#MUSICANUOVA: Nebulosa, Mercvrio e Stornavanti, “generazione menti malate”

#MUSICANUOVA: Nebulosa, Mercvrio e Stornavanti, “generazione menti malate”

Ci sono casi in cui, vuoi perché nasce una comune urgenza comunicativa, vuoi per un’affinità elettiva o semplicemente perché il caso e le coincidenze hanno scelto così, nascono progetti artistici corali.

Questo è uno di quei casi. generazione menti malate è infatti il nuovo brano di Nebulosa insieme a Mercvrio e a Stornavanti.

Un brano che è un singolo racconto di tutte le difficoltà di una generazione intera: Nebulosa ha scritto questo brano pensando al burnout, ai suicidi, all’uso sfrenato del digitale, e all’ansia della sua generazione.

Con la sua penna si fa portavoce di un momento che soffre tra virtuale e difficoltà psicologiche, insieme agli Stornavanti e a Mercvrio, altri esponenti della sua stessa corrente musicale legata al punk moderno.

Tra influenze trap, autotune, chitarre distorte, e batterie in faccia generazione menti malate è un urlo di dolore, un urlo ad ascoltare queste difficoltà e aprire gli occhi su come affrontarle.

nebulosa nasce dopo anni di palchi e lavori in studio di registrazione ed è un progetto che naviga nel punk pop rock moderno senza paura, raccontando a 360° le emozioni che si vivono e che spesso cerchiamo di non spiegarci.

Mercvrio è il progetto musicale da solista di Davide Attili, un normale essere di forma umanoide cresciuto cantando e suonando in gruppi hard rock, metal e free jazz pop indogiapponese nei principali, ma soprattuto nei secondari locali della capitale. Spesso anche nei terziari. La svolta musicale arriva nel 2014, quando, senza motivo, decide che è  arrivato il  momento di cominciare a scrivere e cantare in italiano. Per quanto il rock e le sue derivazioni sonore esercitino ancora oggi in lui una significativa influenza nello stile canoro e compositivo, le  sue canzoni sono la risultante di molteplici forze contaminanti, non solo  musicali. Segni particolari: reflusso gastroesofageo.

Stornavanti nasce nella periferia Romana nel 2019 dall’unione della chitarra di Stefano Carinci e della penna e voce di Pierfrancesco Ceccanei. La metrica del rap si unisce alla melodia del Pop e al graffiato del grunge e del rock, il risultato è un gruppo in grado di mescolare più generi. Nel 2023 il progetto assume la sua coerenza artistica definitiva di gruppo crossover. Il suono e l’energia trasmesse sul palco, tratto distintivo del gruppo, vengono messe finalmente in musica.

#MUSICANUOVA: nudda, “MILLEOCCHI”

#MUSICANUOVA: nudda, “MILLEOCCHI”

Parlare agli altri come dovremmo parlare alle parti più intime di noi stessi: è questo il viaggio di MILLEOCCHI, ultimo singolo di nudda, un intenso racconto fatto di immagini e sensazioni che mostrano come si può entrare a contatto con le parti più nascoste di noi, anche se questo significa avvicinarsi con le paure che abbiamo.

Tra sonorità che uniscono club, deep house e pop elettronico, nudda affronta le proprie paure, sia nel rapporto con gli altri, che quando ci si confronta con se stessi.

nudda nasce a Siena il 2 giugno del 2000.
Partecipa a X-Factor 2021 e pubblica il suo primo singolo “nonusciraidaqui”. É la  vincitrice della targa Quirici al Premio Bindi 2022, dov’era tra gli 8  finalisti e la terza classificata al Premio George Brassens 2022. É tra le artiste invitate al primo anniversario di EQUAL Italia di Spotify. Il suo primo album “Vedo il mondo un po’ sfocato” esce a ottobre 2022, ottenendo complessivamente quasi 900.000 ascolti, oltre a numerosi inserimenti editoriali di tutti i suoi singoli.

