SEAL hanno lavorato tre grandi collaboratori: il produttore inglese con una nomination ai Grammy in Curriculum Nick Patrick (che ha lavorato con grandi della musica come Tina Turner e Marvin Gaye), l’arrangiatore Chris Walden (anche lui nominato per diversi Grammy), e il leggendario ingegnere del suono Don Murray.
La registrazione di “Standards” è stata un vero pellegrinaggio per Seal, vincitore anche lui di un Grammy Award.
I brani sono stati registrati nei famosi studi della Capitol Records a Los Angeles (il vero studio dove Frank Sinatra, Dean Martin, Nat “King” Cole e molti altri artisti hanno creato alcuni dei tesori musicali di tutti i tempi), e ai United Studios, dove hanno lavorato Bing Crosby e Frank Sinatra(quest’ultimo registro lì “It Was A Very Good Year”).
Dopo una carriera lunga 3 decenni, più di 30 milioni di copie vendute nel mondo e una serie di premi che vanno dai Grammy, Brit e Ivor Novello, SEAL continua a splendere come uno degli artisti più importanti del panorama internazionale.
Questa la tracklist:
- Luck Be A Lady
- Autumn Leaves
- I Put A Spell on You
- They Can’t Take That Away From Me
- Anyone Who Knows What Love Is
- Love For Sale
- My Funny Valentine
- I’ve Got You Under My Skin
- Smile
- I’m Beginning To See The Light (featuring The Puppini Sisters)
- It Was A Very Good Year
La deluxe edition è arricchita dai brani “The Nearness of You”, “Let It Snow, Let It Snow, Let It Snow”, “Christmas Song (Chestnuts Roasting)”.
Due brani sono disponibili da oggi su Vevo, iTunes e su Spotify: “Luck Be A Lady” (https://www.youtube.com/watch?v=JE_psMxCD9o) e e “It Was A Very Good Year” (https://www.youtube.com/watch?v=3xhBr84940E).
Prisoner 709: il ritorno di Caparezza tra acufene, prigionia e autoanalisi
Tutto è partito da una cosa tanto poco poetica come l’acufene, quel fastidioso fischio che si prova di solito dopo aver ascoltato suoni ad alto volume. Solo che nel caso di Caparezza dal 2015 l’acufene che già lo tormentava è diventato ancora più fastidioso, con conseguente deficit uditivo. Una sorta di prigionia cronica, per evadere dalla quale – al momento – la medica non ha trovato una chiave.
Proprio da questa prigionia e ispirandosi anche all’esperimento della “prigione di Stanford” condotto nel 1971 dallo psicologo Philip Zimbardo, Michele Salvemini ha iniziato a dar forma al progetto – piuttosto complesso – di Prisoner 709, il suo nuovo album, che segue di tre anni Museica. Tanto quello era colorato e positivo, tanto il nuovo lavoro è immerso nei toni del grigio e dell’angoscia e, più in generale, si muove tra gli opposti.
Prisoner 709 è un disco dal potente impianto concettuale, come pochi ne nascono, un viaggio in un metaforico carcere in cui ogni brano rappresenta un capitolo, dal reato alla pena, fino all’evasione e alla latitanza. Fuori di metafora, le nuove canzoni raccontano il percorso tormentato di un uomo di 43 anni che attraverso una sorta di autoanalisi vomita in musica tutte le domande che ha in testa, fino ad arrivare all’accettazione della sua condizione.
Ma non lo si consideri un concept album nel senso comune: piuttosto, è un disco tematico.
Al centro c’è, mai come prima, lui, Caparezza, anzi, c’è l’uomo Michele. Un segno su tutti: la sua voce nasale, così tanto caratterizzante, non c’è quasi più, confinata in un angolo per far posto al suo timbro naturale. E poi non a caso durante la conferenza stampa di presentazione i giornalisti sono stati disposti in cerchio, a simboleggiare il disco con lui seduto al centro. Nessuna smania di protagonismo, ma solo il bisogno di autopsicanalizzarsi, facendolo attraverso il rap.
