#MUSICANUOVA: Prim, “Colleghi borghesi”

#MUSICANUOVA: Prim, “Colleghi borghesi”

Dopo l’uscita di Ho paura di morire, in cui raccontava la sua più grande fobia, Prim pubblica il suo secondo singolo in italiano, Colleghi borghesi.

Il brano, scritto dalla stessa Prim e prodotto da Luca Jacoboni, ha radici profonde nelle esperienze d’infanzia dell’artista e nel rapporto con la sua famiglia

“Questo brano parla della mia infanzia e di quanto sia stato complicato metabolizzare il divorzio dei miei genitori. Paradossalmente faccio più fatica in età adulta ad accettare questa cosa, forse perché i traumi che ho vissuto da piccola continuano a ripercuotersi in situazioni quotidiane della mia vita.

Ho voluto trasformare questi ricordi dolorosi in un “viaggio nel tempo”, per rivivere alcuni momenti della mia infanzia: le vacanze divise (un mese con mia madre un mese con mio padre), i natali divisi, ecc… Tra tutti i miei brani questo è forse uno dei più difficili da cantare essendo un accurato racconto di una parte della mia vita. Mi dispiace un po’ averlo scritto in maniera così diretta, spero che i miei genitori non si arrabbino: giuro che non ce l’ho con voi, solo con la vita.”

In “Colleghi borghesi” Prim rivive la separazione dei suoi genitori attraverso lo sguardo tenero ma lucido di una bambina.

Dalla sensazione di abbandono all’inadeguatezza, dalle vacanze separate ai natali divisi, Prim ha impresso di getto un flusso amaro di ricordi, dando vita alla canzone in meno di mezz’ora. 

Come in “Ho paura di morire”, l’artwork del singolo è stato realizzato dalla stessa Prim che ha attinto nuovamente alle foto d’archivio dei suoi nonni, riportandoci tra le atmosfere nostalgiche anni ’70 di una spiaggia in Liguria.

Irene Pignatti, in arte Prim, nasce a Modena nel 1999 da genitori musicisti. Cresciuta con i Beatles e la musica pop, impara a suonare la chitarra da autodidatta e a 14 anni inizia a scrivere le sue prime canzoni in inglese.

Dà vita al suo progetto solista Prim nel 2020, registrando e producendo il suo primo singolo “Cheap Wine” in camera sua. Ad ottobre dello stesso anno pubblica il suo primo EP “before you leave”, seguito dall’LP “when monday comes” uscito a gennaio 2022 via WWNBB, entrami in inglese.

L’eco del suo disco risuona anche oltremare, al SXSW ad Austin (Texas) al quale viene chiesto a Prim di partecipare.

Non abbandonando le sue influenze internazionali, Prim decide di dedicarsi alla scrittura in italiano, seguita da Luca Jacoboni che produce e co-scrive i brani.

Nel 2023 Prim firma con Carosello Records.

 

MAX PEZZALI annuncia MAX FOREVER QUESTO FORUM NON È UN ALBERGO: 28-29-30 dicembre 2024 Milano.

LA FESTA CONTINUA

MAX PEZZALI

ANNUNCIA

MAX FOREVER QUESTO FORUM NON È UN ALBERGO

28-29-30 DICEMBRE 2024

MILANO @UNIPOL FORUM 

NON SI FERMA L’INARRESTABILE SUCCESSO LIVE 

DI MAX FOREVER NEGLI STADI CON LE ULTIME DUE DATE 

A MESSINA E BARI

E CHIUSURA DEL TOUR AL RED VALLEY FESTIVAL

MAX PEZZALI, la festa continua! Arriva MAX FOREVER – Questo Forum non è un Albergo, tre date all’Unipol Forum di Milano che si terranno il 28, 29 e 30 dicembre 2024, prodotte e organizzate da Vivo Concerti.

I biglietti per MAX FOREVER – Questo Forum non è un Albergo sono in vendita online su www.vivoconcerti.com da venerdì 05 luglio 2024 alle ore 14:00 e in tutti i punti vendita autorizzati da mercoledì 10 luglio 2024 alle ore 11:00.

MAX PEZZALI è inarrestabile. Dopo il primo primo tour negli stadi MAX FOREVER (Hits Only), che ha registrato il tutto esaurito per la data di Trieste, oltre 38 mila persone allo Stadio Olimpico di Torino, oltre 63mila allo Stadio Olimpico di Roma e oltre 168 mila con la tripletta allo Stadio San Siro di Milano, Milano accoglierà nuovamente l’artista, diventando la casa dei suoi nuovi concerti.