“MILLEOCCHI” anticipa il vero cuore del secondo album di nudda,  che uscirà a fine 2024.

#MUSICANUOVA: Epoca22, “Notturno”

#MUSICANUOVA: Epoca22, “Notturno”

Anticipato da Visualizzare, è tempo di un singolo per gli Epoca 22, stratificato progetto apuano. Notturno, questo il titolo del brano, è il nuovo passo verso la pubblicazione di un album dal titolo La città radiosa, in uscita in autunno.

Un paesaggio lunare, un bosco dalle cui fronde diafane spirano luci cerulee, un locus amoenus che richiama gli scorci delle poesie di Saffo e la lirica di D’Annunzio, ma anche il contesto perfetto per raccontare il dualismo tra eros e thanatos.

Fin dai primi secondi, “Notturno” porta in un “sogno d’una notte di mezza estate” di shakespeariana memoria: sogno su cui incombe, dolce amara, la fine.


Immersa nel tiepido languore dei riverberi, la linea slowcore del brano si ibrida con sonorità new wave e shoegaze.

Notturno” è co-prodotto da Mattia Cominotto.

E morirò andando a raccogliere la luna

in uno stagno una sera che sarò ubriaco

ma ‘sta notte; ‘sta notte.

Monta su, dai, con quel che hai

non c’è tempo, poi, da perdere

Lasciami qui tra gli alberi

sotto al glicine

nel vento

Lasciami qui

sospeso inerme

nello scorrere del tempo

ascolta piove

sulle nostre mani

sui nostri volti

E morirò andando a raccogliere la luna

in uno stagno una sera che sarò ubriaco

ma ‘sta notte; ‘sta notte.

Ascolta piove 

su fiori accolti

sui nostri volti

Ascolta piove 

sui miei pensieri

sulla favola bella

che eri…

#MUSICANUOVA: Il Triangolo, “Per fare peggio”

#MUSICANUOVA: Il Triangolo, “Per fare peggio”

Un nuovo brano, atipicamente estivo, segna il ritorno sulle scene de Il TriangoloPer fare peggio.

Un nuovo omaggio a una generazione, quella in bilico tra il fare le ore piccole e l’aprire un mutuo.
Il pogo ad un concerto in un centro sociale, una vacanza al mare e l’acquisto di una casa possono essere tutte delle tappe di un unico viaggio alla ricerca del proprio vento?


Tra la citazione di una vecchia canzone punk italiana e un ritornello pop che non ti si scolla di dosso, il nuovo singolo de Il Triangolo è la confessione della paura nascosta di tradire se stessi.

Il racconto di tutte quelle cose che da piccoli ci si promette di non fare, ma che la vira da adulti ci costringe ad affrontare.

Giurami, che rimarremo sempre giovani” cantavano Il Triangolo, ovvero Marco Ulcigrai (chitarra, voce) e Thomas Paganini (basso, voce) nel loro esordio del 2012, “Tutte Le Canzoni”, album realizzato in seguito alla vittoria dell’edizione 2011 di VA sul palco – concorso musicale per artisti emergenti – che segnerà l’inizio della collaborazione con Ghost Records.

Erano davvero tutte le canzoni che avevano scritto sino ad allora: dieci piccoli inni a una giovinezza che si vuole liberare dalle costrizioni del proprio tempo e ritrova nel passato un luogo d’amore antico e ormai perso. E così, “tutti cantano Battisti”, comprano i dischi in vinile e sognano letti di rose in tempi di spine. Nel maggio del 2014 vede la luce il secondo album “Un’America”, arricchendo la linea cantautorale del lavoro precedente con suoni e arrangiamenti più sporchi e decisi, grazie a nuove influenze e nuove ricerche sonore.l punti di partenza sono ancora il beat e il cantautorato, ma in una veste più rock, dove i fuzz delle chitarre, le batterie sature e il basso distorto si prendono la scena.