Fortissima anche la simbologia numerica: dietro a quel 709, da leggere all’inglese, lo zero si muta in una O, mentre il 7 e il 9 nascondo parole rispettivamente di sette e nove lettere, creando per ogni brano una coppia di termini dicotomici (Michele o Caparezza; compact o streaming; ragione o religione; perdono o punizione; servire o comandare, e così via). Facile quindi intuire che ogni capitolo di questo percorso si focalizza su un aspetto diverso ben preciso: dalla difficoltà di riconoscere se stessi di Prosopagnosia (la patologia che impedisce di riconoscere i volti) al rapporto tra ateismo e religioni in Confusianesimo, dai riferimenti alla psicanalisi di Jung alla voglia di potere da cui è contagiata la società di oggi. Ma non lui, che prende a esempio l’affascinante figura di Ludovico II di Baviera, che tutto voleva essere meno che un regnante: “Oggi c’è una grande voglia di potere diffusa tra la gente, ma solo pochi sono disposti ad addossarsi anche le responsabilità che il potere comporta. Per mia natura, mi sono reso conto di avere poco polso, tendo a essere permissivo, anche con il mio team. Il che non è sempre positivo. Ecco perché ho pensato a una figura come Ludwig di Baviera: un re che non voleva regnare, e che investiva tutto il suo denaro per finanziare le opere di Wagner e costruire castelli. Si può dire che Ludovico II sia stato la prima casa discografica della storia e un antesignano di Michael Jackson per essersi costruito la sua Neverland”.
Un pezzo, Larsen, è poi dedicato a lui, l’acufene, mentre la conclusione è affidata a Protopagno sia!, dal titolo emblematico, che chiude il disco esattamente da dove era partito, ma nello stesso tempo portandolo in un’atmosfera completamente opposta.
Il lavoro sui testi è certosino, i riferimenti nascosti non si contano, e l’ascolto richiede di tenersi le parole sotto al naso. Dopotutto, Caparezza è uno dei grandi maestri del rap italiano, un artigiano abilissimo della parola. Uno che del rap non teme e non vede i limiti.
Nessuna paura del confronto con i lavori precedenti e nessuna indulgenza piaciona alle radio, perché “i dischi devono esistere, non piacere”. E allora ecco che le basi si fanno noise, funk, quasi metal, e se proprio qualcuno trovasse le canzoni incomprensibili il consiglio è quello di ascoltarle come si ascolterebbe un brano in inglese.
Ma oggi, dopo tutto quel lavoro di autoanalisi, chi è il prigioniero e chi è la guardia? “Forse il prigioniero è Michele e la guardia è Caparezza. Ma è una guardia benevola”.
Il 17 novembre parte il tour nei palazzetti.
MADONNA: Da oggi in tutti i negozi il live REBEL HEART TOUR
DA OGGI IN TUTTI I NEGOZI
IL LIVE DEL TRIONFALE “REBEL HEART TOUR”
Disponibile IN DOPPIO CD, DVD, BLURAY, DVD + CD, BLURAY + CD
È disponibile da oggi in tutti i negozi e in formato Doppio CD, DVD, Bluray, DVD+ CD e Bluray+CD il live del trionfale “REBEL HEART TOUR” di MADONNA. Codiretto da Danny B. Tull e Nathan Rissman questo live racconta le due ore di puro spettacolo della regina del Pop.
La tracklist ripercorre l’intera carriera di Madonna, dai classici alle ultime canzoni tratte dall’album “Rebel Heart” con versioni rivisitate e originali.
Il REBEL HEART TOUR ha toccato in 7 mesi 55 città in 4 continenti per un totale di 82 concerti + lo special “Tears Of A Clown” fan club show a Melbourne. Milioni di fan che hanno reso questo tour il più grande campione di incassi di tutti i tempi per una artista solista e donna.