Da Sei Fantastica, ad Hanno Ucciso L’uomo Ragno fino ad arrivare a La dura legge del gol, Sei un mito e La regina delle celebrità, l’Unipol Forum si riempirà di quei colori, gioia e allegria che solo i concerti di Max Pezzali sono in grado di offrire, in uno nuovo show completamente rinnovato.

Fenomeno senza tempo della cultura pop italiana – i cui testi e parole sono diventati memoria collettiva e colonna sonora della vita di almeno tre generazioni – Max Pezzali è uno degli artisti di maggior successo per i concerti dal vivo.

Dopo la stagione live 2022/2023 – un doppio appuntamento allo stadio San Siro, un tour invernale di oltre 30 date interamente sold out nei palazzetti e un travolgente Circo Massimo – che ha totalizzando in tutto oltre 520mila presenze – e il suo primo tour stadi tuttora in corso, Max Pezzali torna con tre date invernali pensate appositamente per entrare ancora di più nel cuore di pubblico e lasciare un’impronta indelebile in chiunque lo venga ad ascoltare.

Questo venerdì 5 luglio, inoltre, usciranno tre remix del singolo “Discoteche Abbandonate” (uscito il 15 aprile 2024), che vedranno la straordinaria collaborazione di Albertino e Mario Fargetta, Datura e Matteo Sala e Franco Moiraghi.

MAX FOREVER – QUESTO FORUM NON È UN ALBERGO 2024

Sabato 28 dicembre 2024 | MILANO @ UNIPOL FORUM

Domenica 29 dicembre 2024 | MILANO @ UNIPOL FORUM

Lunedì 30 dicembre 2024 | MILANO @ UNIPOL FORUM

MAX FOREVER (HITS ONLY) CALENDARIO DATE 

Domenica 09 giugno 2024 | TRIESTE – STADIO NEREO ROCCO (data zero)  – SOLD OUT

Mercoledì 19 giugno 2024 | TORINO – STADIO OLIMPICO

Sabato 22 giugno 2024 | BOLOGNA – STADIO DALL’ARA

Domenica 23 giugno 2024 | BOLOGNA – STADIO DALL’ARA – SOLD OUT

Giovedì 27 giugno 2024 | ROMA – STADIO OLIMPICO

Domenica 30 giugno 2024 | MILANO – STADIO SAN SIRO

Lunedì 01 luglio 2024 | MILANO – STADIO SAN SIRO

Martedì 02 luglio 2024 | MILANO – STADIO SAN SIRO

Martedì 09 luglio 2024 | MESSINA – STADIO SAN FILIPPO

Sabato 13 luglio 2024 | BARI – STADIO SAN NICOLA

RED VALLEY FESTIVAL 2024

giovedì 15 agosto 2024 | OLBIA – OLBIA ARENA

Esce il rework di “Mattino di Luce” dei Subsonica a opera di L I M

Esce il rework di “Mattino di Luce” dei Subsonica a opera di L I M

I M, artista, musicista e cantante italiano, è l’artefice del rework di Mattino di Luce, il brano dei Subsonica estratto dal nuovo album Realtà Aumentata.

Il brano vede alla produzione Riccardo Patrone e l’aiuto di Matilde Ferrari (in arte Plastica) alla composizione.

La pubblicazione del brano, avvenuta in coda a giugno, mese tradizionalmente dedicato alla celebrazione del Pride, vuole dare risalto alle voci delle persone trans e non-binary, anch’esse presenti all’interno del panorama musicale italiano, oltre a sottolineare l’importanza della comunità, dell’autodeterminazione e identità.

“Abbiamo messo a disposizione una nostra canzone e l’abbiamo affidata a un grande artista perché ne facesse un veicolo per trasmettere, attraverso la sua sensibilità, tutto quello che Mattino di Luce poteva ancora comunicare”, raccontano i Subsonica. ”
Forse le canzoni possono funzionare anche in questo modo. Di sicuro il risultato del rework ad opera di LIM, ci ha entusiasmato. Ora Mattino di Luce è in grado di emettere una nuova radianza e arrivare ancora più lontano.”