Non solo due album, ma anche un’attività live intensa, con quasi 200 concerti in tutta Italia, condividendo la scena con alcuni tra i migliori artisti italiani attuali e calcando palcoscenici importanti tra cui, due volte, quello Mi Ami Festival. A cinque anni di distanza, Marco e Thomas sono tornati con un nuovo album, “Faccio un cinema”, uscito ad inizio 2020.

Di esperienze, in mezzo, ce ne sono state tante: Marco è entrato in pianta stabile nella formazione live dei Ministri, con cui suona dal 2015. Con la rock band milanese ha collezionato date in tutta Italia e in Europa, esibendosi su palcoscenici prestigiosi, come quello del Primo maggio a Roma, quello del Primo Maggio di Taranto o quello dello Sziget a Budapest.

Dopo il successo con i Ministri, Marco è stato scelto da Vasco Brondi per seguirlo nelle date delle Luci della Centrale Elettrica per il tour di “Terra“, che lo ha portato nuovamente a Roma sul palco del Primo Maggio ed in TV, ospite di “Quelli che il calcio”.

#MUSICANUOVA: NOLO, “PUM PUM”

#MUSICANUOVA: NOLO, “PUM PUM”

Prima singolo, poi singolo, poi disco… la prima delle trappole di cui parleremo.
L’arte seriale ci rende invisibili come lampadine in una grande metropoli?
Ci impone con forza al prossimo come una propaganda?
La ripetizione diffonde o disperde?


Nuovo capitolo per NOLO, band di Milano che torna, con una nuova formazione a quattro, dopo la pubblicazione dell’EP Luminia, di cui resta un riferimento nelle luci metropolitane scelte per la cover del nuovo singolo, PUM PUM.

Una nuova storia di una band pop, a tratti sfacciatamente pop, mutevole e trascinante, come Milano e come il quartiere della metropoli da cui il gruppo prende il nome. Fuori dalle dinamiche iper produttive del mercato musicale, i NOLO tornano dopo un periodo di assenza di quasi due anni con un personalissimo singolo estivo, nuovo, piccolo manifesto generazionale.

L’invisibilità è il concetto cardine di questa fase, e tutte le uscite avranno come comune denominatore questo argomento.
Qui si parla di un’invisibilità artistica, frutto di un mercato esageratamente ricco, dove spesso si fa fatica a capire cosa si vuole realmente comunicare (sempre che si abbia qualcosa da comunicare).

“Come brillare di più, quando si è una lampadina in una metropoli?”, si chiede la band.

In modo molto eloquente, il brani si apre con una sorta di formula magica che sembra uscire dal manuale dell’esperto discografico: “prima singolo, poi singolo, poi…”.

Ma questa strategia, che per molto tempo ha guidato la quasi totalità dei progetti mainstream, funziona ancora?

Ci siamo domandati tutto questo, prima di parlare di quanto sia insostenibile l’invisibilità di fronte alla necessità di comunicare. PUM PUM parla di un gioco con regole scritte da altri, il nostro gioco preferito. Di un mondo musicale che si mostra contemporaneamente salvatore e boia, dove ancora cerchiamo di pesare le parole, fingendo di non avere il dito sulla bilancia. PUM PUM è la nostra sparizione e ricomparsa, un trucchetto da illusionisti, che nascondono colombe nel frac, con il desiderio di suscitare un piccolo stupore”.

PUM PUM è firmata da Simone Milani (cantante) e Eva Favarò, mentre la produzione è stata affidata a Alessandro Nitti, Francesco Savini e i Nolo.

La band Nolo nasce con gli amici d’infanzia Simone e Giulio, che si trovavano dopo scuola per suonare assieme in una piccola sala prove scassata del quartiere di Milano North Of Loreto (NoLo). Nel 2023 diventano addirittura quattro, aggiungendo Alberto e Alessandro nel gruppo, casualmente anch’essi una coppia di amici d’infanzia, cresciuta a pane e live.