DVD Tracklisting
- Rebel Heart Tour Intro
- Iconic
- Bitch I’m Madonna
- Burning Up
- Holy Water / Vogue
- Devil Pray
- Messiah (Video Interlude)
- Body Shop
- True Blue
- Deeper and Deeper
- HeartBreakCity
- Like A Virgin / Heartbeat
- Justify My Love / S.E.X. (Video Interlude)
- Living For Love
- La Isla Bonita
- Dress You Up / Into The Groove
- Rebel Heart
- Illuminati (Video Interlude)
- Music / Give It 2 Me
- Candy Shop
- Material Girl
- La Vie En Rose
- Unapologetic Bitch
- Holiday
EXTRAS
- An Excerpt from “Tears Of A Clown”
- Like A Prayer
BLURAY Tracklisting
- Rebel Heart Tour Intro
- Iconic
- Bitch I’m Madonna
- Burning Up
- Holy Water / Vogue
- Devil Pray
- Messiah (Video Interlude)
- Body Shop
- True Blue
- Deeper and Deeper
- HeartBreakCity
- Like A Virgin / Heartbeat
- Justify My Love / S.E.X. (Video Interlude)
- Living For Love
- La Isla Bonita
- Dress You Up / Into The Groove
- Rebel Heart
- Illuminati (Video Interlude)
- Music / Give It 2 Me
- Candy Shop
- Material Girl
- La Vie En Rose
- Unapologetic Bitch
- Holiday
EXTRAS
- An Excerpt from “Tears Of A Clown”
- Like A Prayer
DOPPIO CD tracklisting
CD1 Tracklisting
- Rebel Heart Tour Intro
- Iconic
- Bitch I’m Madonna
- Burning Up
- Holy Water / Vogue
- Devil Pray
- Body Shop
- True Blue
- Deeper and Deeper
- HeartBreakCity
- Like A Virgin / Heartbeat
CD2 Tracklisting
- Living For Love
- La Isla Bonita
- Dress You Up / Into The Groove
- Rebel Heart
- Music / Give It 2 Me
- Candy Shop
- Material Girl
- La Vie En Rose
- Unapologetic Bitch
- Holiday
- BONUS TRACK: Like A Prayer
DVD + CD Tracklisting
DVD
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EXTRAS
CD Tracklisting
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Bluray + CD Tracklisting
Blu-ray Tracklisting
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EXTRAS
CD Tracklisting
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Gli extra includono “An Excerpt from Tears Of A Clown” + “Like A Prayer”.
Dopo gli album-tributo a KISS ed AC/DC, il rockgrass degli HAYSEED DIXIE arriva in Italia!
HAYSEED DIXIE
I CREATORI DEL ROCKGRASS IN ITALIA PER TRE CONCERTI
Una della band più originali del panorama bluegrass internazionale sarà nel nostro paese per tre appuntamenti imperdibili: giovedì 1° marzo 2018 al Locomotiv Club di Bologna, venerdì 2 marzo al Quirinetta di Roma e sabato 3 marzo al Serraglio di Milano. I biglietti saranno disponibil a partiredalle 10 di mercoledì 20 settembre su diversi circuiti: quelli per i concerti di Bologna e Milano su Ticketone e Vivaticket (sia online che punti vendita), mentre quelli per lo show di Roma saranno in vendita prima su booking.viteculture.com e in seguito su Ticketone. Per accedere al concerto di Bolognasi dovrà presentare la tessera AICS, mentre per quello di Milano sarà necessaria quella ACSI.
Gli Hayseed Dixie hanno avuto origine nel 2000, quando John Wheeler e Mike Daly ingurgitarono abbastanza whiskey da navigare su una corazzata dalla costa della Florida fino al Portogallo e ritorno, per poi iniziare a strimpellare nello studio di John. Dopo aver trascorso diversi anni in tour con diverse formazioni country, John aveva racimolato una certa quantità di equipaggiamento per la registrazione. Perciò, quando lui e Mike tra i fumi dell’alcol realizzarono che la Lost Highway del Reverendo Hank Williams e la Highway To Hell del Vescovo Bon Scott erano in realtà la stessa striscia di asfalto, i due erano pronti a documentare questa sensazionale scoperta. Ora, 17 anni e 14 anni album più tardi, gli Hayseed Dixie sono gli indiscussi artefici di un nuovo genere, il rockgrass, che dopo gli album-tributo a AC/DC e Kiss quest’anno splende di nuova luce grazie a Free Your Mind… And Your Grass Will Follow, il nuovo album della formazione, uscito lo scorso aprile su Hayseed Dixie Records.
HAYSEED DIXIE
Giovedì 1 Marzo 2018
Bologna, Locomotiv Club – via Sebastiano Serlio, 25/2
Inizio concerti h. 21:30
Posto unico in piedi: € 15,00 + prev. / In vendita sui circuiti Ticketone e Vivaticket
Ingresso consentito solo ai possessori di tessera AICS / Access allowed only to AICS card holders
Venerdi 2 Marzo 2018
Roma, Quirinetta – via Marco Minghetti, 5
Posto unico in piedi: € 15,00 + prev. / In vendita booking.viteculture.com e Ticketone
Sabato 3 Marzo 2018
Milano, Serraglio – via Gualdo Priorato, 5
Inizio concerti h. 21:30
Posto unico in piedi: € 15,00 + prev. / In vendita sui circuiti Ticketone e Vivaticket
Ingresso consentito solo ai possessori di tessera ACSI / Access allowed only to ACSI card holders
PLACEBO – All’asta 300 memorabilia per beneficenza
300 prodotti fra pezzi unici, rarità ed oggetti personali (fra i quali il maglione a coste indossato da Brian Molko nel video di “Pure Morning” e il CD di ‘Without You I’m Nothing’ft. David Bowie autografato da Bowie) verranno venduti per raccogliere fondi per CALM e The Mercy Centre di Bangkok.
