Voce ammaliante, accompagnata dall’inseparabile chitarra,
Anna Calvi crea musica passionale, viscerale e intensa, e i suoi live lo confermano.
Dopo il successo dei suoi due album in studio,
l’omonimo “Anna Calvi” del 2011, “One Breath” del 2013,
e dell’Ep “Strange Weather” del 2014, la cantautrice e chitarrista inglese
SARÀ IN ITALIA LA PROSSIMA SETTIMANA
con il suo terzo album in studio “HUNTER”,
pubblicato il 31 agosto 2018 via Domino Records e contenente le bellissime:
“Don’t Beat The Girl Out Of My Boy” – https://youtu.be/rJ-CtToFsWM
“As A Man” – https://youtu.be/b_2vSZrIpqY
“Hunter” – https://youtu.be/Aopr7X3Appg
MERCOLEDÌ 21 NOVEMBRE
PARMA – TEATRO REGIO
BAREZZI FESTIVAL
Via Giuseppe Garibaldi, 16/a, 43121 PR
Biglietto: 20,00 / 25,00 / 30,00 € + d.p.
Prevendite disponibili su www.vivaticket.it
GIOVEDÌ 22 NOVEMBRE
TORINO – HIROSHIMA MON AMOUR
Via Carlo Bossoli, 83, 10134 TO
Biglietto: 25,00 € + d.p.
Prevendite disponibili su www.ticketone.it
VENERDÌ 23 NOVEMBRE
ROMA- LARGO VENUE
Via Biordo Michelotti, 2, 00176 RM
Biglietto: 25,00 € + d.p.
Prevendite disponibili su www.ticketone.it
“Hunter”, il terzo album dell’artista nominata ai BRIT Awards e a due Mercury Prize,
Anna Calvi, sarà disponibile dal 31 agosto 2018 su Domino, distribuzione Self.
Prodotto da Nick Launay (Nick Cave, Grinderman) ai Konk Studios di Londra, con una produzione aggiuntiva a Los Angeles, l’album è stato registrato insieme alla band di Anna, composta da Mally Harpaz che suona vari strumenti e Alex Thomas alla batteria. Hanno inoltre collaborato Adrian Utley dei Portishead alle tastiere e Martyn Casey dei The Bad Seeds al basso. L’album è caratterizzato da una nuova freschezza, un’energia primordiale entro la quale la Calvi supera i limiti della sua chitarra e della sua voce, spingendosi oltre qualsiasi cosa abbia registrato in passato.
“Hunter” è l’incarnazione del sentimento del lasciarsi andare completamente. Per la cantautrice e chitarrista britannica, è stata una catarsi, un’opportunità per essere maggiormente sincera. Primo lavoro dopo l’EP del 2014 con David Byrne, Strange Weather, il suo album di debutto omonimo e il seguente del 2013 One Breath, Hunter è un album viscerale che esplora la sessualità e la caduta delle leggi sul conformismo di genere. Album queer e femminista, Hunter stimola la ricerca della libertà. È importante far notare che si tratta di un lavoro vulnerabile, ma al contempo forte, bellissimo, ma anche rigido, che vede la presenza del cacciatore ma anche della preda. Ma Anna fa molta attenzione a non caratterizzare nessuno di questi tratti distintivi come “maschili” o “femminili” – il punto è che una persona, di qualsiasi genere, possa essere entrambi. La forza sta proprio nel contrasto stesso; nel modo in cui oscilla tra gli estremi, mostrandosi più libera che mai. Lei vuole esprimersi rimanendo “libera dall’idea che il genere sia una cosa data, libera dalla preoccupazione di come le persone possano giudicarmi in base a ciò che faccio con il mio corpo e con me stessa. Per me questa è una visione utopica.”
L’annuncio del nuovo album è accompagnato dal video del primo singolo “Don’t Beat The Girl Out Of My Boy.” Il brano è stato scritto pensando a come i bambini vengano condizionati a seguire i ruoli di genere sin dalla più tenera età – in particolare il processo doloroso imposto ai maschi di non piangere o mostrare emozioni. Parlando del brano, Anna ha affermato: “È una canzone che racconta la felicità come atto di ribellione, la libertà di identificarsi in ciò che più ci aggrada, senza restrizioni dalla società.” Diretto dalla star nascente William Kennedy (già collaboratore di Kendrick Lamar) e coreografato da Aaron Sillis (fka Twigs).
A proposito di “Hunter” Anna Calvi ha scritto:
“Sto dando la caccia a qualcosa – desidero di più, desidero esperienze, azione, libertà sessuale, intimità, il desiderio di sentirsi forti, protetti ed infine, il desiderio di trovare qualcosa di bello in questo caos. Voglio andare oltre il gender. Non voglio scegliere fra il maschile e il femminile che è in me. Sto combattendo contro il sentimento di estraniazione e cercando un posto che mi faccia sentire a casa. Penso che il gender sia uno spettro. Penso che se ci fosse consentito essere da qualche parte nel mezzo, non spinti verso gli estremi della femminilità e della mascolinità, saremmo più vicini alla libertà. Voglio scoprire com’è essere qualcosa d’altro, qualcosa che sia diverso da ciò a cui sono stata attribuita. Voglioe splorare una sessualità sovversiva, che va oltre a ciò che ci si aspetta da una donna in questa società patriarcale ed eteronormativa. Voglio ripetere le parole “ragazzo ragazza, donna uomo” ripetutamente per trovare i limiti di queste parole, contro la vastità dell’esperienza umana. Credo nella protagonista femminile che non risponde alle storie di un uomo. Esco nel mondo e lo vedo come mio, voglio qualcosa da esso, al posto di essere un prodotto passivo. Sono affamata di esperienze. A volte le cose sembrano chiare e altre mi sento persa. Voglio dare tutto in queste canzoni e facendo ciò mi sento forte ma anche vulnerabile: in quanto persona queer vesto il mio corpo della mia arte come se fosse un’armatura, ma so anche che per essere coerente con me stessa devo essere aperta al dolore ed essere vulnerabile. Lo scopo di quest’album è quello di essere primordiale e bellissimo, femminile e mascolino, vulnerabile e forte, essere il cacciatore, ma anche la preda”. Anna
La tracklist di “Hunter”:
1. As A Man
2. Hunter
3. Don’t Beat The Girl Out Of My Boy
4. Indies Or Paradise
5. Swimming Pool
6. Alpha
7. Chain
8. Wish
9. Away
10. Eden
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