Hanno pubblicato un album e un EP, negli ultimi 3 anni, suonando in tanti posti, vincendo qualche concorso (come Sanremo Rock nel 2021 e Lavagna Busking Contest nel 2022) e perdendone tanti altri.

La band cerca di unire testualità cantautoriali ad un sound pop internazionale.

La verità è soprattutto che i Nolo sono una famiglia che si è scelta. Quando uno dei Nolo si trova ad un buffet, mette da parte tramezzini per gli altri.

Quando uno dei Nolo vuole mangiare cinese nel posto più economico e vicino alla sala prove, tutti sanno che le diete sono rimandate. Quando uno dei Nolo manda meme sul gruppo, ne riceverà altri 10 dalla stessa pagina. Quando uno dei Nolo è triste, per una performance non eccellente, un altro Nolo lo consola, anche se sotto sotto crede di aver fatto peggio.

Quando suonano, i Nolo si guardano negli occhi ogni tanto e gli viene da ridere.

#MUSICANUOVA: Milano 84 feat. Johnson Righeira, “Summer on a Solitary Beach”

#MUSICANUOVA: Milano 84 feat. Johnson Righeira, “Summer on a Solitary Beach”

Milano 84 è il concept musicale italopop di Fabio Di Ranno e Fabio Fraschini.

Per l’estate 2024 il duo ha scelto di guardare al passato del cantautorato italiano, ridando vita a un successo del 1981 di Franco Battiato, Summer on a Solitary Beach, firmato dallo stesso Battiato e Giusto Pio e originariamente contenuto in quello che è forse l’album più celebre dell’artista siciliano, La voce del Padrone.

Questa nuova versione amplifica l’attitudine dance del duo, oltre a impreziosirsi di un featuring d’eccezione, quello con Johnson Righeira, nome di primissimo piano della scena disco degli anni ’80.

Summer on a Solitary Beach esce per NHK (il ramo distributivo di Talentoliquido, in collaborazione con Believe Music Italy).

Il brano sarà presente in una long version anche nel nuovo album di Milano 84, atteso per la seconda metà del 2024.

#MUSICANUOVA: Emma Nolde, “Mai fermi”

#MUSICANUOVA: Emma Nolde, “Mai fermi”

«Vedo intorno a me qualcosa che non funziona. Vedo me e persone a cui voglio bene andare a una velocità supersonica che non aiuta nessuno. Vedo occhi rossi e stancati dagli schermi, vedo annullare gite al mare in favore del lavoro perché la scadenza è sempre vicina. Vedo persone in macchina che fanno tutto tranne che guidare per non perdere un secondo di ciò che accade sugli schermi dei cellulari. Ma perché? Qual è il fine di tutto questo?

Io non voglio una vita così, ma ci sono dentro fino al collo.

Ho immaginato di raccontare tutto questo a un bambino che ancora non conosce la realtà.  Così è nata Mai fermi, che è il mio primo luogo umano esplorato di una mappa molto più grande».

Emma Nolde torna con il nuovo singolo Mai fermi, il primo con Carosello Records.

Un brano che segna un nuovo inizio e conferma le aspettative derivate dai due album precedenti: nonostante la giovane età, Emma Nolde vuole scrutare la società moderna, sempre di corsa e sempre di fretta, mettendone in dubbio i paradigmi.

Riconoscendosi come parte del sistema, destinata a “correre sul posto ma a correre lo stesso”, Emma si rivolge a chi ancora deve conoscere questo mondo con l’augurio di non omologarsi alla sua frenesia e di godere del tempo e della noia, ridere e scherzare, tenere strette le cose che si hanno di più a cuore.

Il brano, il cui sound muscolare sembra rifarsi a un’eredità pop-rock cantautorale degli anni ’90, è stato custodito dall’artista per lungo tempo, ed è stato proposto a sorpresa solo durante i live dell’ultimo anno. 

