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Un progetto all’insegna del minimalismo. Anzi, sarebbe meglio dire dell’essenzialità, perché qualche volta il minimalismo viene confuso con la povertà.

Il progetto di La bocca è invece ricchissimo, di stimoli e di suggestioni.
A dargli forma dal 2013 sono il bassista e cantante Gian Franco Riva e la cantante Alessandra Lancini.
Basso e voce, questa è l’anima di La bocca, a cui vanno talvolta ad aggiungersi apporti diversi (piano Kawai, Wurlitzer, rhodes Mark, melodica Horner, glockenspiel, sintetizzatori, una tromba). Dopo l’esordio con l’album Due, il duo è recentemente tornato con il secondo Lavoro, Evoluzioni, “non da intendersi come trasformazioni o miglioramenti, ma come necessità di sperimentare traiettorie e percorsi differenti, cercando e creando nuove forme e figure. Le corde del basso diventano allora quelle di un’altalena (simbolo scelto per la copertina del disco) per lanciarsi lontano dalla routine quotidiana o per cullarsi sospesi tra sogno e realtà”.
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Otto tracce inedite e due personalissime rivisitazioni
di The killing Moon degli Echo & the Bunnymen e Never Let Me Down Again dei Depeche Mode, per un album che viaggia tra jazz, swing, pop e addirittura dance, senza mai snaturarsi e mantenendosi fedele alla sua natura essenziale. Alla produzione è arrivato Sergio Sgrilli, noto al pubblico per gli sketch comici a Zelig, ma anche musicista, rimasto colpito dal primo lavoro del duo. 

La musica di La bocca vive nei suoi dettagli, nelle pause, nei sussurri e negli abbracci delle voci, nelle vibrazioni nude e ruvide di una corda di basso.

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