TAME IMPALA

A sei anni dal loro ultimo e indimenticabile live a Milano,

TAME IMPALA di Kevin Parker,

la band australiana che ha rivoluzionato il rock con la sua psichedelia liquida,

annunciano il loro ritorno in Italia per un’UNICA DATA con il loro quarto album, “THE SLOW RUSH”,

pubblicato il 14 febbraio 2020 su Island Records Australia via Caroline International.

L’album, vincitore di cinque ARIA Music Awards e due nomination ai Grammy Awards 2021

per le categorie “Miglior album di musica alternativa” e “Miglior canzone rock“,

sarà pubblicato in versione Deluxe Box Set, con vari REMIX e B-SIDE, il 18 febbraio 2022 su Interscope.

“The Slow Rush” ha collezionato più di un miliardo di stream e sono in continuo aumento.

All’intorno i singoli “It Might Be Time” “Borderline”, “Patience” e “Breathe Deeper”.

Qui la versione remix di Lil Yachty: https://youtu.be/I-dvJGbVQQ4

MERCOLEDÌ 7 SETTEMBRE 2022

MILANO – IPPODROMO SNAI SAN SIRO

Piazzale dello Sport, 16, 20151 MI

BIGLIETTI:

Posto Unico: 51,20 € + d.p.

Golden Pit: 61.20 € + d.p.

Prevendite disponibili su www.ticketmaster.it e www.ticketone.it

dalle ore 12.00 di venerdì 10 dicembre

I Tame Impala devolveranno 1,00 € a biglietto all’associazione benefica Reverb

(Green Initiatives Charity): https://reverb.org/

“The Slow Rush” è il quarto album in studio dei Tame Impala, il progetto solista del cantautore e polistrumentista australiano Kevin Parker. Il disco segue il debutto del 2010 “Innerspeaker”, “Lonerism” del 2012 e “Currents” del 2015.

“The Slow Rush” è stato registrato tra Los Angeles e lo studio di Parker a Fremantle, sua città natale in Australia. I dodici brani sono stati registrati, prodotti e mixati da Parker.

L’album, pubblicato a febbraio 2020, ha collezionato oltre 1,3 miliardi di stream. Arrivato al primo posto nelle chart di vari Paesi, è stato il loro album più alto in classifica fino ad oggi sia negli Stati Uniti sia in UK con 14 posizioni nella top 10 delle classifiche in tutto il mondo.

“The Slow Rush è un’opera straordinariamente dettagliata” scrive Pitchfork. ”Sono stupito e meravigliato che tutta la musica e le parole siano opera esclusivamente di Parker, ogni accordo sulla chitarra e ogni giro di manopola sono stati fatti da lui”.

Oltre ai successi in classifica, Parker ha fatto incetta di premi agli ARIA Awards, vincendo nelle categorie Album of the Year, Best Group, Best Rock Album, Engineer of the Year e Producer of the Year.

Vincitore di due BRIT Awards come Best International Group ed Engineer of the Year nel 2016, Parker è stato anche nominato per due GRAMMY Awards nel 2021, come Best Alternative Album e Best Rock Song per il brano “Lost In Yesterday”. Questa nomination è stata la terza nella categoria Alternative, essendo stato nominato in precedenza con i brani “Currents” e “Lonerism”. “The Slow Rush” è stato nominato anche per due Billboard Music Awards e un American Music Award (AMA).

Negli ultimi anni i Tame Impala hanno partecipato in qualità di headliner a numerosi festival, tra i quali Splendour in the Grass, Coachella, Primavera, Lollapalooza, ACL e molti altri.

Parker è una delle voci più influenti dell’ultima decade. Come autore e produttore Parker ha collaborato con The Weeknd, Travis Scott, SZA, Lady Gaga, Mark Ronson, Kanye West, Kali Uchis, Theophilus London, Miguel, A$AP Rocky e molti altri.

The Slow Rush è un tuffo profondo nell’oceano del tempo che evoca la sensazione di una vita che passa in un battibaleno, di una tappa fondamentale che ti sfreccia davanti mentre stai guardando il tuo cellulare, è un inno di lode alla creazione e alla distruzione e all’interminabile ciclo della vita. All’inizio di quest’anno Parker ha detto al New York Times “Molti dei brani sostengono l’idea del tempo che passa, di quando vedi la tua vita passarti davanti rapidamente e sei in grado di vederla in modo chiaro. Sono stato spazzato via da quest’idea del tempo che passa. C’è qualcosa di veramente entusiasmante in tutto ciò”. La copertina dell’album è stata creata in collaborazione con Neil Krug e rappresenta un simbolo dell’umanità tutta inghiottito dall’ambiente circostante in un batter d’occhio.

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