#MUSICANUOVA: Keyra, “SDM”

#MUSICANUOVA: Keyra, “SDM”

Un brano che suona come un inno al desiderio e all’attrazione fisica e mentale, secondo la narrazione femminile di una donna emancipata, indipendente e libera.

Nel nuovo singolo SDM, Keyra cattura così la consapevolezza di essere il sogno erotico di qualcuno e si cala nel mondo intimo e passionale della notte.
Co-scritto con Palmitessa e prodotto da Robert Ner, Keyra dimostra di avere una scrittura audace che non rinuncia mai agli inserti in dialetto campano e che gioca sinuosamente tra allusioni e richiami espliciti, di cui il titolo è emblema.

«L’ispirazione di questo brano arriva da una camminata notturna tra le luci dei neon rossi di Amsterdam. È un brano in cui mi prendo la libertà di parlare di sesso e lo faccio con la stessa sfrontatezza con cui lo farebbe un uomo – guai a chi si azzarda a squadrarmi male per così poco – e anzi, ne condivido una dimensione molto più mentale che fisica. I corpi passano in secondo piano rispetto all’intesa, l’eccitamento, l’alchimia» racconta Keyra.

«Con questo brano mi sento viva e spero che anche le persone possano provare la stessa sensazione, ballando e divertendosi su questo brano. Desidero che ognuno si possa sentire sexy e attraente, parlare di sesso senza sentirsi gravare addosso il giudizio altrui. Credere in noi stessi e darci la libertà di essere liberi è un atto di amore che ci meritiamo».

In occasione della release, Keyra ha collaborato con il brand Dolly Noire per presentare il nuovo singolo “SDM” e una speciale capsule collection a tiratura limitata realizzata ad hoc per l’occasione presso il loro store di Milano.

“Desnuda”: da Medellín, il ritorno di BLANCO nel segno del latin-urban

“Desnuda”: da Medellín, il ritorno di BLANCO nel segno del latin-urban

È un sonnacchioso venerdì di giugno inoltrato. Il calendario segna il primo giorno d’estate, ma nonostante il caldo sia arrivato, fuori il cielo sembra ancora piuttosto incerto sulla stagione da indossare.

Essendo venerdì, è giornata di nuove uscite discografiche, ed essendo giugno il menù propone l’arrivo di nuovi brani pretendenti al titolo di tormentone (ma esistono ancora?) estivo, che vanno ad aggiungersi a quelli già pubblicati nelle scorse settimane. Tra le novità in programma per oggi – 21 giugno – è stato annunciato anche Desnuda, il singolo che segna il ritorno sulle scene di BLANCO.

Oggi gli occhi, o meglio le orecchie, sono soprattutto per lui.

Dopo un 2023 che poteva essere esplosivo, l’anno della grande svolta, ma che in parte si è rivelato un boomerang – il fattaccio delle rose a Sanremo; un album, Innamorato, non altezza delle aspettative di vendita; due live negli stadi fissati forse un po’ troppo presto per una carriera ancora così breve – per l’artista bresciano era arrivato il momento del riscatto.

Per questo era ovvio aspettarsi che il nuovo singolo non fosse solo un riempitivo per battere le casse della casa discografica nei mesi estivi. Detto fatto: il nuovo BLANCO – o meglio, il nuovo (brano) di BLANCO – esce e spiazza tutti.

Non solo per la prima volta l’artista canta in spagnolo, ma lo fa mettendo da parte quasi tutto quello che avevamo imparato a conoscere di lui.

Se infatti la produzione è ancora una volta nelle mani del fido Michelangelo, affiancato da Finesse, BLANCO mette da parte il sound ibrido tra pop, rock ed elettronica che lo aveva caratterizzato fino a oggi ed esplora l’universo sonoro del latin-urban.

Anche il canto, di solito così tirato, urlato, “storto”, si fa ora più sommesso, pacato, nonostante nel testo continui a bruciare un’indole viscerale ed esplosiva, che nel brano racconta l’equilibrio tra l’ardore del momento e il desiderio di romantica condivisione di momenti intimi.

