DIOBÒ CHE FORTUNA
A dieci anni dalla scomparsa del campione Marco Simoncelli arriva al cinema solo il 28 e 29 dicembre SIC (regia di Alice Filippi), un documentario SKY ORIGINAL prodotto da Sky, FREMANTLE ITALY e MOWE e distribuito da NEXO DIGITAL
Ci sono storie che vale la pena raccontare.
Nel 2008, per esempio, nel circuito della Malesia, un ragazzo con le sembianze buffe che a molti ricorda Pippo sta girando sulla sua Gilera con le braccia aperte, il sorriso stampato in faccia e il cuore a mille che gli sta urlando “ce l’abbiamo fatta!”.
Ha appena finito la corsa e d è ufficialmente diventato “World Champion”, parole che tanti anni prima scrisse ripetutamente sui suoi quaderni promettendosi che un giorno sarebbe salito sul gradino più alto del podio insieme alla sua moto.
“Il mio sogno, da quando ancora non camminavo, è uno solo: andare forte sulle moto grosse” – SIC58
Alice Filippi, insieme a Vanessa Picciarelli e Francesco Scarrone, alla famiglia Simoncelli e al team di Sky, ha voluto rivivere la scalata del nostro Marco Simoncelli che lo ha portato dal difficile avvio di campionato alla vittoria del motomondiale della classe 250cc, diventando così una leggenda.
Non serve essere appassionati di motociclismo e non serve conoscere nel dettaglio il SIC, perché tanto dopo averlo sentito parlare due volte lo reputi già uno di famiglia, per apprezzare questo documentario.
Vi basta soltanto abbandonare per un’ora e mezza le vostre insicurezze, allacciare il casco e sgasare verso un orizzonte fatto di sogni che si realizzano.
Dimentichiamoci per un secondo del tragico incidente del 23 ottobre 2011 e focalizziamo la nostra attenzione sul percorso tortuoso ma epico di Marco dalle minimoto alla tanto ambita moto da gara ufficiale.
Una visione coinvolgente arricchita dagli interventi delle persone che hanno vissuto al fianco di Marco, dal padre Paolo onnipresente e fondamentale per la crescita del figlio alla fidanzata Kate, dall’idolo e poi grande amico Valentino Rossi all’avversario più ostico Alvaro Bautista.
Per poi passare dai racconti del pilota Mattia Pasini amico d’infanzia e primo compagno di team ai tempi delle gare in minimoto, di Carlo Pernat il manager del motomondiale con la “M” maiuscola, di Paolo Beltramo, amico di Marco e storico inviato dai box, del poetico Dottor Claudio Costa, del preparatore atletico Carlo Casabianca, dell’artista dei caschi Aldo Drudi, dei membri della squadra che insieme a lui hanno reso possibile la vittoria del mondiale, del capo tecnico Aligi Deganello, del meccanico Sanzio “Malabrocca” Raffaelli, e dell’allora direttore gestione sportiva gruppo Piaggio Giampiero Sacchi.
La prima nazionale di SIC si terrà a Riccione il 21 dicembre presso il Multiplex Giometti Cinema nel corso di una serata-evento organizzata anche con il supporto del Comune di Riccione e di APT Servizi, alla quale saranno presenti i protagonisti del docufilm e tanti personaggi di spicco del mondo del motorsport.
Diobò quanto sono belli i sogni…
Diobò quanto ci mancano i tuoi ricci tra i box Diobò che fortuna averti visto correre…
Ci sono storie che vale la pena raccontare, ma tu Marco sei stato una storia da vivere.
“Si vive di più andando cinque minuti al massimo su una moto come questa, di quanto non faccia certa gente in una vita intera” – SIC58

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