Dopo aver celebrato i 20 anni di carriera con un tour globale, un best of e un EP, i Placebo chiuderanno l’anno con un’asta online che inizierà il 29 settembre.
“Sembra che le cose che abbiamo collezionato da quando tutto è iniziato non finiscano mai. Nell’ambito delle celebrazioni di questo ventesimo anniversario abbiamo voluto vedere cosa avremmo voluto salvare dall’oblio. Abbiamo scandagliato i nostri guardaroba, gli uffici del management e gli angusti sgabuzzini. Mettendo da parte la nostalgia abbiamo deciso di presentare questa selezione di quelli che riteniamo essere stati i momenti più iconici di questi anni.
Abbiamo deciso di devolvere i proventi a due delle cause che supportiamo da anni
- CALM (Campaign Against Living Miserably), un’associazione che si dedica alla prevenzione del suicidio dei ragazzi in UK
- The Mercy Centre, Bangkok, un centro di sostegno economico ed educativo per bambini in difficoltà. “
http://auction.placeboworld.co.uk
GIANNA NANNINI: Il nuovo singolo è “FENOMENALE”, in rotazione da domani 15 settembre.
Il nuovo singolo e video di
GIANNA NANNINI
è
FENOMENALE
In rotazione da domani venerdì 15 settembre e
disponibile su tutte le piattaforme digitali
Da domani al via anche il pre-order su iTunes di AMORE GIGANTE
il nuovo attesissimo disco di inediti disponibile dal 27 ottobre
INONDIAMO IL MONDO DI COLORI, INONDIAMO IL MONDO DI CANZONI
Venerdì 15 settembre è la data del grande ritorno di Gianna Nannini. FENOMENALE è il titolo del suo nuovo singolo e video, che anticipa l’uscita di AMORE GIGANTE, l’attesissimo disco di inediti disponibile dal 27 ottobre prossimo su etichetta Sony Music.
Cadenzato e provocante, il primo singolo di AMORE GIGANTE è la botta di energia sensuale che non fa pensare ad altro che di “camminare dentro questo amore” per vedere chi è più bravo “a sbagliare” e chi “a mentire”. Gianna canta con il sorriso sulle labbra questo brano scritto a quattro mani con Davide Petrella, scandisce “fe-no-me-na-le” sopra il tappeto di synth di Michele Canova Iorfida fino ad accorgersi che “tutto questo è una pazzia”. Impossibile resistere.
Firmato da Niccolò Celaia e Antonio Usbergo per YouNuts!, il video racconta la delusione d’amore di un adolescente alla prima cotta non corrisposta. Al plot, ambientato in una tipica casa inglese, si alternano le immagini di Gianna in esterna, che scandisce il tempo dondolandosi su un’altalena legata a un magnifico salice illuminato come sotto un grande lampadario immerso nel verde. Dopo le strofe il brano si apre con un inciso potente e il videoclip lo segue, quando Gianna si mostra in primo piano graffiante e sensuale, e alle sue spalle un cielo tempestato di luci.
Il tentativo fallito del protagonista di conquistare la ragazza si esaurisce con la sua rivincita morale, mentre addenta il cuore di cioccolato che avrebbe voluto regalarle: la consapevolezza di quello che si è e la forza di non sottomettersi agli schemi vengono esaltate in questo finale, vero rock interiore in puro stile Nannini.
INONDIAMO IL MONDO DI COLORI
INONDIAMO IL MONDO DI CANZONI
Da domani sarà possibile accedere su iTunes anche al pre-order dell’album, che conterrà 15 eccezionali tracce inedite, e che sarà presentato alla stampa in una “fenomenale” festa martedì 24 ottobre.
Mentre cresce sempre di più l’attesa per il nuovo disco, continuano le prevendite per i 3 concerti unici della rocker a Roma (2 dicembre), Milano (4 dicembre) e Firenze (6 dicembre).