Mattino di Luce per me è un testo di energia, forza e rabbia trans, un ariete con cui vorrei fare spazio per le persone a venire che avranno bisogno di farsi sentire, di essere viste”, racconta L I M. “Le forze motrici a spingerla sono per me l’amore e la rabbia, l’autodeterminazione ha bisogno di entrambe a mio avviso perché riesca a sostenersi e a evolversi nel tempo. Sono entrambe forze generatrici e spesso l’unico conflitto che davvero viviamo nell’opporci è dentro di noi, in primis. Spero che possa portare a una sensazione di rilascio e di comprensione rispetto al vissuto di cui una persona trans (ognuna ha il suo personale) può necessitare per sentirsi più vicina a se stessa.”

Il Mattino di Luce Rework by L I M fa parte di un progetto più ampio che i Subsonica hanno portato avanti nel corso di questo 2024, e che si lega alle loro “Chiacchiere nella Luce”, conversazioni in cui la band, insieme a quattro diversi ospiti – esponenti e attivist* del mondo trans e della sessualità –  dialogano su tematiche importanti attorno alla sessualità e al mondo queer, smontando stereotipi e pregiudizi. Guarda e ascolta qui.

#MUSICANUOVA: Shori, “Non siamo Broke”

#MUSICANUOVA: Shori, “Non siamo Broke”

Non siamo Broke è una presa di posizione, un imperativo indiretto a livello collettivo, una risposta forte verso chi ti pensa finito o dimenticato e prova a portarti lontano dalle tue passioni. È facile mollare se non senti fiducia intorno a te. Questo brano vuole essere uno stimolo a non arrendersi, a non avere un approccio estemporaneo alle passioni. È un inno per chi vuole e spero possa ispirarsi a queste parole, per i miei amici, per le persone che ho vicino e per quelle che non conosco ma che spero trovino uno stimolo in quello che canto”.
Dopo essere arrivato questo inverno tra i finalisti di Area Sanremo con il brano Prospettiva, Shori torna con Non Siamo Broke.
Un manifesto sulla ricerca di se stessi e sul non mollare mai, perché la passione non conviene, si vive, devi lottarci e metterti in discussione.
Questa traccia rappresenta il significato collettivo che Shori ha sempre voluto trasmettere con il suo progetto, trovando una nuova sintonia tra musica e testo.
“La musica ti da questa opportunità continua di rinnovarti, e ho capito ora come non mai che il valore nasce dall’insieme, solo così si vince, non c’è via di fuga da questa condizione.
Continuerò a bussare alle porte per molto tempo. Questo è il messaggio finale. È un manifesto corale, c’è un prima e un dopo questo pezzo, sia a livello di consapevolezza che di fame. È la musica che vivendola e assorbendola ti insegna qualcosa. Non Siamo Broke, non siamo finiti, non siamo a terra, dobbiamo mangiarci il futuro e tutte le opportunità che arriveranno. È l’unico ritorno che potevo pensare”.

Non Siamo Broke
Non anco
Non ancora
E Non Siamo Broke
Non anco
Non ancora

Se ti consola son solo
Solo con me questa sera
Pieno di se
Con la presa male
Lecco la calle
Ma è tutto normale
Ho ancora tanto da dare
Vorrei
che non venisse sprecato
Il talento in un attimo
Sradico un albero
Quante ne ho fatte
Quante ne mancano
Vorrei
Vederci un filo piu lucido
Spero sia l’ultimo
Attacco di panico
Essere meno Drammatico
No non era un calo di zuccheri
Mangia che poi li recuperi
Come i minuti finali
Calma che arrivano i numeri
Scappo di corsa se arrivano i dubbi
Ehi

Togli quei forse
Dal vocabolario
Togli quei forse
Quante rincorse

Ci stiamo arrivando
Quante rincorse
Per ogni pensiero
Scomodo
Tossico
Figlio del prossimo
Passo che faro
Raddoppio le dose

Non Siamo Broke
Non anco
Non ancora
E Non Siamo Broke
Non anco
Non ancora
E ritornerò
Con ancora più forza
Si ritornerò

Ritornerò
Con ancora Piu forza
Le darò un bacio
Con ancora più bocca
basta
Con le scuse e bugie
Con le fobie
Se la buca è profonda
Sarà Grossa la svolta
flotta
Tocca provarci allora
ancora
Non l’ho apposta
Ma avevo voglia solo di
Scomparire
Questa notte
Possiamo trovare le
Paranoie giuste per sintonizzarci

