“Succedono cose che stravolgono tutto, colpi di scena che sembrano scritti da uno sceneggiatore sapiente che sa come lasciarti col fiato sospeso, come metterti con le spalle al muro di fronte alle tue incertezze, alle scelte fatte, alle occasioni perdute. Sono stato un pazzo forse, ho seguito il cuore più della testa, ho preferito continuare a correre nel buio assetato di luce. Che ci vuoi fare caro mio, sei complicato, lo eri già da bambino in fondo, anche se quel faccino che ti hanno dato sembrava raccontare un’altra cosa, una semplicità che nel vuoto di certe notti ti è capitato spesso di desiderare. Vi chiedo scusa se non vi ho ascoltato, se ho preferito rompere tutto e cominciare daccapo, se vi ho spesso messo a disagio col mio essere a disagio, fuori posto, se ho sempre preferito andare a vedere cosa c’era dietro ogni limite imposto. Chiedo scusa, ma era più forte di me.”
Essere semplice è il nuovo singolo di Diodato, un freschissimo brano pop che dietro la leggerezza e la spensieratezza della melodia nasconde un messaggio importante, come la scrittura di Diodato ci ha da sempre abituati: un monito fatto a se stessi a prendere le cose con semplicità nonostante le difficoltà della vita. Un messaggio che fa da continuum a quello del carpe diem espresso in Adesso, il brano che Diodato ha presentato al Festival di Sanremo 2018 insieme al collega e amico Roy Paci.
Girato da Riccardo Petrillo e Giulio Scarano, il video del brano mostra quattro storie di ribellione e definitiva accettazione della propria complessità, piccole epifanie che sanno di liberazione: i quattro protagonisti riscattano il loro diritto a “non vivere come gli altri gli dicevano”, a non seguire schemi imposti, strade tracciate da consuetudini e imposizioni sociali.
No comment yet, add your voice below!