DESNUDA è un ponte che unisce in poco meno di 3 minuti storie e mondi lontani: scritto e registrato tra Miami – dove è nato, fluendo spontaneamente a partire da alcune session in studio – e Medellín, la città colombiana dell’eterna primavera che fa da set al videoclip per la regia di Simone Peluso, dove BLANCO ha trascorso il suo primo vero viaggio in solitaria fuori dall’Europa.

#MUSICANUOVA: SUBUTEO, “Bacio all’italiana”

#MUSICANUOVA: SUBUTEO, “Bacio all’italiana”

I SUBUTEO, il duo pop composto da Francesco Carones e Nicola Miccadei, tornano sulla scena con Bacio all’Italiana, la cronostoria di una notte d’amore occasionale fra due sconosciuti, fuori il 14 giugno su tutte le piattaforme digitali.

Il brano racconta di un incontro che si trasforma in una magica avventura fino all’alba del giorno successivo.

I protagonisti della canzone si incontrano in discoteca e tra loro scocca immediatamente una scintilla, il “bacio all’italiana”, omaggio alla reputazione degli italiani di popolo passionale.

Un gin tonic per sciogliere il ghiaccio 

Si è sciolto già il ghiaccio dentro al mio gin tonic 

Te ne vai sul più bello alle quattro 

Dici che sei stanca e domani lavori 

Il notturno non passa, vuoi un passaggio in macchina? 

Non eri stanca? Domani lavori 

Dici: “non ci casco, se il solito maschio 

Chissà con quante altre tipe ci provi” 

Dai baby sa-sa-sali 

Come Ca-Campari 

Poi ma-magari 

Mi racconti dei tuoi piani 

Vuoi fare un safari 

E altri viaggi vari 

Ma il tuo tipo pigro 

Ti dice no 

Ti bacio all’italiana 

Perché i cugini sono figli di puttana 

Telenovela tutta sudamericana 

Se il tuo ragazzo in qualche modo poi ci sgama, che Drama

Ti bacio all’italiana

Ed i francesi da Berlino dritti a casa

Telenovela tutta sudamericana 

Se il tuo ragazzo in qualche modo poi ci sgama, che Drama

Ti bacio all’italiana

Imbocco in un parcheggio

E la mia macchina diventa un letto

Un movimento lento

Il tuo ragazzo chiama ma c’hai il cellulare spento

Non ti facevo così

Che dici no ma poi sì

È troppo easy così

Vuoi andartene via da qui

Ludo Marta e Sara 

Dormono già da un po’

Mi dici sa sa sali

Come Ca-Campari

A ca-ca-casa

Sono solo quattro piani

Se vuoi ri-rimani

Tanto è già domani 

Baby come potrei dirti di no

Ti bacio all’italiana 

Perché i cugini sono figli di puttana 

Telenovela tutta sudamericana 

Se il tuo ragazzo in qualche modo poi ci sgama, che Drama

Ti bacio all’italiana

Ed i francesi da Berlino dritti a casa

Telenovela tutta sudamericana 

Se il tuo ragazzo in qualche modo poi ci sgama, che Drama

Ti bacio all’italiana

Se il tuo ragazzo in qualche modo poi ci sgama, che Drama

Ti bacio all’italiana

Na-na-na

All’italiana

Na-na-na-na

All’italiana

Na-na-na-na

All’italiana

Na-na-na-na

All’italiana

I SUBUTEO sono un Duo Pop composto da Francesco Carones e Nicola Miccadei.

Dopo un passato da band, con all’attivo 10 brani, il duo si è consolidato attraverso le ultime release, che hanno permesso ai due artisti di ampliare il proprio pubblico. Tra queste, “Entrarti in testa” e “Ci ripensi mai?” che hanno superato i 10.000 streams su Spotify e “Amore un c***o”, che ha rappresentato un vero e proprio slogan, dal quale è nata l’idea di creare il primo merch ufficiale del duo, sold out in pochi giorni.