Togli quei forse

Dal vocabolario
Togli quei forse
Togli quei forse
Togli quei forse

E per ogni mio Bro
Che ha provato a sfidarsi
Senza provare a sfidare
Da quelle gambe
Ho preso distanze
Mi hanno fatto male
Non puoi
Non puoi
Non puoi
Guardarmi cosi
Cosi Non puoi

Non Siamo Broke
Non anco
Non ancora
E Non Siamo Broke
Non anco
Non ancora
Non Siamo Broke
Non anco
Non ancora
Non Siamo Broke
Non anco
Non ancora

(No no non siamo Broke
No non siamo Broke No)

Non Siamo Broke
Non anco
Non ancora
E Non Siamo Broke
Non anco
Non ancora

E ritornerò
Con ancora più forza
Si ritornerò

#MUSICANUOVA: CITRIESTE feat. Pretty Solero, “Blu”

#MUSICANUOVA: CITRIESTE feat. Pretty Solero, “Blu”

Blu è il nuovo brano di CITRIESTE in collaborazione con Pretty Solero, il rapper romano, membro della Crew 126/CXXVI nonché fondatore del “movimento” Love Gang.

Il pezzo è nato in studio da GFerrari in modo completamente spontaneo e fa fuoriuscire la parte più indie pop e malinconica dei due artisti, coinvolgendo intimamente l’ascoltatore, con le sonorità fresche di Gferrari che fanno da sfondo.

“Con questo nuovo pezzo volevo trasmettere a chi ascolterà uno stato di irrequietezza e sensazioni contrastanti, lasciandogli in bocca l’amaro di una canzone che come la vita e come ogni storia d’amore finita, porta sempre un po’ di aspro con sé”.

CITRIESTE si mette a nudo cantando i suoi sentimenti tramite immagini rubate, con Roma che fa da scenario, accompagnato per l’occasione dalla penna brillante di Pretty Solero che da sempre si contraddistingue per l’uso peculiare dei suoni e delle rime, catturando un immaginario immediatamente riconoscibile.

Il cielo era sereno

Poi un fulmine cade squarcia il terreno
Il fiume Tevere scorreva lento poi veloce
Lo risalimmo verso la foce

Le mie emozioni strappano lacrime alle persone
Per ogni fratello che aspetta la cassazione
Per ogni sorella che piange per amore
Resto in silenzio aspettando che il giorno muore

Auuu

Il cielo era limpido senza le lacrime sue
Giochiamocela a morra cinese
Carta poi forbice
Auuu

Il cielo era limpido senza le lacrime tue

Giochiamocela a morra cinese tanto lo sai che poi vinci tu

Blu blu blu
Come i tuoi Levis
Come i tuoi occhi
Giù giù giù
Come il mio morale
Quando non ci sei tu
Un arcobaleno sangue sul terreno

Blu blu blu
Come i tuoi Levis

Come i tuoi occhi blu

Sangue sopra un edera
Occhi chiusi di resina
Sentimenti
di plexiglass
Un bacio sulla guancia
Sulla tua faccia gelida
Che non si riscaldava mai

Sorrisi
Lasciano rughe
Tra i respiri colorati
Dal freddo fuori
Ora che siamo trasparenti
L’uno per l’altra
Ora che non ti vedo più
Ora che non ti vedo più

Rovi di spine sotto la lingua
Schegge di betulla
Mi hai dato di tutto

Ti ho perso per nulla In un mare di niente

Al momento sbagliato
nel posto in cui non dovevo essere

Blu blu blu

Come i tuoi Levis
Come i tuoi occhi
Giù giù giù
Come il mio morale
Quando non ci sei tu
Un arcobaleno sangue sul terreno

Blu blu blu
Come i tuoi Levis
Come i tuoi occhi blu

Non hai il biglietto per il concerto di Taylor Swift? Scopri come poterlo vincere!

Non hai il biglietto per il concerto di Taylor Swift? Scopri come poterlo vincere!

Il 13 e il 14 luglio Taylor Swift porterà in Italia il suo The Eras Tour con due date evento allo Stadio San Siro di Milano andate completamente sold out nel giro di poche ore dalla messa in vendita dei biglietti.

Per l’occasione, Universal ha deciso di dare l’opportunità ad alcuni fortunatissimi fan accaparrarsi un posto per assistere allo show.

Come fare?

Con ogni acquisto dell’album The Tortured Poets Department in formato fisico su shop.universalmusic.it entro le ore 23:59:59 del 4 luglio 2024 si ha la possibilità di vincere vincere 2 biglietti per la data di domenica 14 luglio.

Un’ultima, unica possibilità per i fan italiani che non sono riusciti a prendere in tempo il biglietto per lo show.

Per l’occasione, sullo store online di Universal Music Italia The Tortured Poets Department è disponibile nel formato CD con 3 esclusive cover inedite, ciascuna con una bonus track acustica diversa tra Down Bad (Acoustic Version), Guilty as Sin? (Acoustic Version) e Daddy I Love Him (Acoustic Version).

Inoltre, oltre al formato che contiene la traccia bonus The Manuscript, tornano acquistabili anche le versioni alternative del progetto discografico a cui, per ciascuna cover, è abbinata una bonus track diversa: The Bolter, The Albatross e The Black Dog.

 

“Io ti includo”, il manifesto pop e arcobaleno di Romina Falconi

“Io ti includo”, il manifesto pop e arcobaleno di Romina Falconi

«Ho avuto l’onore di essere la madrina del Pride di Varese, ho scritto una canzone alla maniera mia: ironia scintillante applicata ad un tema serio ed importante. Volevo dare il mio contributo alla causa mettendo in risalto l’importanza di una parata rainbow in questo preciso momento storico e dare luce alle figure che si fanno il mazzo affinché il pride sia l’evento magnifico che è. Sono favolosamente arrabbiata, perché la diversità è una sfumatura bella, non qualcosa da soccombere».

Tutto è partito dal Varese Pride dello scorso 22 giugno, quando Romina Falconi ha accompagnato la manifestazione in qualità di madrina.

Un’occasione propizia per dar vita a un brano che affrontasse con i toni leggeri del pop e uno spirito scintillante una tematica di caldissima attualità come quella dell’inclusione e della necessità di garantire a ogni persona pari dignità e pari diritti.

È nato così Io ti includo, un nuovo singolo arrivato un po’ a sorpresa proprio sulla coda del mese di giugno, tradizionalmente dedicato all’orgoglio rainbow.

Firmato dalla stessa Romina Falconi insieme a Immanuel Casto con la produzione di Niccolò Savinelli e Leonardi Caminati, il brano è un manifesto di inclusione che attraverso la lente dell’ironia richiama la politica, e i suoi rappresentanti, al proprio dovere primario: l’interesse e la tutela di tutti i cittadini.

Io ti includo sotto il sole
Tu non temere, l’amore è amore
Vieni qui che ti includiamo
Siamo i gran figli dell’arcobaleno

Sono Giorgia,
Sono madre d’Italia
Una Diva s’è desta
Sono antifascista

Sono una canzone,
faccio come mi pare
Ed almeno qui dentro
Si realizza di tutto!

Sono l’Italia
C’è ancora chi mi ama
Sono fortuna
Che non sarò più come prima
Sono preghiera,
Nessuno pianga come noi
Pure se piove, lo vedi il sole?

Varese è viva
Che canta e balla nuda
L’anima vibra,
È un bacio lungo al Pride
Grida alla luna
Nessuno resti solo più
Pure se piove, lo vedi il sole?

Sono Zeno, ho sfidato il destino
Posso cambiare pelle, punto ancora alle stelle

Sono Cusa Dj, sono amore e pride,
e farò scomparire le tue lacrime amare

Io ti includo sotto il sole
Tu non temere, l’amore è amore
Vieni qui che ti includiamo
Siamo i gran figli dell’ arcobaleno

Se non rispetti tutti, non rispetti nessuno,
Oh presidente, dacci un bacino
Con le lacrime ballo, mi riprendo il futuro
Oh presidente, facci un inchino

Sono Giovanni,
Lotterò tutti i giorni,
per rivendicarti, per ricordarti

Sono Romina, sono una madrina,
Faccio la Rottincuore, con orgoglio e rancore

Ai loro manganelli alle loro spranghe
io rispondo solo
Ti includo a sangue
Sono arrabbiata e scintillante
Ti includo senza lubrificante

Io ti includo sotto il sole
Tu non temere, l’amore è amore
Vieni qui che ti includiamo
Siamo i gran figli dell’ arcobaleno

Se non rispetti tutti, non rispetti nessuno,
Oh presidente, dacci un bacino
Con le lacrime ballo, mi riprendo il futuro
Oh presidente, facci un inchino

ALAN WALKER torna in Italia, sabato 8 marzo 2025 Milano@UNIPOL FORUM.

ARTISTA TRA I PIÙ APPREZZATI AL MONDO

OLTRE 80 MILIARDI DI STREAMING 

IL SINGOLO DI DEBUTTO FADED

È MULTI-PLATINO IN OLTRE 10 PAESI

ALAN WALKER

TORNA IN ITALIA 

CON UNA DATA UNICA 

SABATO 8 MARZO 2025

MILANO @ UNIPOL FORUM

Tra gli artisti più ascoltati e apprezzati al mondo con oltre 80 miliardi di streaming ALAN WALKER torna in Italia con una data all’Unipol Forum di Milano che si terrà sabato 8 marzo 2025, prodotta e organizzata da Vivo Concerti.

I biglietti saranno disponibili su vivoconcerti.com a partire da venerdì 28 giugno 2024 alle ore 10.00.

Con oltre 115 milioni di follower sulle piattaforme social e più di 13 miliardi di visualizzazioni su YouTube, ALAN WALKER – nome d’arte di Alan Olav Walker – è pronto a far scatenare nuovamente il pubblico italiano al ritmo delle sue più grandi hit, come Faded, singolo certificato 9 volte disco di platino in Italia con oltre 2 miliardi di stream.

Alan Walker ha debuttato alla fine del 2015 con Faded, singolo che ha ottenuto una nomination ai BRIT Awards per la canzone dell’anno e la vittoria di un Grammy norvegese nella stessa categoria. Dopo aver costruito un enorme seguito sui social e aver pubblicato una serie di singoli di successo – come Alone e Sing Me to Sleep, collaborando con artisti come Ava Max, Noah Cyrus, Sia, Bruno Mars e Coldplay – Alan Walker ha pubblicato il suo album di debutto Different World a fine 2018, posizionandosi in cima alle classifiche globali. Il secondo album World of Walker, pubblicato nel 2021, è stato un ulteriore successo, tanto da ottenere 6 miliardi di stream su Spotify. Con un curriculum senza precedenti, Alan ha registrato il tutto esaurito in 4 tour nelle arene in tre diversi continenti. L’11 novembre 2023 ha presentato Walkerworld, un album di 10 tracce che, per tutto l’arco del 2024, si è aggiornato con nuovi brani, arricchendo il viaggio immersivo dei fan. Con il nuovo singolo Barcellona feat Ina Wroldsen (uscito il 14 giugno) Alan Walker, invece, conferma il suo estro artistico presentando un progetto fresco e potente.

#MUSICANUOVA: PUGNI, “Falco ubriaco”

#MUSICANUOVA: PUGNI, “Falco ubriaco”

Una canzone che precipita in picchiata per poi riprendere quota, raccontando di un crollo e di una ricostruzione dell’anima.

Falco Ubriaco è il nuovo singolo di PUGNI.

Un brano dallo spirito rock, inquieto e tormentato, e dal testo profondamente personale, capace di raccontare con coraggio e consapevolezza un proprio periodo buio e la conseguente rinascita.

Il brano fa riferimento infatti a un episodio realmente accaduto all’artista. 

“Nel 2018 avevo 25 anni, mi stavo laureando in psicologia, ma al tempo stesso ero un paziente che oggi seguirei con molto trasporto. Non era un bel periodo per la mia salute mentale e usavo l’alcol come farmaco.

Una mattina stavo tornando a casa dopo una serata in compagnia di persone con cui condividere la necessità di spegnere il cervello. Barcollando, camminavo sul muretto dell’argine dell’Arno, a Pisa, con la netta percezione che fosse qualcosa di estremamente pericoloso ma con un’insensata fascinazione verso il vuoto sotto di me. Alla fine la mia ombra ebbe la meglio: sono caduto (Scivolato? Buttato? Non l’ho mai capito) sul cemento. Dopo non so quanto tempo, mi sono risvegliato a terra con il bacino rotto, qualche graffio e l’incapacità di respirare per alcuni secondi. 

Quella piccola morte è stata la mia risurrezione: fui obbligato a restare immobile per due mesi, ritrovai la mia strada e mi rimisi in piedi con rinnovata energia. Poco dopo poi conobbi una ragazza che mi aiutò a ritrovarmi nella luce dei suoi occhi”.

Falco Ubriaco è una lettera di PUGNI a sé stesso, per ricordare i propri limiti e i propri errori, ma al tempo stesso è una lettera di ringraziamento alla persona che l’ha salvato e gli ha fatto ritrovare la luce.

È un’esplosione di dolore, liberazione e redenzione, in cui la voce grida con forza, in tutta la sua dolce e potente ruvidità, il groviglio di sentimenti e riflessioni che quella caduta ha risvegliato. E lo fa volando sopra un riff dagli echi grunge di Danny Bronzini, e a un mondo di emozioni tribali trasmesso nell’uso delle percussioni. Il tutto cucito insieme con armonie ben studiate e melodie intense: quello stile sonoro che, fondendosi al suo costante lavoro di introspezione testuale, dà a ogni canzone di Pugni un’intensità speciale.

Torni da solo dopo troppa compagnia

Anche stavolta sei fuggito grazie a una bugia

Con una bussola che punta su improvvisa

Corri sui tetti dei palazzi tu sei pazzo

Falco ubriaco tu fai cose eclatanti

Tipo ti butti da sei metri per vedere se ancora rimbalzi

Son troppo veri questi tuoi nuovi salti

E lo faresti davvero se non pensassi sempre agli altri

Sempre agli altri

Magari è vero che la cura sono i sentimenti

Certe cose tu le immagini ma non le senti

Poi tra la polvere una chimica improvvisa

Sorride pure quando scopre che sei pazzo

La tua saliva mi fa cose eclatanti

Tipo ti scrivo una canzone poi ti immagino nuda mentre la canti

Per questo volo non mi servono salto

Falco ubriaco dall’alto cado in picchiata sui tuoi sguardi

Sui tuoi sguardi

Colpi d’ali nello spazio-tempo senza gravità

Sono ai limiti dell’universo, cosa c’è di là?

Non mi chiedo più a che cosa servo

Ora sono qua

Ora sono qua

Ora sono qua

Falco ubriaco tu fai cose eclatanti

Tipo ti butti da sei metri sfiori il suolo e ti rialzi

Sei decollato per fuggire dagli altri

Falco ubriaco alla fine ci sei riuscito a ritrovarti

Nei suoi sguardi?

I Meganoidi hanno rifatto “Zeta reticoli” con Cristiano Godano

I Meganoidi hanno rifatto “Zeta reticoli” con Cristiano Godano

In occasione del ventesimo anniversario di Zeta Reticoli, i Meganoidi hanno deciso di regalare una nuova veste a quello che è senza dubbio il loro brano più celebre e iconico, originariamente pubblicato come ultimo pezzo in tracklist del loro secondo album Outside the Loop, Stupendo Sensation, pubblicato nel giugno 2003.
Per farlo hanno voluto chiamare Cristiano Godano, storico leader dei Marlene Kuntz.

La nuova versione del brano, arrangiata da Luca Guercio, unisce le voci di Davide Di Muzio e Cristiano Godano in un’unica espressione artistica, registrata e mixata da Nicola Sannino presso il Tabasco Studio di Sori.

La sinergia con Cristiano Godano non si ferma qui: attualmente infatti la band e il cantautore stanno lavorando insieme a una nuova versione del brano Ti voglio dire, estratto dall’album solista di Godano Mi ero perso il cuore, uscito nel 2020.
Entrambi i brani sono stati eseguiti dai Meganoidi, con Luca Guercio ai fiati e alla chitarra, Riccardo ‘Jacco’ Armeni al basso, Giulio Canepa alla chitarra, Saverio Malaspina alla batteria e il prezioso contributo di Filippo Cuomo Ulloa al pianoforte.

 «L’uscita di “Zeta Reticoli” in questa nuova veste rappresenta sicuramente ‘il momento di maggiore slancio’ di cui il pezzo parla in qualche modo. Dopo 26 anni di attività, siamo ancora in tour e non abbiamo paura delle sfide da affrontare. Abbiamo sempre svolto questo lavoro in modo sincero e diretto. Questa nuova versione, realizzata con lo straordinario Cristiano, è un regalo per chi ci ha seguito, amato e sostenuto in tutti questi anni. Perché coloro che ci seguono non sono fan, non sono pubblico, sono la nostra famiglia.»